Obbligazioni valute high yield INDONESIA e Obbligazioni in rupie indonesiane (1 Viewer)

Gaudente

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Cio Gaudente, cosa ne pensi?

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Il KFW e' l'unico altro bond in IDR accessibile a noi comuni mortali...ormai quota praticamente alla pari e il 7,5% non e' proprio una cedola da favola.
C'e' da dire altresi' che ormai di cedole da favola in giro non se ne trovano piu' , l'unica eccezione e' forse il Brasile 2028 con offer 101 e cedola 10,25% , ma il real e' salito tantissimo.
Difficile francamente prendere una decisione :-?
 

mostromarino

Guest
Indonesia, secondo la Banca Mondiale, l’economia è in forte ripresa Tuesday 09 February 2010 L’economia indonesiana e’ ritornata a correre dopo un periodo di crescita’ piu’ lenta (+ 4,3%) nel 2009, dovuta alla crisi economica globale. “L’Economia reale e’ tornata a crescere in modo consistente, e il Paese ha le carte in regola per ritornare al boom economico come nel periodo 1990/96, quando la crescita del PIL marciava al ritmo dell’8%”, ha detto Timothy Bulman, economista della Banca Mondiale, durante un seminario dell’Institute for Development of Economics and Finance (INDEF).
La Banca Mondiale stima che la crescita dell’economia dell’Indonesia sara’ del 5,6% nel 2010 e del 6% nel 2011, un aumento considerevole rispetto al 4,3% del 2009.
“Indonesia deve essere piu’ aggressiva nello stimolare gli investimenti e nello stesso tempo deve creare un clima piu’ favorevole per attrarre piu’ investimenti esteri, che facciamo da volano alla crescita economica del Paese”, ha aggiunto Bulman.
Ikhsan Modjo, Presidente INDEF, nel suo intervento ha detto: “l’economia indonesia e’ ormai definitamente fuori della crisi, pero’ molto resta ancora da fare per sostenere una crescita vigorosa nei prossimi anni, in particolare nel settore delle infrastrutture e collegamenti tra le diverse regiorni e poli industriali del Paese”.


ciao gaudente
 

Giontra

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Le piccole tigri

ILSOLE24ORE.COM > Piccole tigri grandi consumi

di Sara Cristaldi

La grande tigre cinese ha ripreso a ruggire. E le piccole tigri asiatiche tornano anch'esse a far sentire la propria voce. Più forte di prima della crisi. E, soprattutto, grazie all'avanzata delle nuove masse consumatrici.
È così per l'Indonesia la cui affidabilità creditizia, dopo Moody's e Fitch, è stata aumentata la scorsa settimana anche dall'agenzia di rating Standard&Poor's per la prima volta in quattro anni: buone le performance economiche nel 2009 (+4% il Pil) e migliori le previsioni per l'anno in corso a detta della Banca centrale di Giakarta (+6-6,5%). Nonostante le polemiche politiche di vertice, le riforme continuano dunque a oliare i meccanismi dell'economia. Merito soprattutto della signora Sri Mulyani Indrawati, apprezzato ministro delle Finanze dell'arcipelago che ospita la più grande comunità islamica del mondo.

Ma è così anche per Taiwan e Thailandia. Per entrambi i paesi i risultati del quarto trimestre 2009 hanno superato le previsioni degli analisti. Per Formosa il Pil ha registrato un robusto +9,22% anno su anno, vale a dire la crescita più alta degli ultimi cinque anni e mezzo e di ben tre punti percentuali superiore alle attese. Per Bangkok invece la corsa è stata la più veloce degli ultimi dieci anni (+5,8% anno su anno), a dispetto delle incertezze politiche derivanti dalla cattiva salute dell'anziano e molto amato re, come degli scontri tra i sostenitori dell'attuale governo e quelli dell'ex premier Takhsin Shinavatra: "onda gialla" contro "onda rossa", che anche ieri si sono fronteggiate nelle strade della capitale. Incertezze che non sembrano per ora frenare la corsa della "Detroit dell'Asia", cosiddetta per l'avanzata industria di componentistica auto che, con l'elettronica, ha contribuito alle fortune economiche thai.

Ma buone notizie arrivano anche da Malaysia e Vietnam, legate a quella che pure per questi protagonisti appare come una svolta epocale. In passato la grande e le piccole tigri hanno costruito il loro sviluppo sull'export e la domanda in arrivo da Usa ed Europa. Oggi però il carburante nei loro motori ha un miscela ben diversa: più consumi privati, più turismo ma, soprattutto, più commerci intra-asiatici.

Se la domanda di consumi resta asfittica nei paesi industrialmente avanzati e la disoccupazione resta alta, in Asia l'occupazione ha ripreso a tirare e così i consumi, grazie anche agli incentivi governativi volti a stimolarli. E le spese delle schiere dei neonati turisti cinesi (nel 2009 più di un milione si è travasato per la prima volta in Malaysia), coreani o mediorientali fanno ancor più da volano rendendo più solida e gagliarda la ripresa delle economie del Far East e del Sud-Est asiatico. Una corsa di cui si avvantaggiano anche le imprese occidentali che da tempo hanno scommesso su quest'area. E non solo sui giganti cinese e indiano. Ma anche sul Vietnam, una delle economie di cui più si sentirà parlare - a detta degli esperti - nel mondo capovolto di questo 2010. E così le piccole tigri crescono.
16 marzo 2010
 

Gaudente

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Aggiornamento PPP

Curiosamente l'incremento del CPI dell'Indonesia nel 2009 e' stato quasi identico a quello del CPI USA , 2,78% vs 2,7% http://dds.bps.go.id/eng/brs_file/eng-inflasi-04jan10.pdf e Bureau of Labor Statistics Data
Nel vecchio calcolo della PPP a fine 2008 pero' avevo commesso lo stesso errore fatto per il BRL http://www.investireoggi.it/forum/obbligazioni-reais-brasiliani-vt37570-5.html#post1296306 quindi, in sintesi, preso il valore di 4.554 che avevo calcolato un anno fa http://www.investireoggi.it/forum/obbligazioni-rupie-indonesiane-vt37237.html#post724322 e moltiplicato per 1,09 e diviso per 1,068 per correggere l'errore viene una PPP 2008 di 4.648 , che moltiplicata per 1,0278 e divisa per 1,027 da' una PPP 2009 di 4.651 rupie per $
In questo momento Bloomberg.com: World Currencies la rupia sta a 9.038 e pertanto abbiamo uno sconto in termini di PPP del 48,50% , inferiore ad un anno fa ma ancora molto allettante.
 

Gaudente

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Report Interessante sui bond IDR domestici

http://www.alliancebernstein.com/CmsObjectAB/EconomicWkly/Asia/I_ECO_100401_ASIA_AC.pdf
Paradossalmente e' piu' interessante per gli argomenti contro che per quelli a favore.Apprendiamo infatti che :

Core CPI dropped to
3.9% year on year in February—compared
with 6%–8% year on year during previous
economic expansions—and the decline


was broad-based
(Displays 2 and 3). BI


expects that, with a continued steady IDR
appreciation, the headline CPI will rise
gradually from 3.9% year on year in
February to 5.7% by the end of the year,
even taking into consideration the
increases in fuel prices and electricity tariffs
scheduled for the second half of the year.
This is a key benchmark for estimating the
extent of policy rate rises in the coming
year, as BI tends to monitor real interest
rates closely. We expect headline inflation
to reach about 6% year on year by
year-end and that the central bank, in view
of the improved underlying inflation
environment, will aim for a relatively low
real policy rate of around 150 basis points
(compared with 300–350 basis points in

the past)

Ovvero l'attuale inflazione bassa al 3% sarebbe di breve durata , e si riporterebbe al 6% per la fine dell'anno. Questo rende decisamente poco appetibili le nuove emissioni in IDR di BEI e BERS , che rendono appunto il 6% nominale e per le quali pertanto ci sarebbe da attendersi un rendimento reale pari a zero.
L'impressione che l'inflazione al 3% "duri minga" e' anche supportata dal display 2 del report sull'inflazione indonesiana degli ultimi 7 anni : anche senza considerare lo spike del 2006, dovuto alla soppressione delle sovvenzioni per i carburanti , salta all'occhio subito che l'inflazione sotto al 5% e' un lieto evento decisamente recente e probabilmente dovuto alla recessione mondiale (che non durera' in eterno, almeno in Asia).


 
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Gaudente

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Aspettative di un rialzo dei tassi

Il report continua cosi' :

Given that the current nominal
policy rate stands at 6.5%, we expect BI to
increase the policy rate this year by a total
of 100 basis points, bringing it to 7.5% by
year-end. We think the bond market is
priced for such a scenario and see the risk
of a major sell-off in response to BI’s
tightening as low.


Ovvero pronostica un aumento di 100 punti base nei tassi, il che rende ancor meno attraente l'investimento in bond (nuove emissioni BEI e BERS)con tasso fisso al 6%.
Secondo loro pero' in precedenza ci si aspettava un aumento anche superiore e pertanto il recente aumento dei prezzi dei bonds domestici sarebbe giustificato.
Mah....:-?

 
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Gaudente

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