Unicredito: utile netto 9 mesi sale a 4,7 mld (+26,8%)
[LINK:b0bec73feb]Unicredito[/LINK:b0bec73feb]: utile netto 9 mesi sale a 4,7 mld (+26,8%)
Il cda di UniCredito Italiano (UniCredit) ha approvato i risultati consolidati del terzo trimestre del 20077, che evidenziano un utile netto di €1.122 milioni, in calo - rispetto a €1.462 milioni del settembre 2006 - per effetto di alcune poste di natura straordinaria (cessione di 2S Banca nel 3trim06 e impatto della riforma fiscale in Germania nel 3trim07). Tuttavia, su base comparabile (a cambi e perimetro costanti e al netto di tali poste straordinarie), l'utile netto cresce del 19,0% a/a.
Da inizio anno, l'utile netto di Gruppo raggiunge €4.729 milioni, in aumento del 3,8% a/a. Il ROE8 dei primi nove mesi del 2007 si attesta al 17,5% (dal 18,4% dei primi nove mesi del 2006). L'EVA® generato nei primi nove mesi è pari a circa €2,5 miliardi circa, +29,3% a/a.
Il risultato di gestione del trimestre (€2.411 milioni, +1,1% a/a; +0,2% a/a a cambi e perimetro costanti) si caratterizza per l'eccellente performance delle divisioni Retail (+26,2% a/a), Corporate (+10% a/a) e Private Banking (+50,0% a/a), nonché di Poland's Markets (+ 24,9% a/a ) e della divisione CEE (+24,6%), tale da più che compensare i risultati in calo della divisione MIB (Markets & Investment Banking), legati alle turbolenze sul mercato dei crediti e alla debolezza dei mercati finanziari.
Il margine d'intermediazione del Gruppo del terzo trimestre ha raggiunto i €5.692 milioni, +1,1% a/a (+0,2% a/a a cambi e a perimetro costanti), generato grazie a una buona crescita del margine d'interesse (€3.403 milioni, +8,0% a/a, +7,1% a cambi e perimetro costanti), che controbilancia la diminuzione dei proventi da intermediazione e diversi (€2,289 milioni, -7,6% a/a, -8,6% a cambi e perimetro costanti).
Nell'ambito del margine d'interesse, la voce interessi netti (€3.251 milioni) cresce dell'8,3% a/a (+7,1% a cambi e a perimetro costanti) principalmente grazie alla crescita dei volumi intermediati sul versante degli impieghi, e con un andamento dei tassi di mercato tale da premiare la redditività dei depositi.
I crediti netti verso clientela di Gruppo ammontano a settembre 2007 a €461 mld (+4,4% sul dicembre del 2006, +7,2% a/a).
La raccolta da clientela, titoli esclusi, è superiore ai 313 miliardi, in crescita dell'8.,6% da inizio anno (Corporate +17%, Retail +8%) e del 3% nel trimestre (Corporate, +10%, Private Banking +11%). Sull'anno precedente, l'incremento complessivo per il gruppo è di oltre il 12%.
Le commissioni nette, pari a €2.134 milioni nel trimestre, salgono del 9,4% a/a (+8,9% a/a a cambi e perimetro costanti), confermando l'andamento positivo anche dei primi nove mesi (+8,9% a/a) grazie al contributo di tutte le divisioni e in particolare di MIB (+22% a/a), Poland's Markets (+19% a/a) e CEE (+26% a/a).
costi operativi del trimestre si attestano a €3.281 milioni (+1,1% a/a, +0,2% a/a a cambi e perimetro costanti).
Le altre spese amministrative (€1.155 milioni) crescono del 5,5% a/a (+3,6% a cambi e perimetri costanti) per la decisa espansione della rete nella divisione CEE (Polonia, Russia ed Ungheria in particolare) e per la crescita delle spese ICT in Germania.
Le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali (€289 milioni) rimangono invariate a/a, (-1,1% a cambi e perimetro costanti).
Il rapporto tra costi e ricavi a/a si attesta al 57,6% mentre sui nove mesi è in miglioramento dal 55,8% del Set06 al 52,5 del Set07 a dimostrazione di una crescita del Gruppo che permane efficace ed equilibrata.
Gli accantonamenti per rischi e oneri (€38 milioni contro i 56 milioni del terzo trimestre del 2006) sono in diminuzione del 32,1% a/a, gli oneri di integrazione ammontano a €35 milioni contro i €52 milioni del terzo trimestre del 2006.
L'utile netto dell'operatività corrente risulta pertanto pari a €1.295 milioni (-20% a/a).
L'utile di pertinenza di terzi a fine settembre 2007 è sostanzialmente invariato rispetto allo stesso periodo del 2006 (€173 milioni rispetto a €174 milioni).
L'utile netto di pertinenza del Gruppo si attesta pertanto a €1.122 milioni vs. €1.462 del 3trim06.
Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo si attesta a €40.847 milioni (38.468 milioni a fine dicembre 2006).
Il Core Tier 1 ratio passa al 5,98%, in miglioramento di 16 pb su fine 2006 (5,82%), grazie all'autofinanziamento che più che compensa la crescita dell'attivo ponderato per il rischio. Il Total Capital Ratio va al 10,42% dal 10,50% di fine 2006.
Il Consiglio di Amministrazione di UniCredito Italiano (UniCredit) ha approvato anche i risultati consolidati del terzo trimestre del 2007 del Gruppo Capitalia, che evidenziano un margine di intermediazione in progresso del 3,4% a/a pari a €1.178 milioni; il dato beneficia della forte crescita degli interessi netti che si attestano a €742 milioni registrando un significativo aumento (+15,6%) rispetto al terzo trimestre 2006 grazie al marcato incremento dei volumi intermediati con la clientela. In particolare, i crediti verso clientela confermano il trend di crescita facendo segnare un progresso del 13,4% a/a, mentre per la raccolta diretta si registra un incremento del 10,5% a/a.
Tra le altre componenti del margine di intermediazione, le commissioni si attestano a €398 milioni (-2,0%), mentre il risultato di negoziazione, copertura e fair value che risulta pari a €39 milioni, si confronta con €75 milioni del terzo trimestre 2006.
I costi operativi ammontano a €776 milioni (+4,7% a/a); nel dettaglio, le spese per il personale sono pari a €507 milioni (+2,2% a/a), le altre spese amministrative pari a €288 milioni aumentano dell'8,3% a/a, le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali (€56 milioni) crescono del 12%, mentre i recuperi di spesa positivi per €75 milioni si confrontano con €71 milioni del terzo trimestre del 2006.
Il risultato di gestione raggiunge quindi €402 milioni segnando un progresso dell'1,0% a/a. Nei primi nove mesi del 2007, il risultato di gestione è pari a €1.440 milioni, in crescita di quasi 16% a/a.
Gli accantonamenti per rischi e oneri sono pari a €45 milioni da €15 milioni del terzo trimestre 2006, mentre le rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni passano a €112 milioni da €51 milioni. Per quanto riguarda l'evoluzione della qualità del credito, il rapporto dei crediti classificati sui crediti verso clientela scende di 0,5 punti percentuali a/a.
Contabilizzati €67 milioni per oneri di integrazione e €10 milioni di profitti netti da investimenti, l'utile lordo dell'operatività corrente si attesta a €188 milioni (€415 milioni nello stesso periodo dello scorso anno).
Dedotte imposte sul reddito per €105 milioni e utili di pertinenza di terzi per €1 milione, l'utile netto di pertinenza del Gruppo risulta pari a €82 milioni (€241 milioni nel terzo trimestre del 2006). Nei primi nove mesi dell'anno l'utile netto si attesta a €613 milioni rispetto agli €804 milioni del corrispondente periodo dell'anno precedente.
da
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