giusto un'ora fa mentre cenavo al ristorante del compound ho letto (ovviamente a sbafo) sul Bangkok Post un articolo negativo sulla rupia indonesiana.
Si citava la recente risalita del $ fino a 9400 rupie, la politica monetaria lassista con il tasso di riferimento inchiodato ai minimi storici nonche' la riduzione delle riserve per 5 miliardi dall'inizio dell'anno.
In conclusione l'attuale politica monetaria indonesiana sarebbe espansiva, con la difesa del cambio affidata al consumo delle riserve e quindi inaffidabile e a lungo termine fallimentare.
In verita' la situazione come appare dallo specchietto riassuntivo del sito della banca centrale
Bank Indonesia Official Website presenta tinte assai meno fosche: l'inflazione e' al 4,5% mentre il tasso di riferimento e' il 5,75% , quindi l'Indonesia e' uno dei pochi paesi al mondo che pagano un tasso reale positivo ; quanto alle riserve sara' anche vero che sono calate di 5 miliardi rispetto allo scorso dicembre, ma ammontano pur sempre a 110 miliardi ovvero
il doppio rispetto a tre anni fa quando ho aperto il thread.
In conclusione il 7% offerto dai bond BEI non e' l'affare del secolo ma neanche una chiavica immonda, forse la cosa piu' sensata da fare e' attendere l'evolversi degli eventi ed entrare se il cambio dovesse indebolirsi fino alla soglia psicologica di 10.000 (con 110 miliardi di riserve, non vedo proprio come si possano ritoccare i massimi del $ durante la crisi in area 12.000)