LA PROPRIA FOLLIA VA REGALATA A CHI LO MERITA.

Va detto che tra il gruppo dirigente dell’azienda bolognese e il fondo speculativo americano
è scoppiata da tempo una guerra senza esclusione di colpi, che già a luglio ha generato un’inchiesta per aggiotaggio.

Al centro degli interessi in gioco il PHA polimerico, un prodotto altamente innovativo:
il Polyhydroxyalkanoato o PHA è un poliestere lineare prodotto grazie una fermentazione batterica dello zucchero
con la quale si dà vita a materiali con proprietà estremamente differenti.


Possono essere creati materiali termoplastici o elastomerici, con ottime proprietà termiche (da -10°C a +180°C),
che sostituiscono prodotti altamente inquinanti come i Pet ed altre plastiche tradizionali.

Astorri aveva denunciato un attacco con intenzioni speculative. Anche la Consob aveva aperto un’indagine.

Dopo le notizie dell’esposto depositato da Qcm in Procura a Milano il 25 settembre,
a quasi due mesi da quello di Bio-On che accusava il fondo di scorrettezze,
la società ha sostenuto «l’assoluta correttezza del proprio operato, che sarà dimostrata in tutte le sedi competenti».
 
Il 9 luglio del 2018 il titolo Bio-on, quotata sul mercato Aim di Borsa Italiana, è arrivato a toccare i 70 euro,
il suo massimo di sempre, attribuendo alla società una capitalizzazione «monstre» di 1,3 miliardi,
tutta fondata sulle prospettive future della società e delle sue bioplastiche.

Prima della sospensione disposta oggi da Borsa Italiana, il titolo era già crollato a 10,4 euro, e il valore della società a poco meno di 200 milioni.

Che potrebbero presto evaporare se la magistratura dovesse avvalorare le accuse di Quintessential.

Il 61% della società, si legge sul sito della società è in mano ad Astorri e Cicognani, sia direttamente sia attraverso al società Capsa,
il 2% è di Felofin (Kartell) mentre il 37% è sul mercato.
 
Pensate un po' ai guadagni speculativi che farà Qcm senza pagare un euro di tasse.
Ed al danno provocato ai poveri azionisti - 37% - Altro che galera per questo tizio.
 
In particolare verrà acquisito come fonte di prova un filmato (o forse più d'uno), che per stessa ammissione delle difese
mostrerebbe i rapporti sessuali di gruppo cui la ragazza avrebbe dato il proprio consenso.

Al contrario lei, che si è rivolta ai carabinieri di Milano il 26 luglio, una volta tornata a casa, ha denunciato di essere stata costretta.
Di essere stata in inferiorità numerica e anche stordita dall'alcol e quindi impossibilitata a difendersi
 
.........i figli dei proletari vanno al billionaire...poveri allocchi 5s.........
 
Ultima modifica:
......mentre i figli dei milionari con casa in riviera, in toscana, ed altro, vanno in moto d'acqua ........
 
Un interessante pezzo di Mishtalk ci fornisce anche una visione un po’ alternativa circa le cause,
ma anche gli effetti, dell’attuale rallentamento economico rispetto all’offerta monetaria della valuta USA.

Prima di tutto consideriamo che,per quanto indebolito nella sua posizione, il dollaro è ancora dominante a livello mondiale:
basta vedere lo sviluppo del credito in USD rispetto a quello in Yen and in euro, almeno sino ad un paio di anni fa :



quindi il dollaro è ancora re sia nei commerci internazionali sia nella concessione del credito non bancario,
ma in questa situazione la liquidità in dollari si è fortemente ridotta negli scorsi anni.



Se la base monetaria in dollari è cresciuta enormemente dal 2009 al 2014, più di quanto fosse cresciuta nei 48 anni precedenti,
nello stesso tempo però , a partire dal 2015, con la fine del QE e la ripresa di una posizione più restrittiva, vi è stato un calo della base monetaria sensibile.

Purtroppo questa base monetaria è anche quella utilizzata nella regolazione del commercio internazionale da un lato,
ed anche nella gestione di una fetta importante dell’attività di credito mondiale.
La stretta monetaria quindi ha avuto un effetto di rallentamento nella crescita, ma la trasmissione è stata differita, non immediata:



Meno dollari in circolazione, minori finanziamenti, denaro più caro anche per pagare l’import export, uguale rallentamento dell’economia.
Un rallentamento non immediato, perchè la cinghia di trasmissione è “Lenta” e richiede tempo.

La FED ha iniziato ad avere un atteggiamento più espansivo quando questo effetto è diventato sensibile,
ma la sua politica espansiva potrebbe affrontare un problema strutturale: infatti la produttività del debito in dollari è calata rispetto al periodo precedente:



Un dollaro di debito viene ad avere un ritorno economico ora molto più basso rispetto a quello che aveva avuto nel periodo 2007-2009,
e come vedete il calo di rendimento dell’investimento è in molti casi molto sensibile, come con il 38,2% della Cina.
In media il calo è stato dell11,1%. Quindi un dollaro in più di debito finanziato con la massa monetaria non viene più a rendere come durante la crisi finanziaria,
e questo per un insieme di fattori demografici, macroeconomici e tecnologici.
Quindi l’iniezione di liquidità della FED non potrà avere lo stesso effetto di stimolo che ebbe ne 2007-09, e di questo bisognerà tenerne conto.
 
Partiamo dai numeri.
Sono previsti 30 miliardi di euro di maggiori spese e 15 di maggiori entrate.

Tra queste ultime, 6,5 arriveranno dalle misure individuate nel Decreto Fiscale,
mentre 8,5 da quelle previste dal Disegno di Legge di Bilancio.
Il resto, 14,4 miliardi, è coperto in deficit.

Tra le misure, la manovra prevede un fondo da 2 miliardi nel prossimo triennio da destinare alla famiglia.
A partire dal 2020 le risorse dei vari bonus nascita, bebè e asili nido saranno raggruppate in un unico fondo,
che potrà contare su una dote aggiuntiva di 500 milioni.
Arriverà infatti una "carta bimbi" da 400 euro al mese che consentirà alle famiglie di coprire le rette per gli asili nido o azzerarle del tutto per i nuclei a basso reddito.

Dalle microtasse il governo conta di recuperare circa 5 miliardi di entrate.

Ampio è anche il capitolo riguardante la lotta all'evasione fiscale.
Oltre a un inasprimento della pena per i grandi evasori, è previsto l'abbassamento della soglia del contante da 3000 a 2000 fino al 2021, e a 1000 dal 2022.

Nella sanità il superticket, ovvero la tassa da 10 euro a ricetta su visite ed esami, cesserà di esistere da settembre,
con una detrazione dal valore di 165 milioni di euro e di circa 500 milioni a regime dal 2021.
I fondi per la sanità, inoltre, aumenteranno di 2 miliardi nel 2020; altri 2 miliardi saranno stanziati per l'edilizia sanitaria.

Un'altra delle ipotesi contenute nella scheda di sintesi della manovra è la detrazione del 90% delle spese
sostenute per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici.
È il cosiddetto "bonus facciate", che ha l'obiettivo di dare un nuovo volto alle città italiane.

Capitolo pensioni: saranno rivalutati gli assegni pensionistici lordi compresi tra i 1500 e i 2000 euro.
La misura riguarderà 2,5 milioni di persone. Confermata l'esenzione del canone Rai per gli anziani a basso reddito.
Nessun ritocco a Quota 100, mentre vengono prolungate di un anno l'Ape sociale e Opzione donna.

Nel mondo del lavoro, è importante sottolineare il taglio del cuneo fiscale
sia per i 4,5 milioni di lavoratori con redditi lordi compresi tra i 26600 e i 35000 euro fin qui esclusi dal bonus Renzi,
sia per i 9,4 milioni con reddito compreso tra 8000 e 26600 euro che già percepiscono il suddetto bonus.

Per il rinnovo dei contratti pubblici il governo stanzierà un totale di 3,1 miliardi di euro a regime per i rinnovi: saranno aggiunti 225 milioni per il 2020 e 1,4 miliardi dal 2021.

Tra le altre misure, in arrivo 160 milioni di euro dall'aumento delle imposte su liquidi, bruciatori trinciato, e oltre 45 milioni dalle sigarette.
Confermata l'imposta sugli imballaggi di plasica dal giugno 2020: prevista un'aliquota di 1 euro
per ogni chilogrammo utilizzato e la sugar tax, che tuttavia non si applicherà alle merendine ma alle bibite gasate.

Torna il bonus cultura per i diciottenni, in scadenza alla fine del 2019.
Il governo vorrebbe rinnovarlo, anche se l'investimento dovrebbe calare da 240 a 160 milioni,
con il conseguente dimezzamento dei 500 euro fin qui percepiti annualmente dai ragazzi.
 
23 miliardi di investimenti gettati al vento. Che avrebbero dato un serio impulso alla crescita.
Bastava aumentare l'iva del 3% ..........
 

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