Crac Lehman Brothers, sentenza storica: la banca deve risarcire i risparmiatori
Lo ha stabiito la Corte d'Appello di Brescia, condannando al pagamento un istituto di credito perché "venuto meno ai propri obblighi informativi"
La
Corte d'appello di Brescia, ribaltando una
precedente sentenza del Tribunale di Mantova, ha dato ragione a
tre risparmiatori che ne
l febbraio 2008 avevano acquistato da Banca Fideuram
obbligazioni Lehman Brothers.
Lo rende noto l'associazione di tutela dei consumatori
Konsumer, affermando che "l'istituto di credito era
venuto meno ai propri obblighi informativi, relativi, tra l'altro, alla natura del titolo, alla situazione della società emittente, compreso il suo rating: è questa per la Corte la prova che, ai sensi dell'art. 21 del Tuf e dell'art. 28 del
regolamento Consob del 1998, è l'intermediario che deve fornire e che nel caso specifico sarebbe mancata. Il giudice d'appello ha quindi pronunciato la
risoluzione del contratto d'acquisto, condannando Fideuram alla
restituzione del capitale investito, detratta la somma di circa 20.500 euro ricevuta dalla procedura concorsuale statunitense, ossia circa 23.400 euro oltre interessi e rivalutazione monetaria, decorrenti dalla data dell'investimento e spese di lite", conclude l'associazione dei consumatori.
La lunga sentenza del Tribunale di Brescia "è importante - spiega l'avvocato Giovanni Franchi, che ha seguito il caso in Appello per i risparmiatori - anche per aver riconosciuto il fatto che
interessi e rivalutazione monetaria devono essere fatti decorrere non dalla domanda di risarcimento, ma dall'acquisto dei titoli".
Lo ha stabiito la Corte d'Appello di Brescia, condannando al pagamento un istituto di credito perché "venuto meno ai propri obblighi informativi"
www.ilgiorno.it