News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 16 feb. 2004

fo64

Forumer storico
Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

Fo64
 
Tokyo: nikkei -0,08%

Tokyo: nikkei -0,08%

Chiusura poco mossa per l'indice di Tokyo Nikkei, che ha raggiunto quota 10.548,72 punti (-0,08%), mentre il Topix ha terminato in rialzo dello 0,38% a 1.045,02 punti.
Gli investitori hanno preferito vendere i titoli hi-tech per i timori legati all'andamento dei tassi di cambio.
Appesantiti anche i titoli legati ai semiconduttori e soprattutto Advantes, dopo il rosso del Nasdaq di venerdì e in attesa dei dati mensili sugli ordinativi dei produttori di apparecchiature di chip, che arriveranno in settimana.
 
Si intensifica la battaglia per AT&T Wireless

Si intensifica la battaglia per AT&T Wireless

Vodafone offre 35 miliardi di dollari per AT&T Wireless, andando incontro e avvicinandosi approssimativamente all'offerta messa sul piatto da Cingular.
L'operatore di telefonia mobile britannico, leader mondiale del settore, si vede così ora costretto a replicare in un secondo round da vetigine alla controfferta di Cingular per la terza società di telefonia mobile statunitense.
Altri potenziali concorremti, quali Nextel e la giapponese NTT DoCoMo non hanno invece presentato proposte di acquisto.
 
Tim: risultati 2003 migliori delle attese

[LINK:aecb6fd8ce]Tim[/LINK:aecb6fd8ce]: risultati 2003 migliori delle attese

Ricavi e margini leggermente superiori alle attese del mercato: sono questi, in estrema sintesi, i dati salienti sul bilancio preliminare 2003 per la società di telefonia mobile guidata da Marco De Benedetti.
Il fatturato è cresciuto dell'8,4% a 11,78 miliardi di euro (contro stime degli analisti tra il +7% e il +8%), margine operativo lordo a 5,50 miliardi di euro (+9,2% sull'esercizio 2002 contro attese introno al +7,3%). Redditività in aumento (il rapporto Mol/fatturato salito al 46,7% dal precedente 46,4%).
La posizione finanziaria netta è risultata positiva per 934 milioni di euro (-1,92 miliardi a fine 2002).
Ottima anche la crescita dei ricavi relativa al solo quarto trimestre dell'anno (+10,2%), in cui spicca il balzo (+18,4%) dell'area internazionale, Brasile in primis (+23,5%).
Senza tenere conto dell'effetto negativo del cambio (apprezzamento dell'euro nel corso del 2003) poi, i datio sarebbero ancora migliori. Il numero di linee telefoniche in Italia è cresciuto di 784 mila unità (+3,1%9, di cui 725 mila nel solo ultimo trimestre. In Brasile le linee gsm sono invece passate a 2,7 milioni.
Curiosità infine sul possibile utilizzo della liquidità: le novità potrebbero riguardare un aumento del dividendo come un buy back, qualora non fossero prese in esame ipotesi di acquisizioni.
 
El.En, nel 2003 tonfo dei margini

El.En, nel 2003 tonfo dei margini

[LINK:c2f11c3874]El.En[/LINK:c2f11c3874] ha chiuso il 2003 con ricavi in aumento ma con una decisa flessione dei margini. Il 2003 si è chiuso, infatti, con ricavi per 68,12 milioni, in rialzo del 25,8% rispetto allo scorso anno. Il mol invece è sceso a 5,508 milioni in calo del 21,9% rispetto allo scorso anno mentre il risultato ante imposte è sceso a 2,265 milioni da 5,547 milioni dello scorso anno, con un calo del 59,2%. La società prevede per il 2004 un deciso aumento di fatturato e risultato operativo.
 
S.PAOLO IMI: avviata la riorganizz. delle attività assicurat

SANPAOLO IMI: avviata la riorganizzazione delle attività assicurative
19:30:50 - 13/02/2004

Torino, 13 febbraio 2004 – Il Consiglio di Amministrazione di [LINK:7955fd359a]SPI[/LINK:7955fd359a] ha oggi approvato il progetto di riassetto delle attività assicurative del Gruppo.
Il progetto prevede la concentrazione del business assicurativo con l’obiettivo di razionalizzare la propria presenza in un settore ritenuto di interesse strategico, cogliendone le opportunità di sviluppo, e di creare un polo assicurativo leader di mercato.
Il Gruppo SANPAOLO IMI ha raggiunto nel corso degli ultimi anni una posizione di primo piano nel settore bancassurance con un sistema d’offerta orientato su prodotti ad elevato contenuto finanziario e ripartito su più piattaforme produttive: Sanpaolo Vita, Sanpaolo Life, Fideuram Vita, Noricum Vita, a cui si aggiungono, nel ramo danni, Egida (controllata congiuntamente con Reale Mutua Assicurazioni) e Fideuram Assicurazioni.
L’evoluzione dello scenario di mercato e l’emergere di nuovi bisogni di previdenza e protezione manifestati dalla clientela richiedono un adeguamento dei modelli organizzativi. Il Gruppo ha quindi esaminato, con il supporto del consulente industriale Bain & Co., l’opportunità di rafforzare la propria presenza in questo settore facendo confluire in un’unica struttura le diverse attività sia del ramo vita, sia del ramo danni.
La nascita del nuovo “polo assicurativo” permetterà infatti di:
Ø semplificare e razionalizzare la presenza sul mercato, eliminando le duplicazioni tra le diverse fabbriche prodotto e conseguendo una massa critica in grado di favorire incrementi di efficienza attraverso sinergie di costo ed economie di scala;
Ø aumentare la focalizzazione sul business assicurativo, creando nuove competenze distintive e favorendo l’innovazione di prodotto;
Ø anticipare l’evoluzione dei bisogni del mercato, cogliendo le opportunità di crescita oggi esistenti e sfruttando la complementarietà tra bisogni assicurativi e finanziari.
Il percorso ipotizzato per giungere alla concentrazione delle attività assicurative prevede:
· la scissione della partecipazione detenuta da Sanpaolo Wealth Management in Sanpaolo Vita a favore di Noricum Vita;
· la scissione della partecipazione detenuta da Banca Fideuram in Fideuram Vita a favore di SANPAOLO IMI;
· la fusione di Sanpaolo Vita e Fideuram Vita in Noricum Vita.

Al termine del riassetto vi sarebbe un’unica compagnia vita controllata da SANPAOLO IMI che avrebbe a sua volta il controllo totalitario di Sanpaolo Life, Fideuram Assicurazioni ed Universo Servizi (società a cui sono state conferite attività inerenti i servizi amministrativi e tecnologici) e quello congiunto di Egida.
La nuova società, con riserve tecniche per oltre 31 miliardi di euro ed una raccolta premi nel 2003 di 8 miliardi di euro si presenterà come il secondo operatore nel ramo vita in Italia con la possibilità di avvalersi della capacità distributiva delle banche del Gruppo e della rete di promotori di Banca Fideuram e Sanpaolo Invest, potendo ulteriormente rafforzarsi attraverso partnership con gruppi italiani ed esteri.
La scissione di Fideuram Vita consentirà a Banca Fideuram di mantenere e rafforzare ulteriormente il proprio core business rappresentato dalla consulenza finanziaria, dall’asset management e dal private banking, beneficiando nel contempo dell’accesso ad una piattaforma produttiva assicurativa efficiente e con elevata capacità di servizio.
Per la valutazione del capitale economico di ciascuna società coinvolta e la determinazione dei rapporti di concambio SANPAOLO IMI e Banca Fideuram hanno conferito mandato ai rispettivi consulenti finanziari, Goldman Sachs e JPMorgan da un lato e Citigroup dall’altro. A tal fine gli advisor si avvarranno della consulenza attuariale di Tillinghast-Towers Perrin, a cui SANPAOLO IMI e Banca Fideuram hanno attribuito un incarico congiunto.
L’operazione sarà realizzata nei tempi tecnici compatibili con l’ottenimento delle autorizzazioni delle Autorità di Vigilanza e gli adempimenti necessari.
 
Saeco, titolo sospeso in attesa nota

Saeco, titolo sospeso in attesa nota

MILANO, 16 febbraio (Reuters) - Il titolo Saeco è sospeso temporaneamente dalle negoziazioni di Piazza Affari in attesa di un comunicato.
Lo dice Borsa spa aggiungendo che seguiranno nuovi orari.
 
Amga. Ricavi e margini in crescita nel 2003

Milano 16/02/2004 - 08:00
Amga. Ricavi e margini in crescita nel 2003

[LINK:71a7786cec]Amga[/LINK:71a7786cec] nel 2003 ha riportato un valore della produzione a 348,8 milioni di euro a +12,8% rispetto al 2002.
L' EBITDA è salito a 71 milioni di euro a +19,5% rispetto al 2002, mentre l'EBIT si è attestato a 44,4 milioni di euro a +24,3% rispetto al 2002.
Nel quarto trimestre il valore della produzione e' salito a 120,7 milioni di euro a +17,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'EBITDA ha segnato un valore pari a 22,8 milioni di euro a +9% e l'EBIT si è attestato a 15,9 milioni di euro a +21,3%. Ad incidere l'incremento della redditivita' della filiera del settore gas.
 
Ducati: fatturato 2003 in calo, effetto cambi e calo vendite

Ducati: fatturato 2003 in calo, effetto cambi e calo di vendite
(2/16/2004 12:24:52 PM)

[LINK:c2f54e7e9e]Ducati[/LINK:c2f54e7e9e] ha chiuso il quarto trimestre 2003 con un fatturato in calo del 9,1% sullo stesso periodo del 2002 a 103,6 milioni di euro, a causa anche del’effetto cambi.
Le immatricolazioni sono scese a 10.076 unità da 10.497 dell’ultimo quarto del 2002. Cresce, seppur di poco, il margine operativo lordo (ebitda), che arriva 14,2 milioni di euro (+5%), pari al 13,7% delle vendite (11,9% del quarto trimestre 2002).
L’utile pre-tasse è stato pari a 7 milioni di euro (4,8 milioni nel 2002). Per ciò che riguarda le vendite, perde ancora terreno il Nord America e balza in avanti il Giappone, mentre il mix di prodotto vede le superbike ancora in calo.
Nel 2003 il fatturato si è attestato a 388,2 milioni di euro, in calo del 5,8% rispetto al 2002 con 38.417 motociclette vendute (39.534 nel 2002). Le Multistrada, non presenti nel 2002, hanno raccolto poco più di 6000 compratori.
Il debito netto di Ducati al 31 dicembre 2003 era di 117,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 112,4 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
Al 31 dicembre 2003 la società ha riacquistato 293.235 azioni proprie, pari a 391.225 Euro, pari allo 0,185% del capitale.
 
Saeco, Ebitda 2003 cala del 25%

Saeco, Ebitda 2003 cala del 25%
(2/16/2004 1:32:27 PM)

Nel 2003 il gruppo [LINK:ec6bb98e77]Saeco[/LINK:ec6bb98e77] ha accusato un calo dell'Ebitda di quasi il 25% rispetto all'anno prima a 82,51 milioni euro. Le vendite sono cresciute, invece, del 2,13% 419,8 milioni.
La società spiega il calo dell'Ebitda con l'aumento dell'incidenza sul valore della produzione da parte dei costi per consumo di materie (dal 35,8% al 39,2%). La posizione finanziaria netta presenta un debito per 73,04 milioni.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto