Facciamo il punto
Dopo un pò di tempo cercherò di fare il punto della situazione considerando tutti gli elementi che attualmente stanno influenzando il mercato.
Spero di essere il più completo anche se la carne al fuoco è notevole.
1)Ciclo presidenziale
Come ho sostenuto nell'ultima settimana il pattern del ciclo presidenziale è vivo e vegeto e sta dettando al momento il ritmo del mercato.
In sei degli ultimi nove anni presidenziali il Dow fece un rally da Aprile/maggio fino a metà Giugno di una % che varia dal 5,3% al 6,8%.
Quest'anno è stato fatto il 6,7% fino al 23 giugno.
In diversi casi il mercato fece un doppio o triplo top prima di scendere a metà estate. Il range di questa discesa è tra 5.7% e 8,4% che corrispondono ai livelli attuali di 9600 e 9962.
In particolare gli anni in cui non fece il massimo preelettorale a Giugno furono il 1968 il 1992 (Busg Senior) e il 2000. Comunque anche nel 1968 e nel 1992venne effettuato un minitop nei pressi di Giugno prima di una fase declinante che in otto casi su nove (eccezione il 1980 sempre in uptrend) portò ad un minimo tra Luglio e Agosto. la sequenza dei giorni dei minimi dal 1968 è la seguente: 2 agosto, 18 luglio, 27 agosto, 25 luglio, 23 agosto, 25 agosto, 16 luglio, 30 giugno. Siamo quindi in piena area di possibile minimo dell'anno presidenziale. Di solito dopo il Dow ha fatto un buon rally che ha portato a nuovi massimi semestrali entro fine settembre.
2)Tassi di interesse
Pur sapendo che solitamente ad aumenti significativi dei tassi corrispondo no minimi significativi dei mercati si possono fare alcune considerazioni specifiche sulla fase attuale che potrebbe ripercorrere almeno inizialmente percorsi visti nel passato (Pur in un contesto macro e di tassi decisamente diversi) che sul breve potrebbero condizionare gli operatori
Infatti dal 1979 ad oggi solo 3 volte lo SPX è rimasto in un range di meno dell'8% per + di 128 giorni. L'ultima volta successe nel 1994 quando la FED cominciò una serie di rialzi dei tassi.
Dopo il primo rialzo dei tassi lo SPX scese dell'8,6% e fece un minimo che fu ritestato tre volte nel corso dell'anno ma mai perforato nonostante rialzi dei tassi anche dello 0,75% per volta. Nel caso attuale una correzione similare porterebbe l'indice al test dell'area 106/1065 cioè un'area dalle forti resistenze. Nel 1194 il minimo venne effettuato poco dopo il secondo rialzo dei tassi.
3)Oil
E' uno dei veri elementi di pericolo dei mercati che scommettono su una sua correzione in breve tempo. Nel caso di ulteriore rialzo magari in condizioni di spike dovuti ad elementi politici si potrebbe verificare un minimo dell'azionario più profondo di quanto da me attualmente pronosticabile. Osservando il lungo periodo si può notare che nella fase attuale l'oil è nella parte alta del canale rialzista in essere dal 1987. Una sua correzione non comprometterebbe l'uptrend di lungo.
4)Economia
Vi è nella fase attuale un rallentamento dell'economia mondiale nel suo complesso ed il timore del mercato è che essa sia strutturale.
Ritengo che invece nella fase attuale questi indicatori potrebbero rimbalzare aiutati dal miglioramento degli indicatori attualmente ritardatari ed in particolare pricing power che aiuterebbe le imprese e occupazione che aiuterebbe i consumatori. I nodi dovrebbero venire al pettine più in là quando il lento deterioramento dei fondamentali di alcuni settori chiave emergeranno in tutto il loro potenziale
5)Cina
La Cina non ha ancora realmente rallentato se non in maniera modesta e solo su alcuni indicatori. Io penso che il rallentamento avverrà lentamente legato al rialzo dei tassi US.
Certo che il rallentamento dovrà essere un soft lending perche un hard lending comporterebbe un rallentamento dell'economia mondiale insostenibile un no lending la riscalderebbe troppo.
Ritengo possibile che a breve raggiungeremo un minimo importante sia perchè diversi indici importanti stanno raggiungendo livelli importanti (NDX e SOX ad esempio) con posizioni di short selling sui singoli titoli abbastanza elevati mentre lo shot interest degli specialist risulta molto basso... quindi l'azione negativa è probabilmente sostenuta dai piccoli.
Anche gli indicatori di forza come il NHNL sia sul nasdaq che sul Nyse sono nei pressi di minimi importanti.
L'oil potrebbe essere la chiave di volta per comprendere la profondità della correzione.