Intermedio o C86

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Certo che sullo Stox vedere T+1/t+2 e intermedio con segnale long sullo stesso punto mette allegria.......:lol:
 

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teoricamente potremmo essere sui massimi del t-1.poi se ne vale la pena shortare quel ciclo è un altro paio di maniche,vista la possibilità (per me abbastanza alta) della partenza anche di cicli superiori sul minimo del 19/11 che stranamente cade a pennello con set up planetario di minimo di gann.potrebbero pure farlo totalmente rialzista se fosse effettivamente aprtito un trimestre.non mi stupirei affatto
 
Kyle Bass scrive:
«Trilioni di dollari di debiti saranno ristrutturati e milioni di risparmiatori finanziariamente prudenti perderanno una percentuale rilevante del loro potere d’acquisto reale esattamente al momento sbagliato nella loro vita. Ancora una volta, il mondo non finirà, ma il tessuto sociale delle nazioni dilapidatrici sarà sfilacciato e in alcuni casi strappato. Purtroppo, guardando indietro nella storia economica, troppo spesso la guerra è la manifestazione di una semplice entropia economica sostenuta fino alla sua logica conclusione. Noi crediamo che la guerra sia un’inevitabile conseguenza della attuale situazione economica mondiale».
Larry Edelson ha scritto una e-mail agli abbonati dal titolo «Quel che i ‘Cicli di guerra’ ci dicono per il 2013», in cui si afferma:
«Sin dagli anni ottanta, ho studiato i cosiddetti “cicli di guerra”: i ritmi naturali che predispongono le società a discendere nel caos, nell’odio, in una guerra civile o perfino internazionale.
Non sono certo la prima persona ad esaminare questi modelli tanto peculiari nella storia. Ci sono stati molti prima di me, in particolare, Raymond Wheeler, che ha pubblicato la cronistoria di guerra più autorevole di sempre, che documenta a forza di dati un periodo lungo 2.600 anni.
Tuttavia, ci sono pochissime persone che siano disposte perfino a discutere la questione in questo momento. E sulla base di quel che vedo, le implicazioni potrebbero essere assolutamente enormi nel 2013.»
L’ex analista tecnico della Goldman Sachs Charles Nenner – che ha lanciato alcuni grandi avvertimenti molto accurati, e ha fra i suoi clienti i più importanti fra hedge funds, banche, agenzie di brokeraggio e grandi possidenti plurimilionari – afferma che ci sarà «una grande guerra che comincerà a cavallo fra 2012 e 2013» che porterà l’indice Dow a 5.000 punti.
Perché questi guru economici stanno prevedendo guerra?
Per prima cosa, molte personalità influenti credono erroneamente che la guerra faccia bene all’economia. Per di più, già Jim Rogers (co-fondatore del Quantum Fund con George Soros, NdT) sosteneva:
«Se si trasforma in una guerra commerciale, è la cosa più importante del 2011», e aggiungeva: «Le guerre commerciali portano sempre a guerre. Nessuno vince le guerre commerciali, tranne il generale che finisce per combattere le guerre fisiche quando accadono. Questo è molto pericoloso».
Rogers inoltre spiega:
«Il proseguimento dei salvataggi in Europa potrebbe in ultima analisi innescare un’altra guerra mondiale […] Aggiungi il debito, la situazione peggiora, e alla fine semplicemente crolla. A quel punto ciascuno va a cercare capri espiatori. I politici danno la colpa agli stranieri, e ci troviamo nella seconda guerra mondiale o in una qualunque guerra mondiale».
E Marc Faber afferma che il governo americano inizierà nuove guerre in risposta alla crisi economica:
«”La prossima cosa che il governo farà per distrarre l’attenzione della gente sulle cattive condizioni economiche consisterà nel fatto che inizieremo una guerra da qualche parte.”
- “Se l’economia globale non recupera, di solito la gente va in guerra”.»
Faber ritiene che anche gli Stati Uniti, la Cina e la Russia potrebbero andare in guerra per il petrolio mediorientale.
 
Economia: Pd non accettera’ modifiche su Tobin tax (MF)
MILANO (MF-DJ)–Alla camera non si era ancora votata la prima delle tre fiducie che serviranno a varare entro domani il disegno di legge stabilita’ e gia’ Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni economiche del gruppo Pd a Montecitorio, ha avvisato il governo e chi, tra i senatori, e’ piu’ sensibile agli interessi delle banche, che il Pd non accettera’ modifiche sulla Tobin tax che possano alleggerire il carico fiscale sulle transazioni in derivati gestite dagli istituti di credito.
Il sospetto che circola nel Pd, scrive MF, e’ che una bozza di modifica sia stata negoziata dalla banche con ambienti del Tesoro, per questo Boccia mira subito al bersaglio grosso: “Abbiamo atteso invano alla camera una proposta del governo che non e’ arrivata. L’ipotesi che circola in queste ore di esentare dalla Ttf le operazioni in derivati (regolamentati e non) delle banche, limitando la tassazione sui derivati solo sulle azioni non solo e’ sbagliata nel merito perche’ limitata a una platea ridotta ma non consentirebbe una copertura adeguata rispetto alle previsioni fatte dal governo e stimate per circa 1 mld di euro”.
Il Pd quindi fissa la sua trincea: “Per quanto ci riguarda la tassazione deve riguardare tutti i soggetti: dagli operatori esteri (pena la nullita’ del contratto) agli high frequency trader, agli stessi trader online che, come e’ noto, sono tra i principali speculatori sulla borsa italiana“.
MA QUANDO CE LI TOGLIAMO DALLE BALLE STI STR....I .
 
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