gipa69
collegio dei patafisici
Si intensificano i segnali di un "Top Intermedio"
I principali analisti tecnici da diverse settimane chiamano una correzione superiore al 5% medio delle ultime correzioni (si va dal 7% al 20%). Gli indici da quando sono partite queste chiamate hanno cominciato a consolidare ma il potente flusso in entrata da parte degli investitori individuali ha permesso un sostegno degli indici prolungato.
Nel frattempo i segnali di top intermedio si sono intensificati:
1)Divergenze su praticamente tutti gli indicatori di momentum, divergenze tra i singoli indici e divergenza degli indici con gli indicatori di forza.
2)Il recupero del Nadaq da marzo ad oggi confrontato con tutti i post-bear market rally sul DJ dal 1900 ad oggi e Nikkei dal 1960 ad oggi mostra un tasso di crescita superiore alla media con una pendenza media del 6% mensile con solo tre casi migliori dell'attuale (ed uno di questi è il rally post collasso del 1929) e una durata media ormai vicina alla media di periodo (17,3 mesi). Se però l'analisi si sposta solo sugli indici US dal 1970 in poi la sua durata ed intensità è nettamente superiore.
Anche gli indicatori economici segnalano la possibilità di massimi sui mercati:
3)L'ISM ha raggiunto 63,6 mentyre dal 1959 ad oggi il ritorno medio dello SPX dopo un dato dell'ISM sopra 60 è di un modesto -3% ad un anno
4)La revisione al rialzo degli utili ha raggiunto un livello del 30% anno su anno che è un livello dove gli utili non hanno mai consolidato ma anzu da cui le revisioni al rialzo sono scese significativamente.
Il problema di questa interpretazione è che è largamente condivisa per cui è probabile che gli istituzionali in queste settimane abbiano ricaricato le cartucce e potrebbero quindi limitare la correzioni a livelli meno importanti di quelli previsti (salvo eventi esterni..)e a permettere agli indici di recuperare prima.
I principali analisti tecnici da diverse settimane chiamano una correzione superiore al 5% medio delle ultime correzioni (si va dal 7% al 20%). Gli indici da quando sono partite queste chiamate hanno cominciato a consolidare ma il potente flusso in entrata da parte degli investitori individuali ha permesso un sostegno degli indici prolungato.
Nel frattempo i segnali di top intermedio si sono intensificati:
1)Divergenze su praticamente tutti gli indicatori di momentum, divergenze tra i singoli indici e divergenza degli indici con gli indicatori di forza.
2)Il recupero del Nadaq da marzo ad oggi confrontato con tutti i post-bear market rally sul DJ dal 1900 ad oggi e Nikkei dal 1960 ad oggi mostra un tasso di crescita superiore alla media con una pendenza media del 6% mensile con solo tre casi migliori dell'attuale (ed uno di questi è il rally post collasso del 1929) e una durata media ormai vicina alla media di periodo (17,3 mesi). Se però l'analisi si sposta solo sugli indici US dal 1970 in poi la sua durata ed intensità è nettamente superiore.
Anche gli indicatori economici segnalano la possibilità di massimi sui mercati:
3)L'ISM ha raggiunto 63,6 mentyre dal 1959 ad oggi il ritorno medio dello SPX dopo un dato dell'ISM sopra 60 è di un modesto -3% ad un anno
4)La revisione al rialzo degli utili ha raggiunto un livello del 30% anno su anno che è un livello dove gli utili non hanno mai consolidato ma anzu da cui le revisioni al rialzo sono scese significativamente.
Il problema di questa interpretazione è che è largamente condivisa per cui è probabile che gli istituzionali in queste settimane abbiano ricaricato le cartucce e potrebbero quindi limitare la correzioni a livelli meno importanti di quelli previsti (salvo eventi esterni..)e a permettere agli indici di recuperare prima.