gipa69 ha scritto:
Questo è un grafico sul gold weekly che avevo già effettuato ai primi di ottobre segnalando la possibilità di un massimo in novembre/dicembre in considerazione della stagionalità che caratterizza l'oro da molti anni ed in particolare della stagionalità degli ultimi anni dovute alle varie feste religiose in giro per il mondo che si succedono in questi mesi.
da Repubblica.it:
L'incertezza su crescita e inflazione premia l'oro, ai massimi da 18 anni
MILANO - Non è mai costato così tanto negli ultimi 18 anni. E tra tre mesi costerà ancora di più. Mentre il petrolio rallenta la sua marcia, il metallo giallo continua a salire fino a toccare il picco di 490,10 dollari per poi assestarsi attorno ai 488 dollari. La facilità con cui è stata finora assorbita l'offerta (comunque modesta) lascia pensare che il mercato ha chiaramente messo nel mirino l'importante soglia psicologica dei 500 dollari/oncia.
Un obiettivo, sostengono gli analisti di Barclays Capital, che il mercato potrebbe centrare quanto prima per poi andare a testare i 510 dollari verso fine anno. Un movimento che, secondo gli esperti dei grafici, anticipa per il 2006 il proseguimento del trend rialzista per l'oro. Di fronte a questa impennata, anche gli esperti di Ubs hanno alzato le stime sul metallo giallo: quella a tre mesi è stata rivista da 455 a 500 dollari.
A spingere l'oro è la crescita della domanda di investimenti alternativi alle valute Usa ed europea, titoli e obbligazioni.
Solo nel terzo trimestre, secondo i dati comunicati dal World Gold Council, gli investimenti nell'oro sono saliti del 56% a 118 tonnellate su base annuale di cui ben 38 tonnellate legate a prodotti finanziari come gli exchange-traded funds (Etf). E' diventato sempre più palese che molti investitori si rivolgono all'oro per difendersi dalla debolezza del dollaro (implicitamente accettata da Washington), dalle crescenti pressioni inflattive (l'effetto caro-petrolio non si è ancora scaricato a valle sui prezzi al consumo) e dalle incertezze sulla dinamica della congiuntura mondiale.
Al rialzo dall'oro, spiegano gli analisti, contribuiscono però anche fattori tecnici. Il metallo giallo è riuscito nel corso del 2005 a consolidarsi sopra la media delle ultime 70 settimane e questo gli ha fornito, secondo le prospettive degli analisti di Barclays Capital, una solida base per puntare ancora più in alto. Bisognerà tuttavia vedere, sostengono alcuni, in che modo l'oro vincerà la soglia dei 500 dollari.
La dinamica dell'oro sta influenzando il resto del mercato dei metalli preziosi. In particolare quello dell'argento che, prima di correggere in area 8,12 dollari/oncia, si era riportato sui massimi livelli (8,17) degli ultimi 18 mesi (12 aprile 2004). Sugli scudi anche il palladio, +1,33% a 266 dollari, che nel corso della mattinata ha aggiornato il nuovo top dall'inizio di maggio dello scorso anno (267,50). Il platino è apparentemente più tranquillo (-0,10% a 979,50 dollari), anche se non bisogna dimenticare che appena giovedì scorso ha spostato la vetta storica a 994 dollari: con una progressione dai minimi toccati a inizio novembre di oltre l'8%.
21/11/2005 - 14:32