la dittatura delle banche (Grecia, Usa, bailout > debito pubblico)

lorenzo

prché secondo te , boom che predica contro le banche

scivola e glissa sulla mia potenziale ebraicità ?
 
Monti, va tutto bene? :D

Finanziamenti Bce a banche Italia salgono a marzo a 270 mld euro

e' default come la Grecia anche per l'Italia

Finanziamenti Bce a banche Italia salgono a marzo a 270 mld euro | Business | Reuters


se fanno un default pilotato sara' dura per molti anni

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=O3V-_3pTA7g]Politici cialtroni, ladri e profittatori andatevene! - YouTube[/ame]

Schulz ammette: l'euro è una frode ai danni del cittadino

[ame]http://www.youtube.com/watch?v=T8V1S4Pb29Y[/ame]
 
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13% di plusvalenza solo girando soldi creati dal nulla

Le banche dell'eurozona hanno incassato una plusvalenza del 13% sui titoli di Stato italiani nel periodo tra l'annuncio del primo maxi-prestito della Bce l'8 dicembre scorso e la fine del primo trimestre dell'anno. Nello stesso periodo i titoli di Stato della Spagna hanno generato un ritorno del 6%.

Prestito Bce: da bond Italia un +13% - Economia - ANSA.it
 
13% di plusvalenza solo girando soldi creati dal nulla

Le banche dell'eurozona hanno incassato una plusvalenza del 13% sui titoli di Stato italiani nel periodo tra l'annuncio del primo maxi-prestito della Bce l'8 dicembre scorso e la fine del primo trimestre dell'anno. Nello stesso periodo i titoli di Stato della Spagna hanno generato un ritorno del 6%.

Prestito Bce: da bond Italia un +13% - Economia - ANSA.it

Certamente più per colpa di spammer come te che dei riccioluti pluto judii

:lol::lol:
 
ad Oakland negli Usa 100.000 persone protestano contro FED, Wall Street e multinazionali

chiedono piu' liberta' e giustizia

ahahah e in Italia be lasciamo perdere

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=RfTV0vhw94Y]AMAZING - OVER 100,000 PROTESTERS BLOCK HIGHWAY IN THE USA - YouTube[/ame]
 
Certamente più per colpa di spammer come te che dei riccioluti pluto judii

:lol::lol:


spiace vedere che non vuoi cogliere:

lamenti che lo spread era alto e spoporzionato e non aderente alla realtà, si evidenzia



questo é stato anche grazie al disfattismo di molta gente che fa da eco e risonanza

agli spammer

strano che uno come te, che dice che si avvera tutto quello che prevedi

non ne abbia approfittato
 
IL COMMENTO ■ CARLO REZZONICO
LA POLITICA ULTRAESPANSIVA DELLE BANCHE CENTRALI È PERICOLOSA

Era inevitabile che il compor­tamento ultraespansivo del­le banche centrali generasse discussioni sulle questioni fondamentali concernenti la moneta, compresa l'eventualità di conferire nuovamente una funzione all'oro. Ci­to ad esempio l'articolo di Gerd Ha­bermann (Università di Potsdam) sul­la Neue Zürcher Zeitung del 23 mar­zo. Che l'argomento sia scottante è pro­vato anche dalla premura con cui il capo della Riserva federale america­na Bernanke si è adoperato, in una conferenza, per descrivere gli svantag­gi del metallo giallo.


È giusto fare riflessioni su questi temi poiché una politica monetaria sba­gliata (e oggi si tende a sbagliare so­prattutto eccedendo nella creazione di mezzi liquidi, non certo stringendo i cordoni della borsa) può causare una serie di gravi inconvenienti. Eccone un inventario, certamente non completo. Tanto denaro e quindi tassi di interes­se bassi inducono le aziende a investi­re troppo.


Di conseguenza i cicli con­giunturali, che sono potenti distrutto­ri di ricchezza, vengono accentuati. Chi possiede capitali, per conseguire un rendimento passabile, si lancia in collocamenti rischiosi e fortemente spe­culativi, dai quali possono nascere per­dite disastrose.

Il costo del denaro trop­po basso invoglia a indebitarsi oltre il livello sostenibile, specialmente se poi i tassi di interesse salgono: il discorso vale per i privati e ancor più per gli enti pubblici. Sorge inflazione. Rimu­nerazioni insufficienti e svilimento del­la moneta impoveriscono indebita­mente i creditori, tra i quali ci sono i risparmiatori, soprattutto quelli pic­coli (quelli grandi possono spostare fa­cilmente gli averi su collocamenti non monetari). Si manifestano oscillazio­ni indesiderate dei cambi. Vengono a mancare stimoli corretti all'attività eco­nomica e si diffonde l'idea che vivere al di sopra delle proprie possibilità non procuri grossi problemi. Forse ha una parte di ragione quel tale che dice: «Oggi non vale la pena di lavorare. È meglio scansare le fatiche, vivere alle­gramente e accumulare debiti. Tanto, se questi diventano insostenibili, pen­sano le banche centrali a mettere tut­to a posto stampando moneta».


Purtroppo gran parte degli effetti ne­gativi si manifesta con un forte diffe­rimento nel tempo, rendendo difficili e costosi i rimedi. Ad esempio quan­do i prezzi si mettono a salire gli ec­cessi negli investimenti sono già avve­nuti e non si possono più evitarne le ripercussioni. In questa luce ho trova­to indisponente l'affermazione di un economista italiano intervistato tem­po fa dalla nostra radio nel senso che sta bene una forte creazione di mone­ta e se un giorno ci sarà inflazione a quel momento se ne parlerà.


Bernanke si è schierato contro l'oro di­cendo, tra l'altro, che non fa senso estrarlo con molta fatica da sottoter­ra per poi metterlo nuovamente sotto­terra (nei forzieri delle banche centra­li) e che anche il metallo giallo non garantirebbe stabilità, ad esempio se un giorno si scoprissero nuove minie­re. Sono ragioni ottime. Ma va oppo­sto l'argomento che la gestione del de­naro da parte delle banche centrali è stato in passato e soprattutto è oggi ta­le da far impallidire gli inconvenien­ti dell'oro.


Certamente sarebbe opportuno elabo­rare qualche regola capace di preveni­re in futuro sbandamenti come quello al quale assistiamo attualmente senza dover ricorrere ad una merce. Una so­luzione potrebbe forse consistere nello stabilire un legame tra fondi propri di una banca centrale e creazione mone­taria. Un'altra potrebbe andare nella direzione di determinare un rapporto fra Prodotto interno lordo e quantità di moneta, esigendo che gli scostamen­ti da tale rapporto non vadano oltre una certa percentuale. L'attuazione del­l'idea non sarebbe semplice: ad esem­pio cambiano la velocità di circolazio­ne della moneta, gli usi di pagamen­to, l'intensità dell'attività creditizia del­le banche. Ogni soluzione del proble­ma porterebbe sicuramente inconve­nienti.

I quali però, per importanti che siano, risulterebbero inferiori a quelli presentati dal comportamento attua­le delle autorità monetarie.
 
lo spread e' una cazza...ta :D

adesso ogni volta che aumenta sta quazzata di spread bisogna tirare giu' le mutande, ma che vadano a zappare

s

strano che uno come te, che dice che si avvera tutto quello che prevedi

non ne abbia approfittato

e' possibile prevedere la tendenza nel futuro ma e' difficilissimo cogliere i momenti giusti per speculare in un mercato manipolato come l'attuale

qui stiamo giocando al monopoli con i soldi veri, con quelli risparmiati e quelli di chi lavora per farli e non li chiede in prestito alle bce al 1% per comprare titoli di debito al 4-5%

no, io non ce la faccio non li reggo piu' piuttosto vado a fare il contadino in isaan magno, bevo, dormo e trombo e sopratutto non devo dare i soldi del mio lavoro a questi cialtroni

anticomunisti di facciata che alla minima difficoltà diventano peggio di Stalin, questi sono i capitalisti/banchieri di oggi
 

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