IPO World 2007

Limelight Networks brilla al debutto sul Nasdaq



MILANO (MF-DJ)--Debutto ampiamente positivo per l'americana Limelight Networks sul Nasdaq.



Limelight Networks, che offre servizi Internet e opera nel settore dei media, debutta con successo sul Nasdaq. Rispetto ai 15 usd del prezzo di collocamento, gia' superiore alla forchetta 10-12 usd indicata in precedenza, il titolo segna un rialzo del 46,5%.

FBR Capital Markets: sale del 5% sul Nasdaq

FBR Capital Markets, fondo comune di investimento immobiliare con sede in Virginia, registra un +5% nel primo giorno di quotazione. Il prezzo di collocamento era stato fissato a 17 usd per azione, a meta' del range di prezzo 16-18 usd.

Banco Cruzeiro do Sul: quotazioni al via il 26 giugno

La banca privata brasiliana Banco Cruzeiro do Sul prevede di collocare 36.160 azioni privilegiate sul Bovespa. Il range di prezzo previsto e' tra 13,50 e 17,50 real e le contrattazioni inizieranno il 26 giugno. Gli investitori potranno opzionare i titoli tra il 15 e il 20 giugno. Se ci sara' sufficiente richiesta la banca offrira' ulteriori azioni.

Marfrig Frigorificos: prevede raccolta 1,15 mld real

Il terzo esportatore brasiliano di carne, Marfrig Frigorificos e Commercio de Alimentos, stima di raccogliere tra 887,4 mln e 1,15 mld di real brasiliani dall'Ipo sul Bovespa. La societa' ha intenzione di collocare 52,2 mln di azioni ordinarie; il debutto e' previsto per il 28 giugno. Marfrig ha definito una forchetta di prezzo tra 17 e 22 real per azione. Merrill Lynch e' lead coordinator dell'operazione.

Tokio Stock Exchange: Ipo non prima di dicembre 2008

Il presidente del Tokio Stock Exchange, Taizo Nishimuro, ha dichiarato che la data piu' vicina per l'Ipo della Borsa giapponese, la seconda maggiore al mondo, potrebbe essere il dicembre 2008.
 
Ipo, spagnola Solaria balza fino +37% nel debutto in borsa
martedì, 19 giugno 2007

MADRID, 19 giugno (Reuters) - Il titolo del produttore di pannelli solari Solaria (SLR.MC: Quotazione, Profilo) è balzato fino a +37% nel primo giorno di quotazioni, segnando il migliore debutto in Spagna quest'anno a riprova di una domanda robusta per le azioni di società attive nell'energia rinnovabile.

Solaria ha toccato un massimo di 12,99 euro dopo avere fissato il prezzo a 9,50 euro, già al massimo della forchetta indicativa per una valutazione di 961 milioni di euro. Gli investitori avevano richiesto oltre 9,8 volte il quantitativo offerto.

Dalle 12,30 italiane il titolo ha iniziato a perdere terreno, rimanendo comunque intorno agli 11,50 euro in rialzo di circa il 20%.

Solaria ha emesso 23,4 milioni di nuove azioni nell'Ipo, quotando il 23% del proprio capitale.

"Il debutto rifletto quanto accaduto nell'Ipo, con una domanda di circa 10 volte l'offerta. Tuttavia oggi non è il giorno migliore per un'Ipo, quindi ci aspettiamo che il titolo scenda nel corso della sessione" ha detto Nicolas Gerardi, analista di Finantia.

Oggi le borse europee sono passate in ribasso, dopo che il dato sulla fiducia degli investitori tedeschi ha mostrato un sorprendente ribasso in giugno.

Solaria userà i fondi dell'Ipo per finanziare un business plan in grado di assecondare la crescente domanda pubblica e privata.
 
Hedge, Man Group fissa range IPO controllata Usa a 36-39 dlr/az
giovedì, 21 giugno 2007


LONDRA, 21 giugno (Reuters) - Man Group Plc (EMG.L: Quotazione, Profilo) ha fissato tra 36 e 39 dollari per azione la forchetta indicativa per la IPO al Nyse della sua controllata Usa nel brokeraggio.

Lo annuncia una nota del gruppo, numero uno degli hedge quotati al mondo. Ai valori citati, la matricola americana MF Global Ltd è valorizzata tra 4,6 e 5 miliardi di dollari.

Il collocamento è seguito da Citigroup (C.N: Quotazione, Profilo), JPMorgan (JPM.N: Quotazione, Profilo), Lehman Brothers (LEH.N: Quotazione, Profilo), Merrill Lynch (MER.N: Quotazione, Profilo) e UBS Investment Bank (UBSN.VX: Quotazione, Profilo).
 
Blackstone, Ipo da 4,13 mld dollari, la più grande ultimi 5 anni
venerdì, 22 giugno 2007


NEW YORK, 22 giugno (Reuters) - Blackstone Group (BX.N: Quotazione, Profilo) ha fissato il prezzo della sua Ipo nella parte più alta della forchetta, a 31 dollari per azione, rastrellando 4,13 miliardi di dollari, in quello che è il più grosso sbarco in borsa negli Stati Uniti dal 2002.

Il prezzo dell'Ipo dell'importante fondo di private equity americano, tenuto d'occhio con attenzione dal regolatore e dai mercati finanziari di tutto il mondo, dimostra come la richiesta sia stata molto forte, nonostante le pressioni del Congresso statunitense.

In queste settimane, infatti, due senatori americani di entrambi gli schieramenti hanno richiamato l'attenzione dell'assemblea sull'Ipo Blackstone per "seri problemi di tassazione", dopo avere presentato un progetto di legge che aumenterebbe il carico fiscale sui fondi di private equit
 
22 giugno 2007

In India il mattone piazza un'Ipo record, Dlf capitalizzerà 22 miliardi

Torna la fiducia nel settore immobiliare indiano dopo il clamoroso successo del collocamento sul mercato azionario di Mumbay della Dlf Lt, la più grande Ipo nella storia del mercato borsistico indiano. Tassi di interesse in rialzo, raffreddamento della domanda nel real estate, prezzi in flessione in molte aree del paese e non da ultimo la restrizioni introdotte dal governo all'ingresso di capitali stranieri negli ultimi mesi hanno provocato un generale indebolimento del comparto sull'azionario. Una apparente contraddizione per l'impetuoso sviluppo dell'edilizia nel paese. Uno studio di Merrill Lynch ha valutato che il mercato immobiliare indiano nel 2006 valeva circa 9 miliardi di euro e arriverà nel 2015 a una cifra di 80 miliardi. Il collocamento del 10% di Dlf ha registrato un boom di richieste, pari a 2,8 volte l'ammontare offerto di 175 milioni di azioni e il 90% delle richieste è arrivato da investitori istituzionali, in prevalenza americani ed europei. Ai prezzi di collocamento Dlf capitalizzerà (l'esordio sul listino è previsto tra un mese) come l'intero settore immobiliare quotato in borsa con oltre 22 miliardi di dollari e esattamente il doppio del numero uno indiano Unitech
 
2 giugno 2007

Wall Street brinda all'esordio del fondo Blackstone

Esordio spumeggiante per Blackstone a Wall Street, nonostante la giornata di debolezza per gli indici. Il fondo di private equity Usa ha aperto le contrattazioni a 36,45 dollari, con un rialzo del 18%, dopo aver toccato un top a 45 dollari (+45,16%), quando le azioni hanno iniziato gli scambi nel premercato. Il prezzo dell'Ipo è stato fissato a 31 dollari, il massimo della forchetta che era tra 29 e 31 dollari.

Dall'operazione di collocamento da parte di Blackstone di 133,33 milioni di azioni, il fondo ha ottenuto 4,1 miliardi di dollari, che potrebbero salire a 4,7 miliardi se Morgan Stanley e Citigroup decideranno di esercitare la greenshoe. Tra i proprietari del fondo c'è anche il Governo cinese che ha preso una quota da 3 miliardi di dollari, con uno sconto del 4,5% sul prezzo dell'Ipo, facendo salire così in nuovi mezzi a disposizione di Blackstone in 7,7miliardi di dollari.

Si tratta della più grande Ipo di Wall Street negli ultimi cinque anni, con una valutazione complessiva in 33,6 miliardi, secondo alcuni osservatori troppo generosa. Tuttavia nei giorni scorsi si è assistito a un vero e proprio boom nelle prenotazioni di sottoscrizione del capitale collocato sul mercato; investitori di tutto il mondo non hanno perso tempo a prenotare i loro acquisti sul titoli, rendendo la domanda superiore di ben sette volte l'offerta.

Questo, nonostante la minaccia di un incremento delle tasse, che molti membri del Congresso degli Stati Uniti auspicano. L'aumento porterebbe l'imposizione fiscale dal 15% al 35%, ossia al valore che tutte le società per azioni quotate sui mercati americane pagano di norma.
 
IPO, raccolta record nel 2006, a Cina e Usa parte del leone -E&Y
lunedì, 25 giugno 2007

MILANO, 25 giugno (Reuters) - Hanno raggiunto 246 miliardi in dollari i capitali totali raccolti nel 2006 tramite IPO, una crescita enorme dai 167 miliardi dell'anno priva che ha visto protagoniste assolute le aziende cinesi - con quasi 57 miliardi - seguite da statunitensi (34,1 miliardi) e russe (18 miliardi).

Lo dicono i dati raccolti nella quarta edizione del rapporto "Globalization" della leader mondiale nei servizi professionali Ernst&Young, da cui si apprende anche che le 1.729 matricole dello scorso anno rappresentano il valore più elevato dal 2000 a oggi e che il trend di crescita è proseguito anche nel 2007.

Nel primo trimestre, infatti, la raccolta è stata 36 miliardi attraverso 372 quotazioni nel mondo.

Nel 2006, per numero di quotazioni in testa ci sono stati gli Stati Uniti con 187, seguiti dal Giappone con 185 e dalla Cina con 175, secondo lo studio che sottolinea come nella sola area BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) la raccolta sia salita a 86 da 29 miliardi con matricole quasi raddoppiate a 279.

"Le grandi privatizzazioni avvenute in Cina e Russia hanno contribuito in maniera determinante al record nel capitale raccolto nel 2006, oltre ad assommare a quasi la metà delle 20 IPO più consistenti" spiega in una nota Greg Ericksen, vice presidente globale E&Y.

"Nonostante il 2007 abbia visto la quotazione in borsa di grandi aziende, le IPO più importanti registrate finora si sono mantenute bel lontane dalle mega-operazioni dello scorso anno" prosegue notando che nel trimestre gennaio-marzo le tre maggiori IPO hanno prodotto circa 2 miliardi di dollari l'una.

La scelta del mercato di elezione è più tradizionalista: secondo la ricerca la maggior parte delle aziende, il 90% del totale, "sceglie come listino principale... quello del mercato in cui opera" per stare vicina a una base di clienti locale e a investitori in grado di comprenderne meglio le attività.

Sullo sfondo, i ricercatori di E&Y sottolineano lo stimolo proveniente dagli effetti della globalizzazione e che si identifica in fattori come l'abbondante liquidità e la crescita dei mercati emergenti associate a un contesto di accesa rivalità tra le borse, boom delle quotazioni nei mercati locali e proliferazione delle opzioni finanziarie alternative, in particolare il private equity, key-player di molte grandi IPO.

Attraverso i fondi chiusi, il valore delle aziende tornate nel mondo privato nel 2006 è stato di 150 miliardi di dollari, nuovo record mondiale e quasi il triplo rispetto al 2004.

"Gli investitori alla ricerca di nuove opportunità di crescita stanno facendo salire la temperatura nei mercati emergenti in più forte crescita, alimentando lo sviluppo di nuovi centri finanziari di alto livello con listini locali sempre più liquidi, affidabili e aggiornati" per Ericksen.

Mercati locali diversificati - tra cui Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Italia, Olanda e Svizzera - hanno ospitato molte delle principali 20 IPO del 2006 e, prevede la ricerca, "l'accesa rivalità tra i mercati azionari per contendersi le grandi quotazioni sovranazionali... spingerà probabilmente a nuove alleanze e accorpamenti tra i mercati azionari mondiali nel prossimo futuro".

Rivale delle IPO tradizionali resta sempre l'M&A, che nel 2006 ha raggiunto la cifra record, in dollari, di 3.800 miliardi e non dà segno di rallentamento.
 
Private equity, Apollo potrebbe quotarsi su borsa privata GS
martedì, 17 luglio 2007


NEW YORK, 17 luglio (Reuters) - La big americana del private equity Apollo Management LP sta studiando un piano a due facce che le consenta di raccogliere mezzi freschi senza rinunciare ai vantaggi che derivano dall'essere privata.

Secondo indiscrezioni del Wall Street Journal, il fondo chiuso punterebbe infatti a quotarsi sulla nuova borsa "privata" creata da Goldman Sachs Group Inc. (GS.N: Quotazione, Profilo), contemporaneamente piazzando due pacchetti di sue azioni a una società di investimento di Abu Dhabi e al fondo pensione più grande del mondo, Calpers (California Public Employees' Retirement System).

Con una IPO sulla borsa di Goldman, il fondo chiuso che fa capo all'ex investment banker Leon Black consentirebbe una via di uscita ai soci originari, ma non sarebbe sottoposto ai vincoli di una vera quotazione, come accade a Blackstone Group LP (BX.N: Quotazione, Profilo) o Fortress Investment Group LLC (FIG.N: Quotazione, Profilo).

Il mercato Goldman - GS Tradable Unregistered Equity OTC Market o "GS True" - è partito come piattaforma di scambi per azioni emesse con private placements: tra i titoli che è possibile trattare ci sono quelli di un altro big del private equity, Oaktree Capital Management.

Non ci sono stati ancora commenti ufficiali degli interessati a queste indiscrezioni.
 
IPO, Lehman colloca fondo private equity e raccoglie $500 mln
mercoledì, 18 luglio 2007


AMSTERDAM, 18 luglio (Reuters) - Un fondo di fondi di private equity gestito da Lehman Brothers (LEH.N: Quotazione, Profilo) ha raccolto 500 milioni di dollari tramite collocamento sulla borsa Euronext-Amsterdam.

Le azioni emesse da Lehman Brothers Private Equity Partners Ltd. (LBPE.AS: Quotazione, Profilo) a servizio della IPO sono 50 milioni, al prezzo unitario di 10 dollari, e la stessa casa madre ne ha acquistate 14,5 milioni, dice una nota.

LBPE avrà un portafoglio di fondi di private equity e di investimenti diretti.

Esiste anche un'opzione di over-allotment per ulteriori 5 milioni di azioni
 
hedge Man abbassa a 30 dlr/azione prezzo offerta MF Global
giovedì, 19 luglio 2007


LONDRA/NEW YORK, 19 luglio (Reuters) - La IPO MF Global, broker Usa controllato dal gruppo hedge Man Group (EMG.L: Quotazione, Profilo), è stata prezzata a 30 dollari per azione, notevolmente sotto il range indicativo 36-39 dollari, e ha incassato 2,9 miliardi, quasi un miliardo in meno delle attese più ottimiste.

Le azioni offerte erano 97,4 milioni e, secondo gli analisti, il pricing meno ambizioso segnala l'emergere di una certa cautela degli investitori - spaventati dai sussulti dei subprime Usa - verso il mondo dei fondi alternativi.

MF Global, che esordisce tra circa un'ora a New York, resta comunque uno dei maggiori collocamenti Usa dell'anno, dietro la mega IPO di Blackstone Group (BX.N: Quotazione, Profilo) che ha raccolto 4,13 miliardi in giugno.

Un altro fondo statunitense, lo hedge attivista Third Point che puntava al listino di Londra, ha annunciato da parte sua il ritardo di una settimana nella sua IPO.

Per un analista di Dresdner Kleinwort, Michael Sanderson, "anche se la riduzione di prezzo non è molto significativa per Man, certo non aiuta il sentiment, dato che ogni ridimensionamento di una IPO, che riguardi prezzi o quantitiativi, causa reazioni eccessive di mercato".

Il titolo Man comunque oggi a Londra è positivo di oltre 1% dopo tre giorni negativi.
 

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