Da quando il Covid-19 ha registrato i primi contagi in Italia, diversi Paesi hanno iniziato a prendere precauzioni a riguardo.
Questo significa che molti viaggiatori italiani si sono ritrovati a non poter volare a causa di cancellazioni di rotte da e per l’Italia.
Oltre a ciò, alcuni Stati hanno
sospeso temporaneamente il visto ai cittadini delle nazioni dove il virus si è diffuso di più: Cina, Giappone, ma anche Italia.
Cerchiamo di fare il punto della situazione.
Paesi che sospendono il visto ai cittadini italiani
Molti, tra i Paesi che negano l’ingresso ai nostri conterranei, necessitano di un visto obbligatorio di cui,
come si può facilmente intuire, in questi giorni è stato sospeso il rilascio.
L’altro ieri il Consiglio dei Ministri del
Nepal ha deciso di
sospendere il rilascio del visto
ai cittadini cinesi, giapponesi, coreani e italiani, a partire dal 7 marzo prossimo.
Ottenere il visto non è impossibile: va richiesto presso le nostre rappresentanze diplomatiche del Nepal,
perché non verrà in alcun modo rilasciato al nostro arrivo in territorio nepalese.
Oltre al passaporto, per ottenere il visto nelle nostre ambasciate bisogna consegnare un
certificato sanitario firmato dal proprio medico.
Comunque il governo nepalese non ha escluso di arrestare i voli da e per le nazioni in cui sono stati rilevati casi di coronavirus, tra cui appunto l’Italia.
È un’eventualità da considerare.
Oggi le autorità dell’
India hanno disposto la sospensione di validità dei visti
e-vista emessi prima del 3 marzo (oggi appunto),
per tutti i cittadini cinesi, italiani, della Corea del Sud, giapponesi, iraniani.
Il Ministero degli esteri indiano ha sospeso il rilascio del visto per i cittadini italiani già dal 28 febbraio,
e dal 2 marzo ha adottato lo stesso provvedimento anche il Consolato generale a Milano.
Stati che hanno chiuso le frontiere ai cittadini italiani
Ricordandosi sempre che le notizie su questo ambito sono in continua evoluzione,
sembra che ad oggi già 12 Stati abbiano bloccato l’ingresso agli italiani.
L’ultimo sarebbe lo Stato di
Israele, a quanto pare.
Tra gli altri ci sono
Seychelles,
Kuwait,
Capo Verde,
Vietnam,
Iraq,
Turkmenistan,
Mauritius,
El Salvador,
Bahrein,
Arabia Saudita e
Giordania.
Gli italiani (e tutti i viaggiatori che partono dall’Italia) che cercassero di raggiungere questi Paesi, verrebbero rispediti indietro:
dunque è consigliabile rinunciare al volo, anche se è già prenotato.
Molti altri Stati, pur non impedendo l’ingresso ai viaggiatori provenienti dall’Italia, impongono severe misure restrittive,
che si applicano all’ingresso nel territorio nazionale: in particolare c’è l’obbligo di sottoporsi ad un test per verificare l’eventuale infezione da coronavirus.
Nel caso di esito positivo, sono previste misure di quarantena presso strutture sanitarie del luogo.
Tra gli Stati che applicano questo protocollo ai passeggeri italiani ci sono la
Bielorussia, la
Georgia, gli
Emirati Arabi Uniti.
Molti altri Paesi impongono la quarantena obbligatoria ai viaggiatori provenienti dall’Italia;
tra questi il
Vietnam, il
Bangladesh, il
Botswana, e da ieri la
Nuova Zelanda.
La situazione in
Russia è più complicata, vista la sua estensione.
In tutti gli aeroporti vengono eseguiti controlli sanitari, e alcuni Stati limitrofi hanno chiuso le frontiere per i cittadini italiani, come la
Mongolia.
Indubbiamente il modo migliore per accedere alle notizie più recenti e più autorevoli è
visitare il sito VIAGGIARE SICURI della Farnesina.
Nella sezione “aggiornamenti” vengono pubblicati e messi in evidenza gli avvisi riguardanti ogni singolo Stato.
Compagnie aeree e Stati che hanno sospeso i voli da e per l’Italia
Alcune compagnie aeree hanno autonomamente deciso di sospendere i voli da e per l’Italia,
come
Bulgaria Air e
Kuwait Airways, e più recentemente
Turkish Airlines e
Delta Airlines
(quest’ultima solo per quanto riguarda i voli che hanno come destinazione Milano Malpensa).
La compagnia
Latam Airlines ha sospeso in queste ore i voli tra San Paolo (Brasile) e Milano.
Oltre a queste, i governi di alcuni Stati hanno sospeso momentaneamente i voli tra l’Italia e i territori statali.
Tra questi ci sono la
Giordania, che ha sospeso i voli delle compagnie Royal Jordanian e Easyjet, poi il
Libano e l’
Uzbekistan.
Le autorità dell’
Oman hanno sospeso i voli tra Milano e Salalah, mentre sono ancora operativi i voli Milano-Mascate.
Stati Uniti
Le compagnie aeree che effettuano tratte tra l’Italia e gli
Stati Uniti stanno riducendo o sospendendo i voli da e per l’Italia:
in particolare i passeggeri vengono sottoposti a controllo sanitario e, in caso di sintomi, potrebbe essere negato l’imbarco.
Proprio il governo statunitense raccomanda (non vieta) di evitare le zone rosse del nostro Paese,
conferendo un livello di
allerta 4; per il resto dell’Italia, il livello di allerta degli Stati Uniti è 3.
Anche per quanto riguarda la situazione dei voli, il sito
Viaggiare Sicuri aggiorna costantemente le notizie per ogni Stato del pianeta.
La situazione in Europa
Ad oggi pare che nessuno Stato europeo abbia adottato provvedimenti riguardanti la sospensione dei voli o la chiusura delle frontiere.
Nonostante ciò, quasi
tutte le nazioni d’Europa raccomandano l’adozione di una serie di misure di prevenzione
volte ad evitare la diffusione del virus. Si raccomanda di contattare una struttura medica in caso di sintomi
che potrebbero essere causati dal virus, e di rimanere all’interno della propria struttura abitativa.
In tutti gli aeroporti europei più trafficati si effettuano controlli sanitari.
Ancora una volta il sito Viaggiare Sicuri fornisce le notizie più aggiornate ed autorevoli anche riguardo gli Stati europei.