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Juventus FC: due strade per lo Stadio delle Alpi
NOTIZIE, clicca qui per leggere la rassegna di Pierpaolo Molinengo , 19.02.2008 13:48
La Juventus tornerà al Delle Alpi, con uno stadio ristrutturato o con un nuovo impianto. E’ quanto ha detto questa mattina a Palazzo civico l’amministratore delegato della società bianconera Jean Claude Blanc, durante l’audizione in commissione Cultura, presieduta da Luca Cassiani.
L’incontro era stato previsto per fare il punto sulle intenzioni della Juventus, proprietaria del Delle Alpi. Era infatti svanita, per la società torinese, la possibilità di ottenere finanziamento da parte del credito sportivo per la costruzione di un nuovo stadio, a seguito della mancata assegnazione all’Italia dei Campionati Europei di calcio del 2012.
“La Juventus ha davanti a sé due strade – ha detto Blanc – Ristrutturare l’impianto esistente, adeguandolo alle norme sulla sicurezza previste dal decreto Pisano e alle normative UEFA o ricostruire lo stadio con un progetto più ambizioso ma che richiede forti investimenti”.
Con la prima ipotesi lo stadio non modificherebbe l’attuale struttura e non cambierebbe la distanza tra il terreno di gioco e gli spalti, che arriverebbero a contenere 40 mila persone.
“Si tratterebbe comunque di un investimento importante – ha sottolineato Blanc – considerando che la società ha acquistato dalla Città l’impianto per 25 milioni di euro e dovrebbe investire sulla ristrutturazione, cosa che nessuna società di calcio in Italia ha mai fatto”.
Nella seconda ipotesi l’impianto, che potrebbe essere pronto per la stagione 2011-2012 dovrebbe contenere un’ampia area commerciale, integrata con quella parte di città e fruibile tutta la settimana.
“Ricostruire lo stadio avrebbe importanti ricadute sulla città anche sul piano occupazionale,
durante i cantieri – ha aggiunto Blanc – ma anche successivamente, grazie agli spazi commerciali”.
“Il nuovo stadio – ha aggiunto - costerebbe cinque volte di più della
ristrutturazione.
Oggi stiamo gestendo ancora il post calciopoli sul piano sportivo e sul piano finanziario. La nostra scelta, che dipenderà anche dalla volontà della Città, non dovrà in ogni caso pregiudicare la società e l’ambito sportivo”.
La decisione sarà presa dal consiglio di amministrazione entro aprile.
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