LA GUERRA NON E' MAi COMBATTUTA PER I MOTIVI DICHIARATI AL POPOLO. LA GUERRA E' DA

Ho appena mangiato 2 yogurt scaduti.
I miei bimbi vogliono tanto che gli si compri gli yogurt, ne vanno ghiotti, gli piacciono tantissimo... poi me li debbo mangiare tutti io perchè non li toccano neanche e a me rompe i cojoni buttare via la roba. :wall::wall::wall:
 
Ho appena mangiato 2 yogurt scaduti.
I miei bimbi vogliono tanto che gli si compri gli yogurt, ne vanno ghiotti, gli piacciono tantissimo... poi me li debbo mangiare tutti io perchè non li toccano neanche e a me rompe i cojoni buttare via la roba. :wall::wall::wall:
se sono pochi giorni si, ma oltre 7 meglio non mangiarli, a differenza degli altri prodotti i yogurt scadono quel giorno mentre altri prodotti portano la scritta da consumarsi preferibilmente entro il......:up:
 
possibile?

Monte Paschi: Bruxelles comanda, noi eseguiamo




di Stefano Feltri | 11 settembre 2013


La vicenda Monte dei Paschi ha preso una piega inaspettata e un po’ umiliante per l’Italia, oltre che pericolosa per gli azionisti e i creditori della banca senese. Nel gennaio del 2013, il governo italiano concede a Mps un prestito sotto forma dei cosiddetti Monti bond, con scadenza giugno 2015: 3, 9 miliardi prestati dal ministero del Tesoro che prevedono interessi onerosi (9 per cento annuo). La Commissione europea e la Bce non sono entusiasti di come vengono costruiti questi bond, a Bruxelles e Francoforte sono perplessi dal fatto che alla scadenza Mps possa rimborsarli anche emettendo nuovo debito (facendosi prestare dai privati ciò che deve ridare allo Stato). Ma comunque l’operazione parte.
Nei giorni scorsi succede una cosa strana: il commissario europeo Joaquin Almunia, incaricato di vigilare sugli aiuti di Stato, arriva al convegno di Cernobbio e, tra una chiacchiera e l’altra, concorda con il ministro del Tesoro Fabrizio Saccomanni la marcia indietro totale. Mps deve riscrivere il piano di rilancio, fare nel 2014 un aumento da 2, 5 miliardi di euro (e dove li trova?) per restituire in anticipo i Monti bond. E tutto questo senza che sia stata aperta una procedura d’infrazione per aiuti di Stato. Un accordo quasi informale che avrà conseguenze pesanti, come dimostra il crollo del titolo in Borsa (ieri ha perso il 4, 5 per cento).
Cosa è cambiato? In Europa si discute di Unione bancaria, la Germania (dopo aver salvato le sue banche con soldi pubblici), ha imposto il modello Cipro: quando una banca è in crisi, prima pagano gli azionisti, poi i creditori, alla fine anche i depositanti tranne quelli sotto la soglia dei 100 mila euro. Un approccio diverso da quello seguito dall’Italia nel caso Mps un anno fa. Le nuove regole dell’unione bancaria scatteranno dal 2018, ma all’Italia viene chiesto di adeguarsi subito.
Ieri il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, ha ricordato che i bilanci delle banche italiane sono molto più trasparenti di quelli delle omologhe straniere, che “se gli istituti italiani usassero i criteri contabili di concorrenti stranieri la loro quota di sofferenze sarebbe ridotta di un terzo”. Tradotto: all’estero c’è qualcuno (in primis la Germania) che fa il furbo, che chiede a noi un rigore che non applica in casa sua. Che ci impone di far precipitare la crisi del Monte dei Paschi, già grave, verso una nazionalizzazione o più probabilmente una svendita a qualche gruppo straniero, magari basato in uno dei Paesi così severi con noi. Ma Enrico Letta e Saccomanni non erano autorevoli e ascoltati in Europa? Sul credito è in corso una guerra continentale. E l’Italia la sta perdendo senza combattere.
 
possibile?

Monte Paschi: Bruxelles comanda, noi eseguiamo




di Stefano Feltri | 11 settembre 2013


La vicenda Monte dei Paschi ha preso una piega inaspettata e un po’ umiliante per l’Italia, oltre che pericolosa per gli azionisti e i creditori della banca senese. Nel gennaio del 2013, il governo italiano concede a Mps un prestito sotto forma dei cosiddetti Monti bond, con scadenza giugno 2015: 3, 9 miliardi prestati dal ministero del Tesoro che prevedono interessi onerosi (9 per cento annuo). La Commissione europea e la Bce non sono entusiasti di come vengono costruiti questi bond, a Bruxelles e Francoforte sono perplessi dal fatto che alla scadenza Mps possa rimborsarli anche emettendo nuovo debito (facendosi prestare dai privati ciò che deve ridare allo Stato). Ma comunque l’operazione parte.
Nei giorni scorsi succede una cosa strana: il commissario europeo Joaquin Almunia, incaricato di vigilare sugli aiuti di Stato, arriva al convegno di Cernobbio e, tra una chiacchiera e l’altra, concorda con il ministro del Tesoro Fabrizio Saccomanni la marcia indietro totale. Mps deve riscrivere il piano di rilancio, fare nel 2014 un aumento da 2, 5 miliardi di euro (e dove li trova?) per restituire in anticipo i Monti bond. E tutto questo senza che sia stata aperta una procedura d’infrazione per aiuti di Stato. Un accordo quasi informale che avrà conseguenze pesanti, come dimostra il crollo del titolo in Borsa (ieri ha perso il 4, 5 per cento).
Cosa è cambiato? In Europa si discute di Unione bancaria, la Germania (dopo aver salvato le sue banche con soldi pubblici), ha imposto il modello Cipro: quando una banca è in crisi, prima pagano gli azionisti, poi i creditori, alla fine anche i depositanti tranne quelli sotto la soglia dei 100 mila euro. Un approccio diverso da quello seguito dall’Italia nel caso Mps un anno fa. Le nuove regole dell’unione bancaria scatteranno dal 2018, ma all’Italia viene chiesto di adeguarsi subito.
Ieri il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, ha ricordato che i bilanci delle banche italiane sono molto più trasparenti di quelli delle omologhe straniere, che “se gli istituti italiani usassero i criteri contabili di concorrenti stranieri la loro quota di sofferenze sarebbe ridotta di un terzo”. Tradotto: all’estero c’è qualcuno (in primis la Germania) che fa il furbo, che chiede a noi un rigore che non applica in casa sua. Che ci impone di far precipitare la crisi del Monte dei Paschi, già grave, verso una nazionalizzazione o più probabilmente una svendita a qualche gruppo straniero, magari basato in uno dei Paesi così severi con noi. Ma Enrico Letta e Saccomanni non erano autorevoli e ascoltati in Europa? Sul credito è in corso una guerra continentale. E l’Italia la sta perdendo senza combattere.
tra poco ci fotteranno pure la sedia dal sotto il culo:up::up: abbi fede pd e pdl saranno la ns salvezza sono 20 anni che fanno iol bene del paese:bow::bow:
 
ngiorno' rekkie intokkabili :D

merkati : consolidano il rialzo :-o

nota tennica : gli spagnoli di Telefonica hanno piazzato ieri un bond subordinato unsecured senior da 625 mln. L'operazione e' stata letta da qualcuno come la volonta' di preparare le munizioni per la partita Telecom.

x me sono da riprendere a breve :help:

x tutti : adess che il cittadin avev in man copp ....tu stat mi iuc spat ?:eek: chi è?:D
 
:D

ieri sera dalla gruber: Di maio (m5s) vs Serracchiani (pd)

la Serra " non è vero che sono al quarto mandato!!! ho solo fatto due mandati come consigliere provinciale...poi 3 anni Parlamentare europeo e adesso Presidente della regione..."

:D

Il presidente del Friuli ha rimesso al mittente le accuse e ha accusato Di Maio di qualunquismo:'' è troppo facile dire 'andate tutti a casa perchè siete tutti uguali...''.


quello che dico sempre io ...a prescindere delle simpatie politiche di ciascuno

dire tutti a casa è tipico di colui che non si è interessato mai di politica ...una mattina si sveglia e si mette a fare l'intenditore criticando tutto e tutti :specchio:
 
ROMA (WSI) - Potrebbe essere interpretata dai maligni come la mossa a sorpresa di Napolitano per salvare Berlusconi e mettere in ghiaccio la riforma elettorale. Il presidente della Repubblica ha nominato Giuliano Amato nuovo membro della corte costituzionale.


altri mln regalati:wall:
 
I partiti politici hanno le mani legate. Non esiste alternativa. Lo dico da anni.
O ci sottomettiamo o rialziamo la testa.


Nel Suo libro tocca anche il tema della crisi. Secondo Lei, quanto l’attuale crisi economica dipende da una cattiva gestione e sbagliate valutazioni?
Posto che se nel libro parlo della crisi lo faccio solamente come premessa per l’argomento, dato che ho cercato di scrivere qualcosa di molto diverso rispetto ai miei soliti articoli, tuttavia se me lo chiedete penso che tutti gli ultimi anni siano costellati di errori enormi di cui si darà conto nei libri di storia.
L’euro in sé ha le sue colpe per l’attuale situazione critica in cui si trovano buona parte dei Paesi dell’Ue?
Certamente: l’effetto distorsivo della moneta unica è stato pervasivo e molteplice.
In alcuni paesi ha provocato un eccessivo afflusso di capitali con esplosione del debito privato.
In altri ha depresso la competitività impedendo i riaggiustamenti del cambio a seguito degli squilibri della bilancia commerciale.
In tutti ha impedito l’assorbimento di shock asimmetrici e, per completare il quadretto, nell’area euro ci si è “inventati” la mancata garanzia della Banca Centrale del debito sovrano. Un’abilità direi artistica nel congegnare un sistema tutto sbagliato.

Parlando solo di Italia, quali errori sono stati commessi? Forse l’Italia avrebbe dovuto rendersi conto che per poter stare nell’euro sarebbero state necessarie riforme strutturali che non sono state fatte?
Un’unione monetaria priva di trasferimenti interni funziona solo se vi è perfetta identità fra le differenti economie e se non vi sono comportamenti non collaborativi. Anche con le riforme, quali che esse siano, Napoli non si trasforma magicamente in Monaco e meno che mai se la Germania imposta la sua politica alla concorrenza verso gli altri paesi dell’area euro.
Chi pensa che con “le riforme” si possano fare 12 Germanie è un illuso: se tutti esportassero chi importerebbe?
Il successo di Berlino ha trovato radici nel fallimento di Madrid, sono due facce della stessa medaglia.
Noi abbiamo commesso una fila di errori lunga così e uno di essi riguarda proprio la miserevole considerazione e valorizzazione del nostro patrimonio artistico, tuttavia il fallimento di altri paesi che erano considerati dei modelli, come l’Irlanda e la Spagna ci fa capire che se anche avessimo giocato bene probabilmente la partita l’avremmo persa lo stesso.

L’Italia dovrebbe uscire dall’euro, oppure avrebbe fatto meglio a non entrarci? E, nel secondo caso, può ancora permettersi di uscirne?
Non doveva entrare.
Il peso leggero che sale sul ring contro il peso massimo è stupido, non coraggioso.
Nel nostro caso poi la beffa è stata totale perché ci hanno fatto credere che il peso massimo che ci aspettava per menarci in realtà era “in squadra” con noi.
Siamo entrati in un match di pugilato senza nemmeno sapere cosa stavamo facendo.
Adesso che ce ne siamo accorti bisogna uscirne al più presto, finiremo all’ospedale ma se stiamo ancora sul ring continueremo a prendere pugni.
 

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