da scompisciarsi dalla risate, adesso se la Lazie fallisce è colpa del trader che si è pappato tutti i diritti

ma andate a zappare la terra
da Finanza&Mercati del 25-06-2004
[Nr. 124 pagina 5]
Individuato l’autore del rastrellamento dei diritti: un trader dilettante di 32 anni I pm indagano. In base al lodo Petrucci il club potrebbe finire nel campionato cadetto ed essere comprato per pochi euro
Bufera sulla Lazio, il fallimento è più vicino, mentre la magistratura si prepara a intervenire sull’aumento di capitale. L’autore del rastrellamento dei diritti di opzione di lunedì scorso - secondo quanto risulta a Finanza & Mercati - altri non è che un trader dilettante di 32 anni. La sua manovra, effettuata via Internet tramite la IW Bank al costo di 2.139 euro, forse ispirata da qualche professionista della speculazione, rischia di far fallire il club biancoceleste: il trader non vuole infatti partecipare alla ricapitalizzazione della Lazio. Ma fino al 5 luglio, termine ultimo per la sottoscrizione, nessun altro può intervenire. L’importuno compratore, con la sua azione di disturbo, ha di fatto paralizzato la situazione. Capitalia, che aveva già sottoscritto la sua quota e stava mettendo in piedi un’operazione di ingegneria finanziaria per salvare il club nonostante lo scarso entusiasmo del mercato, ha le mani legate per colpa del blitz. Ma se entro il 30 giugno non saranno estinti i debiti verso i giocatori (che ieri hanno reclamato gli arretrati) e verso altri tesserati, la Lazio perderà il diritto a iscriversi al campionato. A quel punto la strada è obbligata: sarà costretta a ripartire dalla serie B, ma con una nuova società. È quanto prevede il lodo Petrucci, approvato a maggio dalla Federcalcio. La nuova società, nella quale non potranno entrare azionisti e amministratori della vecchia gestione, ripartirà senza debiti, acquistando il titolo sportivo. Insomma, c’è il sospetto che qualche speculatore possa avere ispirato il trader per arrivare a comprare la Lazio per pochi soldi. La Consob, come ha spiegato il presidente della Commissione, Lamberto Cardia, vigila. E la magistratura si prepara ad aprire un fascicolo d’ufficio per valutare eventuali ipotesi di reato (dalla truffa, all’aggiotaggio e turbativa dei mercati). La Lazio intanto scrive lettere di diffida e si prepara a chiedere i danni: in caso di fallimento, riterrà il trader responsabile.