l' Europa supera gli USa nel PIL

guarda in bancaditalia ci sono già le traduzioni in italiano.

La M3 gli stati uniti non la pubblicano perche anche un cieco capisce che stanno taroccando i due dati fondamentali:
1. L'inflazione
2. Il Pil

Gli ultimi dati all'epoca bush penso marzo 2006 davano un incremento della m3 pari al 40% con un dato taroccato di pil.

E' come dire: io banca centrale cerco di limitare la base di moneta ma a me non mi frega niente della moneta (elettronica) prodotta dalle banche. Inoltre faccio in maniera tale che anche sui depositi ti permetto di moltiplicarli nella maniera piu' alta possibile (vincolo moltiplicatore abbassato).

Non pubblicando piu' la M3 ma solo m2 e m1 e avendo un dato hanno fatto in maniera tale che la velocità della M2 sia piu' basso perche hanno alzato taroccando il prodotto interno lordo ed abbassato la massa monetaria complessiva.
 
Iperinflazione si c'entrano i tassi ma tutto dipende dalla massa monetaria che c'è in giro

definizione iperinflazione di wikipedia

Iperinflazione
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Donna alimenta una stufa con pacchi di banconote durante l'iperinflazione tedesca degli anni '20Con il termine iperinflazione si intende una situazione di inflazione particolarmente elevata.

L'iperinflazione è un fenomeno monetario, per il quale l'inflazione di un paese eccede significativamente i livelli medi mondiali. Generalmente si parla di iperinflazione quando l'inflazione mensile eccede il 50%, ossia più dell'1% al giorno. Il termine viene abusato dai giornalisti per indicare situazioni di inflazione elevata.

Casi di iperinflazione si sono registrati in paesi del Sud America negli anni '90 e in Germania durante gli anni '20, nella fase politica nota come Repubblica di Weimar. Attualmente lo Zimbabwe sta attraversando una grave fase di iperinflazione che, a cavallo tra il 2007 e il 2008, ha raggiunto picchi del 60.000%-100.000%.

La causa principale dell'iperinflazione è costituita da politiche monetarie di finanziamento di una quota consistente della spesa pubblica attraverso l'emissione di moneta anziché tramite le imposte e l'emissione di titoli del debito pubblico: questo può accadere in caso di guerra ("economia di guerra") o per lo shock economico di un default (fallimento) dello Stato o di gruppi finanziari, economici o industriali di importanza economica pari a quella dello stato stesso.

Le conseguenze sui redditi dell'iperinflazione sono diverse a seconda delle attività:

i commercianti e chi offre servizi a pagamento possono adeguare giornalmente i prezzi delle merci che vendono e sono quelli che ne risentono meno;
gli stipendiati (operai, impiegati ecc.) ne sono più colpiti, ma possono premere sui loro datori di lavoro affinché il loro salario aumenti, sia pure più lentamente dell'inflazione stessa (con il pericolo però che si inneschi la cosiddetta spirale prezzi-salari);
la situazione peggiore la vivono gli agricoltori, e soprattutto i coltivatori dediti a coltivazioni annuali (cioè che vendono il loro raccolto una volta l'anno) sono i più colpiti di tutti, perché il valore in denaro che ricavano dalla vendita si perde quasi completamente da un raccolto all'altro, e restano per la maggior parte dell'anno privi di sussistenza; perciò gli agricoltori sono i primi, in caso di forte inflazione, a preferire lo scambio di beni in natura, cioè il baratto, e a rifiutare i pagamenti in monete.
La continua perdita di potere di acquisto della moneta (tipica dei periodi di iperinflazione) spinge poi gli operatori a disfarsi quanto prima possibile della moneta ricevuta, contribuendo ad accelerare ancora di più il fenomeno inflativo (a causa dell'aumento della velocità di circolazione della moneta così prodotto); si innesca così un circolo vizioso, che in assenza di un intervento deciso dell'autorità monetaria non può essere interrotto.

Per l'alterazione profonda che ne deriva nella distribuzione dei redditi, l'iperinflazione ha sempre ripercussioni sull'equilibrio politico del sistema.

Le conseguenze più gravi dei fenomeni di iperinflazione sono però quelle prodotte sull'economia reale: l'incertezza sul valore della moneta si trasmette sull'intera attività economica, scoraggiando gli investimenti, con gravi conseguenze sui livelli di reddito nazionale e di occupazione (inasprendo così la situazione di crisi della popolazione).
 
robom1 ha scritto:
La causa principale dell'iperinflazione è costituita da politiche monetarie di finanziamento di una quota consistente della spesa pubblica attraverso l'emissione di moneta anziché tramite le imposte e l'emissione di titoli del debito pubblico.

Vallo a dire a chi parla di Signoraggio :)

Per il resto anche l'inflazione è un fenomeno monetario che dipende dalla quantità di moneta in circolazione. Gli squilibri fra domanda ed offerta non giustificano l'inflazione se non in presenza di moneta.

Ciao.

Lorenzo.
 

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