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Credem vola in Borsa, mercato scommette su cessione
Credem vola in Borsa, mercato scommette su cessione
MILANO, 13 gennaio (Reuters) - La morte del vicepresidente e azionista di riferimento Achille Maramotti accende i riflettori sul [LINK:0cca2f7b35]Credem[/LINK:0cca2f7b35] a Piazza Affari in un mercato che torna a speculare su una prossima cessione della banca.
"E' una buon istituto, non c'è molto da comprare in giro e la sensazione è che la famiglia Maramotti non sia interessata a mantenere il controllo" dice un operatore.
Credem è controllata al 73% da Credemholding, partecipato dalla famiglia con una quota del 35% circa.
Il titolo alle 10,20 guadagna il 6,85% a 7,92 euro con 2,6 milioni di pezzi scambiati a fronte di una media giornaliera dell'ultimo mese di 361.000 pezzi.
Tra maggio e giugno scorsi erano circolate voci su una possibile cessione a Unicredit del pacchetto di maggioranza del Credem, facente capo alla famiglia Maramotti. Piazza Cordusio aveva seccamente smentito le indiscrezioni.
"Unicredit è già presente in Emilia Romagna, quindi un'operazione in quella zona avrebbe una valenza strategica limitata" commenta un dealer.
Maramotti, vicepresidente dell'istituto emiliano e presidente e fondatore di MaxMara, è morto ieri dopo una lunga malattia, all'età di 78 anni.
Sedeva nel cda e nel comitato esecutivo di Mediobanca e nel board di Unicredit.
Credem vola in Borsa, mercato scommette su cessione
MILANO, 13 gennaio (Reuters) - La morte del vicepresidente e azionista di riferimento Achille Maramotti accende i riflettori sul [LINK:0cca2f7b35]Credem[/LINK:0cca2f7b35] a Piazza Affari in un mercato che torna a speculare su una prossima cessione della banca.
"E' una buon istituto, non c'è molto da comprare in giro e la sensazione è che la famiglia Maramotti non sia interessata a mantenere il controllo" dice un operatore.
Credem è controllata al 73% da Credemholding, partecipato dalla famiglia con una quota del 35% circa.
Il titolo alle 10,20 guadagna il 6,85% a 7,92 euro con 2,6 milioni di pezzi scambiati a fronte di una media giornaliera dell'ultimo mese di 361.000 pezzi.
Tra maggio e giugno scorsi erano circolate voci su una possibile cessione a Unicredit del pacchetto di maggioranza del Credem, facente capo alla famiglia Maramotti. Piazza Cordusio aveva seccamente smentito le indiscrezioni.
"Unicredit è già presente in Emilia Romagna, quindi un'operazione in quella zona avrebbe una valenza strategica limitata" commenta un dealer.
Maramotti, vicepresidente dell'istituto emiliano e presidente e fondatore di MaxMara, è morto ieri dopo una lunga malattia, all'età di 78 anni.
Sedeva nel cda e nel comitato esecutivo di Mediobanca e nel board di Unicredit.