News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 28 febbraio 2006

Geox: nel 2005 utile sale a 75,3 mln, ricavi +34%

[LINK:e9e39211f8]Geox[/LINK:e9e39211f8]: nel 2005 utile sale a 75,3 mln, ricavi +34%

(Teleborsa) - Roma, 28 feb - Il Cda di Geox, società leader in Italia nel settore delle calzature classic e casual, ha approvato in data odierna i risultati civilistici e consolidati per l'esercizio 2005, riportati seguendo i principi contabili internazionali IAS/IFRS.
Il 2005 si è chiuso con ricavi consolidati cresciuti del 34% a 455 mln di euro, mentre l'utile netto è stato pari a 75,3 mln (+43%) con un'incidenza del 16,5% sui ricavi (15,5% nel 2004).
L'EBITDA consolidato ha raggiunto 121,0 mln (+39% rispetto all'esercizio 2004) con un'incidenza sui ricavi del 26,6% (25,6% nel 2004). Questo risultato, spiega una nota, è stato determinato soprattutto da una forte crescita dei fatturati nei principali mercati europei e dal conseguente effetto di "leva operativa". In Italia l'EBITDA è stato pari a €78,1 mln (+19%) con un'incidenza del 37,4% sui ricavi (36,8% nel 2004). Di particolare rilevanza è stata la crescita dell'EBITDA in Europa cha ha raggiunto €38,9 mln (+81%), con un'incidenza sui ricavi pari al 22,0% (18,2% nel 2004).
L'EBIT consolidato ha raggiunto € 102,9 mln (+42%) con un'incidenza sui ricavi del 22,6% (21,4% nel 2004). In linea con le attese, il tax rate si è attestato al 29% (23% nel 2004).
Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2005 era pari a 203,8 mln rispetto a 145,9 mln di fine 2004. La posizione finanziaria netta alla stessa data era positiva per 48,4 mln, rispetto a 24,4 mln di fine 2004.
Gli investimenti netti realizzati sono stati pari a 29,4 mln, di cui 19,5 mln per aperture e rinnovi di Geox Shop. L'incremento registrato nel corso dell'esercizio, si legge sempre nella nota, è interamente dovuto all'aumento dei ricavi.
Per quanto riguarda la Capogruppo i ricavi sono stati pari a 429,9 mln contro 325,8 mln del 2004 (+32%). L'utile netto è stato pari a 41,7 mln (+32%) con un'incidenza sui ricavi del 9,7%. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2005 era pari a 335,2 mln rispetto a 307,5 mln di fine 2004. La posizione finanziaria netta alla stessa data era positiva per 39,1 mln, rispetto a 21,4 mln di fine 2004.
E' intenzione del Cda proporre all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a €0,085 per azione. La cedola sarà staccata il 24 aprile e sarà in pagamento il 27 aprile 2006.
Mario Moretti Polegato, Presidente e fondatore di Geox, ha così commentato: "I risultati del 2005 confermano il raggiungimento di tutti gli obiettivi fissati dal management in fase di quotazione. Tali numeri sono in linea con le nostre aspettative e confermano la capacità di Geox di crescere significativamente oltre la media del settore. Per quanto riguarda il 2006, siamo fiduciosi di raggiungere risultati in miglioramento rispetto al 2005, confortati anche dagli ordini per la stagione Primavera/Estate 2006 che indicano una crescita di circa il 32%".
 
Zona Euro: inflazione gennaio -0,4% mese, +2,4% anno

Zona Euro: inflazione gennaio -0,4% mese, +2,4% anno

(Teleborsa) - Roma, 28 feb - Sale a gennaio l'inflazione nella zona euro che si assesta al 2,4% tendenziale rispetto allo scorso mese. Su base mensile, invece, i prezzi al consumo hanno mostrato un decremento dello 0,4%. Il dato é reso noto dall'Eurostat (l'Ufficio per le Statistiche Europee). Al netto della componente energia l'indice è sceso dello 0,8% a livello congiunturale e dell'1,4% tendenziale. Nell'Europa dei 25 l'inflazione a gennaio si è portata al 2,2% dal 2% precedente, mentre su mese ha registrato un calo dello 0,4%.
 
Fiat: utile netto consolidato 2005 confermato a 1,4 mld euro

[LINK:e2bd66a0f6]Fiat[/LINK:e2bd66a0f6]: utile netto consolidato 2005 confermato a 1,4 mld euro

(Teleborsa) - Roma, 28 feb - Il Cda della Fiat ha esaminato la Relazione sulla Gestione ed il Bilancio dell'esercizio 2005.
Il Bilancio consolidato, redatto in base ai principi contabili internazionali (IFRS) che, come già comunicato lo scorso 30 gennaio, chiude con un utile netto (Gruppo e Terzi) di 1.420 milioni di euro (perdita di 1.579 milioni di euro nel 2004). Il patrimonio netto consolidato (Gruppo e Terzi) al 31 dicembre 2005 ammonta a 9.413 milioni di euro (4.928 milioni di euro al 31 dicembre 2004).
Il Bilancio d'esercizio della Capogruppo Fiat Spa redatto sempre in base ai principi contabili italiani, chiude con un utile di 223 milioni di euro, rispetto alla perdita di 949 milioni di euro registrata nel 2004.
L'utile, spiega una nota, è originato essenzialmente dal provento straordinario connesso allo scioglimento del Master Agreement con General Motors (856 milioni di euro, al netto della relativa fiscalità e oneri accessori), parzialmente compensato da svalutazioni nette di partecipazioni per 429 milioni di euro (1.641 milioni di euro nel 2004), dagli oneri finanziari e dagli altri costi. L'andamento delle partecipazioni ha risentito della perdita del Settore Auto, beneficiando di ripristini di valore connessi ai risultati favorevoli di CNH, Iveco e Magneti Marelli.
Il Consiglio ha deliberato la proposta all'Assemblea degli Azionisti di destinare l'utile dell'esercizio 2005 a parziale copertura delle perdite rinviate a nuovo.
Il Cda ha inoltre deciso di riunirsi il prossimo 24 marzo per esaminare gli adeguamenti del sistema di corporate governance conseguenti alle recenti normative in materia.
Il Consiglio ha infine convocato l'Assemblea per l'approvazione del Bilancio e la nomina degli organi statutari per i prossimi 2 e 3 di maggio, rispettivamente in prima e seconda convocazione.
 
Istat: prezzi al consumo prel. febbraio +2,1% anno

Istat: prezzi al consumo prel. febbraio +2,1% anno

(Teleborsa) - Roma, 3 feb - L'Istituto nazionale di statistica stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), relativo al mese di febbraio 2006, presenti una variazione di più 0,2 per cento rispetto al mese di gennaio 2006 e una variazione di più 2,1 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Lo comunica l'Istat. In base alla stima provvisoria, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), registra nel mese di febbraio una variazione di meno 0,1 per cento rispetto al mese precedente e una variazione di più 2,2 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Gli indici definitivi saranno diffusi il prossimo 15 marzo 2006. Sulla base dei dati finora pervenuti gli aumenti congiunturali più significativi dell'indice per l'intera collettività si sono verificati per i capitoli Bevande alcoliche e tabacchi (più 1,9 per cento), Trasporti (più 0,8 per cento) e Servizi sanitari e spese per la salute (più 0,7 per cento); una variazione nulla si è verificata nel capitolo Abbigliamento e calzature; una variazione negativa si è registrata nel capitolo Ricreazione, spettacoli e cultura (meno 0,2 per cento). Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (più 6,0 per cento), Bevande alcoliche e tabacchi (più 5,0 per cento) e Trasporti (più 4,3 per cento). Una variazione tendenziale negativa si è registrata nel capitolo Comunicazioni (meno 2,7 per cento).
 
Roncadin: precisazioni su notizie stampa

[LINK:0435778a63]Roncadin[/LINK:0435778a63]: precisazioni su notizie stampa

(Teleborsa) - Roma, 28 feb - Roncadin con riferimento alla notizia apparsa sulla stampa in data 25 febbraio 2006, precisa tramite una nota, che le azioni oggetto di cessione di cui si parla nell'articolo, nel quadro complessivo di allargamento del flottante, sono state messe in vendita da Arena Holding e non dal Presidente Di Dario, che continua a detenere 9.052.450 di azioni.
Precisa inoltre che il Gruppo Arena appartiene alla famiglia Di Dario, che, contrariamente a quanto affermato, crede nell'azienda, scommette sul suo futuro e non intende, in nessun modo, dismetterne il controllo.
A riprova di ciò, conclude la nota, Arena Holding si è impegnata a sottoscrivere un aumento di capitale di Roncadin SpA per 80 milioni di euro.
 
Usa: Pil 4* trim. rivisto da +1,1% a +1,6%

Usa: Pil 4° trim. rivisto da +1,1% a +1,6%


La crescita del prodotto interno lordo Usa nel IV trimestre è stata rivista al rialzo dal +1,1% al +1,6% (+1,5% il dato atteso dagli analisti).
Lo ha reso noto il Dipartimento del Commercio, che rilascerà un'ultima versione della variazione del Pil nel IV trimestre il prossimo 30 marzo.
Per l'intero 2005 il Pil ha mostrato un incremento del 3,5% (+4,2% nel 2004).
 
Usa: indice fiducia consumatori febbraio cala a 101,7, sotto

Usa: indice fiducia consumatori febbraio cala a 101,7, sotto attese

(Teleborsa) - Roma, 28 feb - In calo oltre le attese l'indice della fiducia dei consumatori americani. A febbraio il dato è sceso a 101,7 punti dai 106,8 rivisti di gennaio e contro i 104,5 del consensus. Lo comunica il Conference Board degli Stati Uniti. Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori è basato su un campione rappresentativo di 5.000 famiglie americane ed è condotto per il Conference Board dal NFO WorldGoup. Nello stesso periodo l'indice sulla situazione presente è salito a 129,3 da 128,8 mentre l'indice sulle attese ha evidenziato un decremento a 83,3 da 92,1 del mese precedente.
 
Usa: vendita case esistenti gennaio -2,8% a 6,56 mln

Usa: vendita case esistenti gennaio -2,8% a 6,56 mln

(Teleborsa) - Roma, 28 feb - In calo del 2,8% a gennaio le vendite di case esistenti in Usa, che si attestano a 6,56 milioni di unità, rispetto ai 6,75 mln rivisti del mese precedente. Il dato, comunicato dall'Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR) Usa, risulta inferiore alle stime degli analisti che si attendevano un livello di 6,60 mln di unità. Nei confronti dell'anno precedente si registra un decremento del 5,2%.
 
Usa: Indice PMI Chicago febbraio in calo a 54,9, sotto attes

Usa: Indice PMI Chicago febbraio in calo a 54,9, sotto attese

(Teleborsa) - Roma, 28 feb - E' sceso nel mese di febbraio il PMI di Chicago, con l'indice destagionalizzato che si è attestato a 54,9 punti dai 58,5 di gennaio. Il dato, comunicato dall'ISM di Chicago, risulta inferiore alle attese, che erano per un incremento a circa 59 punti. Un livello dell'indice al di sotto della soglia critica di 50 indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense mentre un livello al di sopra di 50 denota una espansione. La componente relativa all'occupazione è salita a 54,9 da 50,2 punti, la componente ordini è diminuita a 54,9 da 63,7, mentre i prezzi pagati sono scesi a 71,6 da 75,3.
 

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