Libia

« Non sono, e non sono mai stato, favorevole a una qualsiasi realizzazione della parità sociale e politica della razza bianca e nera; esiste una differenza fisica tra la razza bianca e nera che credo impedirà per sempre alle due razze una convivenza in termini di parità sociale e politica. E poiché esse non possono convivere in questa maniera, finché rimangono assieme ci dovrà essere la posizione superiore e inferiore, e io, al pari di chiunque altro, sono favorevole a che la posizione superiore venga assegnata alla razza bianca » Abramo Lincoln


:-o
 
Il miglior alibi per un assassino seriale è ferirsi per farsi credere un obiettivo. Essere una probabile, possibile vittima. Fuorviante ma allo stesso tempo efficace.:-o
 
Cogli alberi possono ingannarsi gli unicorni, cogli specchietti gli orsi, con le buche per terra gli elefanti, con le reti i leoni, mentre gli uomini basta, a ingannarli, un po’ d’adulazione.

da Giulio Cesare di W.Shakespeare
 
Ma Al Qaeda non dicevano che era la CIA?
Libia, ucciso l'ambasciatore Usa "Attacco pianificato da Al Qaeda" Obama manda duecento marines - LASTAMPA.it


al-Qaida - Wikipedia


Secondo un'affermazione rilasciata l'8 luglio 2005 al quotidiano britannico "The Guardian" dell'ex-ministro degli Esteri britannico Robin Cook (laburista) - che si dimise per protesta contro l'aggressione all'Iraq di Tony Blair -, al-Q***257;***703;ida sarebbe la traduzione in arabo di "data-base": «Per quanto ne so io, al-Q***257;***703;ida era originariamente il nome di un data-base del governo USA, con i nomi di migliaia di muj***257;hid***299;n arruolati dalla CIA per combattere contro i Sovietici in Afghanistan».


La guerra ad Al Qaida è proprio quella guerra che gli USA hanno sempre cercato:
la guerra infinita.
Sempre a manipolare, sempre a perseguire l'unico vero scopo che da sempre la sostiene: scovare un nemico, amplificarne l'azione, colpirlo e ricominciare ogni volta daccapo fino al dominio completo sul mondo.
Obama infatti è sincronizzato perfettamente su questa logica.:cool:

Rainews24.it

proprio nei giorni scorsi un militare ha rilasciato dichiarazioni importanti sull'attentato delle Torri Gemelle
dicendo che fu interno e preso a scusa per portare la gueraa in Iraq-Iran-Libia-Siria-Somalia

gli USA+UK sono i veri delinquenti mondiali che assassinano pèroprio tramite la CIA che è lo spacciatore di droga



il presidente americano chiede collaborazione ai leader dei paesi

Obama chiama i leader di Libia ed Egitto
Nuove proteste al Cairo: scontri e feriti


Due navi da guerra statunitensi in arrivo a Tripoli

http://www.corriere.it/esteri/12_se...to_7c36082c-fd6f-11e1-ae02-425b67d1a375.shtml
 
"L'attacco al consolato Usa a Bengasi non è mai avvenuto". Le dichiarazioni shock del freelance Jim Stone

Di David Pascucci | 16.09.2012 14:18 CEST
Fonte: Jimstonefreelance.com - The new root of truth.



Read more: "L'attacco al consolato Usa a Bengasi non è mai avvenuto". Le dichiarazioni shock del freelance Jim Stone - International Business Times

Secondo il giornalista freelance Jim Stone, l'attacco al consolato di Benghazi è inventato e spiega le ragioni di questa dichiarazione nel suo blog. Innanzitutto, il giornalista premette la non esistenza di un consolato Usa a Benghazi in quanto, secondo il sito ufficiale del Dipartimento di Stato Usa, l'unica ambasciata in Libia risulta essere quella di Tripoli (lista ambasciate e consolati Usa nel mondo). In sostanza, il consolato di Benghazi non esisterebbe.

Anche su Google Maps non risultano ambasciate/consolati Usa a Benghazi, inoltre dalla lista delle ambasciate Usa pubblicata su wikipedia, viene confermata la presenza dell'unica ambasciata Usa in Libia situata a Tripoli.
Nella rete ci sono diverse foto di questa ambasciata/consolato a Benghazi ma il freelance afferma che queste sarebbero false in quanto nessuno può verificarne la veridicità : data la presunta non esistenza del consolato, si possono mettere in rete foto di qualunque edificio distrutto e nessuno può affermare il contrario.

Come afferma il freelance: "Sarete preoccupati di ciò che potrà succedere in futuro. Ci stanno dando il "proiettile d'argento" e dovremmo usarlo contro i media che divulgano tutto ciò. Questa menzogna è talmente ovvia che potremmo mirare la credibilità di Cnn, Fox, Abc e quant'altro. Non perdiamo questa occasione."
Il freelance posta nel suo sito alcuni autorevoli giornali che parlano dell'attacco a Benghazi: entrambi danno due location differenti per l'ambasciata
US consulate attack in Benghazi - interactive | World news | guardian.co.uk (cliccare su next)
http://i.dailymail.co.uk/i/pix/2012/09/12/article-2201780-14FAC714000005DC-380_472x684.jpg
Questo va ad avvolarare la tesi della non veridicità della notizia, in quanto è incerta la sede di questo consolato.
 
"L'attacco al consolato Usa a Bengasi non è mai avvenuto". Le dichiarazioni shock del freelance Jim Stone



Di David Pascucci | 16.09.2012 14:18 CEST
Fonte: Jimstonefreelance.com - The new root of truth.



Read more: "L'attacco al consolato Usa a Bengasi non è mai avvenuto". Le dichiarazioni shock del freelance Jim Stone - International Business Times

Secondo il giornalista freelance Jim Stone, l'attacco al consolato di Benghazi è inventato e spiega le ragioni di questa dichiarazione nel suo blog. Innanzitutto, il giornalista premette la non esistenza di un consolato Usa a Benghazi in quanto, secondo il sito ufficiale del Dipartimento di Stato Usa, l'unica ambasciata in Libia risulta essere quella di Tripoli (lista ambasciate e consolati Usa nel mondo). In sostanza, il consolato di Benghazi non esisterebbe.

Anche su Google Maps non risultano ambasciate/consolati Usa a Benghazi, inoltre dalla lista delle ambasciate Usa pubblicata su wikipedia, viene confermata la presenza dell'unica ambasciata Usa in Libia situata a Tripoli.
Nella rete ci sono diverse foto di questa ambasciata/consolato a Benghazi ma il freelance afferma che queste sarebbero false in quanto nessuno può verificarne la veridicità : data la presunta non esistenza del consolato, si possono mettere in rete foto di qualunque edificio distrutto e nessuno può affermare il contrario.

Come afferma il freelance: "Sarete preoccupati di ciò che potrà succedere in futuro. Ci stanno dando il "proiettile d'argento" e dovremmo usarlo contro i media che divulgano tutto ciò. Questa menzogna è talmente ovvia che potremmo mirare la credibilità di Cnn, Fox, Abc e quant'altro. Non perdiamo questa occasione."
Il freelance posta nel suo sito alcuni autorevoli giornali che parlano dell'attacco a Benghazi: entrambi danno due location differenti per l'ambasciata
US consulate attack in Benghazi - interactive | World news | guardian.co.uk (cliccare su next)
http://i.dailymail.co.uk/i/pix/2012/09/12/article-2201780-14FAC714000005DC-380_472x684.jpg
Questo va ad avvolarare la tesi della non veridicità della notizia, in quanto è incerta la sede di questo consolato.


Rimane la domanda, se fosse vera la notizia, perchè e dove a questo punto sia stato ucciso il console americano?
Rimane la solita canna fumante, sempre armata dalla solita arma assassina.
Ci vuole poco ad ingaggiare dei killers.:wall:
 
Veramente imbarazzante.
Usa: le troppe verità sull


Ore 11.00 Al Jazeera: "Morti ambasciatore Usa e 3 funzionari" - Nell'attacco di ieri sera al consolato Usa di Bengasi, in Libia, sarebbero morti l'ambasciatore americano e tre funzionari della sede diplomatica. E' quanto sostiene la tv satellitare araba al-Jazeera.
Ore 11.40 Al-Jazeera: "Ambasciatore morto per asfissia" - Secondo al Jazeera il diplomatico sarebbe morto per asfissia a causa di un incendio scoppiato nella sede del consolato di Bangasi e spiega che il diplomatico si trovava a Bengasi per una breve visita. Oltre a lui sono morte altre tre persone, tra i quali due uomini della sicurezza, anche loro cittadini Usa, che accompagnavano Stevens da Tripoli. Un quarto morto e' un impiegato del consolato, la cui nazionalità al momento non è chiara.
Ore 12,14 - Secondo l'agenzia Reuters, che cita una fonte libica, l'ambasciatore e tre cittadini americani stavano viaggiando in auto per trovare un luogo più sicuro dopo l'assalto notturno al consolato quando il loro mezzo è stato centrato da un razzo.
Ore 16.15 - Due dei quattro americani uccisi a Bengasi sono morti in una sparatoria avvenuta in una casa considerata sicura dove era stato trasferito lo staff del consolato dopo l'assalto.
Secondo il sito The examiner, l’ambasciatore Stevens, prima di essere ucciso, è stato sodomizzato con un coltello e con un palo e a conferma il The Washington Times aveva pubblicato su Youtube un filmato che riprendeva la scena, filmato poi oscurato.
The Washington Times ha citato come fonte l'agenzia di stampa libanese Tayyar.org che, riportando come fonte l’AFP (Agence France-Presse), dichiara che ambasciatore degli Stati Uniti in Libia Christopher Stevens sarebbe stato sodomizzato prima di essere stato ucciso dagli uomini che hanno attaccato il consolato americano di Bengasi.


Leggi il resto: Usa: le troppe verità sull

In una giornata di pioggia incessante, un boscaiolo, un monaco e un passante si fermano a parlare di un fatto increscioso avvenuto qualche tempo prima. Si tratta dell'uccisione di un samurai, avvenuta per mano di un brigante che avrebbe anche abusato della moglie di lui. La storia viene raccontata da quattro testimoni, fra cui il brigante-violentatore, la moglie del samurai, la vittima (che parla attraverso un medium), ed infine un narratore, che pare sia il più obiettivo dei testimoni. Le versioni sono contrastanti e non si capisce bene quale sia la verità. La storia è raccontata per flashback, a mano a mano che i quattro personaggi — il bandito Taj***333;maru (Toshir***333; Mifune), la moglie del samurai (Machiko Ky***333;), la vittima (Masayuki Mori) e il boscaiolo senza nome (Takashi Shimura)— narrano gli eventi. Le prime tre versioni sono raccontate dal monaco (Minoru Chiaki), che aveva deposto al processo come testimone, in quanto aveva incrociato lungo la strada la coppia prima del fattaccio. Ognuna di queste versioni viene definita falsa dal boscaiolo e lui fornisce l'ultima versione, come l'unico vero testimone dei fatti (ma lui non dirà questo al processo), e comunque neanche la sua versione è completamente attendibile. Le quattro versioni vengono raccontate ad un cittadino comune (Kichijiro Ueda) mentre aspettano che il temporale cessi, nella porta in rovina, ai limiti della città di Ky***333;to, una porta identificata da un segnale come Rash***333;mon.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto