News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 12 feb. 2004

Reply: fatturato 2003 +11,5%, utili lordi in calo del 31,2%

Il fatturato consolidato 2003 di Reply ha raggiunto 86 milioni di euro (in crescita dell'11,5% rispetto ai 77,1 milioni dell'esercizio 2002) con un margine operativo lordo (ebitda) pari a 10,3 milioni (-16,6% rispetto al 2002) ed un risultato operativo (ebit), al netto dell'ammortamento dei costi di quotazione, di 6,4 milioni di euro.

Il risultato ante imposte è pari a 6,328 milioni di euro, in calo del 31,2% rispetto ai 9,208 milioni del 2002. Lo ha comunicato la società che ha approvato i preconsuntivi relativi all'esercizio 2003. Nel quarto trimestre il fatturato consolidato del gruppo è stato pari a 25,3 milioni di euro, in crescita del 18,4% rispetto al corrispondente valore del 2002.

La società ha conseguito un margine operativo lordo (ebitda) di 3 milioni di euro e un margine operativo (ebit), al netto dell'ammortamento dei costi di quotazione, pari a 1,9 milioni.
La posizione finanziaria netta al 31dicembre 2003 è positiva per 3,7 milioni di euro.

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Parmalat. Tonna: "cosi' Geronzi fece comprare Eurolat&q

(ANSA) - MILANO, 12 FEB - Nel numero in edicola domani de "L' Espresso" viene ricostruita, sulla base di alcuni interrogatori dell' ex direttore finanziario di Parmalat, Fausto Tonna, la vicenda dell' acquisto di Eurolat, la società del latte del gruppo Cirio.
Tonna - nella ricostruzione de "L' Espresso" - racconta di come si giunse alla valutazione di Eurolat e delle perplessità "sia mia che dei consulenti", "perché non avevamo una perfetta visione della situazione".
"Poi, però - continua la ricostruzione del settimanale delle dichiarazioni di Tonna - io e Tanzi Calisto ci incontrammo sia con Cragnotti che con i vertici della Banca di Roma, Geronzi, Nottola, Brambilla e poi un altro di cui non ricordo il nome attualmente deceduto. Costoro insistettero a tutti i costi affinché facessimo l' operazione, dicendo che, dopo l' acquisizione ci avrebbero fornito i finanziamenti. Ci dissero anche - precisa Tonna nella ricostruzione dei verbali pubblicata dall'Espresso - che, se non avessimo fatto l' operazione, i rapporti tra Parmalat e Banca di Roma si sarebbero compromessi". "Geronzi e Brambilla e la persona deceduta - continua Tonna - insistettero affinché noi acquistassimo la divisione latte della Cirio" perché l' operazione era funzionale al fatto che Cirio "riducesse le esposizioni" e per "salvare Cragnotti".
Dopo alcune riunioni Tanzi e Tonna decidono di procedere all' acquisto. "La nostra preoccupazione non riguardava soltanto l' immediato rientro nei confronti della Banca di Roma, ma il clamore che sarebbe derivato dalla semplice richiesta di rientro. Infatti, essendo la Banca di Roma considerata banca amica di Tanzi, la notizia avrebbe destato forti sospetti e preoccupazioni al sistema bancario e al mercato borsistico". (ANSA).
 
I.Net archivia nove mesi in perdita, calano margini e ricavi

MILANO, 12 febbraio (Reuters) - I.Net archivia i nove mesi al 31 dicembre con una perdita netta consolidata di 5 milioni di euro, contro i 56 milioni di utile nel 2002.
Lo dice una nota della società specializzata in e-sourcing ed infrastrutture di reti fisse che è quotata al Nuovo mercato.

L'Ebit è negativo per 5,7 milioni, rispetto ai -300.000 euro del 2002, mentre i ricavi consolidati sono scesi del 16% a 36,4 milioni di euro da 43,3 milioni.

L'Ebitda è pari a 3,9 milioni di euro, o il 10,8% dei ricavi consolidati, dagli 8,4 milioni (19,4%) dello stesso periodo 2002.

"Nonostante i risultati operativi siano inferiori alle aspettative, il gruppo continua a generare un surplus di cassa positivo" che a fine dicembre era di 2,5 milioni di euro, al lordo della distribuzione del dividendo per 4,1 milioni di euro relativo all'esercizio 2002.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre era di 75,5 milioni di euro.

Alle 15,00 il titolo è piatto sui 46,1 euro, con il Numtel a -0,2%.

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Sussidi di disoccupazione Usa a 363.000 unità

Sussidi di disoccupazione Us a 363.000 unità
(2/12/2004 2:35:30 PM)

Crescita di 6.000 unità per i sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti. Il dato complessivo si è portato a 363.000 unità contro le 345.000 stimate dal mercato e le 356.000 rilevate nel periodo precedente.
 
Vendite al dettaglio Usa in calo dello 0,3%

Vendite al dettaglio Us in calo dello 0,3% (no auto +0,9%)
(2/12/2004 2:32:15 PM)

Vendite al dettaglio in calo dello 0,3% negli Stati Uniti rispetto a un aumento dello 0,5% nel periodo precedente e a stime che prevedevano il dato invariato.
Le vendite al dettaglio depurate dalle vendite di auto sono però risultate in rialzo dello 0,9% contro il +0,5% delle previsioni del mercato.
 
Scorte industriali Usa in linea con le stime

Scorte industriali Usa in linea con le stime
(2/12/2004 4:00:41 PM)

Le scorte dell'industria statunitense sono aumentate dello 0,3%, rispettando pienamente le attese degli analisti. Il dato ripete la medesima variazione che si era registrata nella rilevazione del periodo precedente.
 
BORSA: INDICI USA PIATTI, ANCORA UN RIALZO PER DISNEY

BORSA: INDICI USA PIATTI, ANCORA UN RIALZO PER DISNEY/ANSA
(ANSA) - ROMA, 12 FEB - Indici di Borsa statunitensi
sostanzialmente piatti, dopo che ieri il Dow Jones era salito a
nuovi massimi dal mese di giugno del 2001, in una giornata
caratterizzata dall' audizione di Alan Greenspan davanti alla
Camera e dalla maxi-offerta di Comcast su Disney. A quest'
ultimo riguardo, anche oggi il titolo Disney e' in deciso
rialzo, guadagnando 68 cents, a 28,28 dollari, anche perche' il
mercato a questo punto scommette su una guerra fra diversi
concorrenti, allo scopo di assicurarsi il controllo del colosso
dei media e dell' intrattenimento.
La giornata odierna e' stata caratterizzata peraltro dalla
diffusione di alcuni dati congiunturali, in particolare le
vendite al dettaglio e le richieste di sussidio di
disoccupazione. Le prime hanno manifestato un andamento
contraddittorio, con l' indice generale inaspettatamente in calo
(-0,3%), ma con quello al netto della componente auto in
progresso dello 0,9%, sopra le previsioni. Quanto alle richieste
di sussidio, contro ogni previsione sono salite di seimila
unita', con la conseguenza che restano almeno per ora in piedi
le perplessita' legate all' andamento del mercato del lavoro.
Fra i singoli titoli, in vistoso ribasso e' Computer
Sciences, societa' che gestisce i computer per conto di alcune
aziende, che perde l' 8,2% a 42,8 dollari dopo aver comunicato
che l' utile nel trimestre in corso dovrebbe risultare pari a 98
cents per azione, sotto le attese. Ma ancora piu' eclatante e'
il tonfo di Sonus Networks, produttore di apparecchiature per le
tlc, che e' in ribasso del 22%, a 5,23 dollari, dopo aver reso
noto che dovra' rivedere il bilancio relativo allo scorso anno,
in quanto alcune vendite non risulterebbero registrate
correttamente.
Fra i titoli assicurativi, spicca invece il rialzo, +6,2% a
76 dollari, di Aetna, che ha presentato oggi una trimestrale
decisamente positiva, con i profitti piu' che raddoppiati; oltre
a questo Aetna ha rivisto al rialzo le previsioni per il 2004.
Fra i titoli minori, Sirius Satellite Radio, la seconda radio
satellitare negli Usa, avanza di 23 cents, a 3,24 dollari, in
quanto la societa' ha migliorato le stime relative all'
andamento degli abbonamenti per il 2004.
Medtronic, maggiore produttore mondiale di pacemakers,
guadagna invece 47 cents, a 47,85 dollari, dopo aver comunicato
che l' utile netto nel terzo trimestre fiscale e' cresciuto
dell' 8,6%.
Infine, fra i telefonici continua a salire AT&T Wireless,
dopo che il Wall Street Journal ha parlato di una probabile
messa a punto da parte di Vodafone di un' offerta di acquisto
pari a 35 miliardi di dollari. Il titolo e' in rialzo di 41
cents, a 11,91 dollari.
Attorno alle 18.30 ora italiana l' indice Dow Jones perde lo
0,26% a 10.709,47 punti, il Nasdaq composite lo 0,38% a 2.081,75
e lo S&P 500 lo 0,27% a 1.154,64.
(ANSA).
 

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