LA PROPRIA FOLLIA VA REGALATA A CHI LO MERITA.

Molti di Voi non sanno cos'era. In 7 anni aumento del 33%.

L'imposta generale sull'entrata o IGE.
Viene introdotta nel 1940 sostituendo l'imposta unica sugli scambi commerciali, a cura del Ministro delle Finanze e del Tesoro.

  • Nel 1959 l'IGE è al 3,00%
  • Nel 1963 l'IGE è al 3,30%
  • Nel 1966 l'IGE sale al 4,00%
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L’Italia necessita di riforme fiscali e previdenziali copernicane, è necessario capire se l’Imposta sul Valore Aggiunto
è stata prescritta dal medico e non sostituibile.
Io affermo che è stata l’imposta truffaldina che ha permesso a imprese di arricchirsi e ad altre di rovinarsi.

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Perché ci si ostina a non ritornare alla vecchia IGE o all’imposta sui consumi (forse i novelli economisti sconoscono cosa era l’IGE fino al 1972) .

L’IVA è l’imposta dei burocrati.

l’IGE era l’imposta semplice, difficile da evadere e nessuno poteva rubare.
Meno reati penali, meno lavoro per la magistratura e per gli uffici fiscali.
 
L'Iva fu stabilita nella misura del 12% (come riportato nella Gazzetta Ufficiale n.263 del 16 ottobre 1971 e nella n.292 del 11 novembre 1972, supplemento ordinario n. 1),

portata al 14% nel 1977,

al 15% nel 1980,

al 18% nel 1982,

al 19% nel 1988,

al 20% nel 1997.

Con D.L. n. 138 del 13 agosto 2011, convertito in legge il 14 settembre 2011, con applicazione dal 17 settembre, l'aliquota ordinaria è salita al 21%.
 
E poi è salita al 22% attuale.

Con l'IGE non c'erano compensazioni. Si pagava e basta.

Non esistevano le società "cartacee" per creare false fatture per ottenere i crediti Iva. Si pagava e basta.

Ed il cittadino - "noi" - pagavamo ed oggi avremmo pagato un'aliquota inferiore,
perchè non ci sarebbero state da coprire le "furbate" messe in campo dagli evasori....e dai commercialisti.

Eh sì, ragazzi. Perchè nei tempi che furono i commercialisti facevano il lavoro contabile,
oggi - purtroppo - costruiscono le basi per il lavoro "sporco". Non tutti, per carità......ma ......non abbiatevene a male.
Ma i fiscalisti ? Alla ricerca continua dell'escamotage per non pagare le tasse.....
dopo la contabilità "creativa", l'evoluzione è stata la "fiscalità" creativa.......l'elusione.

Questa è la verità.

Troppo semplice tornare all'IGE, ad un diverso tipo di imposizione, vero ?
 
Questo è il potere clownesco.....


C'è la mano di Rocco Casalino dietro l'intervista-flop di Conte su RaiUno in prima serata.

La presenza del premier, per una mezz'ora abbondante, senza contraddittorio, nella fascia più preziosa della rete ammiraglia,
ha scatenato le proteste di centrodestra e renziani. Non solo per il superspot concesso a Conte, ma anche per le modalità con cui è nata l'intervista.

Tutto succede martedì sera, verso le 19 parte una mail della direzione palinsesti Rai destinata a vari dirigenti,
che annuncia la decisione dell'ad Salini di cambiare il palinsesto di RaiUno della sera successiva.

Non ci sarà più il film previsto, ma uno speciale del Tg1.

Tra i destinatari della mail non c'è il direttore di RaiUno, Teresa De Santis, considerata in quota Lega e quindi ormai senza più appoggi politici con il governo M5s-Pd.

La mattina seguente, una seconda mail specifica che lo speciale sarà dedicato alla crisi siriana, titolo «La guerra di Erdogan».
Solo dopo si scopre che in realtà lo speciale partirà con una lunga intervista a Conte, incentrata fin dalla prima domanda non sulla questione curda ma sulla manovra.

L'intervista «è stata annunciata il martedì da una mail dell'ad Salini non destinata alla direttrice di Rai 1 De Santis,
che ha scoperto tutto a cose già fatte» dice Massimiliano Capitanio (Lega), componente della Vigilanza Rai,
insieme ai deputati Giorgio Mulè (Forza Italia) e Daniela Santanché (Fdi). «Vogliamo che Salini e Carboni (direttore Tg1, ndr) vengano a riferire in Vigilanza».

A quanto si apprende da fonti aziendali l'amministratore delegato Salini era stato sconsigliato dal capo dei palinsesti, Marcello Ciannamea.

Il motivo è che la fascia prime time di RaiUno è inadatta ad una intervista politica, il rischio è una debacle di ascolti.

Che infatti si è verificata, rispetto ad una media di rete del 20%, l'intervista a Conte si è conclusa sul 9%, con un costante calo dall'inizio (era partita all'11,5%) alla fine.

«Era la prima volta che il premier parlava in una intervista tv, questo è servizio pubblico» spiegano dalla Rai.

L'altra versione è che Salini non abbia voluto dire di no alla richiesta arrivata da Rocco Casalino di stravolgere il palinsesto di RaiUno
e portare Conte in prima serata, anche come compensazione per lo spazio avuto dai due «nemici» del premier, Salvini e Renzi, la sera prima a Porta a Porta.

Con la differenza che loro hanno fatto un record di share (25%), Conte un flop, con strascico di polemiche e interrogazioni parlamentari.
 
Eccoli qui. Impariamo da loro. I perfettini.

Seehofer, ministro degli interni tedesco, si è dato molto da fare, ma non in favore dell’Italia:
infatti la Germania ha espulso nei primi nove mesi dell’anno complessivamente 16.808 richiedenti d’asilo.

Il Paese verso il quale viene effettuato il maggior numero di respingimenti e’ l’Italia, con complessivamente 1.894 espulsioni.
Non un paese del Nord Africa, o dell’Africa sud Sahariana, o il Pakistan Afghanistan, Siria, India etc, ma un altro paese Europeo, l’Italia

Tutto questo viene rivelato da un’interrogazione del gruppo della Linke al Bundestag, di cui riferisce l’agenzia di stampa Epd.

Come riportato dall’agenzia stampa AGI, nel 2018 sono stati espulsi dalla Germania 23.617 migranti,
in prevalenza provenienti dal Nordafrica e fuggite attraverso il Mediterraneo e poi Italia, Francia oppure Spagna
per approdare infine nella Repubblica federale, nonostante che secondo le regole del Trattato di Dublino avrebbero dovuto trattenersi nei Paesi di primo approdo.

Quindi, applicando alla lettera il trattati di Dublino, la maggior parte dei respingimenti non è verso il paese d’origine,
ma verso altri paesi europei che sono stati loro malgrado, i porti d’arrivo di questi flussi di migranti.

Dopo l’Italia, le ricollocazioni sono verso l’Albania (1.718), la Francia (906), la Polonia (639) e la Spagna (551).

Circa il 56% dei migranti sono stati trasferiti con voli di linea, il 32% con voli charter, gli altri via mare o via terra, con un costo totale per 6 milioni di euro
e dando l’idea che le voci dei migranti addormentati per poter essere caricati sugli aerei senza problemi non siano state completamente infondate.

Perchè, riconosciuta l’assenza dei requisiti all’asilo, non sono stati espulsi direttamente verso i paesi d’origine?
Quale solidarietà c’è nello spedirli in paesi come Grecia ed Italia, già in grave difficoltà nella gestione dei flussi?

Ai posteri l’ardua sentenza.
 
Una giornata veramente dura per il progetto di stablecoin LIBRA, che da un lato è stato passato al setaccio
davanti alla commissione economia della Camera dei Rappresentanti USA, dall’altro viene scaricato anche dal sistema bancario.

Iniziamo che l’audizione davanti alla commissione della Camera dei Rappresentanti presieduta da Maxine Waters,
dalla quale si è venuta a sapere una vera e propria notizia bomba. Eccola qui:

She told the committee: “You have opened up a serious discussion about whether Facebook should be broken up.”

Lei ha detto alla commissione : “Avete aperto una seria discussione se fosse il caso che Facebook venisse spezzato”

Erano circolate delle voci, ma qui c’è una mezza conferma ufficiale che la camera ha già discusso del possibile smembramento di FB , in modo da ridurne il potere.

Dopo questo assaggio c’è stato un vero e proprio massacro.
Prima ha parlato Zuckerberg che ha presentato il progetto come in grado di abbassare le disuguaglianze e dedicato ai più ed a coloro che non hanno accesso ai servizi bancari.

Le buone intenzioni non sono state però sufficiente ed è stato, letteralmente, massacrato dai deputati che , senza molto riguardo,
gli hanno rinfacciato duramente sia le menzogne dette alla Commissione Eruopea su FB e Whatsapp, sia il fatto che il progetto sia una minaccia al dollaro,
sia che, in realtà, lui non pensi ai poveri, ma al suo profitto.
Inoltre molti hanno alzato molti dubbi sul fatto che Libra possa diventare una moneta utilizzata da terroristi e spacciatori di droga.

Un’audizione disastrosa dalla quale traspare una forte opposizione delle autorità politiche a Libra se non a Facebook in generale.

Questa però non è stata la sola brutta notizia per Libra e Facebook, ce ne sono state anche di peggiori.
Il CEO di ING Bank, Ralph Hamers, senza mezze misure, ha affermato che nel caso di lancio di Libra:

“We can take measures and exit the client, or not accept the client, so those are discussions you would have to have.”

“Possiamo prendere delle precauzioni ed abbandonare il cliente, o non accettarlo, questo è il tipo di discussioni che ti troveresti ad affrontare”

Praticamente nel caso FB lanciasse Libra vi è il pericolo reale che gli istituti di credito potrebbero rompere le relazioni con la società di Zuckerberg,
per il pericolo che questa sia collegata con il riciclaggio di denaro sporco

Una bella grana
 
Il PIL Cinese, in teoria, cresce del 6% all’anno.
Una cifra che, per i metri europei,è iperbolica, irraggiungibile, quasi proveniente da un altro pianeta:



Però le politiche economiche del governo fanno nascere qualche dubbio sulla realtà di questi dati.

Dal punto di vista fiscale si assiste ad una enorme spinta verso gli investimenti pubblici.
Come riportano dei media cinesi, la Commissione Nazionale per la Riforma e lo Sviluppo
ha approvato 21 progetti di investimento infrastrutturale per 764 miliardi di Yuan, pari a 107 miliardi di dollari,
con un raddoppio rispetto alle precedenti previsioni.
Nello stesso tempo le province e le città stanno ricevendo un forte impulso ad investire a loro volta,
il tutto, in modo esplicito, con la finalità di rilanciare l’economia.

Dal punto di vista monetario la PBOC, la banca centrale cinese, ha abbassato le richieste di capitalizzazione delle banche ,
liberando 126 miliardi di risorse per nuovi crediti da concedere al settore privato e pubblico.
La PBOC non ha la famosa “Indipendenza” che sembra essere l’unica ragione di vita delle BC occidentali,
ma lavora in stretto coordinamento, diciamo così, con il governo.
Il ribasso del tasso di capitalizzazione è stato notevole, 0,5% salito al 1% per alcune banche specifiche,
ed è stato accompagnato da un ribasso del tassi di rifinanziamento delle maggiori banche al 13%.

Ora la formula del PIL è il seguente :

PIL= C+I+G+(X-M) dove

C sono i consumi privati;

I gli investimenti

G la spesa pubblica e

e (X-M) il saldo fra esportazioni ed importazioni.

Il governo cinese sta intervenendo in modo molto forte attraverso un aumento degli investimenti e della spesa pubblica.
La bilancia commerciale non genera più i ritorni di un tempo, ma comunque si punta alla svalutazione per riattivarla.
Inoltre si inietta liquidità per facilitare i consumi finali. Quindi a me sorgono due domande :

a) quale è il vero valore del tasso di crescita del PIL cinese, se il governo deve intervenire in modo così massiccio?

b) qual’è il vero valore dei consumi privati, data la necessità di un così forte intervento pubblico di supporto?

Purtroppo non possiamo rispondere a queste domande.
 
Permessi premio .....premio ???????

Tra i mafiosi nella lista ci sono anche corleonesi e palermitani:
Leoluca Bagarella
e il nipote Giovanni Riina (figlio di Totò),
gli stragisti Filippo e Giuseppe Graviano,
Michele Zagaria.
E poi Michele Schiavone del clan camorristico dei Casalesi,
Nadia Desdemona Lioce, delle Nuove Brigate Rosse.

Una pronuncia di grande impatto, perché non riguarda solo i 1.250 condannati all’ergastolo ostativo,
ma anche chi sta scontando pene minori per mafia, terrorismo, violenza sessuale aggravata,
corruzione e in generale i reati contro la pubblica amministrazione.

Tutti reati che sino ad oggi impedivano la concessione di qualunque beneficio penitenziario nel presupposto della pericolosità sociale del condannato.
 
La tradizionale processione diocesana “del Señor de los milagros” quest’anno si terrà a Lecco domenica 27 ottobre
e vedrà arrivare in città almeno 3000 fedeli cattolici di origine peruviana.

Il culto al Señor de los Milagros inizia dal disastroso terremoto del 13 Novembre 1655 che ridusse in macerie la città di Lima,
salvando soltanto un muro di una stanza del quartiere di Pachacamilla, dove un ex schiavo di origine angolana
aveva dipinto anni prima la Immagine del Señor de los Milagros. Da li la venerazione speciale a questa immagine.

La migrazione di centinaia di migliaia di peruviani ha fatto si che la devozione si esportasse in tutto il mondo:
in molte nazioni viene celebrata in forma solenne, grazie alla promozione dell’omonima Confraternita,
la “Hermandad del Señor de los milagros”, che nella nostra diocesi il Card. Dionigi Tettamanzi eresse canonicamente nell’anno 2008.

Su suggerimento del Card. Angelo Scola, dal 2015 la processione non viene viene più celebrata solo a Milano
ma a turno in una delle città più significative del territorio ambrosiano.

La processione di Lecco muoverà dall’oratorio di Pescarenico alle 11.00 per arrivare alle 14.30 circa in Basilica di S. Nicolò, dove si celebrerà la Messa.
 

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