Macroeconomia la situazione

Comanda il dollaro?

Il fatto che una pausa della debolezza del dollaro sia probabile nel giro di pochi giorni è data anche dai molteplici test di lungo periodo che la valuta Us sta effettuando contro le principali valute comprese quelle più forti e dalla impostazione attuale del dollar index.
Tra parentesi su tutte le valute vi sono molte divergenze e le posizione speculative e gli open interest sono tutte contro dollaro e di solito sono da leggere in maniera contrarian.
Ecco perchè a breve vi dovrebbe essere una pausa della discesa del dollaro ed una correzione dei mercati azionari.
Se sarà una inversione di lungo lo verificheremo con la reazione dei mercati. Nel mio scenario preferito il dollar index dovrebbe andare a testare i minimi assoluti e anche perforarli ma questo in un secondo tempo e magari con divergenze intermarket mentre se il bottom venisse fatto intorno ai livelli attuali è possibile che gli eccessi sui mercati valutari e sulle correlazioni intermarket possano essere riassorbite senza pesanti conseguenze.
Come ho detto qualche tempo fa vedo analogie tra il comportamento del dollaro attuale e l'andamento del petrolio nel corso del 2004.

1101589634usd26112004.png

1101589660usdsud26112004.gif

1101589688nzdusd26112004.gif


1101589739audusd26112004.gif
1101589768usdchf26112004.gif

1101589796usdcad26112004.gif
 
Guardate i grafici a 5 minuti dell'eurodollaro e quello dello SPX... correlazione veramente impressionante..... :)
 
Banche Centrali in manovra

Come illustrato in più post i due più grandi pericoli della crescita economica mondiale sono allo stato attuale la Cina e la sua crescita da una parte e i consumatori Us dall'altra.
Tutto ciò che ha a che fare con questi due attori del mercato riveste una grande importanza nella valutazione stessa del mercato da parte degli operatori.
Con la fine dell'estate alcuni avvenimenti hanno modificato in maniera abbastanza significativa la situazione e di conseguenza alcuni importanti movimenti finanziari potrebbero avvenire entro breve tempo.
Il primo importante fenomeno che è andato maturando negli ultimi mesi è la lenta overperformance della valute asiatiche, non tanto le valute più seguite quanto le small dei paesi economicamente più avanzati come Korea Taiwan e Singapore.
Nel corso degli ultimi mesi queste monete hanno raggiunto massimi pluriennali mentre le rispettive banche centrali hanno limitato e di molto il loro interventismo sul mercato ha sostegno della debolezza delle proprie valute.
Questo fatto potrebbe avere nel medio periodo conseguenze importanti tra le quali anche una rivalutazione dello Yen (che si è in parte verificato).
Se questo scenario si verificasse due delle conseguenze più importanti sarebbero un probabile aumento dei prezzi a livello globale ed un deciso calo degli acquisti di bond Us da parte delle banche centrali di questi paesi, tutti eventi assolutamente negativi per le prospettive delle obbligazioni a tasso fisso a medio e lungo termine.
Le dichiarazioni di Greenspan di Venerdì 19 sembrano confermare questi timori:
"Chi compra bond US a questi livelli di prezzo è ovviamente desideroso di perdere soldi".
Il fatto che il Capo della FED si sia scomodato ad avvisare gli operatori di questo pericolo incombente in maniera così plateale fa pensare che ci sono dei timori che la portata del movimento che si potrebbe sviluppare possa essere brutale per molti operatori, soprattutto per chi utilizza la leva sul mercato obbligazionario (vedi finale del commento).
In più c'è sicuramente il timore che questo movimento potrebbe indebolire ulteriormente i già indebitati consumatori americani colpendo in maniera più decisa la crescita mondiale.
Tra le altre correlazioni intermarket bizzarre che sembrano infine essere finite subito dopo le elezioni US possiamo citare l'andamento dei bond US e delle materie prime.. in particolare l'oro.
Proprio quando è cominciata l'accentuamento della debolezza del dollaro il bond Usa ha cominciato a stornare mentre il gold e le commodity hanno ripreso vigore. da una parte questa è la logica conseguenza di aspettative inflazionistiche e della debolezza accentuata del dollaro ma una significativa forza dell'oro può anche significare una ricerca dell'investimento rifugio alternativo da parte degli operatori in attesa che la situazione si chiarisca.
Infine sulla curva dei tassi non si può fare a meno di notare una più marcata discesa dei prezzi delle obbligazioni a breve rispetto a quelle lunghe sulla curva US.
Questo può essere determinato sicuramente dalla attuale politica monetaria US ma viene sicuramente accentuato dagli hedge fund operanti nei paradisi fiscali che erano scoperti o indebitati sulla parte a breve per comprare sulla parte lunga della curva. (vedi grafici)
Alan Greenspan questo problema lo conosce molto bene...... e storicamente le ultime tre volte che la curva dei tassi si è appiattita sono sorti dei problemi sui mercati finanziari.
Ci prepariamo ad un difficile 2005.



1101850189taxhavenpurchasebond.gif


1101850243tassicorrezione.gif
 
Nuova Upleg rialzista?

Mentre la correlazione cross euro/dollaro mercati azionari Us ( e gli europei in overperformance) è continuata anche nella seduta odierna, vi è stata una maggiore intonazione rialzista dell'azionario grazie al violento crollo del prezzo del petrolio che mi aspettavo anche se non ora e non così violento (e che potrebbe essere ulteriormente vulnerabile visto la rottura di importanti supporti).
La pausa di consolidamento che ha caratterizzato i mercati US (ed in misura minore gli europei) a partire da metà Novembre sembra allo stato attuale sul punto di terminare ed un rally dello spx sopra 1194 in chiusura di giornata potrebbe indicare una nuova gamba rialzista.
In particolare da questa pausa consolidativa abbiamo notato l'overperformance dei tecnologici e delle small cap da una parte e dei titoli legati al discorso della reflazione mondiale dall'altra (trasporti, materiali di base, industriali) ed una debolezza diffusa dei titoli difensivi, anche di quelli che avevano avuto parte al sostegno degli indici durante l'anno in corso (utility).
Se vi sarà la nuova gamba di rialzo saranno i leader da monitorare e da usare.
Rimango comunque molto prudente in questa fase per le condizioni tecniche in cui si trova il cambio euro/dollaro che potrebbe limitare l'upside (soprattutto sui titoli US) e non opererò se non alla rottura del livello indicato in precedenza.
Nel frattempo posto un aggiornamento (è di qualche settimana fa ma resta attuale) sulle similitudini tra il periodo presente e il 1972, anno in cui Richard Nixon venne rieletto. L'andamento continua ad essere speculare come sembra aver notato anche Marc Faber nel suo ultimo commento che vi riporto qua (E come ha notato anche Bob Hoye ed altri..)

http://www.quamnet.com/fcgi-bin/columnists.fpl?par2=5&par3=1&par4=01&par5=12&par6=2004



110193630219722004comparazione.gif
 
Se il mercato si comporta come le ultime settimane ancora per un pò di tempo allora le utility sono da lasciare (e se osservi anche il comportamento delle utility italiane non è stato particolarmente brillante...) mentre sono i titoli più legati alla crescita che stanno sovraperformando il mercato (parte dei tech..., materiali di base, trasporti escluse compagnie aeree occidentali ecc...) insieme ai telefonici.
Se poi andrà davvero così questo è un altro problema.
Ciao :)
 
Sinceramente preferisco non sbilanciarmi mai sui singoli titoli (in poche parole preferisco morire di morte solitaria :D ) ma comunque una considerazione te la posso fare:
seguendo quello che ho detto ieri ed essendo la spx rimasto sotto 1193/1194 in chiusura preferisco restare leggero leggero.
Devi tenere conto che il mercato oggi è rimasto su ancora una volta grazie alla discesa del petrolio perchè il cross Euro/dollaro non sosteneva.
Il petrolio però è vicino ad alcuni importanti supporti e potrebbe arrestarsi... il bond US è leggermente sotto supporti importanti e se non recupera in fretta potrebbe di nuovo riaccelerare al ribasso, i croos del dollaro potrebbero contunuare il consolidamento e questo farebbe arrestare ulteriormente gli indic.
Ecco per cui rimango ancora alla finestra.....
Quando e se partirà la nuova gamba rialzista le telecom europee sono da prendere in considerazione per la fase di recupero e mi permetto di segnalare MM02 sulla borsa britannica che è al test dei massimi dell'anno.
Un consolidamento è salutare ma se non fosse troppo profondo il titolo potrebbe breakkare.
C'è da tenere conto che un possibile obiettivo per un takeover e questo potrebbe aumentare l'appeal.
Sugli US ne seguo diverse.... ma dopo che su CAT mi è scattato lo stop aspetto.
 
Ciao a tutti,
non fa mai male ribadire la grande stima che ho per gipa e generali :)
Sembra che il thread abbia acquisito un nuovo valido elemento :
roma1965 (faci avere presto fresche analisi :) ). Vi propongo una
tabella riassuntiva degli ultimi 14 grafici analizzati sul mio blog, andando
sul concreto e dando i numeri... :D :
1102082380tabellaindicitargetal2dicembre2004.gif
 
ElDiego ha scritto:
Ciao a tutti,
non fa mai male ribadire la grande stima che ho per gipa e generali :)
Sembra che il thread abbia acquisito un nuovo valido elemento :
roma1965 (faci avere presto fresche analisi :) ). Vi propongo una
tabella riassuntiva degli ultimi 14 grafici analizzati sul mio blog, andando
sul concreto e dando i numeri... :D :
1102082380tabellaindicitargetal2dicembre2004.gif
[/quot

in effetti è un bel 3d ora ti snocciolo gli obbiettivi minimi

n100 1576 /1174
i future battono 1625 (50pti di regalo è natale )(25xlo spx)e forse.....
il gap posto in area 2023 verrà richiuso prima delle festività natalizie altro dono "
Smile :)

Ciao the best Gipa :)
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto