marco quello che mi avevi chiesto al telefono
e 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 21 lug - Il
documento, che e' attualmente in corso di discussione e
negoziato tra i capi di stato e di governo, conferma le
indiscrezioni circolate nelle ultime ore. Si parla di una
nuovo programma per la Grecia (non viene indicato per ora
l'ammontare). La scadenza dei prestiti alla Grecia viene
esteso al "massimo possibile" da 7 anni e mezzo a un minimo
15 anni. I prestiti saranno concessi a un tasso equivalente
alla 'facility' per il sostegno alla bilancia dei pagamenti
(attualmente attorno al 3,5%) "senza andare sotto il costo
di finanziamento dell'Efsf". Cio' sara' accompagnato, indica
la bozza di documento da "un meccanismo che assicuri
incentivi appropriati per attuare il programma inclusi
accordi sui collaterali se appropriato".
C'e' un riferimento a un 'Piano Marshall' della Ue per
rassegnare i fondi strutturali europei alla Grecia in modo
da sostenere l'azione per la crescita e la ripresa degli
investimenti.
Il caso greco "e' una unica situazione grave nell'Eurozona"
e per questo richiede "una soluzione eccezionale" nella
quale gioca un ruolo il settore finanziario che "ha indicato
la propria volonta' di sostenere la Grecia su base
volontaria".
Tutte gli altri paesi Eurozona "riaffermano solennemente la
loro inflessibile determinazione a onorare pienamente gli
impegni sovrani individuali e tutti i loro impegni ad
assicurare) riforme strutturali e condizioni di bilancio
sostenibili" oltreche' a garantire la stabilita' finanziaria
dell'unione monetaria nel suo complesso.
Quanto allo strumento usato, il Fondo salva-stati (Efsf) i
17, stando alla bozza del documento, ne miglioreranno
l'efficacia aumentandone la flessibilita' permettendogli di
intervenire "sulla base di programmi di precauzione con
condizionalita' adeguata; finanziare la ricapitalizzazione
delle istituzioni finanziarie attraverso prestiti
governativi incluso in paesi non sottoposti a programma (di
salvataggio - ndr); intervenire nel mercato secondario sulla
base dell'analisi della Bce riconoscendo l'esistenza di
circostanze eccezionali e con decisione unanime degli stati
membri dell'Efsf".