LEHMAN BROTHERS QUARTO ATTO

RMBS Trustees Open Court Fight For $11.4B Lehman Claim

November 20, 2017

Bankruptcy court scrutiny of Lehman Brothers’ sale of residential mortgage-backed securities in the years preceding the 2008 financial crisis got underway Monday as counsel for several RMBS trusts argued that the shuttered investment bank is responsible for $11.4 billion in damages for securitizing misrepresented loans.

Opening arguments were laid out to begin a court-assisted process to evaluate claims against Lehman Brothers Holdings Inc. for allegedly selling billions of dollars' worth of dud mortgage-backed securities before its collapse.

RMBS Trustees Open Court Fight For $11.4B Lehman Claim - Law360
 
«Mps restituisca trentamila euro»

Banca condannata a risarcire una vedova: tutti i soldi erano stati investiti in Lehman.

SERMIDE. Non sapeva nulla né di azioni, né di investimenti e tantomeno di obbligazioni. Non aveva mai avuto nemmeno un conto corrente. Così quando il marito è morto e si è trovata a dover gestire i risparmi di una vita, trentamila euro, si è messa nelle mani di un funzionario della filiale Mps di Sermide. E ha perso tutto, fino all’ultimo centesimo. Oggi, a distanza di nove anni, grazie al lavoro dell’avvocato Ilaria Vescovini del foro di Modena e alla sentenza del giudice Laura Fioroni, la banca è stata condannata alla restituzione dell’intera somma.

La vicenda ha inizio nel 2007 quando B.Z., che abita a Sermide rimane vedova del marito. Ha da parte i risparmi accumulati in tanti anni di lavoro, circa trentamila euro, e li deve gestire. Per questo, nell’autunno di quell’anno, si rivolge alla filiale Mps di Sermide dove accende un conto corrente su cui versa l’intera somma. Il funzionario le consiglia di investirli e le propone alcune alternative.

La signora, inesperta, si affida al bancario. L’investimento, però, per un errore, non viene eseguito ma lei ne viene a conoscenza solo agli inizi del 2008, vedendo che sul conto corrente c’è ancora l’intera somma. Il bancario sui scusa e le consiglia l’obbligazione Lehman Brothers, descrivendola come assolutamente sicura, tant’ che è inserita nell’elenco “patti chiari”, obbligazioni a basso rischio. L’acquisto viene effettuato a febbraio 2008 ma a settembre la banca d’affari americana fallisce e la signora perde tutto. Una tragedia, a cui hanno però posto fine l’avvocato e il giudice che ha imposto la restituzione di tutti i trentamila euro per un difetto del contratto.

«Mps restituisca trentamila euro» - Cronaca - Gazzetta di Mantova
 
Veneto Banca, Acf (Consob) condanna B.Apulia a risarcimento risparmiatore/azionista

MILANO, 20 novembre (Reuters) - L‘arbitro per le controversie finanziarie (Acf) ha stabilito che un risparmiatore di Bisceglie che ha acquistato nel 2012 azioni Veneto Banca tramite la controllata Banca Apulia, perdendo poi tutti i risparmi, debba essere risarcito dall‘intermediario per 103.000 euro.

“Una vittoria importante che apre ora la strada a innumerevoli azioni legali perché ad essere condannato è stato un intermediario”, afferma in una nota l‘avvocato Antonio Calvani, responsabile del Comitato dell‘Unione Nazionale Consumatori di Bisceglie che ha presentato il ricorso.

“Questo provvedimento espone ora tutti gli intermediari, anche se controllati dalle banche acquirenti di banche risolte, come ad esempio Banca Apulia per Veneto Banca o Banca Nuova per Banca Popolare di Vicenza, a dover mettere mano al portafoglio in favore degli azionisti ingannati, che hanno perso i loro risparmi” conclude Calvani.

L‘Acf è il nuovo organismo creato da Consob per la risoluzione delle controversie finanziarie ed è operativo dal 9 gennaio 2017.

Con la liquidazione ordinata di Veneto Banca e Popolare Vicenza, Intesa Sanpaolo ha acquisito alcuni asset delle due banche tra cui Banca Apulia e Banca Nuova.

Intesa è intervenuta nel procedimento affermando che Banca Apulia è estranea alla vicenda di cui è responsabile la sola Veneto Banca, all‘epoca sua controllante, si legge nella nota.

Secondo l‘Acf però il decreto legge per la liquidazione ordinata delle due venete ha sì escluso che le passività della bad bank possano gravare sull‘acquirente degli asset sani ma questo limite riguarda soltanto le banche poste in liquidazione coatta amministrativa e non le controllate non sottoposte a procedura concorsuale come Banca Apulia.

Intesa Sanpaolo potrebbe semmai rivalersi nei confronti della gestione liquidatoria di Veneto Banca.

Veneto Banca, Acf (Consob) condanna B.Apulia a risarcimento risparmiatore/azionista

Scusate l'Off Topic: è troppo gustosa.
 
Ancora meglio:

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Unione Nazionale Consumatori Molfetta: “Importantissima vittoria per la nostra associazione: l’ABF accoglie ricorso e condanna la banca al pagamento di 103.000 euro”

MOLFETTA - Dopo la vittoria contro Banca Apulia che dovrà restituire oltre 100.000 euro ad un risparmiatore di Bisceglie, continua la battaglia dell’Unione Nazionale Consumatori Molfetta-Bisceglie al fianco dei risparmiatori traditi. “Si tratta di una decisione davvero importante, che apre nuovi scenari in favore dei tanti risparmiatori soprattutto pugliesi che in questi mesi sono rimasti vittime del sistema bancario”. E’ grande la soddisfazione espressa dall’Unione Nazionale Consumatori di Molfetta e Bisceglie, nel commentare la pronuncia resa nei giorni scorsi dall’Arbitro per le Controversie Finanziarie che ha accolto un ricorso promosso dall’associazione consumeristica in nome e per conto di un risparmiatore iscritto all’UNC che aveva acquistato, attraverso l’intermediazione finanziaria di una filiale di BancApulia, numerosissime azioni di Veneto Banca, pari ad un valore di oltre 100.000 euro. L’A.B.F. ha riconosciuto come illegittimo il comportamento assunto dall’intermediario finanziario che ha collocato titoli particolarmente rischiosi ad un soggetto privo di conoscenze specifiche in ambito finanziario, senza ottemperare pienamente al dovere di informazione e di trasparenza imposto dall’ordinamento giuridico. In particolare l’Arbitro ha evidenziato come la sottoposizione di un gran numero di documenti semplicemente da firmare al risparmiatore, nell’ambito della sottoscrizione di un investimento finanziario, non sia assolutamente sufficiente ad assolvere quell’obbligo di informazione piena, che deve essere ancor più rigoroso quando si tratta (come nel caso di specie) di azioni illiquide, e cioè sottratte alla libera circolazione sul mercato. L’Arbitro ha anche evidenziato come l’intermediario finanziario in questione non abbia assolto all’obbligo di valutare attentamente la corrispondenza tra il rischio dell’investimento proposto e il profilo del risparmiatore, evidentemente non adeguato. “Si tratta di una pronuncia molto importante sia per gli aspetti sostanziali visto che sono stati accolti completamente tutti i nostri motivi di ricorso, sia per un aspetto di natura processuale dal momento che l’Arbitro ha respinto l’eccezione proposta da Banca Intesa (terzo intervenuto nel giudizio) che, come noto, ha rilevato la parte attiva di Veneto Banca e, quindi, controlla oggi anche Banca Apulia. Banca Intesa si era strumentalmente opposta all’accoglimento del ricorso argomentando sul fatto che ormai il soggetto che aveva commercializzato le azioni illiquide Veneto Banca sostanzialmente non esistesse più e che in qualità di terzo acquirente non avesse alcuna responsabilità sulle azioni risarcitorie. L’Arbitro ha accolto la nostra opposizione a tale eccezione evidenziando come Banca Apulia sia un soggetto giuridico tutt’ora esistente, controllato da Banca Intesa, e responsabile delle violazioni commesse in sede di commercializzazione dei titoli”. “E’ evidente che si tratta di un precedente molto molto importante che segna un deciso punto a favore di tutti i risparmiatori che in questi mesi hanno visto i loro risparmi azzerati. D’altro canto è stata premiata la nostra strategia finalizzata ad adire questo nuovo organismo istituito presso la Consob, l’Arbitro per le Controversie Finanziarie, che ha emesso la sua pronuncia solo dopo pochi mesi dall’inoltro del ricorso, a fronte dei tempi molto più lunghi e dispendiosi di un ordinario giudizio in sede civile”.

Unione Nazionale Consumatori Molfetta: “Importantissima vittoria per la nostra associazione: l’ABF accoglie ricorso e condanna la banca al pagamento di 103.000 euro”
 
RSM Liquidation of the General Partner

Anno 2017

"Liquidation Distribution out of the assets of the Issuer legally available for distribution" on UK surplus.

Sarà vero?
 
"Richard Katz,requests authority to cause LBHI to issue preferred stock so that such stock is available to substitute for equity securities (the “ECAPS”) previously issued by
five non-debtor partnerships. The relief requested will enable LBHI’s creditors to realize the value of those five partnerships to which they are contractually entitled. It will ensure that bothLBHI and the holders of the ECAPS remain in the economic positions and recover in the priorities to which they contractually agreed prepetition, preventing a windfall to third parties at the expense of creditors of LBHI."

http://dm.epiq11.com/#/case/LBH/dockets
 
Hsbc: multa da 51 milioni dollari per derivati Lehman Brothers

21 novembre 2017

Multa da 51 milioni di dollari americani per Hsbc a Hong Kong per una serie di pratiche scorrette e carenze nei controlli interni nella divisione di private banking.

Nei fatti è compresa la vendita irresponsabile di prodotti strutturati legati a Lehman Brothers prima dello scoppio della crisi finanziaria.

La banca - riferisce Bloomberg - è stata multata dalle autorità di Hong Kong per "carenze sistemiche materiali nella sua commercializzazione e vendita di prodotti derivati" tra il 2003 e il 2008.

A Hsbc è stata anche sospesa per un anno la licenza di consulenza sui titoli, mentre la licenza di negoziazione sarà parzialmente sospesa. La banca ha comunque dichiarato che le sospensioni non influenzeranno le operazioni di private banking a Hong Kong.

Hsbc: multa da 51 milioni dollari per derivati Lehman Brothers
 
I requisiti essenziali del contratto quadro: la sostanza, oltre alla forma

Tribunale di Mantova, 26 luglio 2017, n. 754 - G.U. Fioroni

Avv. Letizia Vescovini

l principio espresso dal Tribunale di Mantova è di particolare interesse in quanto, a prescindere dalle sottoscrizioni del contratto (quindi anche nel caso in cui ci fossero entrambe), il contratto quadro privo del contenuto minimo è comunque nullo, con diritto per il cliente di riottenere la somma investita.

Il vizio, nel caso esaminato dal Tribunale di Mantova, potrebbe riguardare tutti i contratti quadro non correttamente aggiornati a seguito dell’entrata in vigore della MIFID e quindi potrebbe rappresentare un importante argomento da utilizzare nella tutela degli azionisti e obbligazionisti di MPS.

I requisiti essenziali del contratto quadro: la sostanza, oltre alla forma
 
I requisiti essenziali del contratto quadro: la sostanza, oltre alla forma

Tribunale di Mantova, 26 luglio 2017, n. 754 - G.U. Fioroni

Avv. Letizia Vescovini

l principio espresso dal Tribunale di Mantova è di particolare interesse in quanto, a prescindere dalle sottoscrizioni del contratto (quindi anche nel caso in cui ci fossero entrambe), il contratto quadro privo del contenuto minimo è comunque nullo, con diritto per il cliente di riottenere la somma investita.

Il vizio, nel caso esaminato dal Tribunale di Mantova, potrebbe riguardare tutti i contratti quadro non correttamente aggiornati a seguito dell’entrata in vigore della MIFID e quindi potrebbe rappresentare un importante argomento da utilizzare nella tutela degli azionisti e obbligazionisti di MPS.

I requisiti essenziali del contratto quadro: la sostanza, oltre alla forma
Nel 2008 quando redigèmmo la nostra memoria fu inserita anche la norma del contratto quadro,oltre la forma ecc ed perizia CTU su vita e mortem di Lehman redatta da tecnico esterno che venne accettata dal giudice;...subito la banca cadde dalle nuvole e ci accusò con frasi che nemmeno ci appartenevano in materia di MIFID (investitore molto esperto e dinamico e che anche operavo in derivati..che non ho mai nemmeno comperato).. dopo messi alle strette evidentemente ,iniziarono a trattare con offerte.Ogni tanto mi leggo le molte pagine scritte e devo dire che ho ancora molto da imparare in quanto rimarranno sempre punti oscuri,anche da parte di chi deve difendere il cliente .Ho amici che non sono stati seguiti bene e la diatriba si è persa tra i meandri..ci sono molte incognite nel mondo obbligazionario che ,con grande gioia non affronterò mai più. Prima del 2008 il mio portafoglio era composto anche da un 10% obbligazionario bancario e/o corporate..da allora acquisto solo titoli di stato (btp italiani),buona sera
 
Nel 2008 quando redigèmmo la nostra memoria fu inserita anche la norma del contratto quadro,oltre la forma ecc ed perizia CTU su vita e mortem di Lehman redatta da tecnico esterno che venne accettata dal giudice;...subito la banca cadde dalle nuvole e ci accusò con frasi che nemmeno ci appartenevano in materia di MIFID (investitore molto esperto e dinamico e che anche operavo in derivati..che non ho mai nemmeno comperato).. dopo messi alle strette evidentemente ,iniziarono a trattare con offerte.Ogni tanto mi leggo le molte pagine scritte e devo dire che ho ancora molto da imparare in quanto rimarranno sempre punti oscuri,anche da parte di chi deve difendere il cliente .Ho amici che non sono stati seguiti bene e la diatriba si è persa tra i meandri..ci sono molte incognite nel mondo obbligazionario che ,con grande gioia non affronterò mai più. Prima del 2008 il mio portafoglio era composto anche da un 10% obbligazionario bancario e/o corporate..da allora acquisto solo titoli di stato (btp italiani),buona sera
..prima del 2008 avevo anch'io un portafoglio! :( :)
battute a parte, analisi interessante ed assolutamente condivisibile.
@duetto le notizie potenzialmente positive dalla Gran Bretagna, potrebbero avere sviluppi concreti nelle nostre future percentuali di rimborso?!
 

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