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Usa, crescono i prezzi delle case

Usa, crescono i prezzi delle case

Usa, crescono i prezzi delle case - Finanza in Chiaro - Editoriali - Notizie - Borsa & Mercati

Usa, crescono i prezzi delle case
Di redazione (del 02/08/2010 @ 08:10:28, in I Mercati, linkato 30 volte)
Continua l’altalena dei prezzi nel settore immobiliare americano. Nel mese di maggio il costo del mattone negli Stati Uniti è cresciuto più delle attese rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’indice S&P/Case-Shiller ha guadagnato infatti 4,6 punti percentuali: si tratta dell’aumento più marcato dall’agosto del 2006. Secondo un gruppo di economisti intervistati dall’agenzia Bloomberg nei giorni scorsi, il dato non avrebbe dovuto superare un +3,9%, rispetto al +3,8% segnato ad aprile.
Aumenti, in particolare, si sono registrati in tredici delle venti città monitorate dall’indice. A guidare la classifica dei maggiori incrementi – su base annua - c’è San Francisco, con una crescita del 18%; seconda San Diego, ferma ad un +12%. Rispetto al mese precedente, invece, è stata Minneapolis a veder salire maggiormente i prezzi (+2,8%), seguita da Atlanta (+2%). L’unica in controtendenza è stata invece Las Vegas.
Nonostante ciò, le sfide per il settore immobiliare americano non sono finite. La capacità di chi ha contratto un mutuo di far fronte alle rate del proprio debito è strettamente legata alle condizioni dell’economia. E soprattutto al mercato del lavoro, che ancora stenta a ripartire. A giugno le aziende private negli Usa hanno assunto 83 mila persone, cifra più bassa rispetto alle aspettative degli economisti, mentre il numero di richieste di sussidi di disoccupazione rimane ancora molto alto.
 

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Londra, vendesi attico da record Il prezzo? 170 milioni di euro

Londra, vendesi attico da record Il prezzo? 170 milioni di euro


Londra, vendesi attico da record Il prezzo? 170 milioni di euro - Corriere della Sera


Il gioiello immobiliare è a One Hyde Park: 2 piani, vista mozzafiato e infissi antiproiettile. E c'è già un'offerta



Uno dei saloni dell'appartamento da record a One Hyde ParkMILANO - Cercate casa a Londra e avete 140 milioni di sterline (vale a dire 170 milioni di euro) da investire? L’appartamento che state cercando si trova a One Hyde Park a Knightsbridge, ma dovete fare in fretta, perché c’è già stata un’offerta di acquisto, anche se il nome del futuro proprietario è segretissimo e tale sembra destinato a restare. Di certo, la definizione di «appartamento» è a dir poco riduttiva, visto che in realtà di tratta di un attico su due piani con una vista mozzafiato su Londra, grazie alle enormi finestre cielo-terra e tutto quello che un umano faticherebbe pure a sognare, comprese la saletta per la degustazione privata, il passaggio sotterraneo al ristorante del vicino Mandarin Oriental Hotel che lo chef Heston Blumenthal aprirà prossimamente e misure di sicurezza da far sembrare James Bond un dilettante, fra cui una «panic room» perfettamente attrezzata, infissi antiproiettile, agenti di guardia addestrati nei servizi segreti e persino un purificatore d’aria per gli attacchi con il gas velenoso.
PARCHEGGIO PRIVATO - Non solo. Vi venisse voglia di comprare una rombante McLaren, basta scendere al piano terra, nello showroom della casa di corse in via di apertura, e scegliere il modello che più vi piace. E non dovreste nemmeno preoccuparvi dell’eventuale posteggio (che è sempre un dramma quando si ha casa a Londra) perché l’appartamento dispone di un proprio parcheggio privato, mentre se volete fare shopping, Harrods e Harvey Nichols sono giusto dietro l’angolo. Progettato dalla società di architetti di Lord Richard Rogers, l’appartamento è uno degli 86 ricavati nel vasto complesso immobiliare rilevato dai fratelli Christian e Nick Candy nel 2004 per 150 milioni di sterline (ovvero, 180 milioni di euro) che aprirà entro la fine dell’anno e di cui sono già state vendute il 65% delle proprietà, con un costo medio che si aggira sui 20 milioni di sterline, che fanno 24 milioni di euro: un nonnulla rispetto al prezzo dell’attico.


IL TREND - «Si tratta sicuramente di un prezzo altissimo – ha commentato sul Daily Mail Trevor Abrahamson della Glentree Estates – eppure negli ultimi sei mesi abbiamo venduto molti più appartamenti di questo genere che in due anni». Un trend che gli esperti spiegano con la relativa debolezza della sterlina, che attirerebbe una élite finanziaria perlopiù russa e mediorientale. La precedente vendita record per un appartamento a Londra risale al 2008, quando venne ceduta una proprietà a St James’s Square per 115 milioni di sterline, pari a quasi 140 milioni di euro.
 

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report dell’Abi

Famiglie italiane “solide”, lo conferma report dell’Abi: indebitamenti contenuti


Le famiglie italiane, nonostante la crisi, restano in piedi. E’ stata confermata infatti una positiva capacità di tenuta sotto il profilo finanziario anche in presenza della fase di debolezza del ciclo economico. Questo è il quadro che emerge dal “Report trimestrale – indicatori di indebitamento, vulnerabilità e patologia finanziaria delle famiglie italiane”, realizzato da Abi in collaborazione con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Il Report rappresenta un nuovo strumento di monitoraggio trimestrale che, alla luce delle conseguenze dello shock macroeconomico 2008-2009, “consentirà di tenere sotto stretta osservazione l’indebitamento delle famiglie in un contesto congiunturale non favorevole”. “Le analisi hanno passato in rassegna un ampio set di indicatori in grado di segnalare lo stato delle condizioni finanziarie delle famiglie quali: indicatori di indebitamento, vulnerabilità, patologia finanziaria, domanda e offerta di credito” si legge nella nota dell’associazione delle banche italiane.


Il Report di luglio 2010 evidenzia come i finanziamenti per la casa continuino a crescere su tassi abbastanza sostenuti
in quanto favoriti, da un lato, dall’effetto di calmieramento dei prezzi degli immobili a seguito della crisi e, dall’altro, dal basso tenore dei tassi d’interesse. A marzo 2010, i prestiti per l’acquisto di abitazioni sono cresciuti di circa l’8% (+4,5% a marzo del 2009). Accanto a ciò, il livello di indebitamento delle famiglie rimane contenuto, anche rispetto al confronto internazionale, grazie anche al basso profilo dei tassi d’interesse che non hanno comportato maggiori oneri finanziari, tant’è che il rapporto tra rata media sui mutui casa e reddito si è mantenuto sostanzialmente invariato.
Infatti, a marzo 2010, spiega il Report dell’Abi, secondo i dati disponibili più recenti, il complesso delle rate assorbivano il 4,3% del reddito, incidenza sostanzialmente stabile rispetto all’esperienza dell’ultimo anno, ma inferiore di oltre 2,5 punti percentuali rispetto alla metà del 2008. Inoltre, l’incidenza delle nuove sofferenze del “creditore famiglia” si contiene complessivamente all’1,3-1,4% del totale erogato.

Tra gli indicatori di vulnerabilità, è stato preso in considerazione l’indice di accessibilità all’abitazione il quale, costruito dal Centro studi dell’Abi sulla base di prassi metodologiche internazionali e stime su dati dell’Agenzia del territorio, dell’Istat e della Banca d’Italia, permette di misurare l’apporto del credito bancario nonché dei livelli di reddito e dell’andamento del mercato immobiliare alla possibilità di acquisto della casa.


Per quest’ultimo indicatore, si evidenzia che da circa un anno e mezzo è in atto un progressivo miglioramento, quindi una maggiore possibilità di poter acquistare una casa:
l’indice di affordability infatti mostra che a marzo la rata che la famiglia media deve pagare per comprare la propria casa è di poco superiore al 20% del proprio reddito disponibile (21,4%), quindi il bene casa rimane largamente accessibile per la famiglia media grazie soprattutto al basso livello dei tassi.
 

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Immobiliare: Marina piccola e centro, a Capri prezzi record

Immobiliare: Marina piccola e centro, a Capri prezzi record 1001 casa gazzettino immobiliare


(ANSA) – NAPOLI, 7 LUG – Acquistare casa a Capri dove si registrano i prezzi piu’ alti d’Italia oppure sulla Costiera sorrentina, e’ un’opportunita’ per pochi. A fare la parte del leone e’ la ”fascia vip” che predilige immobili situati nella zone di Marina Piccola e del centro dell’isola azzurra: chi acquista in queste incantevoli localita’, secondo quanto emerge dall’analisi effettuata dalla pubblicazione, lo fa senza ricorrere al mutuo. Per un immobile di pregio, di 100 metri quadri, si spendono due milioni di euro o piu’, mentre per abitazioni di taglio medio, ubicate nell’altrettanto bella zona collinare oppure ad Anacapri, il prezzo puo’ variare tra i 350mila e gli 800mila euro.(ANSA).

Fonte: Ansa.it
 

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Sanatoria catastale

Sanatoria catastale, delimitata l’applicazione della manovra
Esonerati dall’obbligo di segnalazione al Catasto i fabbricati rurali e gli spostamenti di pareti interne che non creano nuovi vani

di Paola Mammarella
03/09/2010 - L’Agenzia del Territorio torna a spiegare l’aggiornamento del Catasto alla luce della manovra per la stabilizzazione finanziaria e la competitività economica.

Sanatoria catastale, ammesse le regolarizzazioni dopo la stipula
Norme correlate
Circolare 10/08/ 2010 n. 3
Agenzia del Territorio - Art. 19 del decreto legge 31 maggio 2010, n.78 convertito con modificazioni ..
Legge dello Stato 30/07/ 2010 n. 122
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti ..
Decreto Pres. Repubblica 26/10/ 1972 n. 633
Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto
Decreto Ministeriale 02/01/ 1998 n. 28
Regolamento recante norme in tema di costituzione del catasto dei fabbricati e modalità di produzione ..
È stata approvata lo scorso 10 agosto la Circolare 3/2010 che, oltre a fornire una panoramica generale, specifica i casi di esclusione dall’applicazione delle normative introdotte.

L’articolo 19 della manovra prevede l’emersione degli “immobili fantasma” e l’individuazione dei titolari dei diritti reali sugli immobili. A tal fine sono state introdotte azioni di monitoraggio degli edifici esistenti e qualche modifica in materia di locazioni e compravendite.

Oltre all’iscrizione in Catasto degli immobili non censiti, devono essere comunicate le variazioni subite dagli edifici. Hanno rilevanza catastale tutti gli interventi che influiscono sul classamento e la rendita degli immobili. Tra questa tipologia di lavori non è inclusa la modifica esterna dei fabbricati ampliati che non incide sul perimetro.

La mancata corrispondenza allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie rende nulli i contratti di locazione o compravendita. In fase di conversione è stato deciso che la dichiarazione sulla conformità può essere sostituita da una attestazione rilasciata da un tecnico abilitato.

Sono esclusi dall’applicazione della norma e dall’obbligo di comunicare le variazioni gli immobili classificati sotto la categoria F dal DM 28/1998 e i beni comuni non censibili, come androni e scale.
La situazione può cambiare per gli alloggi dei portieri, definiti come beni comuni censiti, quando vengono sottratti alla comproprietà condominiale attraverso la vendita ad un condomino o a un soggetto terzo.

Non devono essere segnalati al Catasto neanche le particelle censite al Catasto terreni, i fabbricati rurali, gli edifici diroccati iscritti come unità collabenti, gli edifici in corso di costruzione e gli spostamenti di pareti interne che non creano nuovi vani.

In base al decreto legge iniziale, il processo di accertamento per l’individuazione dei fabbricati non dichiarati doveva concludersi il 30 settembre. Il termine è stato però prorogato fino al 31 dicembre. Dopo la registrazione delle dichiarazioni dei titolari dei diritti reali sugli “immobili fantasma”, i dati vengono messi a disposizione degli enti locali che possono effettuare controlli sulla conformità urbanistico – edilizia. Uno dei maggiori punti di scontro sulla sanatoria catastale riguardava infatti la possibilità che l’emersione degli edifici non dichiarati potesse trasformarsi in un condono mascherato.

Ai soggetti che non rispettano i termini per le dichiarazioni sarà applicata una rendita presunta da iscrivere in via transitoria in Catasto. La circolare chiarisce che vale la stessa tempistica per gli immobili sui quali sono stati effettuati interventi con variazioni non dichiarate di consistenza e destinazione. Per effettuare i controlli la legge ha esteso agli uffici dell’Agenzia del Territorio i poteri istruttori previsti dal Dpr 633/1972.
 

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messimo

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Ieri al TG parlavano della ripresa del mercato immobiliare con il 2,5 % in piu di compravendite e il 13,5% in piu di mutui... dice che la crisi è alle spalle... ci credete???
 

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