Ciao a tutti, ciao Argema.
Pur frequentando poco il forum, è con piacere che leggo di queste iniziative (non sapevo del pozzo in Ghana), pur conoscendo fin dai primi tempi, lo spirito umanitario di Argema.
La mia esperienza è quella di dare una mano a mio zio (fratello di mio padre) che è un padre missionario comboniano, ed è inutile dire che per me è una persona incredibile, così come la maggior parte dei missionari che ho conosciuto.
Nel 2000 gli è stato affidato il compito di avviare una nuova missione, con un altro padre, in una zona sabbiosa sulle colline delle periferia sud di Kinshasa, una zona rigogliosa fino a quando non è stata disboscata 40 anni fa.
Nel suo paesello di origine, abbiamo raccolto i soldi per il primo gruppo elettrogeno necessario per azionare la prima pompa e dare energia per i primi servizi.
Le priorità sono state la scuola e il primo soccorso.
Per questo è stato avviato il progetto di "Adozione Collettiva a Distanza".
Lui è in Congo (allora Zaire) dal 1971, con intervalli in Italia più o meno brevi.
Quello che più scoraggia, è che a fronte del "progresso" mondiale e della fine della tirannia del presidente Mobutu (1994 se non ricordo male), la situazione è in costante peggioramento.
Per questo, non posso che essere daccordo con i progetti di piccolo sviluppo e a maggior ragione per le missioni.
A mio modesto parere, progetti appena appena grossi, hanno troppi costi di gestione.
Ciao