L'angolo della poesia

Te l’avevo detto


Te l’avevo detto
non spostarti troppo
su questo lato della mia vita
Adesso l’hai fatta ribaltare
e ti guardo da sotto in su
da un rovesciato mare

Anna Buoninsegni
 
Come di un bacio

Questa sera berrò e
non perché avrò freddo o
per qualcosa che
mi fa paura ma
berrò piano
da rimanerci ore e
senza parlare,
in silenzio
berrò per sentire
la bocca umida e
la gola,
infine
sarà
per avere
qualcosa da raccontare
tra me e
le mie labbra,
come di un bacio.
Louis Ferdinand Celine
 
Compleanno

Tanto mondo a un tratto da tutto il mondo:
morene, murene e marosi e mimose,
e il fuoco e il fuco e il falco e il frutto –
come e dove potrò mettere il tutto?
Queste foglie e scaglie, questi merli e tarli,
lamponi e scorpioni – dove sistemarli?
Lapilli, mirtilli, berilli e zampilli –
grazie, ma ce n’è fin sopra i capelli.
Dove andranno questo tripudio e trifoglio,
tremore e cespuglio e turgore e scompiglio?
Dove porti un ghiro e nascondi l’oro,
che fare sul serio dell’uro e del toro?
Già il biossido è cosa ben preziosa e cara,
aggiungi la piovra, e in più la zanzara!
Immagino il prezzo, benché esagerato –
grazie, io davvero non l’ho meritato.
Non è troppo per me il sole, l’aurora?
Che cosa può farne l’umana creatura?
Sono qui un istante, un solo minuto:
non saprò del dopo, non l’avrò vissuto.
Come distinguere il tutto dal vuoto?
Dirò addio alle viole nel viaggio affrettato.
Pur la più piccola – è una spesa folle:
fatica di stelo, e il petalo, e il pistillo,
una volta, da mai, a caso sulla Terra,
sprezzante e precisa, fragile e altera

WISLAWA SZYMBORSKA
 
Le volte

Dei rimproveri che mi fai (certi
Non li discuto)
Ce n’è uno quando arriva che fa
Male come il freddo sulle dita – quando
commenti soave <<che brutto amore abbiam fatto>> o peggio <<stavolta
L’amore l’hai fatto solo tu: come un ragazzino>>. Morde
Dal basso, asciuga saliva come se portasse
Via tutte le volte buone. E dire che tengo
Più alla tua gioia che alla mia; a momenti vorrei
Essere una donna, per toccarti meglio, con più dolcezza…

Giovanni Raboni
 
Ultima modifica:
Fra le mie dita tenevo un gioiello

Fra le mie dita tenevo un gioiello
Quando mi addormentai.
La giornata era calda, era tedioso il vento
E dissi "Durerà".

Sgridai al risveglio le dita inconsapevoli
La gemma era sparita.
Ora solo un ricordo di ametista
A me rimane

Emily Dickinson
 
O frenetiche notti!
Se fossi accanto a te,
Queste notti frenetiche sarebbero
La nostra estasi!

Futili i venti
A un cuore in porto:
Ha riposto la bussola,
Ha riposto la carta.

Vogare nell'Eden!
Ah, il mare!
Se potessi ancorarmi
Stanotte in te!

Emily Dickinson
 
C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte,
dove rimani senza fiato, per quanta emozione provi;
dove il tempo si ferma e non hai più l’età;
quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore,
mentre la mente non smette mai di sognare…
Da lì fuggir non potrò poichè la fantasia d’incanto risente il nostro calore e no…
non permetterò mai ch’io possa rinunciare a chi d’amor mi sa far volare.
Alda Merini
wom.jpg
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto