LA FELICITA' E' DENTRO DI NOI, MA SIAMO PIENI DI SPIFFERI

"L'ue e' creata con lo scopo si distruggere le nazioni e popoli d'Europa. E' stata costituita apposta"

"Non è esatto, L'Europa dei padri fondatori era ben diversa da quella odierna, poi sono entrate le lobby finanziarie degli usa, vedi soros e hanno sfasciato tutto."

"Soros non rappresenta gli USA, rappresenta SOLAMENTE la finanza SELVAGGIA che vuole sfruttare il mondo intero.
Spesso e volentieri mescolate la cittadinanza con le vere intenzioni dei vari personaggi che etichetto con l'aggettivo di APOLIDI ( la loro nazione é il MONEY)"

" I "padri fondatori" (frase buffa presa dagli americani) erano quelli messi li' dopo l'invasione americana.
L'ue e' un progetto dell'OSS (che ha preceduto la CIA) per distruggere le nazioni e popoli d'Europa
e assicurarsi che nessuna nazione europea potesse tornare ad essere una potenza mondiale.
La guerra contro di noi non fini' nel '45, a contrario di quello che raccontano, continua fino ad oggi.
Ma, comunque si voglia credere, l'ue e la sovranita' e sopravvivenza nazionale ed etnica sono incompatibili."

"Dopo aver distrutto l'Europa ci hanno indebitato e creato il mercato degli "euro-dollari" (dollari fuori dagli USA)
per dominare la nostra finanza e portarci alla dipendenza finanziaria che ci ha portato adesso alla BCE degli usurai internazionali.
Grazie piano Marshall. E ripeto, Stalin e il comunismo fu' salvato dagli USA.
Senza gli USA il comunismo era finito gia' dal '42, sia in Europa che in Russia. Sarebbe bene conoscere a capire i fatti, non la propaganda."

"Senza gli americani i comunisti erano finiti. Noi e i tedeschi li avremmo sconfitti e finiti allora.
Gli americani hanno salvato i loro alleati comunisti. La Russia sarebbe stata liberata dai comunisti nel '42-'43, come era stata gia' liberata l'Europa intera."
 
Ahahahahah notiziona......

Seduta a bordo piscina di un esclusivo albergo di lusso a bere una bottiglia di rosé da 80 dollari con un'amica.


Così è stata pizzicata Malia, la figlia maggiore di Michelle e dell'ex presidente americano Barack Obama.

La giovane si è concessa un weekend di relax in un resort nel sud della Florida in compagnia di tre amiche.
Ma la vacanza dell'ex first daughter ha indignato tutta l'America.
Sì perché la 20enne è stata più volte fotografata mentre teneva in mano diversi cocktail e una costosa bottiglia di vino.

Non è stato tanto il costo della bottiglia a far nascere le polemiche, quanto l'età della giovane Obama.
Malia infatti ha ancora 20 anni e negli Stati Uniti è consentito bere a partire dai 21.

Come riporta Dagospia, la giovane dovrebbe infatti attendere fino al prossimo 4 luglio per godersi un pomeriggio alcolico.
Chissà cosa ne pensano mamma e papà.
 
Ahahahahahah notiziona due.

Dopo la (breve) partecipazione all'Isola dei Famosi, il divino Otelma torna in Italia, più precisamente nello studio di Barbara D'Urso.

Il divino ha parlato della sua esperienza in Honduras, dell'incidente che lo ha costretto al riposo e, in tutto questo spiegare,
non ha perso occasione di battibeccare qua e là. E nel suo battibeccare confusionario ci si è messo pure di mezzo Vladimir Luxuria.

"Luxuria, taci brutta comunista inviperita", esclama adirato il divino Otelma riferendosi all'opinionista.
Vladimir Luxuria l'ha presa bene. È scoppiata ridere e subito è scattata in piedi: "Comunista sì, brutta no".
In studio è scoppiata una risata generale. Ma di certo il divino Otelma non le ha madate a dire e ha continuato:
"Noi (perchè il divino parla in prima persona plurale, ndr) abbiamo l'impressione che la botta in testa l'abbia presa tu, Luxuria!
Tu sei comunista, noi siamo anticomunisti!".
 
Torna l’emergenza smog in Pianura Padana e torna il blocco dei diesel fino a Euro 4.

La causa è l’assenza di vento e di pioggia, che da venerdì ha fatto salire le polveri sottili sopra i livelli di guardia.

Dal 19 febbraio e fino a giovedì 21 blocco dei diesel fino a Euro 4 e limiti al riscaldamento nei principali comuni
di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Limitazioni al traffico e al riscaldamento anche a Lucca.

A Torino e in altri 11 Comuni dell’area metropolitana torna da martedì il blocco della circolazione per i diesel fino agli euro 4 compresi.
Il provvedimento, precisa l’amministrazione comunale, a seguito di “un ritorno per sei giorni consecutivi delle micropolveri,
con valori sopra la soglia dei 50 mcg/mc indicata dalla Commissione europea come soglia d’attenzione per la salute”.
Le auto diesel Euro4 non potranno circolare dalle ore 8 alle 19, mentre per i furgoni diesel Euro4 l’orario di blocco è 8:30-14, 16-19.

Misure temporanee antismog nelle province di Cremona, Lodi, Milano, Monza e Brianza, Pavia e Varese.
La decisione della Regione Lombardia è stata presa alla luce del superamento dei valori di Pm10 per 4 giorni consecutivi.
In vigore anche la limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa meno efficienti,
la riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni e il divieto di spandimento di liquami zootecnici e di combustioni all’aperto.

In tutte le principali città del Veneto (tranne Belluno) da martedì 19 scatta il livello di allerta 1 (arancione),
con divieto alla circolazione dei mezzi diesel Euro 4, esclusi quelli del servizio pubblico.

Misure emergenziali anti-smog, da martedì 19 fino a giovedì 21, in diversi comuni emiliano-romagnoli:
Parma, Reggio Emilia, Piacenza, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Rimini e altri centri minori.
Blocco ai diesel fino a Euro 4 dalle 8:30 alle 18:30, abbassamento delle temperature nelle case a 19 gradi.

A Lucca da martedì 19 a venerdì 22 quattro giorni consecutivi di stop alla circolazione dei veicoli più inquinanti e all’accensione di caminetti.

Intanto Coldiretti lancia l’allarme per le colture: il caldo anomalo di questi giorni,
con temperature minime di 2,2 gradi sopra le medie, potrebbe far germogliare prima le piante,
rendendole vulnerabili a una gelata successiva.
 
Io dico.
I contratti d'affitto registrati li troviamo nel data base dell'Agenzia delle entrate ;
Per i mutui basta controllare il data base delle banche ;
La disponibilità economica la si controlla ancora nel data base che tutti gli istituti bancari devono inviare all'Agenzia delle entrate ;
La dichiarazione dei redditi è nel data base dell'Agenzia delle entrate ;
Bene o male l'Agenzia del territorio ha il data base degli immobili che tutti possiamo controllare ;
Il Pubblico registro automobilistico ha il data base da controllare.

Sarebbe sufficiente inserire tutti i dati in un mega computer...et voilà. Controlli a gogò....ma bisogna avere la volontà di farlo.

Per tutti i potenziali beneficiari è indispensabile verificare ed eventualmente aggiornare i documenti necessari,
preparare le carte in vista del 6 marzo, il primo giorno utile per l’invio delle domande.
Di seguito (con l’aiuto della scheda approntata dal Sole 24 Ore) un vademecum completo
per non farsi trovare impreparati e tutte le istruzioni del caso per presentare i documenti in regola per l’Isee
(deve essere inferiore ai 9360 euro a famiglia) e per la domanda di ottenimento del sussidio vera e propria.
E per evitare le pesanti sanzioni previste per chi comunica dati e importi falsi (da due a 6 anni di carcere).

Contratto d’affitto registrato. Questo documento serve sia a considerare nell’Isee il peso dell’affitto nel bilancio familiare, sia a percepire i 280 euro riconosciuti esclusivamente a chi vive in locazione.

Certificazione della quota capitale residua del mutuo. Serve sia a considerare nell’Isee il peso del mutuo,
sia a percepire i 150 euro mensili del reddito di cittadinanza riconosciuti esclusivamente a chi ha stipulato un mutuo.

Disponibilità economica. Bisogna documentare la giacenza media e il saldo di tutti i conti bancari e postali della famiglia attivi nel 2018,
con ultima rilevazione al 31 dicembre 2018. Al momento della domanda, bisogna avere un patrimonio mobiliare
(somma fra denaro nel conto corrente, Bot, Cct e altri titoli) entro seimila euro.

Documenti sui redditi. Fino a settembre 2019 per il calcolo dell’Isee sarà utilizzata la dichiarazione dei redditi 2018 (su 2017).
Da settembre in poi saranno considerati i redditi 2018.

Documenti sugli immobili. Bisogna fare attenzione alle seconde case: anche se in comproprietà, il valore posseduto il richiedente non deve superare 30mila euro.

Documenti automobili. Sono esclusi dal sussidio i possessori di veicoli immatricolati per la prima volta da settembre in poi,
o da marzo 2017 in poi se di cilindrata superiore a 1600 cc.
 
Entro due anni sarà sperimentato un farmaco progettato per invertire la perdita di memoria che inizia nella mezza età.

Perdere le chiavi, dimenticare i volti e chiedersi perché si è entrati in una stanza fanno parte dei “fastidi” della vita degli over 50
ma una ricerca del Centre for Addiction and Mental Health di Toronto annuncia che presto sarà possibile far ringiovanire le cellule cerebrali.

Una pillola al giorno potrebbe essere dunque in grado di mantenere giovane il cervello
e inoltre curare il lieve deficit cognitivo osservato nelle primissime fasi del morbo di Alzheimer, spiega il Daily Mail.
La nuova cura funziona sui topi anziani, migliora la loro memoria al pari di quella dei ratti più giovani,
come osservato dai ricercatori che hanno presentato lo studio in occasione in occasione del meeting annuale dell’American Association for the Advancement of Science a Washington.

Etienne Sibille, scienziato a capo dello studio, ha dichiarato:
“Attualmente non ci sono farmaci per trattare i sintomi cognitivi, come la perdita di memoria,
che si verificano in caso di depressione, altre malattie mentali e l’invecchiamento”.

Il nuovo farmaco è un tipo di benzodiazepine come il Valium, usato per combattere ansia e depressione
ma differenza di farmaci simili al Valium che hanno svariati effetti, la versione “ottimizzata” del farmaco
è in grado di eliminare in modo specifico le alterazioni delle cellule cerebrali legate alla memoria, sostiene Sibille che aggiunge:
“I nostri risultati hanno implicazioni dirette sul normale invecchiamento. Gli studi sull’uomo non sono ancora stati fatti,
ma stiamo pianificando il primo entro 2 anni. Inizialmente verranno testati adulti affetti da depressione. Poi seguiranno gli studi su persone in età avanzata”.

I ricercatori ritengono che in futuro le persone di età superiore ai 55-60 anni a rischio di problemi cognitivi potranno beneficiare dell’innovativo trattamento.
 
Non capita tutti i giorni di trovare un cimelio tecnologico nella soffitta dei genitori, accenderlo e scoprire che funziona ancora.

Il colpo di fortuna è capitato a John Pfaff, professore della Fordham Law di New York che il 17 febbraio
ha scovato tra i ricordi di famiglia un Apple IIe, il computer più longevo nella storia della Mela,
una macchina che è rimasta sul mercato quasi 11 anni, dal gennaio 1983 al novembre 1993, e che lui non accendeva da trenta.

Una volta accortosi della scoperta, l'uomo ha fatto ciò che avremmo fatto tutti noi: ha premuto il tasto di accensione.
Con somma sorpresa si è accorto che quel vecchietto tecnologico funzionava ancora e non si è fermato.
Ha voluto fare un passo avanti e ha inserito un floppy.
E qui viene il bello perché sul monitor verde e nero è comparsa la fatidica domanda: «vuoi ripristinare i salvataggi precedenti?».

Oh.
My.
God.

An Apple IIe. Sat in my parents? attic for years. Decades.

And it works.

Put in an old game disk. Asks if I want to restore a saved game.

And finds one!

It must be 30 years old.

I?m 10 years old again. pic.twitter.com/zL7wWxOo36

— John Pfaff (@JohnFPfaff) 17 febbraio 2019


Questa sembra una storia alla Ready Player One ma nonostante i trent'anni occorsi dal suo ultimo utilizzo
per l'Apple IIe era come se il tempo si fosse fermato, cristallizzato, come se fosse stato spento solo il giorno prima.
Era già pronto per tornare all'opera.

La storia è stata condivisa dal Pfaff su Twitter ed è diventata subito virale coinvolgendo migliaia di persone.
Dopo aver visto la schermata verde che chiedeva di ripristinare i salvataggi,
gli utenti hanno chiesto a Pfaff di premere il fatidico sì per vedere cosa sarebbe successo.
Ebbene, l'Apple IIe ha risposto senza problemi e caricato senza colpo ferire Adventureland,
la celebre avventura testuale comparsa nel 1978 e pubblicata successivamente su decine di piattaforme.
 
I casi sono due. La macchina è fatta di cartone......usciva un tantino forte..........

Ha probabilmente perso il controllo del mezzo mentre era in fase di uscita dal parcheggio,
finendo contro il cordolo che delimita la carreggiata e schiantandosi così contro un palo.

Secondo una prima ricostruzione, ancora da verificare da parte della polizia locale intervenuta sul posto,
un uomo alla guida di una Audi stava uscendo dal parcheggio del supermercato quando
si è imbarcato sull'aiuola a lato della carreggiata perdendo il controllo del veicolo e schiantandosi contro un palo.

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Finalmente qualcosa si muove.

Matteo Salvini ha tagliato, di netto, i costi dell'accoglienza abbassando le cosiddette "quote migranti"
per i servizi di accoglienza da 35 euro fino a 18 euro per i grandi centri; per le piccole strutture, inveve, la soglia è stata abbassata a 26€.

Il provvedimento funziona e non a caso in quel di Mantova - per 673 richiedenti asilo -
verranno risparmiati circa 11mila euro al giorno, 4 milioni di euro l'anno.

Che pochi non sono.
 
Jsw steel stima di potere raggiungere entro giugno il break even a Piombino,
anche se «il quadro economico congiunturale recessivo che si sta delineando
sta rendendo l’attività di ritorno al mercato più complicata di quanto auspicato».

Lo hanno comunicato gli amministratori di Aferpi ieri al Mise.

La ex Lucchini produrrà in questi primi tre mesi dell’anno circa 90mila tonnellate
di rotaie, barre, vergella e sfere (attraverso la controllata Gsi), con volumi crescenti da gennaio a marzo.

Si prevede l’impiego di personale per circa 790 fte (full time equivalent, sono stati 571 nel 2018): 
630 a gennaio , 740 a febbraio 740, un migliaio a marzo.

A oggi i tre impianti di Piombino sono attivi: 
il treno rotaie è ripartito lo scorso 28 agosto,
il treno vergella è stato avviato il 19 novembre,
mentre il treno barre ha ripreso a marciare lo scorso 21 gennaio.

L’azienda ha inoltre confermato ai rappresentanti dei lavoratori e ai tecnici del Mise di avere «avviato gli studi di fattibilità»,
come previsto dal business plan, per la fase due, quella legata alla ripartenza dell’area a caldo.
La produzione dei laminatoi, in questi primi mesi di gestione, è stata al di sotto di quanto stimato nel business plan,
ma il disallineamento è stato giustificato da Jsw con il ritardo nel closing e l’inatteso esito del bando Rfi,
che ha assegnato ad Aferpi per il periodo 2019-21 solo il 40% dei volumi in appalto, pari a circa 184mila tonnellate.

Nel 2018 sono stati così prodotti 14mila tonnellate di vergella,
44mila tonnellate di rotaie per un totale di 58mila tonnellate,
a cui si aggiungono 9mila tonnellate di sfere di Gsi.

Per quanto riguarda invece eventuali scenari futuri legati alle opportunità di mercato, è stato valutato di avviare una prova di laminazione di barre al piombo.

L’anno scorso il risultato netto aggregato è stato negativo per 1,2 milioni di euro:
Aferpi ha perso mezzo milione, Piombino Logistics 300mila euro, Gsi 400mila euro.

I vertici dell’azienda hanno sottolineato di avere ottenuto, fino a oggi, risultati in linea con le previsioni,
anche se negativi a causa dei bassi volumi della fase di ripartenza
. Il management ha messo in atto tutte le iniziative possibili per supportare questa delicata fase, anche conseguendo ricavi straordinari (attraverso dismissioni).
Nel frattempo, il management ha comunicato di avere definito linee di credito per il finanziamento del capitale circolante con Unicredit per 50 milioni di euro e con Bpm per 25 milioni.

Avanza il programma delle demolizioni delle aree non operative.
Jsw steel ha confermato di avere avviato i primi lavori di demolizione (già progettati),
ed è stata selezionata la società di consulenza tecnica a supporto del management,
alla quale è stato affidato un apposito incarico, mentre sono state identificate le società
con caratteristiche idonee alla realizzazione del lavoro per la partecipazione alla gara.
Sono stati condotti inoltre studi ed analisi per identificare gli impianti destinati a smontaggio per recupero,
è stata definita la prima stesura del masterplan demolizioni, suddiviso per macro fasi e aree di intervento.
Infine è stata avviata la gara di appalto per il primo lotto di demolizioni, sono state raccolte le prime offerte tecniche ed economiche
dei potenziali fornitori e sono in corso gli allineamenti delle offerte e l’analisi delle proposte dei fornitori sulle modalità di realizzazione.

«Tutti noi presenti, anche i sindacati - ha spiegato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi - abbiamo espresso un moderato apprezzamento
per come l’azienda sta intervenendo, per come sono ripartiti i laminatoi e per come si sta intervenendo sulle demolizioni.
Rossi ha aggiunto che «non si è parlato» di possibili riduzioni del monte ore di lavoro, scenario che sta preoccupando il sindacato.

«Si è rinviato - ha detto - a un tavolo col ministero del Lavoro, anzi ho già chiesto al ministero
i 48 milioni per garantire la cassa integrazione nel 2019 alle due aree industriali di crisi di Piombino e Livorno».

Per quanto riguarda il ritorno alla produzione d’acciaio, «abbiamo chiesto - ha detto Rossi - che ci si esprima con più chiarezza
e ci è stato risposto che si sta progettando, si sta riorganizzando il layout dell’organizzazione e che presto ce lo presenteranno.
Ho richiesto poi che su questo punto si svolga un incontro anche con la proprietà e il ministro Luigi Di Maio».
 

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