roma1965
Nuovo forumer
A mio avviso, la volatilità, può essere inquadrata fondamentalmente come un indice di "paura" che hanno gli investitori. Quando c'è compiacenza e tranquillità riguardo al livello dei prezzi, essa tende a diminuire, quando improvvisamente questa calma viene messa in discussione , comincia una rincorsa a ricoprirsi con conseguente aumento della volatilità. Tanto maggiore sarà la "paura", tanto più veloce sarà la rincorsa a ricoprirsi e tanto più crescerà la volatilità. Quando la volatilità aumenta con i prezzi in aumento, è anche in questo caso dovuto alla "paura", la "paura" cioè di perdere il treno, che è poi quello che succede durante le bolle speculative come quella del 1999/2000. Detto questo, le indicazioni più interessanti che possono derivare dalla lettura della volatilità, sono a mio parere, le eventuali divergenze che si formano, tra questa e i prezzi, (ad es. la volatilità che segna nuovi minimi con i prezzi che non segnano nuovi max., in quanto una tale situazione significa grande compiacenza che non è confermata dai prezzi) ed in tal senso sul lungo periodo, una indicazione, sempre a mio modesto parere c'è già stata, in quanto abbiamo dei valori di volatilità ai minimi, mentre i prezzi sono ancora ben lontani dai max.
Buone feste a tutti
Buone feste a tutti