LASSU'

Come mai nessuno in piazza ad inginocchiarsi ?

Dov'è quel cojone di rapper che ha sempre da dire su tutto ?


Intanto in Afghanistan continuano gli scontri tra residenti e talebani.

Numerose persone sono morte nella città di Asadabad
quando i talebani hanno sparato sui manifestanti che sventolava la bandiera nazionale
durante le celebrazioni annuali dell’indipendenza del Paese dal dominio britannico.

Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters citando un testimone oculare.

Almeno due persone, un uomo e un ragazzo, sono rimaste ferite oggi nella città dell’est dell’Afghanistan
quando i talebani hanno sparato sulla folla che sventolava la bandiera nazionale.


Intanto sale a 12 il bilancio delle vittime da domenica all’aeroporto di Kabul,
dove gli afghani cercano di superare i checkpoint dei talebani e di imbarcarsi sugli aerei
che stanno evacuando gli occidentali e i loro collaboratori.

Migliaia di persone stanno ancora cercando di fuggire dall’Afghanistan attraverso l’aeroporto,
ma i talebani continuano a lanciare appelli agli afghani perché tornino nelle loro case.
 
Poi abbiamo questi "furbi". E noi cojoni.



Battente bandiera tedesca e finanziata dall’Unione buddista italiana,
la ResQ People spalanca le porte della Sicilia a 166 clandestini“:

va all’attacco della Ong italiana l’ammiraglio (ris) Nicola De Felice.

Clandestini peraltro recuperati davanti alle coste libiche, in acque Sar di competenza maltese, e sbarcati ad Augusta”,
fa presente De Felice, esperto di diritto marittimo e da sempre schierato contro le navi Ong e la tratta dei clandestini nei nostri mari.

Mentre imperversano gli sbarchi, abbiamo fatto il punto sulla nave Ong che ha a bordo (anche) Cecilia Strada.



Ammiraglio De Felice, parliamo dello strano caso della ResQ People


“L’imbarcazione dell’intellighenzia sinistrorsa milanese ha già svolto il ruolo di ‘fattore di attrazione’ nel Mediterraneo
per i mercanti di essere umani con l’organizzazione tedesca Sea-Eye e con il nome di Alan Kurdi.


Costata alla Ong italiana 400mila euro con il contributo dell’Unione buddhista italiana,
la ResQ People batte bandiera tedesca e si aggiunge alla numerosa flotta delle navi Ong
verso le quali gli scafisti inviano sottobordo numerosi barchini pieni di migranti economici,
pronti a pagare migliaia di euro per sperare di approdare in Italia
”.


Chi c’è dietro la nave Ong?


“La nave è gestita dalla Ong italiana ResQ People Saving People, della quale presidente è Luciano Scalettari,

vicecaporedattore di Famiglia Cristiana e ha come presidente onorario l’ex magistrato Gherardo Colombo.


Insieme all’enorme nave Ong norvegese Geo Barents con a bordo 214 clandestini,
la Resq People ha chiesto e ottenuto dall’Italia di scaricare la sua mercanzia umana in terra italica
invece di rispettare le norme internazionali previste per lo Stato di bandiera”.


Cosa prevedono le norme in questione?


Prevedono lo sbarco in Germania e in Norvegia.
L’equipaggio, di cui fa parte anche Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency,
ha chiesto più volte l’assegnazione di un porto sicuro.

L’aereo privato Colibrì di Pilotes Volontaires, altri compari della flotta delle navi ‘pull factor’,

entra in azione e segnala i barchini che escono dalla costa libica.


Ai trafficanti di esseri umani non pare vero avere delle occasioni del genere,

dove navi del nord Europa si presentano davanti a Zuara per ricevere il meritato premio
.


A rimetterci è sempre l’Italia…


“Esattamente. Mentre il nostro ministro degli Esteri continua le sue ferie sotto l’ombrellone,
la Sicilia vive ancora una volta un’estate di emergenza sia in termini di sicurezza sociale sia sanitaria.

Dopo i bengalesi, seconda etnia in termini numerici sbarcata in Italia negli ultimi anni,
aspettiamo senz’altro che il business delle organizzazioni criminali internazionali
si adeguino alle leggi del mercato inserendo nel flusso della migrazione clandestina la massa di afghani in fuga dai talebani.

Ma veramente ci meritiamo tutto questo?”
 
Per i fanatici del vaccino salvatutto e del passaporto diplomatico,

mettiamo a confronto i dati del 20 agosto 2020 - quando dei vaccini non ne conoscevamo l'esistenza -

ed i dati di oggi - 20 agosto 2021 - quando abbiamo almeno 6.000.000 di vaccinati completi, in Lombardia

più quelli che hanno 1 dose - almeno un altro 1.000.000 -.


DECESSI

20 agosto 2020 = 2 DUE

20 agosto 2021 = 3 TRE


TERAPIA INTENSIVA

20 agosto 2020 = OCCUPATI 16 LETTI - SEDICI

20 agosto 2021 = OCCUPATI 41 LETTI - QUARANTUNO


RICOVERI

20 agosto 2020 = OCCUPATI 155 LETTI - CENTOCINQUANTACINQUE

20 agosto 2021 = OCCUPATI 314 LETTI - TRECENTOQUATTORDICI


POSITIVI

20 agosto 2020 = 154 CASI - CENTOCINQUANTAQUATTRO

20 agosto 2021 = 504 CASI - CINQUECENTOQUATTRO


Ahahahahahahahahah andetelo a dire a quei cojoni, siamo tra il 100 ed il 200% in più.
 
Giusto perchè si sappia, trattandosi di un virus simil-influenzale,
in Amercia Latina sta terminando l'inverno e da qualche mese circola il nuovo virus
influenzale, che - normalità - arriva con l'autunno ........ed ora arriva da noi.


Il Jerusalem Post ci presenta un articolo che fa paura agli israeliani:

una nuova variante, p ceppo della variante Delta, potrebbe costringere Israele a un blocco,
ha avvertito lunedì un funzionario sanitario, poiché Israele ha superato i 50.000 casi attivi, rispetto a meno di 200 di due mesi fa.


Il ceppo proviene dal Sud America ed è stato identificato negli Stati Uniti e, anche se non è chiaro nell’articolo,
più che un “Ceppo” della variante Delta dovrebbe essere la Variante Lambda diffusa in Sud America. .


“Se raggiunge Israele, arriveremo al blocco che vogliamo così disperatamente evitare”,
ha detto al Comitato per la legge e la costituzione della Knesset
il dott. Asher Shalmon, direttore del Dipartimento delle relazioni internazionali del ministero della Sanità.


Il ceppo sembra essere più contagioso e più resistente ai vaccini, ha affermato il medico.


Tuttavia, il direttore generale del ministero della Sanità, Nachman Ash,
ha affermato che i dettagli completi non sono ancora disponibili:
del resto c’è la paura di seminare il panico, o di dire la verità, in anticipo.


“Ci sono state e ci saranno sempre varianti”, ha detto a KAN Reshet Bet.

“Spero che non ci raggiungano, ma non voglio creare panico inutile. Anche in futuro dovremo occuparci di varianti”.


Se la morbilità del coronavirus non diminuisce, l’inizio dell’anno scolastico potrebbe perfino essere posticipato, ha affermato Ash,
aggiungendo che a settembre c’è un numero limitato di giorni lavorativi.


Eppure Israele ha raggiunto un numero di vaccinazioni altissimo ed è perfino partito, per primo,
con le cosiddette iniezioni “Booster”, di richiamo, proprio per aumentare la forza della copertura.


Però se tutto questo non servisse a evitare il lockdown

avremmo la conferma che la strategia scelta da buona parte dei paesi è stata fallimentare.
 
In occidente a partire soprattutto dal 2010 si era diffusa l’illusione di potersi arricchire con i neo-ricchi cinesi,
desiderosi di acquistare status quo e di mettersi in mostra, anche in modo pacchiano.

Naturalmente quelli che maggiormente si erano avvantaggiati di questo bengodi
sono state le varie società che controllano i marchi del lusso, LVMH di Arnauld in testa,
ma anche Monclair, Gucci, Swatch, Kering.

Però il vento cambia e un governo autocratico, teoricamente basato su un’ideologia comunista, fa presto a cambiare idea.


Dato che l’élite dei ricchi si era fatta troppo potente e, comunque,
è l’obiettivo più semplice per deviare l’attenzione sui veri problemi della società, come la decrescita demografica,
il vertice del governo ha deciso di colpire i ricchi con una nuova politica fiscale
per “Favorire la nascita di una classe media”.


Le conseguenze sono duplici:
  • niente più super ricchi che si possono permettere le marche europee;

  • una classe media che predilige marchi cinesi.

Tutto questo si è tramutato in giudizi negativi degli analisti. Ad esempio:


JPMorgan,


I piani di redistribuzione della ricchezza in Cina
rappresentano un “rischio incrementale” per la forte ripresa del settore del lusso
finora
Swatch e Burberry sono tra i più esposti al consumatore cinese;
gli orologi sono “una categoria di prodotti molto probabilmente esposta a diminuite manifestazioni di ricchezza”



UBS,


Le preoccupazioni in corso sulla Cina potrebbero pesare sul settore del lusso nel breve termine .
Swatch ha un’esposizione stimata del ~50% sui consumatori cinesi pre-Covid,
Burberry ~40%, Richemont ~40%, Hermes ~35%, Prada ~35%, Kering ~33%, LVMH ~31%

Vede Hermes e LVMH come i “nomi più difensivi del settore”



I risultati sulle azioni si stanno vedendo.

Ad esempio LVMH ha subito una caduta del 13% negli ultimi 10 giorni


LVMH.png



Cali simili sono stati visti da altri marchi del lusso, come Gucci.

A questo punto il lusso ha bisogno di rivedere completamente le proprie priorità ed il percorso di crescita.

Pensare solo ai super ricchi pensando che l’estremo oriente ne porti a una crescita continua rischia di essere un vicolo cieco.


Forse è tempo di ripensare a un percorso diverso.
 
Il gruppo dirigente talebano sta valutando l’utilizzo di un consiglio per governare l’Afghanistan
dopo aver preso il controllo del paese, lasciando il capo supremo del movimento, Haibatullah Akhundzada, al comando generale.

Questo significa che il potere sarà detenuto dai dirigenti del movimento militare e religioso, senza elezioni.


Akhundzada avrebbe probabilmente un ruolo al di sopra del capo del consiglio, una sorta di figura di leadership,
magari con altro titolo, ha affermato , il funzionario talebano Waheedullah Hashimi in un’ingervista al confine con il Pakistan.

Uno dei vice di Akhundzada potrebbe “svolgere il ruolo di ‘presidente'”, ha aggiunto,
mostrando la sottomissione delle istituzioni al movimento.


La struttura di potere che Hashimi ha delineato avrebbe somiglianze con il modo in cui è stato gestito l’Afghanistan
l’ultima volta che i talebani sono stati al potere dal 1996 al 2001.

Quindi, il leader supremo Mullah Omar è rimasto nell’ombra e ha lasciato la gestione quotidiana del paese ad un consiglio.


L’attuale leader supremo dei talebani esercita il potere tramite tre delegati:

Mawlavi Yaqoob, figlio del mullah Omar,

Sirajuddin Haqqani, leader della rete estremista Haqqani,

e Abdul Ghani Baradar, che dirige l’ufficio politico dei talebani a Doha ed è uno dei membri fondatori del gruppo .


Il modo in cui sarà governato il paese è ancora in fase di elaborazione, secondo Hashimi, ma di sicuro è stata esclusa la democrazia.

“Non ci sarà alcun sistema democratico perché non ha alcuna base nel nostro paese”, ha affermato.

“Non discuteremo quale tipo di sistema politico dovremmo applicare in Afghanistan perché è chiaro. È la legge della sharia e basta”.


La legge della sharia si basa sul Corano ed è famigerata per consentire l’esecuzione per una serie di azioni,
tra cui diffamare l’Islam e dure punizioni per gli altri, come l’amputazione per furto.

Secondo la legge della sharia, un marito può disciplinare sua moglie a suo piacimento e impedirle di uscire di casa senza il suo permesso.
È anche usato per costringere le donne a indossare il burka, o vestiti che coprono tutto il loro corpo tranne gli occhi.


Funzionari talebani hanno affermato che formeranno “un governo inclusivo” in risposta alle richieste di funzionari statunitensi e internazionali,
ma hanno anche affermato che avrebbero rispettato i diritti delle donne solo “entro i limiti della legge della sharia”,
il che appare una sorta di presa in giro.

Alla fine i comunicatori talebani sono abili: usano due o tre parole d’ordine occidentali e poi fanno l’esatto opposto.


I talebani hanno dichiarato un emirato islamico dell’Afghanistan dopo aver conquistato il paese domenica,
rifacendosi al suo governo tra il 1996 e il 2001.

All’epoca avevano vietato alle donne di lavorare fuori casa e di frequentare la scuola.

Inoltre, non potevano uscire in pubblico senza un accompagnatore maschile
e furono costrette ad indossare un burka.


In questo momento, grazie al governo filo americano, le donne potevano andare a scuola e lavorare.


Nel frattempo le manifestazioni a favore del precedente governo che si sono tenute in alcune città sono state represse nel sangue.


Il presidente afghano Ashraf Ghani, nel frattempo, che è fuggito dal paese quando i talebani hanno preso il controllo,
ha detto giovedì dall’esilio negli Emirati Arabi Uniti di essere partito per evitare spargimenti di sangue.


“Tutti i miei colleghi in Occidente mi hanno detto che se non me ne fossi andato, le cose sarebbero andate peggio.
Avrei potuto restare e iniziare una guerra, ma avevo una responsabilità nei confronti del mio popolo
e non volevo iniziare un bagno di sangue come in Siria e Yemen. Se fossi rimasto, sarei stato giustiziato”,
ha aggiunto, mostrando come la descrizione di Don Abbondio fatta dal Manzoni gli si applica alla perfezione.

A trattare con i talebani è rimasto l’ex presidente Hamid Karzai.


Intanto nel governo Biden si fanno salti mortali per coprire l’incredibile fallimento:

da un lato si parla di un possibile “Governo inclusivo talebano”, facendo propria la propaganda islamica,

dall’altro Biden ha detto che “Ora i Talebani hanno una crisi esistenziale”, cosa che sta facendo ridere mezzo mondo.


Crisi esistenziale dopo aver battuto la maggior potenza militare al mondo?


Ma dove vive Biden?



They're going through an existential crisis after "defeating" the most powerful military in world history? This is delusional insanity. https://t.co/HkWqPznqfv
— Ben Shapiro (@benshapiro) August 19, 2021
 
Il disastro afgano era prevedibile, e Biden era stato messo in guardia dall’ambasciata USA a Kabul

da un cablogramma ufficiale inviato da un’ampia delegazione della diplomazia in loco.



Utilizzando uno speciale “canale di dissenso” all’interno del Dipartimento di Stato, un cablogramma
– inviato al Segretario di Stato Antony Blinken e a un altro alto funzionario del Dipartimento di Stato e quindi a tutto il governo USA –
ha avvertito di “rapide conquiste territoriali da parte dei talebani e del successivo crollo delle forze di sicurezza afghane”
ed ha offerto suggerimenti su come accelerare l’evacuazione e mitigare l’ovvia crisi prevista, hanno detto due persone al WSJ.


In totale, 23 membri dello staff dell’ambasciata degli Stati Uniti, tutti americani,
hanno firmato questo cablogramma inviato il 13 luglio,
a cui è stato assegnato lo status di urgenza
“date le circostanze sul campo a Kabul”.

Oltre a Blinken, è stato inviato al direttore della pianificazione politica, Salman Ahmad.

Blinken lo ha letto e quindi non si può dire che il governo non sapesse nulla.

Inoltre il rapporto chiedeva al Dipartimento di Stato di descrivere in un linguaggio più chiaro le atrocità che venivano commesse dai talebani.


Perfino il WSJ deve ammettere che

Il cablogramma rappresenta la prova più chiara che l’amministrazione era stata avvertita

dai propri funzionari sulla base del fatto che l’avanzata dei talebani era imminente

e che l’esercito afgano potrebbe non essere in grado di fermarla
“.


Il rapporto consigliava d’iniziare l’evacuazione dei 18 mila cittadini americani e afgani dal primo agosto,
cosa che avrebbe permesso di svolgere queste operazioni con una certa calma e in modo organizzato.


Il motivo per cui Blinken e Biden non hanno intrapreso un’azione immediata
nonostante abbiano ricevuto una comunicazione di emergenza dal “canale di dissenso”
dal loro personale sul campo a Kabul è sconosciuto e incomprensibile.


Possiamo avanzare due ipotesi:
  • che Biden e Blinken ed i loro team siano effettivamente quel branco d’incapaci che stanno apparendo ora al pubblico.

  • Del resto non Trump, ma John McCain definì Blinken “Pericoloso” ed una “Pessima scelta di Obama”.
  • Questo pasticcio è stato creato ad hoc da chi manovra Biden per nascondere magagne ben peggiori,
  • come, ad esempio, il fallimento della campagna contro il Covid che ha limitato le libertà senza, alla fine, risolvere il problema dei contagi.

  • covid-USA.png

La strategia di vaccinazione forzata sta funzionando?

E il lockdown?

E l’obbligo di mascherine in molti stati?


Eppure il grafico mostra che tutto questo non sembra funzionare molto.


Per chi comanda Biden questo è un bel problema.
 
L’avvocato Alessandro Fusillo è uno che conosce piuttosto bene il Covid-pass
dato che ha gestito ricorso e appello contro il suo uso,
presenta un punto di vista che, condiviso giuridicamente,
potrebbe minare tutto il sistema di restrizioni creato:

se esiste una cura l’obbligo vaccinale perde significato.


“Abbiamo proposto reclamo – si chiama così, sostanzialmente un appello contro l’ordinanza cautelare –

e ieri si è discussa davanti a un collegio di tre giudici del Tribunale di Roma”,

ha spiegato Fusillo in diretta con Fabio Duranti e Stefano Molinari a Radioradio.


Un’udienza che l’avvocato ha giudicato “interessante” e “approfondita”,

soprattutto perché si è discusso del comunicato dell’ Aifa con il quale è stata annunciata l’approvazione di una cura contro il Covid.


Si tratta degli anticorpi monoclonali, antivirali dai costi poco sostenibili per un qualunque cittadino medio, (2.000 euro)

ma che secondo Fusillo potrebbero far venir meno “il requisito della mancanza di una cura,

il che fa decadere l’autorizzazione provvisoria alla messa in commercio dei vaccini.

Crolla tutto il castello di carte dell’obbligatorietà vaccinale, del GreenPass e di tutte queste altre buffonate”.



E c'è stato qualcuno che gli anticorpi monoclonali li otteneva dal sangue delle persone guarite.

Costo 80 euro a sacca di plasma.
 
Documenti rivelati da Tom Harwood e pubblicati da GB News affermano

che Osama Bin Laden avrebbe voluto che Biden fosse Presidente degli Stati Uniti,

tanto poca era la stima che aveva di lui.



I provenienti documenti dal nascondiglio di Osama Bin Laden sono stati pubblicati
dal Combating Terrorism Center dell’Accademia Militare degli Stati Uniti dopo il suo assassinio un decennio fa.

La raccolta di documenti di 175 pagine copre il periodo dal 2006 al 2011.

Tra i documenti trovati, in mezzo ad indicazioni a non agire come “Lupi Solitari”
vi erano quelli di un complotto del leader terrorista per far sostituire Barack Obama da Joe Biden come presidente degli Stati Uniti.


Bin Laden ordinò ai suoi seguaci di creare cellule speciali in Afghanistan e Pakistan
progettate per attaccare gli aerei di Barack Obama e dell’allora direttore della CIA David H. Petraeus.


Sorprendentemente, Bin Laden ha giustificato la ragione dell’assassinio :

Obama è il capo degli infedeli e ucciderlo - automaticamente -
farà assumere a Biden la presidenza per il resto del mandato, come è la norma laggiù”.


Ha continuato scrivendo che

“Biden è totalmente impreparato per quel posto, che porterà gli Stati Uniti in una crisi”.



I documenti di Bin Laden concludono che l’assassinio di Obama e Petraeus “altererebbe il percorso della guerra” in Afghanistan.


Ora, visto quello che sta succedendo, non si può dire che Osama fosse lontano dalla realtà e non in grado di valutare le persone.

Vista l’incapacità di Biden di organizzare un’attività banale come il ritiro delle truppe e dei cittadini

si può dire che Osama vide giusto su di lui, anzi fu ottimista:

non riuscì a prevedere che il Presidente si sarebbe politicamente suicidato.
 

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