LA GUERRA NON E' MAi COMBATTUTA PER I MOTIVI DICHIARATI AL POPOLO. LA GUERRA E' DA

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la tipa è una gran fika... ma kazz significa jeugavivo ?


chiedo scusa Piluzzo mio bello ma......giornata da correre a leprotto.......:rolleyes::wall:


Peligros de la cultura del juega vivo | PMA507PTY - PANAMÁ BLOG


La cultura del juega vivo se ha institucionalizado en Panamá a tal punto que, pareciera ser patrimonio nacional y hasta motivo de orgullo para algunos que se jactan de ser los más vivos, los que no se dejan de nadie, y los que piensan rápidamente cual si estuvieran programados con un chip maligno, en cómo aprovecharse de su prójimo.






Praticamente questi pozzi di ignoranza si credono più furbi e sono convinti che sono loro a fottere quando sono ripetutamente e profondamente fottuti davanti e dietro......:D

Infatti in casa loro comandano nell'ordine:

i Judios (Ebrei) .....costruttori e proprietari della grande distribuzione

gli Spagnoli .... imprese di telefonia e distribuzione di servizi in genere;

gli Statunitensi......che lasciano credere ai locali di avere il controllo del canale quando in realtà lo hanno ancora ben saldamente in mano i primi....

e via discorrendo .......:D

sono zappe ignoranti e si credono i più furbi del mondo......un mix esplosivo per essere regolarmente trapanati da tutti gli avventurieri mezzi truffatori e disonesti che girano qui.......:D
 
Buongiorno a tutti.
Stasera il berlusca rischia forte. Poi rischierà l'affidamento ai servizi sociali. E non sa ancora che poi rischierà anche la galera.
......Morto un Papa se ne fa un altro......e se lo fanno loro, se poffà anche in politica.

Questo invece, non c'è problema, è già chiuso nel suo sarcofago.

C’era una volta “la doppiezza togliattiana”, adesso c’è “la doppiezza grillina”.
La prima era la locuzione con cui si definiva la contraddizione tra la via italiana alla democrazia scelta dal “Migliore” in Italia, e la fedeltà al legame di ferro con l’Unione sovietica professata dal suo partito a livello internazionale.
La seconda è il gioco di parole con cui vorrei raccontare l’incredibile contraddizione tra la summa di manie cospirative, sentimenti anticomplottisti, e guerra proclamata a lobby e poteri occulti che nel M5s sono un elemento costitutivo e identitario, e il procedere sinuoso del suo guru Gianroberto Casaleggio, grande frequentatore di lobby, cenacoli ristretti, e meeting esclusivi a porte chiuse come quello di Cernobbio.

Quello stesso meeting, cioè, che Claudio Messora - oggi portavoce della comunicazione grillina - solo un anno fa da blogger denunciava come un luogo segreto, illegittimo e inaccessibile del potere
 
Già ieri, a caldo, Linkiesta ha acceso un faro sulla doppiezza grillina e sul paradosso del suo protagonista principale.
Ma oggi vorrei cominciare questa riflessione con una breve sequenza: si tratta di un video lungo un minuto e mezzo, il filmato dell’ingresso di Casaleggio a Cernobbio.

Basta quello.
In questi novanta secondi di vecchia odiata televisione, in cui Casaleggio entra in scena, prima ancora che parli, il linguaggio del suo corpo, catturato dalla vituperata telecamera di un media troppo frettolosamente dichiarato obsoleto, mostra in maniera implacabile tutte le sue contraddizioni.
La prima è il silenzio ostentato.
Casaleggio sembra sottointendere questo nondetto: non ti rispondo perché sei mio nemico.
Il secondo è l’imbarazzo: non ti posso parlare perché la tua domanda insegue una mia contraddizione irrisolta.
La terza è la stizza: mi dà fastidio che tu sia qui a farmi una domanda perché io a questa domanda non posso rispondere senza farmi del male.
La quarta è il leggero brivido di panico: mi devo rivolgere al servizio d’ordine di Cernobbio perché solo loro mi possono proteggere.
 

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