L'accenno che ho fatto @lr alle donne "guerriere" era per ribattere ad Osinod, che postava immagini "finte", volevo sottolineare la veridicità delle donne, quelle vere, non dei ruoli del cinema.
Allora, discorso complesso quello dell'adeguamento ai modelli maschili ...
La domanda sottintesa è "cos'è una donna? E un uomo?"
Anche all'interno dello stesso movimento femminista, le risposte non sono tutte uguali, le possiamo dividere in due grandi gruppi.
Alcune femministe ritengono opportuno negare ogni differenza. Questo femminismo si chiama "Femminismo universalista"
L'altro "femminismo", chiamato "differenzialista" difende l'esistenza di due sessi differenti, affermando che l'uguaglianza tra donne e uomini non deve avvenire passando necessariamente per la casella "identico".
Un'esponente autorevole del primo tipo di femminismo è Simone de Beauvoir che ha condizionato moltissimo della mia giovinezza, avendola io letta per la prima volta a 14 anni, forse 15.
Invece, la corrente del femminismo americano degli ultimi anni, afferma che le differenze tra donne e uomini sono tutte frutto del linguaggio che viene utilizzato nel momento in cui ci si trova di fronte ad un individuo di un sesso o di un altro. Tutto è costruito.
E questa parte del femminismo ha influenzato la Claire universitaria e anche un po' la Claire attuale.
Ne avrei di cose da dire sulle varie "filosofie" che stanno alla base dei femminismi! E' un argomento che mi interessa moltissimo.
Oggi sono un po' meno "teorica", mi importa meno di definizioni, studi, modelli ecc ecc.
Oggi, per me, una donna libera è una donna che riesce ad essere certa del suo valore al di là dello sguardo che un uomo posa su di lei.
Sembra facile?
Non lo è.
Non lo è per niente.