Pausa di consolidamento?
Tra la fine di Agosto e l'inizio di Settembre la mia visione del mercato è migliorata significativamente ed è stato da me evidenziato in diversi post a sostegno dela mia tesi.
Gli indici da allora sono migliorati anche se non in maniera esaltante seppure sui singoli mercati e sui singoli temi il rally è stato profittevole.
Ora il mio atteggiamento si fa più cauto sul breve in quanto ritengo che il mercato sia maturo per una breve fase correttiva che però potrebbe essere anche più significativa di quanto ora io immagini.
Il motivo per questo cambiamento di atteggiamento è dovuto all'aumento significativo dello schieramento bullish nell'ultima settimana pur in presenza di un mercato solo moderatamente positivo.
Questa correzione potrebbe essere più probabile tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima ma essendoci diverse "cause potenziali" preferisco essere più prudente da ora anche se queste cause potrebbero dare una chiave positiva al mercato.
Tra gli elementi che in questo fine settimana hanno segnalato una possibile pausa di assestamento vi è sicuramente l'alta correlazione tra i sondaggi presidenziali, l'andamento del petrolio e i mercati azionari.
Con l'improvviso rally dell'oil i sondaggi pro Bush sono immediatamenti ritornati su livelli di estrema incertezza che non hanno quasi precedenti nel passato e che mettono nervosismo sui mercati.
Ora se l'oil arresterà la sua marcia a breve, (evento da me ritenuto più probabile visto il comportamento dei prezzi) per esempio a 46,40 l'effetto sarà minore e la correzione brevissima, se invece si arresterà vicino ai massimi precedenti la correzione sarà un pò più profonda ma non dovrebbe compromettere lo scenario bullish soprattutto se gli indici non confermeranno. Oltre, soprattutto se duraturo, ci potrebbe essere il ritorno del bear market con nuovi minimi relativi.
Interessante sarà vedere nel futuro prossimo comportamento del mercato l'andamento dei volumi in quanto fino a questo momento hanno latitato.
Qualunque andamento si svilupperà se sarà senza volumi avrà storia breve.
Tra gli altri elementi catalizzatori del mercato sicuramente la riunione della FED anche se un ulteriore rialzo sembra probabile e ampiamento previsto dal mercato. Altri atteggiamenti potrebbero innervosire il mercato che vuole sentirsi dire che la ripresa è forte e la pausa momentanea.
Un altra data importante sarà il 28/09 con il consumer confidence che ha un alta correlazione con i mercati ed é attualmente intorno a 100... un suo movimento direzionale potrebbe avere un impatto sul mercato.
Per modificare in maniera decisamente positiva la mia opinione sul mercato occorrerà un superamento di due giorni dell'area 1133/1134 di SPX.
Un elemento che ha caratterizzato questa fase di recupero e che probabilmente verrà confermata nella prossima (e ultima?) gamba rialzista di questa fase di mercato è la maggiore selettività rispetto al 2003.
Questa selettività si può osservare sia sull'intermarket dove l'Asia ha confermato la sua leadership ma le sovraperformances le hanno offerte i mercati più maturi dell'area (Taiwan, Singapore, Korea) mentre ritardatari si sono mostrati i mercati più speculativi.
Certo la reazione sul mercato di Shangai dell'ultima settimana e in misura minore delle H share Cinesi presenti ad Hong Kong dopo un eventuale pullback che potrebbe coincidere con il consolidamento US dovrebbero dare sostegno così come il Sox sul mercato US.
Ma la selettività vera sul mercato US è stata caratterizzata dai titoli value ed i titoli ad alto dividendo cioè quelli che non possono mentire.
Il trend dovrebbe proseguire in conseguenza della maggiore selettività del rialzo.
Hshares
DOW5