Lettera di una cittadina al Presidente Ciampi. (3 lettori)

Nonsoniente

Forumer storico
Per Cocomi: non credo che anche un Procuratore Generale della Corte di Appello sia un visionario da scriverci anche un libro.

Il Procuratore Generale Tarquini spiega la truffa di Bankitalia
Visto su http://sebastianoscrofina.blogspot.com/2004/12/il-procuratore-generale-tarquini.html

Tratto da “La banca, la moneta e l’usura – La Costituzione tradita”, di Bruno Tarquini [*], già Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello dell'Aquila (ed. Controcorrente, Napoli 2001)

"Le anomalie di un bilancio […] la Banca d’Italia, nei propri bilanci, iscrive tra le poste passive la moneta che immette in circolazione. Questo ritiene di poter fare in virtù di un mero gioco di parole, che si risolve in definitiva in una presa in giro del popolo, sfruttando in modo truffaldino la formula che ancora si trova scritta sulle banconote (“Lire centomila – pagabili a vista al portatore” – firmato “Il Governatore”) e che, oggi, non avrebbe più alcuna ragione di essere, perché non significa nulla [1].
Infatti si tratta di un’obbligazione che l’istituto bancario si assumeva nel passato (nel tempo, cioè, in cui vigeva la convertibilità del biglietto di banca in oro) di convertire appunto la carta moneta nel metallo prezioso che ne costituiva la garanzia (base aurea).
Nei tempi attuali, in cui quella convertibilità è stata abolita ed è stato imposto il corso forzoso della moneta cartacea, quella “promessa di pagamento a vista” ha perduto ogni contenuto e non può, quindi, avere alcun valore. Tuttavia la Banca d’Italia ritiene ancora di potersene avvalere, confidando che la mera apparenza, che ancor oggi conservano i biglietti di banca, di cambiali a vista, e quindi formalmente di debito, le possa consentire legittimamente di considerare la moneta immessa in circolazione come una propria passività da iscrivere in bilancio tra le poste passive. Ed è noto come l’aumento artificioso del passivo, in un bilancio societario, determini un illecito annullamento dell’attivo [2].

Quindi l’Istituto di Emissione immette in circolazione banconote che sono non solo prive di alcuna copertura (neanche parziale) o garanzia, ma anche strutturate come false cambiali, che da un lato offrono una parvenza di legalità alla loro iscrizione nel passivo dell’azienda, dall’altro costituiscono un “debito inesigibile”, come affermano le stesse autorità monetarie, inventando una fattispecie giuridica di cui facilmente si può misurare l’assurdità. A parte, infatti, che la inesigibilità non può che riguardare il credito (perché è questo che, caso mai, non può essere esatto), con la formula del “debitore inesigibile” si fa decidere allo stesso debitore di non pagare il debito.
Una cosa è dire che “il credito” è inesigibile perché il debitore non può pagare, altra cosa è invece dire che esso è inesigibile perché il debitore (la Banca Centrale) per legge ha la garanzia di non dover pagare.
Riassumendo, delle due l’una: o la Banca d’Italia non è proprietaria della moneta al momento dell’emissione (come hanno affermato i rappresentanti del governo rispondendo alle interrogazioni parlamentari) ed allora appare del tutto ingiustificato che ne tragga un utile, tanto più che la banca stessa assume di essere debitrice dei simboli monetari emessi, così da iscriverli come posta passiva nel proprio bilancio; oppure la Banca Centrale (contrariamente a quanto dichiarato dai due Sottosegretari di Stato) è proprietaria di quella moneta e con giustificazione (solo apparente) ne ritrae un utile dal suo prestito al sistema economico nazionale, ma allora assume i contorni di un fatto illecito far figurare come poste passive operazioni che sono invece indubbiamente attive."



Per Sinibaldo: Per fare male alle banche dovremmo tornare ad usare la moneta fisica, non quella elettronica. Se tutti lo facessero di fatto s'impedirebbe al sistema bancario di usare la riserva frazionaria, e cioè quella di creare moneta dal nulla.
 

Nonsoniente

Forumer storico
Sempre per Cocomi: non siamo i soli ad avre questi dubbi:

DELMASTRO DELLE VEDOVE. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
secondo «Ricerche & Studi di Mediobanca», 2003, pagina 1149, al capitale della Banca d'Italia partecipano: Gruppo Intesa al 27,2 per cento, Gruppo San Paolo IMI al 17,23 per cento, Gruppo Capitalia all'11,15 per cento, Gruppo Unicredito al 10,97 per cento, Assicurazioni Generali al 6,33 per cento, INPS al 5 per cento;
sempre secondo la ricerca citata, seguono, per il rimanente 25 per cento, altre banche e compagnie di assicurazioni, con partecipazioni minori;
è l'assemblea della Banca d'Italia (in cui banchieri, assicuratori ed altri enti «pesanti» votano) a nominare il Consiglio Superiore, i cui componenti nominano e revocano il Governatore, con deliberazioni che debbono essere approvate con decreto del Presidente della Repubblica;
secondo l'interrogante questo particolarissimo tipo di struttura genera inevitabilmente il condizionamento del controllore da parte dei controllati, e contribuisce a far comprendere come mai, nelle gravi vicende che occupano in questi ultimi mesi le cronache finanziarie e giudiziarie, non abbiano funzionato i controlli;
il Governo pare impegnato a ricercare ed a varare un nuovo sistema di controlli che eviti quelle situazioni che hanno fatto sì che le banche, giustamente, siano state escluse dai comitati dei creditori nelle procedure a carico delle aziende del Gruppo Tanzi-Parmalat;

Come vedi Cocomi ci sono state anche delle interrogazioni parlamentari, sulla questione in ogetto. No so se il Ministro abbia risposto.
Comunque è un rapporto del Centro Studi di Mediobanca che sostiene che Banca Italia è privata, non quelli che hanno scritto su questo forum.
Ciao Mauro.
 

ricpast

Sono un tipo serio
cocomi ha scritto:
TEXWIN ha scritto:
Bravi............... ottimo lavoro :) :) :)

Ancora UP !!!

sì bravi, ottimo lavoro ....
ma .... se questa storia è davvero così (perchè in tutta sincerità, faccio ancora fatica a credere che sia realmente tale, che non ci sia "l'inghippo")
altro che bravi, ottimo lavoro, .... qui c'è da fare la "rivoluzione" ... altrochè ....
sarebbe una questione dai risvolti ...immensi ....

veramente quasi preferisco pensare che tutto ciò sia una bufala, ma purtroppo credo che non lo sia .... :uhm:

vi prego, qualcuno mi dica che non è vero che la banca d'italia è posseduta dalle banche private italiane , assicurazioni ecct, e che non è vero che si ripartiscono gli utili derivanti dal SIGNORAGGIO.

mamma mia cocomi come sei rivoluzionario! :)
pensa che io sono sempre stato convinto (e non scherzo) che se avessi avuto 20 anni o giù di lì negli anni 70 avrei avuto grosse difficoltà a resistere al fascino di avvicinarmi alle BR.Non scherzo.
Per fortuna non ho vissuto quei tempi.
Mi limito solo a leggere molti libri e saggi al riguardo.

Senza apparire polemico.
Io mi sono convinto che il modo migliore per rendere un pò + decente il mondo in cui viviamo sia sforzarci (noi,piccoli e insignificanti uomini comuni e senza poteri particolari o cariche di prestigio nelle sfere decisionali) ogni giorno di avere un atteggiamento onesto e affettuoso verso le persone a cui vogliamo bene.
Sorridere quando si va a far la spesa e non incaz.zarsi troppo se non riusciamo a consumare ciò che vorremmo.Viaggiate e godetevela.Si lo so, sono un pò edonista...........da brigatista a edonista............mah!
 

cocomi

Forumer attivo
Nonsoniente, sono consapevole di quello che hai riportato.

ci sarebbe da verificare però, lo statuto di bankitalia autorizzi la ripartizione fra gli azionisti degli utili (fra cui quelli del signoraggio) oppure li tratti giuridicamente in modo diverso.
insomma , banca privata sì, ma atipica, senza scopro di lucro.

mi sembra di aver letto da qualche parte, ma purtroppo non trovo il link che i proventi andrebbero all'erario pur essendo la banca, strutturalmente privata.

d'altro canto, questi "dividendi" dovrebbero essere visibili in qualche modo e da qualche parte, nei bilanci e nelle scritture contabili degli azionisti e della bankitalia stessa.
o dici che , data che di truffa si tratterebbe, avrebbero trovato il modo di camuffarli e riciclarli ?

poi, un altra cosa;
questa storia, sarebbe tutta italiana e di pochi altri, poichè le banche centrali tedesca, francese, inghilterra,e molte altre, quasi tutte, sarebbero rigorosamente 100% dello stato.
possibile che gli altri paesi membri, permettano questo " pasticcio all'italiana" così tranquillamente ?
ci contano anche i peli nel sedere; dici che questa gli sarebbe sfuggita ?

grazie ;)
 

cocomi

Forumer attivo
SINIBALDO ha scritto:
Invece di fare la rivoluzione:

>>>>Intanto comincia col farti "spennare" il meno possibile............è da quì che comincia la vera "rivoluzione"...........li farai "imbestialire" !!!!!!!!!!!

Lancio una proposta................"SCIOPERO del TRADER" !!!!!!!!!!!!!!!!!

Uno o due giorni per settimana "BLOCCARE le COMISSIONI" evitando
di entrare nel CASINO' di p.za AFFARI.

Come reagirebbero le Banche, le Sim ecc...??????????

Vogliamo organizzarla ?

SINIBALDO

sinibaldo, invece di fare il "paladino della vera informazione" copiando i tuoi interventi da altri siti e spacciandoli per tuoi (a meno che non sia tu che scrivi sugli altri siti :)) perchè non me lo spieghi tu come faccio a non farmi spennare ? dimmi il tuo di metodo, (perchè tu sicuramente non ti sei mai fatto spennare ... )che lo applico subito. non vedo l'ora .

mah .. stiamo parlando di una potenziale truffa di migliaia di miliardi, e tu pensi di farli "imbestialire" ... facendo lo sciopero del trader ??? :-D :-D :-D

come diceva qualcuno ........ MA MI FACCIA IL PIACERE !!!!!
 

Nonsoniente

Forumer storico
Per Cocomi: La Fed è privata la banca centrale giapponese è quotata in borsa. La banca nazionale d'inghilterra è stata nazionalizzata nel 1946, ma dal 1690 al 1946 è stata una banca privata.
Banca Francese e Tedesca non lo so.

Sono andato a vedere il bilancio del ministero del tesoro, nella voce incassi abbiamo:

Tributari 346.955 in milioni di euro
altri 32.933 in milioni di euro.

Cosa sia la voce altri non lo so, comunque di banca italia non c'è traccia.

Il problema è, che non esiste sia per l'Italia sia per la comunità Europea una legge che dica a chiare lettere di chi è il denaro al momento dell'emissione.
Nessuno risponde su questo vuoto legislativo. Secondo te è un caso che legislatore si dimentichi di dire di chi è la proprietà del denaro al momento della sua emissione?

Comunque Cocomi lo scandalo più grosso non è questo, ma quello delle banche commerciali che possono creare denaro dal nulla fino a 50 volte i loro depositi. Quando avevo letto questa cosa in rete all'inizio non ci credevo, ma poi l'ho trovata scritta in un testo universitario di economia degli anni 70. Allora la riserva frazionale negli Stati uniti era 15.
100 diviso 15 uguale 6,66
adesso la riserva frazionale è 2
100 diviso 2 uguale 50

Ciao Mauro.
 

SINIBALDO

Forumer attivo
cocomi ha scritto:
SINIBALDO ha scritto:
Invece di fare la rivoluzione:

>>>>Intanto comincia col farti "spennare" il meno possibile............è da quì che comincia la vera "rivoluzione"...........li farai "imbestialire" !!!!!!!!!!!

Lancio una proposta................"SCIOPERO del TRADER" !!!!!!!!!!!!!!!!!

Uno o due giorni per settimana "BLOCCARE le COMISSIONI" evitando
di entrare nel CASINO' di p.za AFFARI.

Come reagirebbero le Banche, le Sim ecc...??????????

Vogliamo organizzarla ?

SINIBALDO

sinibaldo, invece di fare il "paladino della vera informazione" copiando i tuoi interventi da altri siti e spacciandoli per tuoi (a meno che non sia tu che scrivi sugli altri siti :)) perchè non me lo spieghi tu come faccio a non farmi spennare ? dimmi il tuo di metodo, (perchè tu sicuramente non ti sei mai fatto spennare ... )che lo applico subito. non vedo l'ora .

mah .. stiamo parlando di una potenziale truffa di migliaia di miliardi, e tu pensi di farli "imbestialire" ... facendo lo sciopero del trader ??? :-D :-D :-D

come diceva qualcuno ........ MA MI FACCIA IL PIACERE !!!!!


Data l'importanza del contenuto di questo 3D e per il rispetto e la stima
dovuta a Mauro uso forzatamente un dovuto e "metaforico"...............
silenzio !!!!!!!!!!!!!!!

SINIBALDO
 

cocomi

Forumer attivo
per Nonsoniente: ammesso che l'immagine non sia taroccata, questo è quello che si poteva evidenziare da Il Sole 24Ore del 16/2/2002 (anzi, se qualcuno avesse conservata la copia cartacea potrebbe verificare ...)

http://www.europeanconsumers.it/foto/20041229077711623.jpg

da questo link:
http://www.mclink.it/personal/MC0823/faq.html

certo, le cose potrebbero essere cambiate in questi 3 anni, io non lo so, ma da quanto si legge li, solo l'italia sarebbe 100% privata :eek:

non sarebbe da escludere comunque che anche quelli del Sole24ore possano aver sbagliato. (con o senza secondi fini ...).

ciao ;)
 

maria

Forumer storico
Il facile lavoro di Beppe Grillo

( di Sandro Pascucci – http://www.signoraggio.com/ )



So bene che parlar male di Beppe Grillo in Italia è come bestemmiare in chiesa (o peggio, come sostenere che non si ha passione per il calcio).



Ma io vedo che il suo è, tutto sommato, un lavoro facile.

Di cosa si occupa, in realtà, il Nostro?



Di dire alla gente le cose che non vanno, in Italia.



In Italia, capite?



Grazie Beppe! Grazie tante!

Ovunque getti un sasso, così al buio, becchi 35 situazioni illegali e 50 soprusi o scempiaggini dei politici al Governo!

Si può quasi dire che tu sia un para-statale.

Il materiale, infatti, te lo fornisce direttamente il Governo, qualunque esso sia! Da sempre!



Certo che è utile fare informazione presso il grande pubblico.

E’ anche ben remunerativo, se vogliamo dirla tutta.



“Ma poveretto! Non lo sai che alla TV non lo fanno neanche avvicinare! Come ti permetti di criticare l’unico che in Italia dice le cose come stanno! Brutto e cattivo, pussa via!”



Ebbene, il caro Beppe, idolo della mia adolescenza, potrebbe fare una cosa grandiosa, ma non lo fa.

“Da un grande potere, deriva una grande responsabilità”, lo dice pure lo zio di SpiderMan!



Ricordo i tempi quando il Beppe diceva di scrivere una cartolina postale alla Sip di Agnes e il giorno dopo c’erano i sacchi della Posta stracolmi!



Il Beppe potrebbe semplicemente parlare del SIGNORAGGIO, e il mondo cambierebbe, domani mattina.



Sono un utopista?



Mi immagino il Beppe che dice

“La Banca di Italia è privata, totalmente privata, ragazzi!

I proprietari sono le banche e i gruppi bancari più grandi di Italia (naturalmente privati anch’essi).



· Gruppo Intesa (27,2%),

· Gruppo San Paolo (17,23%),

· Gruppo Capitalia (11,15%),

· Gruppo Unicredito (10,97%),

· Assicurazioni Generali (6,33%),

· INPS (5%),

· Banca Carige (3,96%),

· BNL (2,83%),

· Monte dei Paschi di Siena (2,50%),

· Gruppo La Fondiaria (2%),

· Gruppo Premafin (2%),

· Cassa di Risparmio di Firenze (1,85%),

· RAS (1,33%)...



Sorrido all’immagine del pubblico che tace, dubbioso, spiazzato, scettico, all’inizio.



Poi, un mormorio, un consultarsi l’un l’altro, un confrontarsi con le proprie idee e conoscenze, economiche e politiche.



E intanto il Beppe che incalza:

“Bankitalia S.p.A. stampava le nostre lire, quindi erano dei privati che stampavano le nostre lire e le prestavano allo Stato, Stato Sovrano, con l’aggiunta di interessi, ovviamente, il famoso tasso di sconto. Ma quale sconto, poi?”



“Oggi c’è l’euro e il tutto è gestito dalla BCE, che appartiene alla Banca d’Italia, per il 14,57% e per altre percentuali ad altre Banche Centrali degli Stati Membro – compresa la Banca Centrale di Inghilterra, 15,98% - che non usa neanche l’euro!”



“L’euro è prestato allo Stato dietro la cessione di Obbligazioni e CCT, che poi Noi cittadini dobbiamo rimborsare, tramite le tasse!”



“Una banconota da 100 euro costa 3 centesimi, ad emetterla (stampa, carta, colore, tecniche di contraffazione) ma lo Stato, ossia Noi, deve dare 100 euro veri per averla! Frutto di lavoro, di sudore vero, non di una semplice operazione di stampa meccanizzata.

Più il 2,5% del tasso di sconto!”



“Loro spendono 3 centesimi e Noi gli diamo 102,5 euro! Ma è roba da matti o no?

Ma qui ragazzi stiamo scherzando?”



“Vi siete mai chiesti perché esistono le banconote di 500 euro? Eccolo il perché!”



“Vi ricordate quando Tremonti propose di avere la banconota da 1 e 2 euro?

Ve lo ricordate o no? Siete svenuti? Pensavo le sapeste ‘ste robe qua, è così da 300 anni!”



“In ogni caso, a quelli ancora coscienti:

Duisemberg, allora capo alla BCE, rispose che all’Italia non conveniva la stampa delle banconote da 1 e 2 euro perché avrebbe perso, lo Stato Italiano, il diritto al signoraggio sulle monete metalliche”



“Che cosa significa? Cos’è ‘sto signoraggio?

Il signoraggio è la differenza tra il valore intrinseco e il valore nominale della moneta.

Bello, e detto così uno potrebbe anche dire: e allora?”



“Il fatto è che la Banca d’Italia prima (ricordiamoci che dietro ci sono dei signori privati, non è un Ente Statale) e la BCE ora, stampa con 3 centesimi un pezzo di carta colorata che ci affitta, ad esempio, a 100 euro (più il tasso di sconto, che LORO decidono). “



“102,5 meno 0,03 è il signoraggio della Banca Centrale Europea su ogni banconota da 100 euro.

Lo stesso vale per i pezzi da 5, 10, 20, 50, 200, 500.”



“100 è il valore nominale o valore di facciata (perché stampato sulla faccia della moneta, in questo caso banconota) e 0,03 è quanto costa al “signore” fare questa moneta, il c.d. valore intrinseco, dato dal materiale di cui è composta la moneta (carta per la banconota, metallo per le monetina) e il lavoro necessario ad “emetterla” (stampa per la banconota, conio per la monetina)”



“Nel caso di moneta metallica, il signoraggio va allo Stato, perché è lo Stato a stampare, ossia a coniare, la monetina.”



“In questo caso il costo (valore intrinseco) è più alto, circa 15 centesimi, quindi il signoraggio è minore (e poi le monete sono una minuscola frazione della massa monetaria circolante).

Lo Stato ci rimette a stampare le monete da 1 centesimo, 2, 5, 10 centesimi di euro!!!”



“Ecco perché Duisember disse a Tremonti che all’Italia non conveniva stampare banconote da 1 e 2 euro. Il guadagno sul signoraggio va all’Ente che emette moneta, semplice no?

Le banconote le emette la Banca Centrale Europea, le monetine il Ministero del Tesoro”



“Pensate a quante banconote ci sono in giro! Togliete il costo per averle “create”, e il resto va in tasca ai banchieri privati! Sono le nostre tasse! Noi paghiamo le tasse per rimborsare un prestito di carta colorata a dei banchieri privati!”



“Lo sapete o no che è questo che determina il Debito Pubblico?

Vi siete mai chiesti verso chi siamo in debito?

Chi di voi ha mutui, prestiti, fidi, è in debito verso la banca che ha fatto il prestito.

Questa è una cosa privata, tra Voi e la banca (anche se poi non è cosi ma parleremo dopo della Riserva Frazionaria).

Tutti, comunque, hanno una parte del Debito Pubblico. Anche i bambini appena nati.

Verso chi? Verso la Francia? La Germania? Il Giappone? No, verso i banchieri privati! Naturalmente quando uno ha un debito, occorre pagarlo o per lo meno pagarci sopra gli interessi”



“Ogni anno l’Italia ha i conti in positivo, come un padre di famiglia che a fine mese gli avanzano 200 euro dallo stipendio dopo aver pagato tutte le spese!”



“Questo lo Stato lo chiama “Avanzo Primario”.

Però poi occorre conteggiare gli interessi sul Debito Pubblico e allora lo Stato Italiano va in Deficit.

Ossia al padre di famiglia che pensava di avere risparmiato 200 euro, viene presentato un conto a sorpresa di 450 euro! E va in rosso! Tutto qui”



“Non capisco perché lo Stato può coniare monete ma non stampare banconote.

Non capisco perché lo Stato può emettere miliardi di euro in Obbligazioni e CCT ma non può emettere valuta propria, non sottoposta a interessi di gruppi privati.

Non capisco perché lo Stato Italiano abbia abdicato alla Sovranità Monetaria, regalando, per Legge, il potere di emettere moneta a dei banchieri privati.

Non capisco perché i nomi degli azionisti della Banca d’Italia sono celati.”



Io, invece capisco perché sia stato ucciso Kennedy (questi sì che sono miti!).

JFK aveva fatto stampare dei dollari garantiti in argento dal Governo Federale e che portavano stampato la scritta “United States Note” invece che la solita “Federal Reserve Note”.



Infatti negli Stati Uniti il discorso è lo stesso, con la Federal Reserve che è creduta Riserva Federale dal Popolo Americano ma che è una Ditta privata (si trova sulle pagine gialle, alla pari di Federal Express).



Anche Lincoln emise, durante la Guerra Civile, dei biglietti di Stato, i “greenback”. E poi Torrijos, e pochi altri…



E non capisco perché Beppe Grillo non parli di tutto questo.

Lui che sa tutto il giro del fumo. Che ha conosciuto anche il Prof. Giacinto Auriti, docente universitario di diritto, il quale ha denunciato la Banca d’Italia perché le banconote che questa emette non sarebbero neanche legalmente di sua proprietà, ma di proprietà del Popolo, che l’accetta e quindi “induce” in esse il valore indicato dalla stampa. Alla Banca d’Italia va pagato il costo tipografico, il lavoro di stampa eseguito e nient’altro! Infatti, la banconota di per se non vale nulla e nulla rappresenta.

Negli anni ’70 portavi 35-37 dollari in banca e la banca ti dava 1 oncia d’oro (all’incirca).

Ogni moneta nazionale era convertibile in dollari, quindi, virtualmente in oro.

Nel 1971, Nixon eliminò la convertibilità in oro del dollaro e quindi da quel giorno caddero i termini di Bretton Woods e sulle monete nazionali perse significato la scritta “pagabile a vista al portatore”.

Naturalmente, l’euro non la riporta più.



Quindi continuate ad andare a vedere il Beppe, ci andrò anche io, ma per farmi due risate, amare, non certo perché conto sul suo aiuto riguardo al signoraggio. Ormai!



La prossima volta parleremo della Riserva Frazionaria, che è grave quanto il Signoraggio privato dei Banchieri.



Anche se, in realtà, il fatto grave è la nostra condizione di ignoranza, un po’ voluta da noi stessi, per paura o scellerata superficialità e un po’ voluta dai nostri politici (a detta di Ezra Pound “i politici sono i camerieri dei banchieri”) disonesti e condiscendenti, come i giornalisti e tutti QUELLI CHE SANNO MA NON DICONO.



21/04/2005
 

elena

Forumer attivo
di seguito un articolo scritto dopo l'uscita del dato sul PIL (abbastanza preoccupante ma al quale, grazie alla solita disinformazione è stato dato poco rilievo)sempre in tema di banche e signoraggio:

Recessione economica? Sì, grazie!
Marcello Pamio - 20 maggio 2005


Cari amici, siamo in piena recessione!
Il Pil, cioè il prodotto interno lordo del nostro paese, quest’anno è sceso.
Lo afferma nientepopodimenochè l’Istat, l’istituto nazionale di statistica, non so se mi spiego… Lo stesso istituto che ha sempre e ufficialmente negato il raddoppio dei prezzi al consumo da quando c’è l’euro, spiegandolo invece come una semplice percezione; lo stesso istituto secondo il quale, “le retribuzioni dei dipendenti – ultimamente - sono cresciute più dell’inflazione”.
Adesso però gli stessi esperti ci avvertono a denti stretti che “siamo in piena recessione”.
Ma come…fino a ieri le cose andavano benissimo, eravamo tutti più ricchi, i prodotti costavano sempre meno, l’inflazione era in calo, e oggi siamo in recessione? Cos’è successo nel frattempo?
Ovviamente per coloro che seguono questo sito e che non bevono le panzane sparate dai media di regime e dal regime dei media, o dagli istituti preposti sempre dal regime, questa notizia non è una doccia fredda, ma la conferma di una situazione denunciata da molto tempo. Tutti sanno infatti, ad eccezione dei finti mezzobusti televisivi, che l’economia italiana - come quella mondiale - sta navigando in cattive e molto profonde acque...

La cosa interessante da capire è come abbiamo fatto ad arrivare fino a questo punto e quali sono le eventuali soluzioni!
Nella disamina eviteremo d’incolpare questo o quel partito, questo o quel governo, questa o quella marionetta, perché NON esiste la destra e neppure la sinistra, non esistono i colori di partito, ma solamente il Potere Economico. Registratelo mi raccomando nel microchip neurale!
E’ il potere economico che gestisce tutto, ed infatti i politici sono “i camerieri dei banchieri” (Ezra Pound). Non è un caso che a Mayer Amschel Bauer interessava solamente il controllo della moneta e non chi faceva le leggi… Il capostipite dell’impero dei Rothschild, già nel XVIII secolo aveva capito - forse meglio di chiunque altro - che controllare l’emissione valutaria, cioè l’emissione della moneta di uno Stato, era il potere più grande! Un potere che adesso vedremo essere nelle mani di aziende private...
In soldoni al Rothschild interessava più l’Antonio Fazio (Governatore a vita della Banca d’Italia) o il Jean-Claude Trichet (Presidente della Banca Centrale Europea) di turno, piuttosto che il Berlusconi o il Prodi. E adesso capiremo anche perché.

Prima di addentrarci però nei meandri del Vero Potere, cerchiamo di capire cosa significa recessione. Con questo termine s’intende una crescita negativa del prodotto interno lordo, cioè della ricchezza del paese; in pratica indica il rallentamento o ristagno dell’attività produttiva. I periodi di recessione hanno sempre visto aumentare il numero di licenziamenti, questo perché le aziende che producono entrano in crisi e non hanno più soldi per gli stipendi. Con questi licenziamenti vengono a mancare però i soldi per acquistare i beni (prodotti dalle aziende) e quindi le aziende aumentano la loro crisi licenziando ancora… e via così in un circolo vizioso pericolosamente instabile.
Cosa allora bisogna fare durante una recessione? Abbassare i tassi di sconto delle banche, ridurre i tassi sui prestiti, immettere nuova moneta o sottrarne, ridurre gli stipendi, abbassare le tasse, aumentare gli stipendi? Spunti interessanti forse per qualche economista da tubo catodico, ma non per noi.
Basterebbe che il Signoraggio sulla moneta andasse allo stato e non alle banche private! Tutto qua. Semplice, vero? Ricetta indolore (per noi e non per i banchieri) e applicabile in pochissimo tempo. L’unico problema è che nessuno dei Signori della grande truffa vuole perdere il proprio potere, soprattutto i banchieri! Chi abbandonerebbe infatti, per il bene dello Stato e dei sudditi, un potere enorme come quello che fornisce la Sovranità Monetaria ?
Se un orafo-banchiere, qualche secolo fa (quando il metallo prezioso era la moneta di scambio) avesse scoperto la ricetta alchemica per produrre oro dal piombo, secondo voi, avrebbe regalato la ricetta allo Stato per amore del popolo o se la sarebbe tenuta ben stretta e nascosta? Oggi è lo stesso: le banche centrali (che sono tutte private) hanno la ricetta - poco alchemica ma molto pratica - per stampare a gratis la moneta di scambio, l’euro, e tenersi tutti i soldi. Una ricetta così scottante e delicata che per essa hanno messo a tacere qualche presidente degli statunitensi…

Ma che cos’è allora questo Signoraggio?
Il Signoraggio è la più grande truffa mai realizzata alla faccia nostra: un illecito che viene operato sistematicamente dalla Banca centrale italiana prima, e oggi europea.
In pratica il Signoraggio è la differenza di valore tra i costi tipografici spesi per stampare la carta-moneta e il valore di facciata, cioè il valore numerico scritto sulla banconota stessa!
Una differenza, se ci pensate abissale: cosa infatti potrà mai costare un foglietto di carta bianca con un po’ d’inchiostro e una filigrana? Qualche centesimo di euro! Assolutamente nulla se confrontato col numero stampigliato sopra. Eppure la banca che stampa questo foglietto lo affitta allo Stato facendosi pagare non la carta e gli inchiostri che ha consumati, ma il numero scritto sopra! E’ incredibile, ma purtroppo è così!
E’ come se l’azienda privata che gestisce un casinò, mettesse nel registro spese sostenute, quindi in passivo, non i costi della stampa fisica delle fiches di plastica, ma il valore numerico scritto sopra le stesse fiches (10, 20, 100, 500, 1000, 10.000 euro, ecc.)!
Con questo la banca centrale invece di cedere le monete che stampa, allo Stato e quindi a noi popolo sovrano, all’irrisorio costo di stampa (i soldi effettivamente spesi per la carta filigranata, gli inchiostri, ecc.), lo affitta al valore di facciata (il numero scritto sopra) più addirittura un interesse annuo denominato “tasso di sconto” (2,5,%).
Una piccola banconota da 100,00 euro invece di essere ceduta allo Stato a soli 0,05 euro (questo è più o meno il vero costo che la banca spende per stamparlo), viene a costare alla comunità ben 102,50 euro (valore nominale 100,00 euro + 2,50 euro per il tasso di sconto). Più del valore di facciata, ma vi rendete conto dell’immensità colossale di tale truffa?

Se è vero, come è vero, che la stampa di una moneta da 100,00 euro costa solamente 0,05 euro, ma la banca si fa pagare dallo Stato (sottoforma di Titoli, BOT, ecc.) ben 102,50, da dove saltano fuori questi soldi? E quanti soldi incassano le banche per una simile operazione di tipografia?
I soldi che lo Stato usa (titoli, ecc.) per affittare le banconote ovviamente sono i nostri soldi che paghiamo con le tasse! Ecco la recessione. Ecco l’inflazione. Ecco la crisi delle aziende, ecc.
Il Signoraggio delle banche centrali di emettere biglietti con un valore nominale superiore a quello intrinseco è la madre di tutti i mali economici di un paese e del mondo intero. Il tutto perché, non è lo Stato che incamera il Signoraggio ma una banca privata, magari con sede alle Cayman o in Lussemburgo.
In Europa per esempio la BCE , la banca centrale europea con sede a Francoforte, è costituita dalle quindici banche centrali degli stati appartenenti, e siccome le banche centrali degli stati sono tutte private, anche la BCE è una banca privata. Avete capito? La BCE è una banca privata gestita da banche private!

Possiamo allora concludere che le banche sono la causa di tutti i mali? Assolutamente sì!
Hanno il potere di stampare le monete a prezzi irrisori facendosi però pagare al prezzo scritto sopra; hanno il potere di togliere dalla circolazione o immettere denaro creando o riducendo l’inflazione. Insomma le banche oggi hanno il potere che avevano gli orafi nel XVII-XVIII secolo. Un potere enorme.
Nel momento infatti in cui la banca centrale stampa questa moneta a prezzo nullo e compra le cose che noi facciamo lavorando ottiene un potere d’acquisto inaudito. Quando noi lavoriamo mettiamo a disposizione il nostro tempo, la nostra professionalità, la nostra esperienza, mentre loro cosa fanno? Accendono i macchinari, giorno e notte, e stampano a prezzo ridicolo la moneta facendosela poi pagare a prezzo altissimo allo Stato, il quale successivamente si rifà su di noi con le tasse per sopperire il debito. Ecco il giochetto mortale del debito perenne. Il debito degli stati con le banche private NON potrà mai essere cancellato, fintantoché la Sovranità Monetaria è nelle mani delle banche.
Questa è la triste e amara realtà della società capitalistica! Loro comprano le cose che noi facciamo e/o costruiamo, con dei pezzi di carta il cui valore (per loro) è irrisorio e per noi è debito!

Se il Signoraggio fosse dello Stato, NON esisterebbero le tasse!
Le tasse allora servono solamente per farci credere a noi pollastri che non c’è denaro sufficiente, per darci l’illusione che non c’è denaro per tutti. Purtroppo la realtà è molto lontana: di denaro ce n’è quanto si vuole, basterebbe che lo Stato, tirasse fuori le…leggi!

Ovviamente sarà molto difficile tutto ciò, perché il massonico sistema bancario è potentissimo e ben compenetrato in quello politico. Un esempio per tutti è il nostro Presidente della Repubblica, che prima di entrare nel Colle è stato Governatore della Banca d’Italia (la banca privata che stampava le lire e che si prendeva il Signoraggio)! Nonostante conosca alla perfezione questo giochetto, ha mai detto qualcosa dall’alto della sua carica?

Quindi in conclusione a proposito della recessione non posso che ringraziare i Signori della grande truffa, perché grazie alla loro cupidigia - e alle entità che li manovrano - le persone saranno costrette a prendere coscienza di questo mafioso sistema.
D’altronde se le cose andassero bene a chi interesserebbe parlare di Signoraggio e di monete alternative? A chi interesserebbe ritornare in possesso della Sovranità Monetaria? E soprattutto chi accetterebbe valute complementari, che oggi stanno prendendo sempre più piede nel mondo intero? Queste monete-materasso serviranno per passare, attutendone l’urto, da questo sistema monetario destinato a crollare, ad un altro molto più etico e umano. Traghetteranno in definitiva la nostra società da un sistema ad un altro.
Chi ha orecchie per intendere…intenda, gli altri in banca!
 

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