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Monetario, o/n stabile, Bce vista iniettare 1 miliardo
Monetario, o/n stabile, Bce vista iniettare 1 miliardo con p/t
MILANO, 14 giugno (Reuters) - La situazione della liquidità sul mercato monetario non mostra tensioni con il tasso overnight intorno a 2,03%, perfettamente in linea con l'Eonia di venerdì scorso.
I derivati sui tassi si mantengono stabili, in uno scenario che sconta strette monetarie alle porte sia da parte della Federal Reserve sia della Bce.
"Siamo all'inizio del periodo di mantenimento della riserva. La liquidità è abbondante e i tassi sono attorno al 2,03% per tutti i periodi", sottolinea un tesoriere.
Ieri, dice un altro operatore, il saldo è stato di 141 miliardi di euro, con 7 miliardi di numeri neri. "Oggi, il saldo si manterrà invariato e i numeri neri saliranno a 10 miliardi. Domani, in seguito a un'ulteriore creazione, il saldo si porterà attorno a 142,8 miliardi, con 15 miliardi di numeri neri", dice il tesoriere.
Nonostante la liquidità si trovi sopra la riserva stimata per il periodo di mantenimento (138,002 miliardi), il mercato prevede che domani la Bce inietterà, tramite l'asta p/t, circa un miliardo di euro, "perché il 21 giugno comincia il periodo dei riversamenti fiscali italiani, che terminerà il 28".
Dunque, l'ammontare del p/t di domani dovrebbe essere di 234,5 miliardi contro i 233,5 dell'asta della settimana scorsa, quando dal sistema sono stati drenati 2,5 miliardi.
"Il successivo p/t, alla luce dei riversamenti e considerata l'evoluzione dei fattori autonomi, vedrà probabilmente un'iniezione di liquidità molto più consistente", conclude un operatore.
Attorno alle 11,15, sulla curva Eonia swap i tre mesi sono a 2,06/08% da 2,5/07% di venerdì, i sei mesi si trovano a 2,15/17% da 2,12/14%, mentre l'anno quota 2,40/42% da 2,35/37%.
Per quanto concerne i derivati, il futures Euribor a settembre perde lo 0,03% a 97,720, scontando tassi impliciti al 2,280%. Il futures sul Bund a settembre arretra di 4 tick a 111,90, dopo aver toccato un minimo a 111,81.
"Il mercato dei derivati ha trovato la forza di rimbalzare dai minimi, tornando ai livelli di venerdì, sostenuto dall'indebolimento dell'azionario e dell'euro", spiega un trader.
I riflettori sono tutti puntati sulle aspettative sui tassi, che puntano decisamente a una stretta rapida e consistente negli Usa e, di conseguenza, a un rialzo anche nella zona euro.
"Gli scambi sono comunque modesti. L'attenzione generale è concentrata sulla giornata di domani, quando verrà diffuso il dato sull'inflazione Usa in maggio, divenuto fondamentale per capire l'orientamento della Fed", conclude un dealer.
Monetario, o/n stabile, Bce vista iniettare 1 miliardo con p/t
MILANO, 14 giugno (Reuters) - La situazione della liquidità sul mercato monetario non mostra tensioni con il tasso overnight intorno a 2,03%, perfettamente in linea con l'Eonia di venerdì scorso.
I derivati sui tassi si mantengono stabili, in uno scenario che sconta strette monetarie alle porte sia da parte della Federal Reserve sia della Bce.
"Siamo all'inizio del periodo di mantenimento della riserva. La liquidità è abbondante e i tassi sono attorno al 2,03% per tutti i periodi", sottolinea un tesoriere.
Ieri, dice un altro operatore, il saldo è stato di 141 miliardi di euro, con 7 miliardi di numeri neri. "Oggi, il saldo si manterrà invariato e i numeri neri saliranno a 10 miliardi. Domani, in seguito a un'ulteriore creazione, il saldo si porterà attorno a 142,8 miliardi, con 15 miliardi di numeri neri", dice il tesoriere.
Nonostante la liquidità si trovi sopra la riserva stimata per il periodo di mantenimento (138,002 miliardi), il mercato prevede che domani la Bce inietterà, tramite l'asta p/t, circa un miliardo di euro, "perché il 21 giugno comincia il periodo dei riversamenti fiscali italiani, che terminerà il 28".
Dunque, l'ammontare del p/t di domani dovrebbe essere di 234,5 miliardi contro i 233,5 dell'asta della settimana scorsa, quando dal sistema sono stati drenati 2,5 miliardi.
"Il successivo p/t, alla luce dei riversamenti e considerata l'evoluzione dei fattori autonomi, vedrà probabilmente un'iniezione di liquidità molto più consistente", conclude un operatore.
Attorno alle 11,15, sulla curva Eonia swap i tre mesi sono a 2,06/08% da 2,5/07% di venerdì, i sei mesi si trovano a 2,15/17% da 2,12/14%, mentre l'anno quota 2,40/42% da 2,35/37%.
Per quanto concerne i derivati, il futures Euribor a settembre perde lo 0,03% a 97,720, scontando tassi impliciti al 2,280%. Il futures sul Bund a settembre arretra di 4 tick a 111,90, dopo aver toccato un minimo a 111,81.
"Il mercato dei derivati ha trovato la forza di rimbalzare dai minimi, tornando ai livelli di venerdì, sostenuto dall'indebolimento dell'azionario e dell'euro", spiega un trader.
I riflettori sono tutti puntati sulle aspettative sui tassi, che puntano decisamente a una stretta rapida e consistente negli Usa e, di conseguenza, a un rialzo anche nella zona euro.
"Gli scambi sono comunque modesti. L'attenzione generale è concentrata sulla giornata di domani, quando verrà diffuso il dato sull'inflazione Usa in maggio, divenuto fondamentale per capire l'orientamento della Fed", conclude un dealer.