Macroeconomia la situazione

Ciao e ben arrivato :)[/quote]


Grazie x il benvenuto Gipa,mi confermi che la scadenza fiscale per i fondi USA è ottobre e solo in Europa è questa settimana?
Ricordi i 1194 del S&P500? Sei long ora?

Piccolo contributo sul Sox,possibile area d'arrivo il cerchietto.

Ciao,Eb

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Non tutti, ma la maggioranza dei fondi comuni US hanno scadenza fiscale annuale ad ottobre.
Per quanto riguarda il 1194 avevo detto da fare in chiusura.... in pratica dovrei entrare oggi all'apertura ma aspetterò l'apertura prima e poi vedrò.
D'altronde io che uso raramente la leva nella fase attuale mi troverei in difficoltà sull'indice in quanto poco dopo il livello attuale vi sono altre piccole resistenze (1203). (ed il cambio è sempre sfavorevole...).
Più probabile la rincorsa a qualche titolo.....
 
gipa69 ha scritto:
Non tutti, ma la maggioranza dei fondi comuni US hanno scadenza fiscale annuale ad ottobre.
Per quanto riguarda il 1194 avevo detto da fare in chiusura.... in pratica dovrei entrare oggi all'apertura ma aspetterò l'apertura prima e poi vedrò.
D'altronde io che uso raramente la leva nella fase attuale mi troverei in difficoltà sull'indice in quanto poco dopo il livello attuale vi sono altre piccole resistenze (1203). (ed il cambio è sempre sfavorevole...).
Più probabile la rincorsa a qualche titolo.....



Grazie,fai bene ad aspettare,sono capaci di tutto in usa.
Almeno in Europa penso si scenderà un pò entro
venerdi perciò aspetto...
 
Certo che prevedere (o quasi....) i movimenti e non partecipare è frustrante ma tantè invece che entrare o pensato bene di uscire dalla piccola posizione che avevo aperto nella seduta successiva alla correzione del 7 dicembre (e l'euro questa volta è stato tollerante...).
Ora resto a guardare perchè tenuto conto che il mio target di questo movimento è 1225 circa con possibile estensione di qualche punto percentuale a questo punto occorre evitare gli indici ed entrare sui titoli con stop stretti. La partecipazione al rialzo potrebbe calare se siamo nella fase dell'estensione e quindi la pressione al rialzo potrebbe concentrarsi.
Se invece partirà una correzione occorrerà monitorare la profondità prima di stabilire a che punto siamo.
Adesso il mercato è comunque tirato....
 
gipa69 ha scritto:
Certo che prevedere (o quasi....) i movimenti e non partecipare è frustrante ma tantè invece che entrare o pensato bene di uscire dalla piccola posizione che avevo aperto nella seduta successiva alla correzione del 7 dicembre (e l'euro questa volta è stato tollerante...).
Ora resto a guardare perchè tenuto conto che il mio target di questo movimento è 1225 circa con possibile estensione di qualche punto percentuale a questo punto occorre evitare gli indici ed entrare sui titoli con stop stretti. La partecipazione al rialzo potrebbe calare se siamo nella fase dell'estensione e quindi la pressione al rialzo potrebbe concentrarsi.
Se invece partirà una correzione occorrerà monitorare la profondità prima di stabilire a che punto siamo.
Adesso il mercato è comunque tirato....
 
non ci rimane che SALIRE

buon dì....
ormai il coro è unanime....
leggendo in rete....analisti...report e forum vari.......tutti unanimi sul rally che sta per scattare.......rally AL RIALZO OVVIAMENTE

il mercato infatti....congestiona in strettissimo trading range ed è pronto a volare....

i telegiornali pure non fanno che dire che il sentiment è positivo e stanno tornando i soldi in borsa......

insomma quasi quasi mi metto al rialzo anche ...io.... sembra un guadagno certo... con il rally di fine anno...

onlywave


p.s.

e buon RALLY AL RIALZO per TUTTI
 
Io continuo a guardarlo questo indice che sale ed è un bello spettacolo da fuori... :rolleyes:
Ma per la mia operatività adesso il rischio/rendimento è troppo elevato sugli indici.
 
La visione della reflazione

Il mercato continua a salire ma come detto precedentemente se la stagionalità aiuta (anche se attualmente siamo in una settimana non particolarmente irresistibile per la storia) non partecipo al movimento perchè le mie considerazioni mi impediscono di essere partecipe in maniera continua con il mercato.
Questo non mi impedisce di effettuare qualche operazione ma la situazione non mi convince e tenderò a chiudermi sulla difensiva.
In particolare questa sera vi posto una correlazione che esiste da diverso tempo e che attualmente sembrerebbe scorrelata ma ritengo che potrebbe ancora avere una valenza.
Il grafico illustra il cambio eurodollaro australiano sopra e l'andamento dello spx sotto.
Ho evidenziato i trend principali con le linee verticali blu e altri mini top corrispondenti con dei cerchietti.
La relazione è forte ma adesso c'è una divergenza abbastanza pronunciata. Dal punto di vista macroeconomico la forza del dollaro australiano sull'euro rappresenta la forza nel sentiment degli operatori del ciclo della reflazione mentre il trend contrario rappresenta una maggiore cautela operativa e considerazioni più difensive degli operatori.
Sarà ancora così oppure è cambiato qualche cosa?

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Il mercato si prende una pausa ma è una di quelle pause che al momento promettono futuri nuovi rialzi e sanno solo di routine di conslidamento per scaricare l'ipervenduto di breve.
Potrebbe volerci qualche seduta a causa delle divergenze in essere ed una rotazione settoriale ma non sembra voler cedere.
Oltre al cambio postato ieri (che tra parentesi ha rimbalzato oggi con una certa forte) un'altro intermarket da monitorare perchè è la principale linfa del rialzo di questi ultimi due anni è la relazione dollaro borse mondiali (in questo caso lo SPX).
Pur essendo non tipica notare come sia abbastanza elevata la correlazione di trend dei due mercati.
Una inversione del trend potrebbe avvenire così come è possibile che una accelerazione negativa del dollaro potrebbe negare la correlazione a causa della crescita delle aspettative di inflazione.
2 possibili scenari negativi contro uno solo positivo.. ma è quello che è in trend ora.... e quindi vince!

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