tontolina
Forumer storico
Lasagne DEL POLITICANTE!
Maurizio Blondet
26/09/2007
Una ditta, pagate le dovute tangenti, vende alle due Camere la confezione surgelata di lasagne da mettere al forno, per la mensa di deputati e dipendenti.
Fino a ieri, la confezione era da 250 grammi.
Il parlamento ora ha ordinato confezioni da 500.
Ciò perchè la confezione grande cuoce meglio, resta più sugosa, l'altra rischiava di restare asciutta e rinsecchita.
Naturalmente lorsignori non divorano quel mezzo chilo di roba; lo buttano, va sprecato.
Le notizia è vera, me l'ha riferita un fornitore della ditta.
L'appalto è per mille confezioni al giorno, mezza tonnellata.
Ora, ecco l'idea: perché Bertinotti e Marini non pensano a creare una mensa dei poveri?
I pensionati romani a 600 euro mensili dovrebbero mettersi in fila, verso le due, davanti a Senato e Camera: in attesa degli avanzi.
Le confezioni sono marchiate con il simbolo di stato, «Parlamento della Repubblica», sigillato all'origine.
Ma chi non mangia nell'ultima settimana prima della pensione non è schifiltoso: vanno benissimo le confezioni già aperte, già mangiate a metà da Mastella, Visco e Bertinotti e Fassino.
Sarebbe bello da vedere: una democrazia che sfama i poveri anziché derubarli, per una volta.
Non si pretende che lascino entrare i pensionati nella mensa dei dipendenti delle Camere, dove un secondo costa 1,88 e il contorno 0,50: no, quei prezzi servono a difendere dal costo della vita quei dipendenti pubblici il cui stipendio iniziale comincia da 7 mila euro mensili.
I pensionati a 600 euro, che nei negozi devono comprare un chilo di pane a 3,2, non hanno il problema del costo-vita.
Gli avanzi, bastano gli avanzi.
Li tutti in bella fila, dignitosi nei loro abiti lisi, a mangiare in piedi i resti buttati da Mastella, lì in piazza.
I turisti stranieri, edificati, scatterebbero foto digitali.
«Non hanno pane? Mangino le lasagne cominciate».
Ringraziate i tifosi che di politica non si occupano, ma vanno a migliaia alle partite pagando caro (magari con la mannaia sotto il giubbotto, per divertirsi un po').
Ringraziate questa «maggioranza» di cazzoni votanti, non dimenticateli: sono loro su cui confida la Casta per restare dov'è.
I sondaggi dicono che dopo il Grillo-day, il favore dell'opinione pubblica verso Prodi è calato: al 42 %.
Capite?
Ancora il 42% è contento di Prodi, Visco e Mastella.
Sono quelli delle notti bianche, quelli degli stadi, «quelli che la politica è tutta sporca».
Maurizio Blondet
http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=2280¶metro=
Maurizio Blondet
26/09/2007
Una ditta, pagate le dovute tangenti, vende alle due Camere la confezione surgelata di lasagne da mettere al forno, per la mensa di deputati e dipendenti.
Fino a ieri, la confezione era da 250 grammi.
Il parlamento ora ha ordinato confezioni da 500.
Ciò perchè la confezione grande cuoce meglio, resta più sugosa, l'altra rischiava di restare asciutta e rinsecchita.
Naturalmente lorsignori non divorano quel mezzo chilo di roba; lo buttano, va sprecato.
Le notizia è vera, me l'ha riferita un fornitore della ditta.
L'appalto è per mille confezioni al giorno, mezza tonnellata.
Ora, ecco l'idea: perché Bertinotti e Marini non pensano a creare una mensa dei poveri?
I pensionati romani a 600 euro mensili dovrebbero mettersi in fila, verso le due, davanti a Senato e Camera: in attesa degli avanzi.
Le confezioni sono marchiate con il simbolo di stato, «Parlamento della Repubblica», sigillato all'origine.
Ma chi non mangia nell'ultima settimana prima della pensione non è schifiltoso: vanno benissimo le confezioni già aperte, già mangiate a metà da Mastella, Visco e Bertinotti e Fassino.
Sarebbe bello da vedere: una democrazia che sfama i poveri anziché derubarli, per una volta.
Non si pretende che lascino entrare i pensionati nella mensa dei dipendenti delle Camere, dove un secondo costa 1,88 e il contorno 0,50: no, quei prezzi servono a difendere dal costo della vita quei dipendenti pubblici il cui stipendio iniziale comincia da 7 mila euro mensili.
I pensionati a 600 euro, che nei negozi devono comprare un chilo di pane a 3,2, non hanno il problema del costo-vita.
Gli avanzi, bastano gli avanzi.
Li tutti in bella fila, dignitosi nei loro abiti lisi, a mangiare in piedi i resti buttati da Mastella, lì in piazza.
I turisti stranieri, edificati, scatterebbero foto digitali.
«Non hanno pane? Mangino le lasagne cominciate».
Ringraziate i tifosi che di politica non si occupano, ma vanno a migliaia alle partite pagando caro (magari con la mannaia sotto il giubbotto, per divertirsi un po').
Ringraziate questa «maggioranza» di cazzoni votanti, non dimenticateli: sono loro su cui confida la Casta per restare dov'è.
I sondaggi dicono che dopo il Grillo-day, il favore dell'opinione pubblica verso Prodi è calato: al 42 %.
Capite?
Ancora il 42% è contento di Prodi, Visco e Mastella.
Sono quelli delle notti bianche, quelli degli stadi, «quelli che la politica è tutta sporca».
Maurizio Blondet
http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=2280¶metro=