"Investment Psychology Explained" di Martin J. Pring

Un caro saluto ... a titolo augurale, affinchè "quelli che si stanno riunendo" si sveglino ed impongano alla BCE di agire ... :


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PS : non la sapevo la storia della mamma, ... arrivo solo al punto che Fiat la si chiamava stendendo ritte le 4 dita (dall'indice al mignolo) ... Generali, portandosi la mano ad una immaginaria visiera a guisa di saluto militare, ... Toro ass. ... :corna: facendo le cornazze, ...
 
SHOCK AND AWE

Per definire la mossa dell’UE il Financial Times ha utilizzato la formula militare dello SHOCK AND AWE (colpisci e terrorizza), la strategia che dà grande importanza all’ “annichilimento” psicologico delle forze nemiche indotto con il terrore. Mi pare molto positivo che il giornale inglese -sempre sprezzante verso l’ Europa continentale- sia rimasto impressionato dalla potenza di fuoco messa in campo dall’Unione... vuol dire che anche il suo retroterra (costituito da quello che il Ministro delle Finanze svedese ha definito “un branco di lupi”) non si aspettava che la sonnolenta, vecchia Europa fosse in grado di dare una risposta così decisa.


I futures sull’S&P500 viaggiano sul +2,70%, l’Australia si avvia a chiudere oltre il +2% e anche tutte le borse asiatiche sono in rialzo, quindi le aperture europee dovrebbero essere senz’altro positive, forse non di poco. Nei prossimi giorni, chissà… La recente esperienza del marzo 2009 ci insegna che una reazione forte da parte delle autorità può colpire favorevolmente i mercati innescando l’inversione. Sarà così anche in questo caso?
Senza dubbio i governi europei sono divisi e deboli per natura, però non si può escludere che con la forza della disperazione trovino la forza di dare risposte energiche e compatte. Sappiamo tutti quanto valgono il governo e l’opposizione del nostro paese… praticamente zero. Eppure, come sempre succede in Italia nei momenti di gravi difficoltà, in questi ultimi giorni il loro comportamento è stato ineccepibile, direi quasi esemplare. Può darsi che lo stesso effetto si verifichi a livello internazionale e che finalmente l’Europa ritrovi la strada dell’orgoglio e dell’unità.



Un grazie e un saluto a Franzo e a Deltazero
 
E' arrivata la mamma, ... :) :D :lol:

Di una cosa mi dispiaccio, chi era corto fino a venerdì, lo hanno sodomizzato ingiustamente, ... con quel black out di un'ora e mezza di venerdì 7.

Salutoni carissimi ... e :squalo:
 
Questa di oggi me la ricordo per un bel pezzo.
Poco prima delle 21 avevo dieci minuti di tempo. Mi metto al PC. Che noia, si scende ancora… Rimango a guardare, poi vedo che la discesa accelera… Mah, perché non approfittarne? Metto giù qualche cosina alle 20:40:00. Dopo un paio di operazioncine, ovviamente al ribasso, alle 20:44:32 inserisco un ordine short a 2422. Si scende “con brio”, così inserisco un ordine di riacquisto a 2403 per evitare di beccarmi rimbalzi improvvisi data l’altissima volatilità… e a quel punto si scatena l’inferno. Avevo sott’occhio sia il book dell’Eurostoxx sia quello del mini S&P. I prezzi saltavano di decine di punti alla volta! Una cosa incredibile…i 2403 erano volati via ma la posizione risultava ancora aperta! Francamente non sapevo che fare ed ero molto preoccupato, non per la posizione in sé -poca roba e comunque nella direzione del mercato- ma perché temevo fosse successo qualcosa di gravissimo a livello mondiale o addirittura italiano, visto che oggi il nostro paese era stato nell’occhio del ciclone. Dopo qualche istante ho visto che l’Eurostoxx50 segnava -9,8%. Subito dopo si bloccava. Pensavo che fosse un’interruzione tecnica (ogni tanto ne succedono anche sull’ESX), perché nel frattempo l’S&P continuava a scendere a rotta di collo, su livelli incredibili. Dopo un po’ -non saprei dire quanto, al massimo pochissimi minuti- l’Eurostoxx ricominciava a girare, adesso su livelli più “umani”, e la mia posizione era sparita. Sospiro di sollievo.
Il gain in rapporto alla durata dell’operazione è stato il mio record assoluto. Ecco i dati:
VENDITA @ 2422 impostata alle 20:44:32 ed eseguita alle 20:44:36
ACQUISTO impostato @ 2403 alle 20:44:56 ed eseguito @ 2333 alle 20:46:37.
In rapporto al margine, il profitto è stato del 39,42% in 2’01’’. Se non è un record questo…

Naturalmente non segnalo l’operazione per fare una “grandezzata” (chiaro che si è trattato pura fortuna e comunque parliamo di piccole cifre, com’è ovvio data la volatilità), ma per notare diverse stranezze tecniche che forse possono riuscire utili:
A) francamente non sapevo che sull’Eurostoxx50 ci fosse un blocco a -10% (ammesso che si sia trattato di quello). Fra le specifiche non c’è scritto. Naturalmente l’ipotesi sarà presente nel regolamento generale.
B) il prezzo minimo ufficiale della seduta (compresa la fascia fino alle 22) è 2374, mentre la mia operazione è passata a 2333. Quindi i prezzi ufficiali non tengono conto dei prezzi fatti nel blocco? E com’è stato possibile fare i prezzi se le quotazioni erano bloccate? Forse accoppiano solo le quotazioni immesse prima del blocco? Ma allora come si sono regolati col mio prezzo di acquisto limitato a 2403, eseguito invece a 2333? Boh! Non mi faccio troppe domande perché la situazione è a mio favore, però può capitare di trovarsi dall’altro lato della barricata e allora sono dolori… Ennesima dimostrazione che chi si sente al sicuro perché ha messo lo stoploss sbaglia profondamente.





Pare che il crollo improvviso -il maggiore dal 1987- sia stato causato da alcuni giganteschi trade errati su Procter & Gamble -scesa del 37% in pochi minuti- amplificati (forse) dai sistemi automatici di trading. Quindi si tratterebbe di un replay del panic-selling del 1987, anche se il Nyse è già sulla difensiva. In realtà dopo 23 anni ancora si discute sulle cause di quella tragedia e così sarà pure stavolta. Ora bisogna vedere se nei prossimi giorni prevarranno ancora le preoccupazioni per il debito europeo o se invece il sell-off provocherà un effetto liberatorio, una specie di lavacro purificatore che potrebbe far voltare pagina al mercato. Al crash del 1987 seguì un rialzo “secolare”. Negli ultimi post avevo ricordato più volte il minimo dell’ultima correzione (1056.74) e il fatto che finora il bottom di ogni gamba rialzista è stato superiore al bottom precedente. Il minimo di oggi è stato 1069.31 quindi esiste la possibilità che il mercato sia “sazio” e che si accontenti del calo che c’è stato a meno di fatti nuovi.

Comunque il tuffo di oggi prova che gli operatori sono pronti a chiudere tutte le posizioni se gli europei non si decideranno ad agire in maniera seria contro i problemi del debito, ricorrendo a soluzioni drastiche come quelle messe in opera in America l’anno scorso, e che si sono rivelate così efficaci. Con le loro indecisioni e la loro incapacità, i governanti europei ci manderanno allo sfascio… Molti non si rendono conto che i tedeschi sono esposti per più di 500 miliardi verso la Grecia, contro i 60 dell’Italia, quindi i NOSTRI quattrini non finiranno nelle tasche degli amici greci, ma -dopo un passaggio di mani tipo gioco delle tre carte- andranno dritti in Germania. Noi stiamo finanziando, e continueremo a finanziare, la Germania!


Saluti a Drena e al Capitano

Quoto in particolare la parte in neretto e aggiungo che secondo me, se non verranno presto fatti nuovi minimi sotto quello del recente spike a WS e si andrà invece a fare nuovi massimi sopra 1220, allora è probabile che nel futuro non si andrà mai più sotto tale soglia.
Complimenti per l'obiettività degli interventi su questo thread
 
Stiamo vivendo giornate che resteranno nella storia della borsa… mica male come emozione!


Nell’altro forum più volte mi è capitato di difendere con toni accesi lo short selling… è l’igiene della borsa, dato che elimina i deboli e i malati…è connaturato all’essenza stessa dei mercati fin dai tempi di Isaac Le Maire, che shortava mezza borsa di Amsterdam all’inizio del Seicento… evita gli eccessi speculativi al rialzo… ecc. ecc. Però bisogna anche riconoscere al soggetto attaccato (o a chi per lui) la possibilità di difendersi, mettendo in campo forze ancora maggiori. All’epoca dei “Robber Barons” (un nome che è tutto un programma…) Wall Street era teatro di guerre senza pietà… da una parte i pool che organizzavano i “bear raids” e dall’altra quelli che difendevano il titolo mirando allo short squeeze. Erano lotte ferocissime che spesso si concludevano con la rovina completa -e a volte con il suicidio non solo finanziario- di una delle parti. Insomma, così come si DEVE riconoscere il diritto allo short, allo stesso modo non ci si può lamentare se la controparte si difende con le unghie e coi denti. A volte si pretende che esista solo il diritto allo short e non quello alla difesa. Troppo comodo! Pochi anni fa gli Hedge Fund riempirono il mondo coi loro piagnistei e le loro proteste dopo aver perso decine di miliardi di euro per non aver notato una particolarità della normativa tedesca sulle opa. Con una manovra di una bellezza unica, la Porsche aveva saputo sfruttare quella particolarità e aveva fatto uscire all’improvviso la notizia che deteneva -fra azioni e opzioni- un numero di titoli VW tale che il flottante residuo era largamente inferiore allo short in essere, seminando terrore e disperazione fra i ribassisti, costretti a svenarsi in uno short squeeze memorabile.



La Repubblica di oggi cita un episodio che non conoscevo, molto significativo. Nel 1998 scoppiò la crisi delle economie asiatiche e la speculazione prese di mira la borsa di Hong Kong. Invece di restare con le mani in mano o di strapparsi i capelli, l’autorità monetaria di Hong Kong entrò direttamente in borsa con 15 miliardi di dollari, che spese fino all’ultimo centesimo per comprare azioni e derivati. Come finì? La speculazione fuggì a gambe levate, con gravi perdite, mentre la borsa tornò a rifiorire, e le autorità locali poterono rivendere le azioni con un guadagno di 4 miliardi! Ecco come si difende l’interesse della collettività.

L’anno scorso i forum (e del resto anche l’America più retriva) dicevano peste e corna del TARP, del sostegno governativo alle banche in difficoltà. Com’è finita? Che le banche si sono riprese magnificamente e sono tornate a fare utili, e per di più lo stato -e quindi i contribuenti- portano a casa un ricco profitto grazie all’aumento di prezzo delle azioni che man mano vengono vendute (vedi Citigroup). Senza quella manovra, le grandi banche sarebbero crollate una dopo l’altra… che fine avrebbe fatto l’America?




Non si tratta di alterazioni artificiose della “purezza” dei mercati (“purezza”????), perché la storia ci insegna che se si tenta di difendere qualcosa di indifendibile, la manovra fallisce e si accumulano perdite su perdite. La difesa può avere successo solo se l’oggetto del contendere è valido. Nel nostro caso non ci sono dubbi sulla solidità dell’area euro nel suo complesso. Si poteva permettere che la speculazione mandasse in rovina, boccone dopo boccone, tutta la costruzione europea? Cosa bisognava difendere, il diritto di un gruppo di avidi sciacalli a diventare ancora più ricchi, oppure il diritto alla serenità e al benessere di decine di milioni di famiglie?





Dopo una candela delle dimensioni di quella di oggi, la teoria vorrebbe una fase di consolidamento, o anche di leggero calo, purché si resti nell’ambito del candelone, meglio ancora se al di sopra del midpoint. Staremo a vedere… Da notare che sull’S&P500 la discesa dalla chiusura del 23/4 a quella di ieri è stata dell’8,74%, quindi si è trattato (finora!) di una normalissima correzione, come hanno riconosciuto anche Marc Faber e altri orsi.

Per conto mio, ho aperto qualche prudente, semplicissimo spreaddino su maggio, in base alla sensazione assolutamente personale che A BREVISSIMO non ci saranno altri grossi capitomboli.

Più in là non so come andrà a finire… Borsisticamente viviamo alla giornata, per il resto ognuno farà le proprie considerazioni.


x Franzo
Non so se l’effettone di oggi è dovuto alla mamma o più semplicemente alla paura della mamma…
Massima solidarietà per chi è rimasto vittima del blocco… però scusate, per quale motivo continuate a operare sulla Borsa Italiana? Prima molti lo facevano per patriottismo, per far rimanere in Italia le commissioni, ma adesso? Gli altri indici europei costano uguale, ma sono infinitamente più liquidi e meno soggetti a blocchi “strategici”, quindi che senso ha regalar soldi agli inglesi? Boh…
Ho visto una tua sfuriata contro la martingala… giustissima e spiritosa… Compliments!
Ciao

x Superrudy
Grazie e contraccambio perché mi sembra che i tuoi post siano parecchio equilibrati. L’unica cosa che francamente non mi piace tanto è quel “mai più”. Qualche mese fa uno dei curatori di un importante sito americano scrisse un articolo intitolato “MAI PIU’ SOPRA I 10.000”… Tempo tre giorni, il Dow sfondò quella quota. E’ una cosa che gli rinfacceranno a vita…. Sono frasi che portano sfiga. Mi pare che qui nel forum si sprechino le toppe gigantesche a fronte di certezze assolute…
Ciao
 
E’ in fase di riscaldamento -in attesa di entrare in campo- il prossimo tema ribassista… Stavolta le cose si fanno in grande, mica si tratta di 11 milioni di persone, ma di 1.330.000.000! Eh già, si parla proprio della Cina, con l’inflazione che sale irrefrenabile, i consumi in espansione incontrollata ecc. Mica sbaglia quel vecchio proverbio di Wall Street che dice che si trova sempre qualche motivo per scendere… D’altra parte il tema Grecia già offre materiale ottimo e abbondante… Nei prossimi mesi rispunterà fuori spesso e volentieri -ovviamente all’improvviso.




Chissà che musi lunghi oggi da Moody’s, stavolta hanno fatto cilecca ! Ormai gli ometti dei ratings sanno di essere sotto stretta sorveglianza -al di là e al di qua dell’Atlantico- allora si sono fatti furbi: invece di downgradare l’emittente hanno dowgradato i titoli, abbassando il rating dei bond greci per 22 miliardi di euro. Ma i mercati non se li sono filati per niente… come mai?... provate a indovinare il motivo del declassamento… nientemeno che il “Greece’s austerity package and the resulting impact on the Greek economy and collateral performance”… testuale! Ma insomma ‘sti poveri greci che devono fare? Giustamente le borse - ignorando ostentatamente il downgrade- a loro volta hanno bocciato Moody’s senza appello.





Intanto si è saputo che l’attività di trading di Citigroup, Bank of America , JP Morgan e Goldman Sachs si è svolta con profitto in tutti i santi giorni del primo trimestre… Non c’è stato un solo giorno in cui abbiano perso! Un commentatore ha osservato “It’s a transfer from savers to banks.”. Senz’altro ognuno di noi avrà dato il suo contributo alle belle trimestrali delle quattro sorelle, visto che operano su tutte le borse.


A Cannes viene presentato Wall Street 2. Regista e protagonista sono gli stessi dell’altra volta, Oliver Stone e Michael Douglas. In un breve cameo compare perfino Roubini travestito da orso polare… scherzo, fa la parte di se stesso.
Ecco la trama (da Wikipedia)
<<Nel giugno 2008, dopo 23 anni di reclusione per i fatti accaduti nel primo film Gordon Gekko viene rimesso in libertà. Appena libero tenta di avvisare il mondo finanziario dell'imminente crack che colpirà a breve la disastrata economia americana e mondiale ma non viene creduto a causa dei suoi trascorsi. Gekko decide di concentrare le sue azioni sul tentativo di riallacciare i rapporti con la figlia Winnie con cui non parla da anni perché la ragazza lo odia ritenendolo responsabile del suicidio del fratello Rudy. Per fare presa sulla figlia Gekko sceglie di aiutare il fidanzato di Winnie, un giovane broker di nome Jacob.>>
Il film uscirà il 24 settembre. Sulla Home page del sito si può già vedere il trailer originale
Wall Street: Money Never Sleeps


x equilibrio
Grazie. Il grande Jesse per me è il massimo dei massimi! Ciao





 

Allegati

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[ame=http://www.youtube.com/watch?v=6Hw-2muSqcA]YouTube - J. S. Bach - Sonata for Flute and Continuo in E Minor BWV 1034 - 3. Andante (3/4)[/ame]
 

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