Banca Intesa: utile netto 1*sem +40% a 1,2 mld euro
Banca Intesa: utile netto 1*sem +40% a 1,2 mld euro
(Teleborsa) - Roma, 5 set - [LINK:70b86e5de8]Bin[/LINK:70b86e5de8] chiude il primo semestre del 2005 evidenziano un miglioramento della redditività in linea con gli obiettivi indicati nei Piani d'Impresa 2003-2005 e 2005-2007. L'utile netto consolidato del Gruppo Intesa nel periodo, pari a 1.200 milioni di euro, cresce del 40% rispetto agli 857 milioni del primo semestre 2004. E' quanto comunica la società in una nota.
Nel dettaglio, il conto economico consolidato del primo semestre 2005 registra proventi operativi netti pari a 4.977 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto ai 4.565 milioni del primo semestre 2004. In quest'ambito, gli interessi netti ammontano a 2.597 milioni, in aumento del 6,7% rispetto ai 2.434 milioni del corrispondente periodo del 2004; l'aumento sarebbe del 6,2% se si escludesse l'effetto IAS/IFRS relativo ai maggiori interessi attivi derivanti dal rientro del time value sui crediti deteriorati e ai minori interessi passivi dovuti alla riattribuzione lungo la vita del prodotto dei proventi up-front sulle obbligazioni strutturate emesse dal Gruppo (stornati dal patrimonio netto in sede di prima applicazione dei nuovi principi contabili al 1° gennaio 2005).
Le commissioni nette sono pari a 1.924 milioni di euro, con un aumento del 13,6%, rispetto ai 1.694 milioni del primo semestre 2004, trainato dalle commissioni derivanti dall'attività di bancassicurazione (più che raddoppiate da 84 a 183 milioni) e dal collocamento di obbligazioni strutturate di terzi (pari a circa 160 milioni di euro, assenti nel primo semestre del 2004), che è previsto registri importi significativamente inferiori nella seconda metà dell'esercizio, a fronte del calo registrato dalla componente riguardante il risparmio gestito (-13,5%, da 421 a 364 milioni); le commissioni relative ai servizi esattoriali si sono quasi dimezzate (da 128 a 74 milioni) a seguito del venir meno del contributo statale, che si prevede possa essere ripristinato nei prossimi trimestri.
Il risultato dell'attività di negoziazione ammonta a 362 milioni di euro, in aumento del 22,3% rispetto ai 296 milioni del primo semestre 2004, ottenuto con valori medi giornalieri di Value at Risk molto bassi (19 milioni per Banca Intesa e 2 milioni per Banca Caboto).
Gli oneri operativi ammontano a 2.672 milioni di euro, con una diminuzione del 2,2% rispetto ai 2.731 milioni del corrispondente periodo del 2004, derivante dalle spese del personale (-1,3%), dalle spese amministrative (-2,5%) e dagli ammortamenti (-6,2%).
Conseguentemente, il risultato della gestione operativa ammonta a 2.305 milioni di euro, in crescita del 25,7% rispetto ai 1.834 milioni del primo semestre 2004, con un rilevante miglioramento del cost/income ratio, sceso dal 59,8% al 53,7%, il cui calo ha beneficiato di fattori congiunturali favorevoli che hanno accentuato il trend discendente coerente con il raggiungimento degli obiettivi di Piano 2005-2007.
Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche di valore nette (accantonamenti per rischi e oneri, rettifiche su crediti e rettifiche su altre attività) è pari a 492 milioni di euro, in flessione del 4,8% rispetto ai 517 milioni del corrispondente periodo del 2004, e include il rafforzamento del Fondo per rischi ed oneri effettuato - in base agli usuali criteri di prudenza - a fronte delle azioni revocatorie di Parmalat, con stanziamenti commisurati ai dati statistici degli oneri storicamente sostenuti per azioni revocatorie. La voce utili/perdite su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti registra un saldo positivo di 88 milioni di euro, derivanti principalmente da cessioni di attività immobiliari, rispetto ai 21 milioni del primo semestre 2004.
Il risultato corrente al lordo delle imposte è pari a 1.901 milioni di euro, in crescita del 42,1% rispetto ai 1.338 milioni del primo semestre 2004. Dopo la contabilizzazione di imposte per 670 milioni di euro (che prudenzialmente tengono già conto del possibile inasprimento della normativa connessa alla percezione dei dividendi), di un utile delle attività non correnti in via di dismissione (al netto delle imposte) per 16 milioni e della quota di pertinenza di terzi per 47 milioni, l'utile netto consolidato ammonta a 1.200 milioni di euro, rispetto agli 857 milioni del primo semestre 2004 (+40%).
In merito alle prospettive per l'esercizio in corso, anche alla luce dell'andamento del primo semestre, ci si attende un significativo miglioramento dell'andamento economico-patrimoniale rispetto al 2004, in linea con le indicazioni del Piano d'Impresa 2005-2007.