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14:41 - Eni: perforato pozzo in acque profonde statunitensi Golfo Messico -2-



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 26 mag - Il pozzo
esplorativo Stones-3, perforato a circa 1,6 chilometri a
Nord del pozzo di scoperta Stones-1, spiega la nota di Eni,
ha raggiunto una profondita' totale di circa 9.000 metri,
incontrando numerosi livelli sabbiosi mineralizzati a olio.
I dati acquisiti con questo pozzo saranno ora analizzati per
pianificare le future attivita' di perforazione volte a
delimitare le dimensioni della scoperta.La scoperta di
Stones si trova vicino ad altre recenti scoperte effettuate
in livelli sabbiosi profondi come St. Malo (in cui Eni
possiede una partecipazione), Chinook e Cascade. Eni
possiede un importante portafoglio esplorativo in questo
tema di ricerca, con molte altre opportunita' attualmente in
fase di valutazione per futura attivita' di perforazione.
Negli Stati Uniti, Eni detiene partecipazioni in 408 blocchi
nel Golfo del Messico, di cui il 70% nelle acque profonde,
ed e' tra i principali produttori nell'area con una capacita'
di produzione giornaliera di oltre 110.000 barili di olio
equivalente, di cui il 60% e' operato. Eni possiede inoltre
partecipazioni in 158 licenze nell'area del North Slope in
Alaska.
Com-Ale

(RADIOCOR) 26-05-08 14:41:42 (0147)ene 5 NNNN
 
Adesso..2 titoli guida...Fiat...

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I prezzi hanno raggiunto l'area 15,75-15,80..prima di subire una repentina correzione.
Asesso e' importante la tenuta del Supporto a 14,35-14,30 euro, perche' un discesa sotto quest'ultimo livello..potrebbe innescare una nuova flessione...con target a 14..prima..e ci stiamo andando..e verso 13,60-13,50 poi..
 
E adesso..Unicredit..

1211807497unicredit.png


Il titolo ha raggiunto un minimo a quota 4,22 euro..prima di effettuare un veloce rimbalzo tecnico.
Il quadro tecnico di breve rimane tuttavia contrastato..e' neccessaria quindi una fase di consolidamento al di sotto di 4,45 ..prima di tentare un ulteriore recupero.
 
Wall Street: oggi mercati chiusi per il Memorial Day
(26 Maggio 2008 - 13:49)
MILANO (Finanza.com) - Mercati finanziari chiusi oggi negli Stati Uniti, dove si osserva la festività del Memorial Day che usualmente cade nell'ultimo lunedì del mese di maggio. Il Memorial Day è la giornata dedicata alla commemorazione delle vittime statunitensi di tutte le guerre.
 
15:32 - Petrolio: Khelil (Opec), prezzi potranno salire ancora



Aumento produzione non garantisce calo tariffe

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 26 mag - Il prezzo del
petrolio continuera' a salire, soprattutto se non ci saranno
miglioramenti nelle stime dell'andamento del dollaro. Lo ha
detto il presidente dell'Opec, Chakib Khelil, parlando alla
radio nazionale spagnola. "Saremo testimoni di un rialzo dei
prezzi, soprattutto se la situazione economica negli Usa
continuera' e il dollaro proseguira' nella sua debolezza", ha
dichiarato Khelil. Tra i fattori che spingono il prezzo del
greggio, il presidente dell'Opec ha citato la speculazione,
i problemi geopolitici e la debolezza del dollaro, tutti "al
di fuori del controllo" dell'Opec. Inoltre, ha aggiunto "se
l'Opec decidera' di aumentare la produzione, questo non fara'
abbassare realmente i prezzi".
Red-Fla-

(RADIOCOR) 26-05-08 15:32:11 (0173)ene 5 NNNN
 
15:42 - *** Bce: 254,1 mld fabbisogno di liquidita', annuncia asta p/t



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 26 mag - La Bce ha
annunciato un'asta di rifinanziamento con durata sette
giorni (scadenza il 4 giugno) che avra' luogo a procedura
variabile con tasso minimo, fissato dalla Bce, del 4%. Come
precisa la Bce, il fabbisogno di liquidita' per il periodo
tra il 26 maggio e il 3 giugno, e' di 254,1 miliardi, mentre
l'ammontare benchmark, necessario alle banche
dell'Eurosistema per adempiere ai requisiti sulle riserve
minime, e' di 156 miliardi. L'assegnazione avra' luogo
martedi' 27 maggio con regolamento il giorno dopo, quando
scade una precedente operazione del valore di 176,5 miliardi
assegnata il 20 maggio al tasso medio ponderato del 4,22% e
al tasso marginale (il piu' basso) del 4,15%.
red-mir-y-

(RADIOCOR) 26-05-08 15:42:37 (0174) 3 NNNN
 
aggiornamento alle ore 15,30 di lunedi' 26 mag)
--
(CAM) Cambi: cenni di debolezza per l'euro in avvio su dollaro e yen

(ECO) Crisi mercati: Trichet, accumulazione shock economici non ancora
terminata

(FIN) Eni: trattativa in esclusiva con Suez per acquisizione Distrigas
(FIN) La Caixa: acquisisce 20% messicana Financiero Inbursa per 1,5 mld
(FIN) De Agostini: Opa amichevole da 137mln su svedese Zodiak Television
(FIN) Gas Plus:acquisisce controllo distribuzione e vendita gas Salso
Servizi
(FIN) A.s. Roma: ribadisce nessuna offerta ne' incontri in programma
(FIN) Eni:acquisizione Distrigas leva per conquista altri mercati (stampa)
(FIN) A.s.Roma: Italpetroli, nessun accordo ne' preaccordo per cessione
quota
(FIN) Pirelli: Tronchetti, in Germania puntiamo a 1 mld di ricavi al 2010
(FIN) Eni: perforato pozzo in acque profonde statunitensi Golfo Messico
(FIN) Pirelli: Gori, non possiamo escludere nuovi aumenti prezzi III e IV
trim

(STA) Petrolio: Wti in rialzo in Asia a 132,65 dollari

(RADIOCOR) 26-05-08 15:30:14 (0172) NNNN
 
15:54 - Pirelli: Tronchetti, in Germania puntiamo a 1 mld di ricavi al 2010 -3-



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Breuberg, 26 mag - Nello
stabilimento di Breuberg sono prodotti pneumatici sia con la
tecnologia Mirs, che con tecnologie non robotizzate, ma
altamente avanzate.
Lo stabilimento possiede importanti certificazioni
internazionali di qualita' e sicurezza, ambientali e di
salute. "Vogliamo diventare un'azienda verde, attenta a
proteggere l'ambiente - ha commentato Tronchetti - anche a
Settimo Torinese introdurremo una tecnologia che ridurra'
l'impatto ambientale e le emissioni di anidride carbonica".
In Germania Pirelli Tyre, che ha anche uno stabilimento a
Merzig per la produzione della cordicella metallica, da'
lavoro a 3.400 persone. "Al momento - ha detto l'a.d. di
Pirelli Deutschland, Guglielmo Fiocchi - non pensiamo di
fare nuove assunzioni, ma di confermare il nostro numero di
addetti".
Il presidente di Pirelli ha piu' volte sottolineato
l'aspetto internazionale del gruppo: "riusciamo a integrare
culture e mentalita' diverse. E' un punto di forza della
Pirelli". In ogni stabilimento Pirelli lavorano persone di
tutto il mondo. Per Pirelli "e' sbagliato parlare di
delocalizzazione della produzione - ha inoltre detto
Tronchetti - produciamo in diverse aree del mondo dove
abbiamo una completa integrazione".
Pirelli in Germania "testimonia la crescita della
presenza italiana in questo paese - ha fatto eco
l'ambasciatore d'Italia in Germania, Antonio Puri Purini -
si tratta di una vera e propria unita' operativa
appartenente a un gruppo integrato".
Emi-

(RADIOCOR) 26-05-08 15:54:38 (0176) 5 NNNN
 
Edison accende la Borsa
(26/05/2008)
A Piazza Affari Edison è tra i titoli più comprati. La società registra un rialzo del 2,5% e viene scambiata a 1,73 euro. A spingere l'azione è anche la revisione al rialzo del valore corretto fatta da Cheuvreux. Per gli analisti della banca Edison vale 1,85 euro, invece che 1,70 euro.

Il titolo è in rialzo da fine aprile, da quando i prezzi hanno toccato il minimo degli ultimi 12 mesi in area 1,51 euro.
 
La vera tassa è l’inflazione mondiale




MASSIMO GIANNINI




Violento come uno scippatore, terrorizzante come un rapinatore armato, letale come un killer. Ronald Reagan lo descriveva così, l’effetto dell’inflazione. Nemico mortale dei salari, dei profitti, dei risparmi, degli investimenti. Lo ricorda l’Economist, che giustamente avverte: attenti, il fantasma del carovita si aggira di nuovo per il mondo. Il tasso medio dell’inflazione mondiale è aumentato al 5,5%, il livello più alto da dieci anni a questa parte. Spinto dall’impennata dei prezzi del petrolio e delle materie prime alimentari, e non sufficientemente governato dalle politiche monetarie troppo accomodanti.
Il problema non è tanto europeo, e non è solo americano. In Paesi come Cina, India, Indonesia e Arabia Saudita i prezzi sono cresciuti tra l’8 e il 10% nell’ultimo anno. In Russia del 14%, in Argentina del 23%, in Venezuela addirittura del 29%. In queste aree emergenti del pianeta l’offerta di moneta sta crescendo tre volte più veloce rispetto a quella delle nazioni industrializzate. Si è innescata una spirale prezzisalari che le banche centrali, in quei paesi quasi sempre sottoposte al controllo dell’autorità politica, non riescono a spezzare. È un enorme problema. È la Grande Inflazione del ’70, scrive il prestigioso settimanale britannico che lancia il suo warning: non ripetiamo lo stesso tragico errore di quell’anno, quando la politica monetaria restò lasca, nell’illusione che la bolla dei prezzi sarebbe rientrata presto, e che la crescita del prodotto avrebbe risolto ogni problema.
Ben detto. Ma se così stanno le cose, e il serial killer minaccia davvero le nostre economie, allora bisogna riconoscere, una volta tanto, che se un tempo c’era un giudice a Berlino, adesso c’è una banca a Francoforte. La vituperata Bce ha perso qualche colpo nella gestione e nella previsione della crisi finanziaria, ma è stata l’unica ad aver fiutato in tempo il pericolo dell’inflazione. Ed è stata l’unica ad aver tenuto salda la barra del timone dei tassi di interesse, anche quando le pressioni per un cambiamento di rotta (da Sarkozy a Berlusconi) erano fortissime: ora perfino Almunia dice che la politica monetaria europea va bene così. E persino il Wall Street Journal e il Financial Times si chiedono se, alla distanza, il modello Trichet non sia vincente rispetto al modello Bernanke. È una magra consolazione. Ma almeno c’è qualcuno, in Eurolandia, che prova a combattere la più odiosa delle tasse. L’unica imposta ai cittadini senza decreto legge, come diceva Milton Friedman.
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