LA FELICITA' E' DENTRO Di NOI... MA SIAMO PIENI DI SPIFFERI

Buongiorno Dany: nuvola leggera in questo greve mondo.
10329 chiuso con buon gain.

Ogni tanto un po' di incoerenza rende la vita più frizzantina :d: :cin:


Buongiorno a tutti :)

:confused::confused:
z1004487.jpg
 
Questa fa il paio con l'operazione trivelle e ....tutti zitti zitti.....

Eccesso di concentrazione e silenzio dei media e delle istituzioni. Nella sordina che accompagna la fusione tra la Repubblica e la Stampa e i rispettivi gruppi editoriali qualche voce isolata prova ad accendere i riflettori sulle incognite dell'operazione.
Prima ci ha provato Fedele Confalonieri a far notare che «l'operazione è irregolare e nessuno dice nulla.
È irregolare e dovrebbe essere nullo il contratto. Non si tratta di una questione Antitrust.
La legge dell'editoria dice che non puoi avere più del 20% del mercato come tiratura. Con Stampa, Repubblica, Secolo e Finegil arrivano al 23%».
Ora la questione si sposta nelle aule parlamentari.

«Sono sorpreso dal silenzio che accompagna questa vicenda, a partire dal sindacato dei giornalisti. Ovviamente si è notata l'afasia di quelli pronti ad abbaiare alla luna in ogni occasione ma che non disturbano le manovre dei propri dante causa. Il partito di Repubblica è presente e attivo, e distribuisce bavagli a tanti suoi seguaci».
 
Perugia, Vede giovane con una "strana" maglietta: ferma l'auto e lo picchia alla fermata dell'autobus

Una storia a dir poco surreale, se non fosse che a raccontarla è stato lo stesso protagonista della vicenda. “L'ho picchiato perché non mi piaceva la sua maglietta”. Ma non finisce qui, perché sempre in base al racconto emerso in aula, l'uomo avrebbe aggredito il giovane senza neanche conoscerlo. “Quando l'ho notato alla fermata dell'autobus, ho deciso di fare inversione con l'auto per andarlo a picchiare”. Un'aggressione in piena regola insomma.

La scintilla che ha fatto accendere la rabbia, sempre stando al racconto in aula, è stata quella scritta sulla t-shirt che recitava “Belli come la vita, Neri come la morte”. Per lui, infatti, la frase era palesemente fascista, senza sapere che in realtà si trattava semplicemente di un motto parà.

Alla fine il giovane sarebbe stato picchiato senza alcun motivo. Successivamente è infatti emerso che non apparteneva a nessun schieramento politico, ma che era semplicemente un paracadutista. A finire nei guai in tutto due persone. Il primo sentito come testimone assistito, stante il precedente patteggiamento, e difeso dall'avvocato Gianfranco Virzo, si è assunto la responsabilità di quanto successo confermando che il secondo imputato è estraneo ai fatti. Versione quest'ultima confermata dall'aggressore che ha dichiarato: “Si trovava semplicemente in auto. Sono stato io a compiere il gesto e decidere di picchiare il ragazzo”.

 
Ma qualcuno ai piani alti ....si rende conto della bomba che ci sta cadendo addosso ?????????

La paura della Svizzera è che con la chiusura del Brennero da parte dell'Austria la Svizzera diventi l'unico modo utile agli immigrati per raggiungere la Germania.
"Ci aspettiamo un aumento significativo del numero di rifugiati di questa estate - ha detto Norman Gobbi, direttore della sicurezza del Canton Ticino -Se l'Austria ora chiude il passo del Brennero, la Svizzera diventerà l'unica porta d'ingresso verso il Nord Europa. Prima di allora, dobbiamo proteggere noi stessi".
Nei giorni scorsi già 169 migranti sono entrati illegalmente nel Paese dei cantoni provenendo dall'Italia.

La notizia circola nei media austriaci da alcuni giorni.
Il primo quotidiano a riportarlo è stato il sito Blick, confermato anche dal primo quotidiano di Vienna Krone.
Il direttore Gobbi ha chiesto appoggio ai parlamentari del suo partito per ottenere il sostegno del governo federale ad usare l'esercito ai confini.

E così è stato. Il ministero della Difesa di Berna ha emesso una nota in cui si mette in allerta l'esercito.
Sono state rinviare le vacanze a 2mila soldati, chiedendo loro di essere pronti ad ogni evenienza nel caso i migranti dovessero presentarsi ai confini.

"L'esercito deve essere in grado di appoggiare le autorità civili nella gestione di una situazione straordinaria causata da un aumento del flusso migratori - si legge nel sito della Confederazione svizzera - Per tale ragione vengono adeguate le date dei CR di quattro corpi di truppa. L'esercito aumenta la propria libertà di manovra al fine di poter coadiuvare in caso di necessità le autorità civili nella gestione di una situazioni straordinaria causata da un aumento del flusso migratorio. Concretamente l'obiettivo è che, se necessario, l'esercito fornisca appoggio in fasi successive con un massimo di 2000 militari".

Poi si precisa che "finora si tratta di una pianificazione e un simile impiego attualmente non ha luogo", ma che "tale pianificazione rende tuttavia necessari degli adeguamenti nel piano dei servizi 2016".
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto