Cattolica Ass (CASS) Info su Cattolica

nel mezzo di massacri generalizzati verso società che varano adc
ammetto che è raro vederne uno di simili proporzioni

le azioni -30% in due giorni
i diritti - 40% come benvenuto di prima mattina

del resto con cifre e motivazioni aleatorie come queste
è difficile non lasciarsi sopraffare dallo sconforto :
"MILANO - Cattolica Assicurazioni destinerà almeno 150 milioni alla crescita per linee esterne con possibili acquisizioni. Lo ha detto l'a.d, Giovan Battista Mazzucchelli, spiegando come saranno usate le risorse dell'aumento di capitale fino a 500 milioni. La ricapitalizzazione, spiega il manager, verrà utilizzata per investire circa 100 milioni in tecnologia ed innovazione, 200-250 milioni per crescere per linee interne e il restante (150-200 milioni) per la crescita per linee esterne."

gli azionisti cattocess non abbiano però timori riguardanti la sorte degli indomiti condottieri che resteranno saldi al comando e ancor più saldi nel percepire lauti stipendi:
duemilioniemezzi il mazzucchelli
e oltre il milione il bedoni
tranquilli quindi se vedete evaporare i vostri risparmi, è tutto sotto controllo, nulla si crea e nulla si distrugge, si tratta di semplice trasferimento
il grosso del quale non è per i grassi stipendi dei manager, ma per gli affari e intrallazzi vari sparsi qua e là, dei quali i 100mln previsti per l'ammodernamento, ad esempio, rappresentano solo una cifra da cui desumere possibili percentuali

qui abbiamo all'opera cattolicissimi discendenti della mai morta dc
stessa tessera di quelli che specularono sul terremoto dell'irpinia
tutti figli della stessa madre ..........
mi piace pensare che fra quelli che ci lasciano il patrimonio di famigli ci siano tesserati e votanti dc magari dirigenti statali
mi spiace per tutti gli altri.
 
Il Gruppo è uno dei principali operatori nel mercato assicurativo italiano ed è attivo sia nel Ramo Danni, sia nel Ramo Vita; oggi comprende dieci compagnie assicurative, una società agricola, una società immobiliare e una società di servizi. I servizi del Gruppo sono rivolti principalmente alla clientela retail.

Recentemente, ha lanciato un aumento di capitale che nel giro di poco tempo ha fatto precipitare il valore delle azioni a causa delle caratteristiche di questa operazione sul capitale che si può definire molto diluitiva per i soci che non aderiranno.


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Caratteristiche dell'offerta

Vengono emesse un numero massimo di 117.500.880 nuove azioni, da offrire in opzione agli azionisti Cattolica Assicurazioni nel rapporto di opzione di 21 nuove ogni 10 possedute, al prezzo di 4,25 €.

Di fatto dunque le nuove azioni rappresenteranno ben il 67,42% del nuovo capitale sociale.

I diritti saranno trattati in Borsa fino alle 17.30 di domani e saranno esercitabili sino al 27 Novembre.


Ragioni dell'offerta e impiego dei proventi

L'ammontare delle spese relative all'aumento di capitale è stimato in 20 milioni di euro (4% dei circa 500 milioni complessivi); quindi la società, in caso di integrale sottoscrizione delle nuove azioni, incasserà circa 480 milioni di euro, che saranno destinati al rafforzamento patrimoniale del Gruppo, volto a supportare gli obiettivi di crescita nei prossimi anni.

Dati economici e previsionali

Al 30 giugno 2014 il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è pari a 1.439 milioni di euro, in crescita di 100 milioni rispetto al 31.12.2013; l'utile è in crescita di oltre il 50% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, con un ammontare di premi netti (fatturato) aumentato del 30% rispetto al primo semestre del 2013.

Le variazioni rispetto al 31.12.2013 sono in gran parte imputabili all'acquisizione della Partecipazione FATA, comprata da Assicurazioni Generali per circa 200 milioni di euro.

Il piano di Impresa 2014-2017 prevede un utile netto nel 2017 pari a 209 milioni di euro, praticamente triplicato rispetto al 2013 e pari a 2,5 volte l'utile del 2012. Il Gruppo intende proseguire una politica dei dividendi attrattiva per i propri azionisti: nel 2012 ha distribuito 0,80 € per azione (45 milioni di euro complessivi) e nel 2013 0,45 € per azione (26 milioni di euro complessivi).

Al 31.12.2013 il Gruppo rispetta in pieno, e anzi supera abbondantemente, i requisiti patrimoniali di vigilanza, soprattutto nel Ramo Danni.

Lo scorso 12 Novembre, Cattolica Assicurazioni ha comunicato di aver chiuso i primi nove mesi con un utile netto di 83 milioni di euro, in crescita del 27,7%dai 65 milioni dell'analogo periodo dello scorso anno.

La raccolta premi complessiva, si legge in una nota, è salita del 30,5% da 3,2 miliardi a 4,182 miliardi. Alla raccolta complessiva del lavoro diretto concorrono i premi danni con 1,246 miliardi (+2,9%) e i premi vita con 2,893 miliardi (+46%). In miglioramento il combined ratio a 92%2 rispetto a settembre 2013 (93,5%). Il margine di solvibilità si attesta a 1,46 volte il minimo regolamentare.


Principali azionisti e impegni di sottoscrizione

Banca Popolare di Vicenza 14,92%

la quale appena due giorni fà ha comunicato quanto segue:

MILANO (MF-DJ)--Banca Popolare di Vicenza ha esercitato il diritto d'opzione nell'ambito dell'aumento di capitale emesso da Cattolica Assicurazione per la sottoscrizione di un controvalore massimo pari ad 75.625.809 euro corrispondente a 17.794.308 nuove azioni.

A seguito di tale sottoscrizione, si legge in una nota, la quota detenuta dalla banca vicentina in Cattolica Assicurazioni si attesterebbe al 15,07% del capitale sociale della stessa. Inoltre, l'aumento di capitale della società di assicurazione prevede un incremento di 499,38 mln di euro per massime 117.500.880 nuove azioni. "La nostra partecipazione" ha commentato Gianni Zonin, presidente della banca popolare, "all'aumento di capitale di Cattolica Assicurazioni consolida la Banca Popolare di Vicenza come primo azionista di una delle più importanti compagnie assicurative italiane e conferma ulteriormente la rilevanza strategica della partnership già avviata tra i due Gruppi nel 2007".



Fundacion Mapfre 8,48%

Fondazione Banca del Monte di Lombardia 2,42%


Pertanto circa 3/4 del capitale è in mano al mercato ed è stato curioso oggi, poco prima delle 10, vedere la vendita in un unico contratto di 680831 diritti, in quanto quell'ordine corrisponde a circa l'1.20% del capitale, quindi ipotizzo un piccolo fondo che non ha brillato per tempismo, riducendosi a vendere al penultimo giorno di negoziazione dei diritti. Se li avesse venduti il primo giorno, come quasi sempre meglio conviene, ovvero lunedì 10 Novembre, nella prima ora, avrebbe incassato quasi 2 milioni di Euro, contro appena i 570 mila di oggi.

Ancor meglio avrebbe fatto a vendere il titolo prima dell'inizio dell'aumento di capitale, come sempre suggerisco di fare.


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Consorzio di Garanzia

è stato creato un Consorzio di Garanzia da Banca Imi e Mediobanca, che garantiranno la sottoscrizione dell'aumento di capitale per la parte eventualmente rimasta inoptata al termine dell'offerta.

Ai prezzi di venerdì 7 Novembre, la società capitalizzava circa 700 milioni di euro a fronte di un patrimonio netto più che doppio, avendo perso nel 2014 circa il 50% del proprio valore. Da allora il crollo non si è arrestato. Ai 5 Euro per azione di oggi, se consideriamo già le nuove azioni che verranno emmesse al termine dell'aumento di capitale, la società capitalizza circa 865 milioni, ma con 480 milioni di Euro in più di cassa.


Prospettive per il dividendo

Nel caso che la società riesca a centrare 110 milioni di utili per quest'anno, se manterranno lo stesso payout ratio, il dividendo per azione non dovrebbe superare 20 centesimi.

Ipotizzando invece uno scenario ottimista, con un payout ratio simile a quello del 2012, il dividendo dovrebbe aggirarsi sui 48 centesimi per azione, ma ripeto è uno scenario ottimista.

Se invece vogliamo rimanere con i piedi per terra, prenderei una via di mezzo quindi 34 centesimi per azione.

Se poi nei prossimi 2 anni, riuscirà a centrare gli obiettivi del proprio piano di impresa, allora anche le prospettive per il dividendo potrebbero riservare buone sorprese.


Operatività consigliata


L'operatività descritta di seguito non è esente da rischi quindi ognuno valuti con la propria testa se vuole ed è in grado di replicarla, a proprio rischio.

In pre-apertura dell'ultimo giorno, ovvero domani 21 Novembre, mi metterò in denaro per un numero pre-calcolato di pezzi al fine di eventualmente esercitarli ed ottenere un numero di azioni prefissato e mai eccedente il 10% del portafoglio. Alcuni gestori di grossi patrimoni probabilmente saranno inorriditi a leggere un commento simile in quanto la maggior parte dei fondi non supera mai un 2-3% del proprio portafoglio su un'unica azione, ma considerando che il bacino dei miei utenti non ha patrimoni milionari (tranne poche eccezioni), di solito cerco di tenere a mente il peso dei costi commissionali per chi ha magari solo 10 o 20 mila Euro da investire. Diciamo che su un titolo simile, chi ha un patrimonio sui 100 mila Euro non dovrebbe comunque superare il 5% del proprio capitale, a meno che non hanno un profilo di rischio più elevato. Io stesso (che ho un profilo di rischio medio/elevato) non manterrò a lungo tutta la posizione e molto probabilmente dopo un primo rimbalzo decente, ridurrò l'esposizione al 5%.

Coloro che seguono i segnali gratuiti via Twitter, sapranno già che nei giorni scorsi ho incominciato ad accumulare il titolo, tramite i diritti (in quanto trattavano a sconto sull'azione), il cui codice ISIN è IT0005058489

Per chi invece non ha seguito, ho già acquistato uno 0.50% (del mio capitale) di diritti con cui potrò ottenere circa un 4% di azioni ad un PMC di 4.917, mentre il mio TP a 12 mesi è di 7 Euro.

Al momento in cui scrivo questa newsletter i diritti scambiano a circa 1.10, offrendo quindi l'opzione di avere in carico azioni a circa 4.77

L'ultimo giorno di negoziazione, alcune banche vendono in automatico ed al meglio tutti i diritti dei clienti che non hanno dato disposizioni in merito all'aumento di capitale, quindi spesso accade che nell'asta di apertura dell'ultimo giorno il prezzo dei diritti crolla ulteriormente e varie volte tocca il minimo proprio in quel momento, magari poi per rimbalzare prima della chiusura ma questo dipende dall'interesse del mercato verso la società oggetto dell'operazione sul capitale e quindi non è una regola fissa.

La variazione del prezzo teorico di apertura in questi casi può essere enorme fino all'ultimo istante prima che Borsa Italiana validi l'asta di apertura quindi in queste situazioni risulta per me impossibile fornire un segnale in tempo reale come faccio per le altre operazioni, pertanto il consiglio che posso dare a chi vuole cercare di diventare azionista di Cattolica Assicurazioni al miglior prezzo possibile è quello di calcolare prima di tutto quanti Euro si vuole investire in tale società, poi di dividere tale cifra per 5 (ipotizzando un prezzo non superiore ai 5 Euro) ed in tal modo avrete il numero di azioni che dovrete comprare. Dividete poi tale numero per 21 ed infine moltiplicate il risultato per 10. A quel punto avrete il numero di diritti da acquistare, ricordando però che avrete bisogno di un multiplo di 10 quindi, se necessario, dovrete arrotondare.

Facciamo un esempio. Un investitore che ha un capitale di 20 mila Euro decide di voler investire sul titolo un 5% del proprio patrimonio, quindi soli mille Euro.

A 5 Euro per azione, questo significherebbe 200 azioni.

Per avere 200 azioni, facendo (200/21) x 10 = circa 95 diritti che potremo arrotondare in eccesso, pertanto a 100 diritti da comprare.

Per fare la prova, basterà fare:

(numero diritti/ 10) x 21 = numero azioni

Infatti:

(100 / 10) x 21 = 210 azioni

Ovviamente non possiamo fare calcoli precisi a priori perchè non sappiamo a che prezzo il diritto verrà acquistato ma lo potrete calcolare da soli ricordando che ogni 10 diritti potrete acquistare 21 azioni Cattolica al prezzo di 4.25 Euro l'una, quindi ogni 10 diritti dovrete sborsare 89 Euro e 25 centesimi ed in questo caso ricordato che si possono esercitare solo a multipli di 10 (ogni aumento di capitale è diverso quindi questa non è una regola fissa).

Pertanto, non esagerate con i diritti altrimenti dovrete spendere tanti soldi per esercitarli e se le cose si mettono male potreste subire una forte perdita.

Ricordate inoltre che se non rivenduti entro la chiusura di domani 21 Novembre o esercitati perderanno tutto il valore, quindi informatevi con il vostro intermediario riguardo la scadenza per esercitarli perchè il termine non è lo stesso per tutti. Con Banca Sella ad esempio c'è tempo fino alle 15 del 26 Novembre.

Per i diritti comprati prima dell'ultima seduta, se il proprio intermediario procede alle vendita automatica nel caso il cliente non comunica le proprie intenzioni (come nel caso di Sella) bisogna bloccarli in anticipo.

Tranne in caso di arbitraggio, l'esercizio però và sempre fatto il più tardi possibile in quanto se l'azione scendesse sotto il prezzo di emissione delle nuove azioni, non sarebbe più conveniente esercitare i diritti ma comprare le azioni a mercato.

Infine un'ultima nota riguardo il prezzo per l'ordine di acquisto sui diritti. Come spiegato in precedenza, la variazione del prezzo teorico di apertura in questi casi può essere enorme, pertanto potete scegliere se inserire ordini al meglio (che sconsiglio) oppure monitorare il prezzo teorico d'apertura e decidere di conseguenza, oppure inserire un ordine con prezzo limite ad esempio di 1.50 per diritto, tanto se lo inserirete correttamente valido per la fase d'asta di apertura ed il prezzo d'asta sarà inferiore, l'eseguito avverrà allo stesso prezzo d'asta.

Se quanto spiegato vi risulta complicato o non sapete come immettere ordini nell'asta di apertura (già dopo l'asta infatti potrebbe essere troppo tardi per spuntare il prezzo migliore), potete acquistare le azioni Cattolica a mercato, ora prezzano 5 Euro, ma nel caso in cui domattina alle 9 ci fosse una forte vendita sui diritti perquanto spiegato in precedenza, è probabile che anche le azioni vengano trascinate al ribasso, magari solo per pochi minuti, giusto il tempo che i diritti comincino a rimbalzare dopo l'asta di apertura.


Carpe diem...ed in questi casi anche pochi secondi possono fare una grossa differenza!


Cordiali saluti

Lorenzo

Segnali di Trading

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Attenzione

Le sopracitate informazioni non costituiscono sollecitazione all’investimento, e devono essere intese come un’opinione. L’investitore che decidesse di seguirne le indicazioni, lo fa’ per libera scelta e a proprio rischio. L’autore potrebbe essere in conflitto d’interesse in quanto potrebbe essere possessore dei titoli eventualmente sopra elencati. Gli spunti proposti sono generalmente basati su un modello tecnico-statistico e non possono in alcun modo sostituire il libero ed informato giudizio dell’investitore che agisce a proprio rischio e pericolo.


 
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