Telecom, rosso da 674 milioni. Niente cedola, debito sotto 27 miliardi
Telecom, rosso da 674 milioni. Niente cedola, debito sotto 27 miliardi - Il Sole 24 ORE
Le maxi-svalutazioni della prima parte del 2013 impattano sul bilancio annuale di Telecom Italia.
I numeri diffusi prima dell'apertura di Piazza Affari mostrano un rosso da 674 milioni proprio in virtù degli interventi di «pulizia» da 2,2 miliardi effettuati nel primo semestre.
Il gruppo ha deciso di congelare il dividendo per le azioni ordinarie e di pagare per quest'anno solo il dividendo privilegiato di 2,75 centesimi di euro alle azioni di risparmio.
«Alla luce dei segnali di recupero che già cogliamo sul mercato, torneremo a remunerare tutti i soci nel prossimo anno», rassicura l'ad di Telecom Marco Patuano. La decisione di congelare per quest'anno il dividendo alle ordinarie è stato «imposto dalla nostra disciplina finanziaria» aggiunge in una nota. «Abbiamo deciso - spiega - di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale della società e continuare a investire sulle Reti».
Fra le note positive,
il raggiungimento del target previsto sul debito, portato sotto i 27 miliardi a 26,807 miliardi di euro.
Il flusso di cassa della gestione operativa a fine 2013 è pari a 4,803 miliardi, in riduzione di 1,233 miliardi rispetto all'esercizio 2012.
Il margine di liquidità è pari a 13,6 miliardi e, ha spiegato Telecom, consente una copertura delle passività finanziarie di gruppo in scadenza per oltre 24 mesi.
I ricavi sono scesi a 23,4 miliardi (5,2% in termini organici),
l'ebitda a 9,7 miliardi (-7,6%).
Per l'Italia sono stati pari a 16,21 miliardi (-9,4%) con «nell'ultimo trimestre un miglioramento» (-7,7% trim/trim).
Telecom, oltre ad approvare i conti 2013,
vara un'operazione di buy back di obbligazioni per un importo di 500 milioni di euro. L'operazione, spiega una nota, «nel contesto di una solida posizione di liquidità, permette una gestione attiva delle scadenze del debito e l'ottimizzazione dei termini economici del rifinanziamento anticipato delle scadenze stesse».
I risultati dell'esercizio 2013 di Telecom Italia «ci consentono di affrontare con fiducia il 2014» sostiene Patuano, sottolineando che «anche in Brasile intendiamo cogliere appieno la crescente domanda di traffico dati, proseguendo ad investire in infrastrutture».
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