"Investment Psychology Explained" di Martin J. Pring (2 lettori)

filibuster

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E alla fine il decoupling è arrivato sul serio. Che meraviglia! Una percentuale di tre punti in meno al giorno…fantastico! Per fortuna borsisticamente ci vuole poco a trasferirsi in acque più felici.
La Fed ha confermato che i tassi resteranno bassi per un “extended period” e per la prima volta ha riconosciuto che si vedono segnali di miglioramento nel mercato del lavoro. Le trimestrali continuano ad andar bene, e in settori particolarmente significativi. Se finalmente Caterpillar incomincia a risollevarsi dalla crisi, vuol dire che il mercato delle costruzioni e delle infrastrutture è in ripresa… se Macy’s batte le attese degli analisti vuol dire che le vendite al dettaglio stanno ricominciando a correre, ecc. Ieri il “fear gauge” -il Vix- aveva avuto una delle maggiori impennate della sua storia -oltre +30%-… ok… ma è pur sempre su livelli di tutta tranquillità (22,81), lontanissimi dai picchi di qualche tempo fa. Oggi peraltro è sceso un po’.
Un altro segno della buona salute che sta tornando in America è l’attività di M&A. E’ di pochi minuti fa la notizia che HP ha lanciato un’offerta di 1,2 miliardi di dollari su Palm.

Da questa parte dell’Atlantico, invece è tutto un dolore… I preannunci dell’articolo che ho postato prima si sono rivelati esatti. Pare che il salvataggio della Grecia richiederà almeno 120 miliardi. Poi è venuto il grave downgrade della Spagna, che però potrebbe finalmente convincere i tedeschi a impegnarsi nella battaglia, dopo sei mesi di incredibili tira-e-molla. Come è stato notato, la Spagna e la prossima vittima designata -l’Italia- più che “troppo grandi per essere lasciate cadere” sono “troppo grandi per essere salvate”! Se il debito spagnolo e quello italiano (che mi pare sia il 2° o il 3° del mondo) dovessero arrivare ai tassi greci, per l’euro non ci sarebbe scampo… E anche per la Germania non ci sarebbe scampo… perché da una parte le esportazioni verrebbero azzerate dal fortissimo Nuovo Marco, dall’altra il paese non ha mai mosso un’unghia per promuovere i consumi (il terrore dell’inflazione… la sindrome di Weimar…), e figuriamoci se i tedeschi -sparagnini per natura- si mettono a spendere e a spandere in quella che sarebbe un’Europa in sfacelo… Senza export e con bassi consumi interni, che fine farebbe l’economia tedesca? In quel caso davvero diventerebbe credibile lo spettro di Weimar… fabbriche che chiudono, disoccupazione alle stelle… finché salta fuori un altro imbianchino austriaco “a rimettere le cose a posto”.

Finalmente Trichet e Strauss-Kahn sono stati molto chiari:
Speaking in Berlin, European Central Bank President Jean- Claude Trichet said the stability of the “euro zone is impacted” by the delays in delivering the Greek aid, “underscoring the need for action.” Strauss-Kahn told reporters that “every day that is lost is a day where a situation is getting worse and worse.”
Pare che il downgrade della Spagna abbia realmente spaventato la Merkel… staremo a vedere…
A questo punto però il possibile effetto-sorpresa per lunedì viene a scemare… Voglio dire che -con il rischio che mezza Europa vada in default- la sorpresa potrebbe essere più che altro negativa. Insomma penso che almeno in parte il mercato sconti già le buone notizie del week-end… la sorpresa grossa verrebbe dall’ennesima riunione inconcludente più che da un accordo raggiunto. Comunque rimane un margine di dubbio abbastanza consistente, quindi qualcosa di bullish per lunedì forse la metterò in cantiere, non molto perché a questo punto i rapporti fra rischio, rendimento e probabilità di successo sono cambiati. Naturalmente mi riferisco a posizioni rialziste facilmente ribaltabili al ribasso.
Il supporto in area 1180 a cui accennavo ieri si sta dimostrando valido, finora (min di oggi 1182,08).


 

filibuster

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Finito il primo quadrimestre del 2010, forse si può tentare qualche bilancio. Intanto, almeno per questo primo terzo dell’anno, il mercato ha rispettato SCRUPOLOSAMENTE l’andamento lateral-rialzista previsto per l’intero 2010 dalle principali case d’affari. Infatti l’S&P500 è salito moderatamente, guadagnando fino al 30 aprile il 6,42% (da 1115,10 a 1186,80). Anche i prezzi estremi confermano questa voglia di tenersi lontani da ogni eccesso, dato che in close le oscillazioni massime sono rimaste contenute in un range di appena 160,5 punti (1217,28-1056,74).
Sono ormai lontanissime le angosce da fine del mondo del marzo 2009 e i segnali positivi abbondano: l’attività di M&A prosegue “furibonda” (oggi è nata la più grande compagnia aerea del mondo, scusate se è poco), gli earnings sono brillantissimi (delle 324 società che hanno già presentato le trimestrali, 252 hanno battuto le stime degli analisti), si sta svegliando perfino uno zombie del livello di Ford (vendite in aprile +26%) mentre Apple ha venduto in un mese 1 milione di iPad (il doppio del primo mese di vita dell’iPhone), una performance che contribuirà a far entrare Steve Jobs nella storia del business. Ricordate quando -dopo la cacciata del genio- Apple s’era ridotta a una fabbrichetta di nicchia a rischio di chiusura? Il grande Steve tornò chiedendo uno stipendio annuo di UN DOLLARO… e nel giro di pochi anni Apple è diventata la terza o quarta società americana per capitalizzazione!

Eppure, nonostante tutto questo ben di Dio, Wall Street -per nostra fortuna, dico io- non decolla, non riesce a uscire dal lento movimento lateral-rialzista per impennarsi verso le stelle. Il travaso di capitali dai fondi monetari all’azionario non si sta verificando, anzi secondo alcuni gestori intervistati da Market Watch, giganteschi flussi di denaro continuano a riversarsi nei bond "as many investors are still not convinced the recovery is for real". Fra le ragioni che contribuiscono all’incertezza, vengono indicate la disoccupazione che non riesce a scendere, le difficoltà della Grecia e di altri paesi, le nuove norme bancarie, i problemi di Goldman Sachs, ecc.
Ripeto: va bene così… e del resto problemi ce ne saranno sempre… problemi e/o pretesti… Ricordate (toccando ferro e altro!) nell’autunno scorso le notizie sulle montagne di bustoni di plastica nera acquistate dai paesi europei, nel timore dell’insufficienza delle classiche bare rispetto ai milioni di morti che sarebbero stati causati dalla febbre suina durante l’inverno? E i giornali e la TV che ogni giorno recitavano il bollettino dei decessi? All’improvviso, non se n’è parlato più… argomento sparito… e dire che ci avevano terrorizzati dicendo che la nuova peste avrebbe fatto più vittime della Spagnola, che ammazzò qualcosa come 40-100 milioni di persone! Siamo delle marionette alla mercé dei media e di chi li controlla, ecco la verità…
Viceversa bisogna essere dei gran merli per pensare che quando la disoccupazione tornerà su livelli decenti, i debiti dei vari paesi rientreranno nella norma, il terrorismo sarà sotto controllo,ecc. in quello stesso momento le borse cominceranno a salire verso la luna… Allora i mercati potranno solo scendere…
Insomma teniamoci stretto questo splendido laterale, sempre considerando che senz’altro ci saranno correzioni anche consistenti, e per di più in qualsiasi istante possono verificarsi imprevisti catastrofici. Pensate a cosa sarebbe successo se l’attentato di Time Square non fosse stato così “amateurish” (avete visto la sveglia utilizzata?)… ennesima riprova dell’impossibilità di impedire gli attentati sempre e dovunque.
Una chicca per orsi: China May ‘Crash’ in Next 9 to 12 Months, Faber Says…
L’articolo è su Bloomberg. E’ il caso di ripetere che bisogna essere sempre pronti a tutto?

Il supporto a 1180 -che ho già citato più volte- si è dimostrato una bomba, così stasera l’S&P500 ha potuto riprendere l’ema9. Comunque la situazione si è deteriorata… la media mobile più veloce è ormai orizzontale, e l’uscita dal canale di volatilità originario probabilmente è definitiva. A questo punto la gamba rialzista partita l’8 febbraio sembra essersi esaurita ai primi di aprile, mentre il resto del mese è trascorso in uno stretto trading range tra 1180 e 1215 (solo una chiusura extra a 1217,28). Le bande di Bollinger, ora quasi orizzontali, si stanno chiudendo a tenaglia… il prossimo scatto avverrà verso l’alto o verso il basso?

La storia del mio intraday è durata lo spazio di un mattino… o più esattamente di un pomeriggio… o poco più. Il part-time finalmente ottenuto non l’ho chiesto certo per la borsa -come già dicevo- anzi mi sono accorto che adesso per operare ho ancora meno tempo di prima, quindi l’idea è sostanzialmente morta, salvo qualche ritaglio di tempo qui e là. Del resto i risultati non erano granché e la noia era tanta, quindi la cosa non mi dispiace. L’ulteriore diminuzione del tempo disponibile mi obbliga invece a prendere posizioni molto semplici, facilmente aggiustabili e che possano rimanere senza monitoraggio per diversi giorni, perciò la perdita massima deve essere strutturalmente molto limitata. Meglio così.


 

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filibuster

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filibuster

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Altro che decoupling! Stando a quello che abbiamo sotto gli occhi, il decoupling è già superato… ora è l’America ad andare a rimorchio, e l’Europa a fare da “bellwether”, cioè da pecora guadaiola, come dicevano i nostri formidabili pastori… Possibile un così spettacolare cambiamento di ruoli?



Innegabilmente gli USA continuano a essere bersagliati da buone notizie. Ieri sono arrivati un imprevisto aumento degli ordinativi fatti all’industria manifatturiera, un incremento della vendita di case, un progresso dell’export, l’ottima trimestrale di Texas Instruments -e se il secondo produttore americano di semiconduttori va a gonfie vele, vuol dire che tutto il settore elettronico tira- ecc. Però i timori sul debito della Grecia e di altri paesi europei hanno vanificato l’impatto positivo delle belle notizie. Come risultato, Wall Street è scesa con decisione, anche se -come nei casi precedenti- il calo si è concentrato in poco più di un’ora, poi è seguito un lungo trading range con sorpresina finale… una bear trap che ha fatto segnare il minimo della giornata (1164.25), cancellata da un immediato recupero a V con volumi elevati. Non è l’andamento tipico delle giornate che danno l’avvio a un bear trend secolare, direi… poi tutto può essere.
E’ saltato il supporto a 1180, il prossimo lo vedrei in una fascia intorno a 1160. Adesso il grafico da febbraio a oggi, che fino a ieri era interpretabile come rialzo+ laterale dai primi di aprile (v post #213), forse va visto come rialzo+ ribasso partito il 23/4, esattamente nel giorno del massimo di periodo.



Da quel massimo siamo scesi del 3,59%. Se finisse qui -difficile, ma niente è impossibile- nemmeno si potrebbe parlare di correzione, e invece una correzione consistente (anche 10% e più) rientra nell’ordine delle cose. Dato che in tutto l’uptrend iniziato nel marzo 2009 ogni correzione si è fermata al di sopra del bottom di quella precedente, forse il quadro generale verrebbe messo in discussione solo da un calo sotto i 1056,74, minimo dell’ultima correzione in fase di close. Ma non si tratta di una regola fissa, come dicevo l’altra volta.



A impaurire l’Europa, E DI CONSEGUENZA L’AMERICA (lo sentite quanto stridono queste parole? qualcosa non va…) sono state le voci diffuse in mattinata (vedi flash MF-DJ) su un nuovo downgrade del debito spagnolo da parte di Fitch. Poi non ci si è più ripresi anche se Fitch ha smentito con decisione. A pensarci bene quel comunicato potrebbe garantirci qualche giorno di tranquillità, almeno sul lato spagnolo. Evidentemente non possono rimangiarsi la parola nel giro di pochi giorni… dato che le società di rating sono già nell’occhio del ciclone, giustamente.

Alcuni giganti tedeschi (Munich Re, Kfw) stanno organizzando un’altra ciambella di salvataggio per la Grecia, indipendente da quella comunitaria. Potevano decidersi prima… Questi mesi di incertezza hanno fatto danni enormi. Comunque -crisi greca o no- un calo ci sarebbe stato in ogni caso… Avrebbero trovato altri motivi per scendere, perché l’ultima gamba rialzista aveva una compattezza assolutamente insostenibile nel tempo, come avevo ripetuto molte volte.


Ora stanno cominciando a prepararci a quello che a quanto pare sarà un chiodo fisso per i prossimi mesi… Dicono che dobbiamo imparare a convivere con gli scricchiolii del debito sovrano, che saranno sempre più frequenti in tutto il mondo. Nel 2009 secondo il FMI il Pil ellenico corrispondeva allo 0,53% del Pil mondiale. Ora, dico io, se la debolezza greca (nessun default, finora) basta a mettere in ginocchio le borse di tutto il mondo, cosa succederà quando a traballare saranno paesi come la Spagna, l’Italia o addirittura -come prevede Faber- la Cina?
E’ vero che l’importanza della Grecia è amplificata dall’appartenenza all’area euro e bla-bla-bla però, santo cielo, si tratta sempre di un paese di 11 milioni di abitanti! Un paese che è sopravvissuto a eventi infinitamente più gravi. Senza andare troppo indietro nel tempo, è un paese che quando contava appena quattro milioni e mezzo di abitanti è riuscito ad accogliere un milione e mezzo di profughi che possedevano solo la camicia che avevano addosso (mi riferisco agli scambi etnici -chiamiamoli così- fra Grecia e Turchia negli anni ’20). E’ un paese che dopo le devastazioni della II Guerra Mondiale affrontò una durissima guerra civile. Insomma, per un paese uscito DA SOLO (specialmente nel caso dei profughi) da cataclismi del genere, ora sarebbe un problema insolubile il ripianamento dei debiti, nonostante l’aiuto di mezzo mondo? Mah….

Vi ricordate il “Millennium bug”? DOPO ci dissero che si era trattato di overreaction… e l’influenza cinese? e la mucca pazza? e i milioni di buste di plastica nera pronte a ospitare i cadaveri delle innumerevoli vittime della febbre suina? Possibile che europei e americani insieme -in tempi di pace- non sappiano risolvere un problema puramente economico-finanziario di 11 milioni di persone, quando sono riusciti a ricostruire un continente ridotto a un cumulo di macerie, senza più infrastrutture, con l’economia a zero, e le forze più giovani e fresche sotto 30 cm di terra? Pensateci… rispetto ai drammi del dopoguerra, il problema del deficit greco si dovrebbe risolvere con uno schiocco di dita.

All’atto pratico? Come dicevo nell’ultimo post, l’ultimo mio orientamento è di prendere posizioni molto semplici, facilmente aggiustabili e che possano rimanere senza monitoraggio per diversi giorni, quindi con la perdita massima strutturalmente molto limitata. Perciò per ora ho solo abbassato il punto di pareggio al prezzo di un incremento dell’esposizione del tutto marginale. Non effettuerò altri aggiustamenti fino all’ultima settimana. Se proprio si scenderà con decisione, affiancherò alla posizione dei futures secchi, nient’altro.




x Daee
Grazie dell’informazione, la passerò a una mia conoscente che si occupa anche di musicoterapia, usando Mozart a tutta forza.
Se tuo figlio non è cresciuto troppo (ma anche in quel caso…) prova pure i mantra tibetani, a volte sono una mano santa… Li trovi su You Tube.
Ciao
 

Franzo

PELO e CONTROPELO
quindici uomini sulla cassa del morto yooo hoooooo ... e una bottigli di rhummmm ...

Ciao esimio Filibustiere delle Highland, ... ho letto il tuo invito :

X FRANZO
Sono un appassionato di storia della borsa. Di Tenfore avevo sentito parlare. Se non sbaglio, MF fu condannata per aver copiato pari pari i sistemi di un’altra società. Invece mi ha incuriosito moltissimo il “baracchino” FIB. Da come ne parli sembra quasi un “ticker” dei tempi eroici della borsa con in più la possibilità di operare…
Ti dispiacerebbe venire nel mio thread per condividere con noi i tuoi ricordi? Penso che molti sarebbero interessati! Ti ringrazio.
filibuster

Sono lietissimo ed onorato di aderire ... e, ti rendo noto che, sono un tuo assiduo lettore che, s'è permesso nelle prime pagine, di esprimere apprezzamento per questo tuo poliedrico topic pregno di buon gusto, accompagnato da sprazzi musicali di estrema qualità.

A tua disposiXion ... :

cominciai con le ludofilie mercantili nel 94, ... fin tutto il 1993 lavorai come "sottopancia" per un certo dr. Paolo Fresco alla G.E.;
il mio compito o "mission" :lol: era di organizzare l'era elettronica nel settore lighting, detto in parole povere, ... le LAMPADINE FLUORESCENTI con attacco a virola E-27 alimentate da un piccolo ballast elettronico, un affare enorme con obbiettivo volto a sostituire tutte le lampade ad incandescenza ... ;
si comprarono diverse azienze, ... la Ilesa a Cavazzale (Vicenza) ... la Plessey a Terranova Bracciolini (Arezzo) ... la Tungsram in Ungheria ... la Leuci a Milano, ... poi ... con la di lui dipartita verso i lidi automobilistico/savoiardi, ... venni centrifugato nell' avvicendamento di vari CEO, ... che di malocchio vedevano chi, apparteneva alla vecchia guardia, come normalmente accade in tutte le big Corporate amerinde.

Ecco, da quel momento (marzo 94) smisi di lavorare, ... venni simpaticamente silurato (fired ... dicono loro) ... ritrovandomi a 37 anni (sono del 1957) con un discreto gruzzolo, dovuto dal corposo TFR, dal generosissimo contributo per le mie SPONTANEE dimissioni equivalente a 5 anni di stipendio e ... un pacco di opzioni (stock options G.E.) che mi venne dato in cambio di una mia firma d'impegno, per la quale, ... MAI avrei lavorato per Siemens (OSRAM) ...

Con quelle opzioni, iniziò il mio interesse per lo scambio mercantile, agli inizi molto timido, poi sempre più coinvolgente, ... al punto che, trasferitomi da Milano (... dove nacqui partorito da mamma milanese di via Moscova ...), a Padova, per questioni amorose ovovivcole (mi piacevano le galline), dicevo ... al punto che comprai una piccola chiesetta sconsacrata con tanto di campanile, ... dove sulla cocuzza dello stesso feci installare una "puntazza in rame" collegata ad una parabola satellitare che riceveva un segnale anglo ... TENFORE per l'appunto ... era la fine del 1995.

Per inciso, ... il software TENFORE, come giustamente hai rammentato, venne poi copiato integralmente nel '98 da quel maledettissimo Panerai editore "assistito" di Milano Finanza (il basher di seat e dei capitani coraggiosi) ... il quale venne denunciato, ... ma se la scampò con uno strattagemma, comprò un piccolo provider di segnali finanziari che si chiamava FAINEX, implemeto ed accorpò i due sistemi dandogli una nuova impostazione, ... e così aggirò il tutto.

Peccato che nel frattempo arrivò INTERNET :lol: ... bloomberg fu il primo che si organizzò, ... e propose il segnale via web, ... insomma, decoder, parabole, puntazze e mazze, non servivano più ad un piffero lacustre.

Linea telefonica ADSL, ... un modemino a FILI ... e via !!!

Ora mi fermo, ... altrimenti mi fai fare 3 giri di chiglia, ... alla prossima ti parlo del "baracchino" FIB, ... che arrivò con il telematico, al posto delle urla.

Ciao !
 

Capt.BlackBeard

Forumer storico
quindici uomini sulla cassa del morto yooo hoooooo ... e una bottigli di rhummmm ...



Ora mi fermo, ... altrimenti mi fai fare 3 giri di chiglia, ... alla prossima ti parlo del "baracchino" FIB, ... che arrivò con il telematico, al posto delle urla.

Ciao !


che belli tutti questi riferimenti pirateschi .....se posso permettermi di consigliare un libro a mio parere superlativo :
" La vera storia del pirata Long John Silver " di Bjorn Larsson .

Iperborea - La vera storia del pirata Long John Silver

Spero di non violare alcuna norma del 3d sulla pubblicità ... è semplicemente un bel libro e costa pure poco . :)
 

filibuster

Forumer attivo
I futures dell'Eurex hanno aperto sulla parità, ma già stanno affondando. Un'altra giornata negativa?





x Daee

ok… Ciao e complimenti per il figlio cresciuto a latte & Bach…




x Franzo

Bello, bello! E’ questo è solo l’inizio! Pazzesca la “puntazza di rame” in cima al campanile… collegata al computer piazzato magari al posto dell’organo della chiesa sconsacrata… una scena da film!

A dire la verità la scena sarebbe ancora più forte -e densa di significati metaforici- mettendo il PC al posto dell’altare per operare in borsa da quella “location” (non è la triste realtà di oggi? il dio denaro al posto del vero Dio) ma la cosa forse sarebbe stata un po’ eccessiva, pur trattandosi di una chiesa sconsacrata.

Mi piace la frase “da quel momento smisi di lavorare” (dal 1994! complimenti sinceri)… Nei forum vengono continuata sottolineate la “fatica bestiale”, lo “sforzo sovrumano” della borsa… Ma il lavoro vero è un’altra cosa. Non a caso il massimo operatore di borsa che abbiamo avuto in Italia -l’Aldone Ravelli da Bollate- ripeteva di continuo: “Operare in borsa? Sempre meglio che lavorare”. L’originale sarà stato qualcosa tipo “semper mei che laurà”, giusto?
Chissà che fine hanno fatto Fresco e quell’altro lì… Morchio? Monorchio? Non ne ho un ricordo netto (mi è rimasta impressa solo la faccia da “attore americano suonato” di Fresco), ma ho una mezza sensazione che continuando con personaggi del genere oggi la Fiat sarebbe morta e sepolta…

Aspetto avidamente le prossime puntate…

Grazie per gli apprezzamenti (filibustiere delle Highland… ottimo!) e continua la tua storia quanto più puoi…




x Capt Blackbeard

Su John Silver ho dovuto fare una piccola ricerca… Il nome non mi riusciva nuovo, ma quando e dove l’avevo sentito? Ma certo… John Silver… Jim Hawkins… il Capitano Flint… i protagonisti dell’Isola del Tesoro! Quanto mi piaceva quel libro!

Grazie per la segnalazione e per aver risvegliato dei bei ricordi.
 

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