News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 8 settembre 2005

Isae: fiducia imprese manifatturiere sale ad agosto a 87,5

Isae: fiducia imprese manifatturiere sale ad agosto a 87,5 da 86,4

(Teleborsa) - Roma, 8 set - Cresce ancora ad agosto la fiducia delle imprese manifatturiere. L'indice, considerato al netto dei fattori stagionali è salito a 87,5 da 86,4 dello scorso mese, attestandosi sui valori più elevati dallo scorso gennaio. Lo comunica l'Isae. Migliorano sia i giudizi sul portafoglio ordini, sia le previsioni a breve termine sulla produzione, mentre le scorte rimangono stabili.
La crescita della fiducia è diffusa a livello settoriale ed è particolarmente intensa questo mese nei beni intermedi, dove l'indice sale da 82 a 84,1; l'indicatore sale da 90,9 a 91,2 nei beni di consumo e da 88,3 a 89,5 nei beni d'investimento, attestandosi in questo ultimo caso sui valori più elevati dall'agosto 2001.
Gli ordini mostrano segni di recupero sia sui mercati interni sia su quelli esteri; tra le altre variabili che non compongono la fiducia, risalgono anche i giudizi relativi al livello della produzione, le aspettative sull'occupazione e, soprattutto, le previsioni a breve termine sul quadro generale dell'economia italiana.
La fiducia delle imprese industriali mostra segni di ripresa anche in Germania: l'indice IFO, destagionalizzato dall'ISAE, sale ad agosto a 93 (era pari a 91 a luglio), riportandosi in prossimità dei valori di inizio anno.
 
Antonveneta: Bpi e Abn a un passo dall'accordo

Antonveneta: Bpi e Abn a un passo dall'accordo

Radiocor - Milano, 08 set - Potrebbe essere siglato gia' domani l'accordo che porra' fine alla contesa su Antonveneta tra Abn e Bpi. I legali delle due parti stanno ultimando le verifiche sulle tecnicalita' dell'accordo e sulle modalita' di annullamento della sospensione di Consob e Bankitalia delle Opa promosse da Bpi.
 
Bce: contenimento spesa Italia non e' stato efficace

Bce: contenimento spesa Italia non e' stato efficace

Radiocor - Roma, 08 set - La 'strategia di fondo per la finanza pubblica' in Italia 'basata soprattutto sul contenimento della spesa, non si e' dimostrata pienamente efficace, con un possibile sconfinamento in particolare sul fronte della sanita'. Lo afferma la Bce nel bollettino mensile. Per Francoforte, inoltre, 'il rapido venir meno degli effetti legati alle misure temporanee degli anni precedenti ha contribuito ad accelerare il deterioramento della posizione di bilancio'.



Bce: preoccupano conti Italia, sale debito/pil 2005

Radiocor - Roma, 08 set - La situazione dei conti pubblici dell'Italia, e degli altri quattro Paesi europei con un disavanzo eccessivo (Francia, Germania, Portogallo e Grecia), preoccupa la Bce. Lo afferma l'istituto nel bollettino mensile in cui rileva che 'l'evoluzione sfavorevole dei conti pubblici e' particolarmente preoccupante nei Paesi che si trovano in una situazione di disavanzo eccessivo'.
 
Bank of England: lascia tassi invariati al 4,50%

Bank of England: lascia tassi invariati al 4,50%

(Teleborsa) - Roma, 8 set - La Bank of England (Boe) ha reso noto che, nella seduta tenutasi oggi, il Monetary Policy Committee (MPC) ha deciso di lasciare i tassi di interesse al 4,5%. L'ultimo cambiamento risale al 4 agosto 2005. I minutes del meeting verranno pubblicati il prossimo 21 settembre.
 
Enel: nel 1* sem ricavi a 16,805 mld (+12,6%)

[LINK:724af8a63e]Enel[/LINK:724af8a63e]: nel 1* sem ricavi a 16,805 mld (+12,6%), ebitda a 4,202 mld (+3,1%)

(Teleborsa) - Roma, 8 set - Il Consiglio di Amministrazione di Enel Spa, presieduto da Piero Gnudi, ha approvato oggi i risultati del primo semestre 2005.
I Ricavi del primo semestre 2005 sono pari a 16.805 milioni di euro, in crescita del 12,6% rispetto al corrispondente periodo del 2004. L'incremento è da collegare in massima parte alle vendite di energia elettrica alla Borsa dell'energia elettrica e all'Acquirente Unico da parte delle società di generazione del Gruppo e di Enel SpA; fino al 31 marzo 2004 tale energia era venduta direttamente alle società di distribuzione del Gruppo e i relativi ricavi, così come i costi, erano elisi a livello consolidato.
L'Ebitda (margine operativo lordo) del periodo, al netto delle plusvalenze realizzate nel corso del primo semestre del 2004 e del 2005 per effetto della cessione di quote della partecipazione in Terna, segna un incremento del 3,1%, passando da 4.076 milioni di euro a 4.202 milioni di euro.
L'Ebit depurato delle citate plusvalenze realizzate nei due periodi a confronto, nel primo semestre 2005 ammonta a 3.086 milioni di euro, in crescita di 85 milioni di euro (+2,8%) rispetto ai 3.001 milioni di euro dei primi sei mesi del 2004 e l'Utile netto conseguente è pari a 1.678 milioni di euro, con un incremento di 67 milioni di euro (+4,2%) rispetto ai 1.611 milioni di euro del primo semestre 2004. Al lordo di tali plusvalenze, l'Ebit del periodo si attesta a 3.414 milioni di euro con una contrazione di 399 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (-10,5%) e l'Utile netto del periodo è pari a 2.006 milioni di euro e si riduce di 417 milioni di euro (-17,2%) rispetto ai 2.423 milioni di euro al 30 giugno 2004.
La Situazione patrimoniale consolidata al 30 giugno 2005, al netto di Terna e Wind, registra un patrimonio netto complessivo di 19.417 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto di 16.247 milioni di euro (24.685 milioni di euro includendo Terna e Wind). Tale indebitamento non tiene conto dell'incasso di 2.986 milioni di euro, realizzato con la cessione della quota di controllo di Wind avvenuta nello scorso mese di agosto. A fine 2004 il patrimonio netto era pari a 19.066 milioni di euro e l'indebitamento finanziario netto era pari a 24.514 milioni di euro.
Il perfezionamento della cessione del 62,75% del capitale di Wind a Weather Investments e la prospettata cessione del 29,99% del capitale di Terna, nonché il deconsolidamento dei relativi debiti, consentiranno ad Enel di ridurre ulteriormente il proprio indebitamento consolidato che dovrebbe attestarsi a fine anno a circa 13 miliardi di euro. In linea con le previsioni prosegue sia la strategia di focalizzazione delle attività sul core business, sia il processo di internazionalizzazione del Gruppo. In questo contesto, è atteso entro l'inizio del 2006 il perfezionamento dell'acquisizione della società Slovenske Elektrarne. Sulla base dei risultati conseguiti nel primo semestre e delle azioni intraprese da Enel, finalizzate al continuo miglioramento dell'efficienza operativa e al contenimento dei costi, si prevede un utile netto consolidato dell'esercizio 2005 in miglioramento rispetto a quello dell'esercizio 2004.
Per quanto riguarda la Capogruppo i Ricavi del primo semestre 2005 ammontano a 500 milioni di euro e risultano sostanzialmente in linea con quelli del corrispondente periodo del 2004 (504 milioni di euro). L'Ebitda si attesta a 41 milioni di euro e si riduce di 56 milioni di euro (-57,7%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per effetto dell'incremento dei costi operativi e per i ridotti margini sulle cessioni di energia. L'Ebit si attesta a 17 milioni di euro e si riduce di 69 milioni di euro (-80,2%) rispetto al primo semestre 2004. L'Utile netto del periodo ammonta a 1.650 milioni di euro, a fronte di 5.304 milioni di euro nel primo semestre 2004. La differenza, pari a 3.654 milioni di euro, è attribuibile essenzialmente ai maggiori proventi realizzati nel 2004 in relazione ai maggiori dividendi distribuiti dalle società controllate (302 milioni di euro), alle maggiori plusvalenze nette realizzate sulle cessioni di partecipazioni (1.069 milioni di euro) nonché ai proventi straordinari derivanti dal cosiddetto "disinquinamento fiscale" (2.241 milioni di euro). L'Indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2005 è pari a 1.631 milioni di euro, a fronte di 1.282 milioni di euro di fine 2004.
Tenuto conto che la Capogruppo ha conseguito nel primo semestre 2005 un utile netto pari a 1.650 milioni di euro, il Consiglio di Amministrazione di Enel, anche alla luce della prevedibile evoluzione della gestione per l'esercizio in corso e come già in precedenza annunciato al mercato, ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo compreso tra 0,17 e 0,20 euro per azione, la cui esatta misura verrà determinata dal Consiglio stesso sulla base dei prossimi sviluppi dell'operazione relativa alla cessione del 29,99% del capitale di Terna. Si segnala che il parere della società di revisione KPMG Spa previsto dall'art. 2433-bis cod. civ. è stato rilasciato in data odierna. L'acconto sul dividendo, al lordo delle eventuali ritenute di legge, verrà posto in pagamento a decorrere dal 24 novembre 2005, previo stacco in data 21 novembre 2005 della cedola n. 6.
 
Usa: richieste settimanali sussidi disoccupazione

* Usa:

richieste settimanali sussidi disoccupazione, precedente: +3.000 a 320.000, atteso 315.000

DATO USCITO: 319.000
 
Telecom Italia: utile netto 1*sem Gruppo +81,3% a 1,775 mld

Telecom Italia: utile netto 1*sem Gruppo +81,3% a 1,775 mld euro, ricavi +5,2%

(Teleborsa) - Roma, 8 set - [LINK:85bfd72e86]Tit[/LINK:85bfd72e86] archivia il primo semestre del 2005 con un risultato netto consolidato positivo per 1.775 milioni di euro (2.179 milioni di euro prima della quota di spettanza dei terzi), in crescita dell'81,3% rispetto allo stesso periodo del 2004 (979 milioni di euro). L'EBIT (Risultato operativo) ammonta a 3.989 milioni di euro con una crescita del 6,2% rispetto al primo semestre 2004 (+ 233 milioni di euro), mentre L'EBITDA (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti) è pari a 6.519 milioni di euro e registra un incremento del 2,6% rispetto al primo semestre 2004 (+166 milioni di euro). I ricavi ammontano a 14.692 milioni di euro, con un incremento del 5,2% rispetto al primo semestre 2004 (13.968 milioni di euro). Escludendo l'effetto positivo della variazione dei cambi e l'effetto negativo della variazione del perimetro di consolidamento, la crescita organica risulta pari al 4,8% (+ 670 milioni di euro).
L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2005 è pari a 44.111 milioni di euro (32.862 milioni di euro a fine 2004). L'incremento dell'indebitamento, dovuto agli effetti dell'OPA e ad altri acquisti di azioni TIM (13.832 milioni di euro),e al pagamento dei dividendi (2.318 milioni di euro), si è già ridotto nei primi sei mesi del 2005, grazie anche alla generazione di cassa netta, di circa 4,9 miliardi di euro.
Per quanto riguarda i risultati della capogruppo Telecom Italia Spa, il risultato netto è pari a 1.352 milioni di euro in crescita del 163% rispetto al primo semestre 2004 (514 milioni di euro). L'EBIT (Risultato operativo) è pari a 2.405 milioni di euro, in crescita del 14,9%, mentre l'EBITDA (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti) è pari a 3.999 milioni di euro, registra un aumento del 15,7% rispetto al primo semestre 2004 (+542 milioni di euro).
La società ha inoltre precisato che gli investimenti sulla rete fissa sono stati pari a 324 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2004.
 
Usa: scorte ingrosso luglio -0,1%, vendite +0,5%

Usa: scorte ingrosso luglio -0,1%, vendite +0,5%

(Teleborsa) - Roma, 8 sett - In calo dello 0,1% a 352,03 mld di dollari le scorte industriali statunitensi relative al mese di luglio contro il +0,4% registrato a giugno. Tale dato risulta inferiore alle previsioni degli analisti, che avevano stimato un aumento dello 0,6%. Su base annua invece le scorte sono salite dell'8,2%. Il dato è stato comunicato dal Bureau of Census statunitense. Nello stesso periodo le vendite sono salite dello 0,5% su base mensile a 298,65 mld di dollari, dopo il +0,5% del mese precedente, mentre rispetto a luglio 2004 si è avuto un aumento pari al 7,5%. La ratio scorte/vendite è scesa a 1,17 contro l'1,16 di luglio 2004.
 
Gemina: conferma esistenza trattative con Gruppo Falck

Gemina: conferma esistenza trattative con Gruppo Falck

(Teleborsa) - Roma, 8 set - [LINK:1069b6b9de]Gemina[/LINK:1069b6b9de] conferma in un comunicato l'esistenza di trattative in corso con il gruppo Falck per il rilievo della quota dallo stesso detenuta in Leonardo, società che detiene il 51,08% di Aeroporti di Roma.
La società, prosegue il comunicato, darà tempestiva comunicazione al mercato della eventuale positiva conclusione delle trattative in corso.
 
Petrolio: EIA, scorte greggio -6,4 mln barili

Petrolio: EIA, scorte greggio -6,4 mln barili

(Teleborsa) - Roma, 8 set - Scendono questa settimana le scorte di greggio in Usa. Secondo l'EIA, divisione del Dipartimento dell'Energia americano, le scorte di petrolio nella settimana al 2 settembre 2005, sono diminuite di 6,4 milioni di barili a 315 mln. Le scorte di benzine hanno registrato un decremento di 4,3 mln di barili a 190,1 mln, mentre le scorte di distillati sono calate di 0,8 mln di barili a 134,4 mln.
 

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