News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 4 gennaio 2007

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Usa: ordini manifattura novembre +0,9%, sotto attese

Usa: ordini manifattura novembre +0,9%, sotto attese

Nel mese di novembre sono saliti dello 0,9% gli ordini manufatturieri americani, attestandosi a 394,3 mld di dollari. Il dato, risulta peggiore delle attese degli analisti che indicavano un incremento dell'1,4%. A ottobre, invece, il livello degli ordini aveva visto un pesante calo del 4,5%.
 
Usa: ordini beni durevoli novembre rivisti al ribasso a +1,6

Usa: ordini beni durevoli novembre rivisti al ribasso a +1,6%

Sono stati rivisti al ribasso gli ordinativi di beni durevoli americani del mese di novembre. Il dato ha infatti registrato un incremento dell'1,6% attestandosi a 213,8 mld di dollari, mentre prececentemente era stato indicato un aumento dell'1,9%.
 
Usa: indice ISM servizi dicembre casla a 57,1, sopra stime

Usa: indice ISM servizi dicembre casla a 57,1, sopra stime

In calo a 57,1 punti dai 58,9 precedenti l'indice ISM non manifatturiero americano relativo al mese di dicembre. Il dato risulta migliore delle attese del mercato che prevedeva un livello di 57 punti.
 
Petrolio: EIA, calano scorte greggio ma aumentano per benzin

Petrolio: EIA, calano scorte greggio ma aumentano per benzine e distillati

In calo le scorte settimanali di greggio in Usa, che vengono tuttavia più che compensate dai forti incrementi registrati da benzine e distillati. Secondo l'EIA, divisione del Dipartimento dell'Energia americano, le scorte di petrolio nella settimana al 29 dicembre 2006, sono calate di 1,3 milioni di barili a 319,7 mln. Tale dato è leggeremnte pegigore dlele attese che indicavano un decremento di 0,8 mln. Tuttavia, le scorte di benzine sono salite di 5,6 mln di barili a 209,5 mln, superando ampiamente le stime che indicavano un aumento di 0,9 mln. Aumentano più del previsto anche le scorte di distillati di 2 mln a 135,6 mln contro +1,5 mln attesi.
 
Piazza Affari: commento di chiusura

BORSA: commento di chiusura

Male, tanto a piazza Affari quanto in Europa (dove l'oil & gas e' risultato il secondo peggior settore dietro alle materie prime) i titoli del comparto oil e della raffinazione, trascinati al ribasso, insieme alle azioni delle societa' specializzate in servizi all'industria petrolifera, dal ritracciamento del greggio (sotto i 57 usd/barile). Pesanti soprattutto Erg (-4,15%), Saipem (-3,97%), Tenaris (-3,12%), seguite da Eni (-1,06%) e Saras (-1,01%). Vendite anche sul real estate, penalizzato dalle indiscrezioni su una possibile revisione al rialzo degli estimi catastali da agganciare al valore di mercato degli immobili. Ad accusare le maggiori perdite sono state Igd (-3,84%), Risanamento (-3,07%) e B.Stabili (-2,78%). In controtendenza Telecom I. (+1,42%), miglior titolo dello S&P/Mib grazie al primato in Europa del comparto di appartenenza . Della risalita di Telecom ha beneficiato Pirelli & C. (+1,06%). In ascesa tra le tlc anche Fastweb (+0,45%), mentre l'ascesa del Nasdaq, nelle battute finali dei mercati Ue, ha spinto Stm (+0,65%). Realizzi su Seat P.G. (-1,75%), all'indomani delle precisazioni dei fondi di private equity azionisti di maggioranza. Bene L'Espresso (+0,64%), di cui Cheuvreux ha alzato la valutazione (a 4,5 da 4,3 euro, con rating pero' invariato a underperform). Saldo positivo tra i media anche per Mediaset (+0,45%). Prese di profitto nel risparmio gestito, in attesa delle anticipazioni sulla raccolta fondi di dicembre, per Azimut H. (-2,86%), nonostante l'aumento delle stime sull'utile 2006 da parte di Euromobiliare che ha di conseguenza portato a 10,8 euro il target price. In calo anche Mediolanum (-0,36%), mentre ha segnato un nuovo rialzo B.Generali (+0,96%). Nuovo record storico tra i bancari per B.P.Milano (+1,07%), salita a un top intraday di 13,6 euro (in linea con la media l'ammontare degli scambi). In territorio positivo tra i principali istituti di credito B.P.U. (+0,38%) e, sempre tra le blue chips, C.R.Firenze (+1,8%). Finale sulla parita' per Fiat (-0,03%), in recupero dopo le dichiarazioni dell'a.d. Sergio Marchionne, che, partecipando in videoconferenza alla presentazione della jv paritetica per il finanziamento delle vendite fra il gruppo torinese e Credit Agricole, ha tra l'altro ribadito la volonta' di essere i primi della classe e ha annunciato che da quest'anno il Lingotto dara' il via alla realizzazione di 23 nuovi modelli. Seconda seduta di vendite per Alitalia (-1,51%), interessata ancora da volumi elevati (pari al 3,4% del capitale). Invariata Autostrade, alla vigilia dell'incontro a Bruxelles tra il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, e il Commissario Ue alla Concorrenza, Neelie Kroes, sulla vicenda Abertis.
 

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