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News, Dati, Eventi finanziariLe news della settimana 24-28 novembre 2008
(4 lettori)
Alitalia: chiuso accordo tra Cai e AirOne per 300 mln (MF)
Un altro tassello sulla via che portera'' alla Nuova Alitalia e'' stato messo a posto ieri. Roberto Colaninno e Carlo Toto hanno infatti trovato l''accordo definitivo sulla cessione di AirOne a Cai per una cifra inferiore a 300 mln euro. A questo punto, secondo MF, anche la procedura di valutazione dell''Antitrust dovrebbe procedere piu'' spedita anche se Antonio Catricala'' ha comunque chiarito che il responso della sua autorita'' sul dossier in questione arrivera'' la prossima settimana, forse per lunedi 1* dicembre.
Banche: non c''e'' accordo nel governo sul decreto (MF)
Il governo non ha ancora trovato un accordo sulle misure che dovrebbero permettere agli istituti di credito di ricapitalizzarsi. Secondo quanto riferisce MF in edicola quest''oggi, proprio per trovare una soluzione in extremis, questa mattina alle 9 e'' stato convocato un pre-consiglio dei ministri straordinario per cercare di mettere a punto almeno una norma che consenta a tutte le componenti della maggioranza di convincere il mondo bancario ad attivare le linee di credito per il rilancio dell''economia italiana. "Il nodo e'' ancora il rendimento dei bond perpetui convertibili che i primi dieci istituti del Paese dovrebbero emettere e farsi sottoscrivere dal Tesoro che viene ritenuto troppo alto, rivela un''autorevole fonte, e su questo si sta registrando un tentativo di mediazione che vede direttamente in campo il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, il ministro dell''Economia, Giulio Tremonti, e il governatore della Banca d''Italia, Mario Draghi".
Unicredit: ultimatum a Zaleski su rinegoziazione debito (MF)
L''irrigidimento di Romain Zaleski, che non sarebbe piu'' disposto a concedere alle banche italiane (Unicredit, Intesa Sanpaolo, Ubi, Mps e Bpm) la possibilita'' di beneficiare di eventuali apprezzamenti dei titoli in portafoglio alla Carlo Tassara, sta mettendo a serio rischio l''accordo sulla ristrutturazione del debito del gruppo bresciano. La frenata di Zaleski, scrive MF, non e'' stata infatti accolta positivamente dal fronte bancario e in particolare da Unicredit, che, a fronte dell''esposizione per 1,7 mld, non sarebbe disposta a concedere a Zaleski condizioni non in linea con le normali prassi di mercato. Condizioni che, inun''operazione come quella attualmente allo studio, prevedono di norma la possibilita'' per gli istituti finanziatori di beneficiare dei possibili rialzi dei titoli avuti a garanzia dal soggetto finanziato. Il braccio di ferro con la Tassara e il suo vertice sarebbe in corso anche sul costo del finanziamento da concedere. Le banche italiane, complessivamente esposte per 4,4 mld, dovrebbero accollarsi altri 1,3 mld di debiti attualmente in capo a Rbs e Bnp Paribas e per questo pretendono di ottenere una remunerazione del rischio in linea con il profilo del soggetto affidato. Tuttavia mentre Intesa Sanpaolo, B.Mps, Ubi B. e B.P.Milano devono conciliare il loro ruolo di creditori di Zaleski con quello di soggetti partecipati con quote rilevanti dal finanziere franco-polacco, Unicredit e'' invece libera di affrontare il dossier senza la preoccupazione di temere contraccolpi eccessivi sui propri titoli nel caso l''accordo saltasse. Ecco perche'' Piazza Cordusio avrebbe presentato una sorta di ultimatum alla Tassara: l''accordo deve essere sottoscritto nei termini stabiliti entro questa settimana oppure salta tutto.
