Quanto all'articolo su Mennea, ad onor del vero, ci sarebbe da fare una precisazione, se la memoria non mi inganna.
Il barlettano era rimasto coinvolto personalmente nel fallimento Lehman Brothers in qualità di obbligazionista e, pur essendo egli stesso un avvocato, preferì affidarsi, unitamente ad altri risparmiatori, ad uno studio legale campano per la tutela dei propri interessi, specializzato in materia o presunto tale.
Era lo stesso studio che organizzò prima, e propose poi, la cosiddetta causa collettiva, poi miseramente persa anni dopo presso il Tribunale di Milano e la cui sentenza non fu neppure appellata.
Sottolineo che il giovane e rampante avvocato a capo di quello studio scomparve tragicamente ed improvvisamente nottetempo solo alcuni mesi dopo la presentazione delle carte in tribunale, ragion per cui altri dovettero proseguire quell'azione civile basata da un lato su una presunta responsabilità extra-contrattuale delle agenzie di rating, dall'altro su una eventuale responsabiltà del Consorzio Patti Chiari, anche in relazione ad obbligazioni LBHI/LBT che mai erano entrate a far parte di quel famigerato elenco.