Libia

L'affondo di Maroni


“Siamo rimasti sorpresi - ribadisce infatti il ministro dell’Interno - perché nell'ultimo Consiglio dei ministri Berlusconi era contrario ai bombardamenti. Noi non cambiano idea da un giorno all'altro. I bombardamenti intelligenti, per definizione, non esistono”. “Mi sembra inevitabile - aggiunge poi Maroni - che ci sia un passaggio parlamentare su una cosa così rilevante. Lo chiede l'opposizione, noi non siamo contrari. Ho parlato con Bossi: la linea della Lega sulla questione della Libia non cambia, ed è quella espressa dal segretario e riportata dalla Padania”.


Berlusconi si mostra tranquillo


Silvio Berlusconi però non è per niente preoccupato da un voto delle Camere sulla Libia, chiesto dalla Lega. Lo ha detto a chiare lettere la scorsa notte al termine di una cena. Il premier confida di incontrare Bossi al più presto, ma non nasconde sorpresa per le dure parole di Maroni sulle decisioni del governo in merito ai raid mirati sulla Libia.
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al governo non hanno una politica internazionale che sia una, cioè la Lega va per conto suo, mentre Berlusconi decide di bombardare
teatro dell'assurdo
come è assurdo pensare che la rivolta in Libia l'hanno suggerita
inglesi francesi e americani
la cosa mi fa un po' ridere ... l'intervento della coalizione viene dopo
la risoluzione 1973 passata è bene ricordarlo con l'astensione
di Russia e Cina
 
al governo non hanno una politica internazionale che sia una, cioè la Lega va per conto suo, mentre Berlusconi decide di bombardare
teatro dell'assurdo
come è assurdo pensare che la rivolta in Libia l'hanno suggerita
inglesi francesi e americani
la cosa mi fa un po' ridere ... l'intervento della coalizione viene dopo
la risoluzione 1973 passata è bene ricordarlo con l'astensione
di Russia e Cina

la risoluzione dell'Onu è stata dettata dalla necessità in quanto le notizie dicevano che i cecchini sparavano sui dimostranti


però ora emerge che questi cecchini erano francesi
 
uppo per ConteRosso
Il cosiddetto “Consiglio” dei “ribelli” ha firmato un contratto segreto con i britannici per pagare 10 milioni di dollari pro-capite per ogni vittima dell’IRA e perché la Libia accetti la responsabilità di Lockerbie. Come se il furto di tutti i soldi all’estero della Libia non fosse abbastanza per i cleptomani dell’Europa, che di fronte al tracollo economico totale si sono ora fissati nel voler saccheggiare le risorse africane, ancora una volta,


da Gli inglesi, tramite accordi segreti, spremono altri soldi dai leader del “Consiglio ribelle” Aurora

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Gli inglesi, tramite accordi segreti, spremono altri soldi dai leader del “Consiglio ribelle”

aprile 29, 2011 di sitoaurora Lascia un commento

Mathaba 2011/04/24
Mustafa Abdul Jalil, presidente del 'consiglio' di Bengasi. Dal 24 aprile, dopo che sono state pubblicate notizie sulla sua morte, non si hanno notizie su di lui, mentre i media non fanno più cenno alla leadership antigheddafi.

Il cosiddetto “Consiglio” deiribelli (continuano a cambiarne il nome in quanto non riescono ad accordarsi) ha firmato un contratto segreto con i britannici per pagare 10 milioni di dollari pro-capite per ogni vittima dell’IRA e perché la Libia accetti la responsabilità di Lockerbie. Come se il furto di tutti i soldi all’estero della Libia non fosse abbastanza per i cleptomani dell’Europa, che di fronte al tracollo economico totale si sono ora fissati nel voler saccheggiare le risorse africane, ancora una volta, i britannici hanno costretto i loro “ribelli” di Bengasi a siglare qualsiasi cosa sia necessaria per mettere le mani su una parte di quei soldi, divenendo sempre più i servili fantocci dei loro padroni.

L’amministrazione ribelle di Bengasi ha detto che ha firmato delle scuse per “il ruolo del regime di Gheddafi negli attentati dell’IRA e per l’attentato di Lockerbie, sotto la pressione del governo britannico“, e che il documento è il risultato un “malinteso“.
Chiestogli di spiegare come possa essere un “malinteso” firmare un simile “mostruoso documento“, fonti hanno detto che non era destinato a diventare pubblico, e che i ribelli erano ansiosi di fare tutto quello che gli è stato detto dagli inglesi, al fine di averne il sostegno.

Dopo aver inizialmente negato perfino che il documento esistesse, i ribelli che guidano il “Consiglio rivoluzionario” hanno riconosciuto che il suo presidente, Mustafa Abdul Jalil, aveva infatti firmato delle scuse a nome di tutto il popolo libico (!)

Per “la fornitura da Gheddafi del Semtex utilizzato dagli attentati dell’IRA e per l’esplosione del volo Pan Am nel 1988.” Hanno inoltre promesso una compensazione, per una somma di 10 milioni di dollari per ogni vittima dell’IRA. Questa è la stessa somma di denaro pagata nel precedente accordo di Lockerbie, in cambio delle relazioni con gli Stati Uniti, per ciascuna delle famiglie statunitensi che hanno perso un familiare sul volo Pan Am 103, anche se la compagnia aerea era stato avvertito che una bomba del MOSSAD era presente a bordo, ma scelsero di informare solo i vip, che cambiarono il volo. La maggior parte dei passeggeri, erano studenti poveri statunitensi che stavano tornando a casa per Natale e che erano rimasti in attesa di qualche cancellazione.
L’Occidente deve all’Africa già 777.000 miliardi di dollari, non pagati, per le vittime delle schiavitù, richiesta che il leader libico Mu’ammar Gheddafi ha sostenuto.

Gli osservatori sottolineano che la Libia e gli altri hanno ora il prezzo da richiedere per ogni testa delle vittime della NATO in tutto il mondo, anche per la Serbia, Iraq, Afghanistan, Costa d’Avorio, Sudan, Somalia, Pakistan e ora la Libia.

Nel tentativo di spiegare il documento, dopo che era diventato pubblico, i ribelli libici hanno concordato con i britannici di rivendicare che la sua firma è il risultato di “divisione e confusione sulla dichiarazione“, e persino di dare la colpa a “una traduzione errata“, con i funzionari del Consiglio che aggiungevano che “la questione della responsabilità del governo libico, per gli attentati in Gran Bretagna, si è avuta solo perché è stata imposta all’amministrazione rivoluzionaria dagli inglesi.”



I funzionari Libici del Consiglio ribelle, privatamente hanno detto che il Foreign Office britannico ha spinto Jalil ad invitare un avvocato inglese, Jason McCue, capo della Libya Victims Initiative, a Bengasi. McCue è arrivato a dire che era alla ricerca di “scuse inequivocabili” a nome del popolo libico e del risarcimento 10 milioni di dollari per ogni morto negli attentati dell’IRA. Tutte le sue richieste sono state accolte da Jalil.



Jalil settimane prima aveva da subito indicato ai media europei, nei primi giorni della rivolta, quando si dimise da ministro della Giustizia della Libia, e si unì alla coalizione ribelle, che “sapeva che Gheddafi era responsabile per l’attentato di Lockerbie“, cosa che inizialmente provocò derisione tra gli osservatori del processo Lockerbie, che ne avevano stabilito, al di là di ogni dubbio, l’innocenza della Libia.



Gli inglesi erano sotto forti pressioni per compensare l’errata condanna della Libia per l’attentato, e questo è stato uno dei motivi che li hanno spinto a tentare finalmente di rovesciare la leadership libica, insieme all’assenza dalla banca centrale della Libia, i progetti giganteschi per sviluppare le infrastrutture per la salute, le comunicazioni e gli istituti scolastici, l’acqua e il petrolio dell’Africa.
I “funzionari” del Consiglio, hanno detto che essi ritenevano che McCue lavorasse con un team di diplomatici inglesi a Bengasi, guidati dall’ambasciatore della Gran Bretagna a Roma, Christopher Prentice. Prentice ha rifiutato di parlare con la stampa. Un “portavoce” del Consiglio, Essam Gheriani, ha detto che Jalil ha avuto “poca scelta se non firmarlo per conto dei tentativi dell’amministrazione ribelle di avere il riconoscimento diplomatico e ottenere l’accesso ai fondi congelati d’oltremare, di cui hanno un disperato bisogno“.
La Gran Bretagna trattiene, inoltre, circa £ 100.000.000 in moneta libica, sequestrati da una nave, utilizzata come zuccherino da consegnare all’amministrazione dei ribelli, che è alla disperata ricerca di fondi per pagare le attività gli stipendi, nonché per le importazioni di cibo, del prossimo mese.
Quattro paesi – Francia, Italia, Qatar e una società petrolifera di una provincia irachena, denominata “Kuwait“, – hanno riconosciuto il Consiglio di transizione terrorista “ribelle“, come il governo de facto della Libia. Oltre l’inviato britannico, vi sono le missioni diplomatiche di diversi altri paesi, compresa la Turchia, così come una delegazione dell’UE in visita Bengasi.



Il consiglio conduce il gioco dello scaricabarile, e i criminali rilasciati dalle prigioni di Bengasi, nella confusione e nella rabbia causate da cecchini con passaporto francese posizionati negli edifici, che hanno sparato a manifestanti pacifici mentre stavano marciando a sostegno delle insurrezioni tunisina e egiziana. Questo insieme di voci, che si sono diffuse rapidamente, si sono trasformate nel caos che è stato usato per liberare i prigionieri, a condizione che si unissero alla ribellione. I criminali rilasciati comprendono un gran numero di tossicodipendenti, il Gruppo combattente islamico libico e di altri da “al-Qaida” di Tunisia, Algeria ed Egitto, come pure i trafficanti di esseri umani, i criminali sessuali, psicopatici e criminali comuni.

Gheriani ha riconosciuto che la pressione era dovuta dalla disperata ricerca di un riconoscimento, non da Allah, come i ribelli che sostengono di combattere per l’Islam, ma per essere in grado di ricevere denaro, che dopo tutto era loro anche prima di cominciare. La posizione pietosa dei ribelli, come schiavi dei loro padroni della NATO, e la loro disponibilità a firmare qualsiasi cosa in nome di tutto il popolo libico, ha creato ulteriori derisioni.

Ieri, manifestazioni di cittadini arrabbiati, ha avuto luogo a Bengasi, dove oltre 7.000 cittadini sono stati già sequestrati dalle bande ribelli, molti dei quali uccisi o scomparsi, tra cui Omar Sodani, un medico nero libico dell’ospedale di Bengasi.
La scena internazionale è la più importante per il momento, più importante del fronte militare“, ha detto Gheriani. “Abbiamo bisogno di quei beni congelati. Essi saranno congelati fino a quando non avranno un corpo legittimo cui possono essere consegnati, quindi abbiamo bisogno di un riconoscimento. Ciò è essenziale per noi“.





I ribelli stanno negoziando anche con con un inviato statunitense a Bengasi, Chris Stevens, che ha prestato servizio presso l’ambasciata statunitense a Tripoli, finché non fu arrestato. Gli Stati Uniti possiedono “circa 30.000.000.000” di dollari di attività libiche congelate, molte delle quali sono state stanziato per progetti di sviluppo in Africa.
Gli Stati Uniti difficilmente daranno il pieno riconoscimento diplomatico all’amministrazione ribelle, nel breve termine, a causa dell’imbarazzo delle rivelazioni sul coinvolgimento della CIA, ancora una volta dalla parte degli idioti islamisti che ritengono che il piccolo Libro Verde Gheddafi un tentativo di ri-scrivere il Santo Corano (!), ma un portavoce del Dipartimento di Stato, Mark Toner, ha detto che Washington era alla ricerca di modi per dare parte di quel denaro a favore il Consiglio rivoluzionario. “Vedremo alcuni modi per permettergli di adempiere ad alcune delle loro esigenze finanziarie, e come poterli aiutare a farlo attraverso la comunità internazionale, vista la sfida delle sanzioni“, ha detto.
Chiaramente per “soddisfacimento dei bisogni finanziari” si intende la creazione di una banca centrale privata, qualcosa che i ribelli hanno già fatto, così come la richiesta per un prestito di 2 miliardi dollari. La storia viene fatta per davvero in Libia, in una proporzione d’incredibile idiozia anarchica, con una certa disposizione a vendere la propria nazione ai paesi in bancarotta dell’alleanza del Nord Atlantico.
Stevens cerca impegni specifici per futuri sistema democratico, rispetto dei diritti umani e impegno nella lotta contro al-Qaida. Tuttavia, la forma più avanzata di democrazia nel mondo di oggi, quella del sistema congressuale a-partito partecipativo diretto, come spiegato nel Libro Verde, che era attuato in Libia, non è all’ordine del giorno. La forma occidentale della democrazia “rappresentativa” multipartitica, che consente agli interessi esterni di sostenere una fazione contro l’altra, è l’unica sul tavolo.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – Aurora03.da.ru
 
a società petrolifera di una provincia irachena, denominata “Kuwait“, – hanno riconosciuto il Consiglio di transizione terrorista “ribelle“, come il governo de facto della Libia. Oltre l’inviato britannico, vi sono le missioni diplomatiche di diversi altri paesi, compresa la Turchia, così come una delegazione dell’UE in visita Bengasi.
il neretto vale come risposta per tutto il post, voglio ricordare che per l'invasione del Kuwait che è uno stato sovrano,
parteciparono truppe di tutto il mondo, comprese quelle africane... il resto dell'articolo sono solo supposizioni non provate
perché non pensare a questo punto che Gheddafi sia morto
e al posto suo ci sia un sosia :D
 
:eek::eek::eek:


il 7 con debkafile... ankamò battiamo il tasto: è fonte non ufficiale, cmq parla di interventi solo dopo il 24 febbraio a rivolta già iniziata, e l'aiuto militare è solo una possibilità quando invece si parla con chiarezza di aiuti umanitari ( interessante se volgiamo su questa notizia è ciò che nessuno dice: 1 come mai il leak della notizia è israeliano e 2 perchè in Italia ne parla solo il giornale Libero? ... a voler leggere queste due 'omissioni ' .... ;);) :D

hai scordato la fonte
ti aiuto volentieri
è di Libero :)
che sta diventando una delle testate più citate , qui
testate, intendo come :wall::wall::wall:

:lol::lol::lol:

:melo: ... Prevedibile ...

Pensa che a quanto ne so, Libero di Debkafile nn ne conosce nemmeno l' esistenza ... egggià ... :Y


..........:Y ..... Proprio dal GruppoLEspreSSo viene citato ... matttupenzZaunpò...Durante la ricostruzione degli avvenimenti che hanno portato all' attacco alla Libia.

Ed a cappello di everything: nnufficiale debka...... perchè pensi che prima di mandare il SAS ti suonino il campanello a casa per chiederti il permesso :p:p ..?
E' una cosina bella preparata la guerra in Libia ... Se poi la ricostruzione qui e là nn è ordinata cronologicamente vabbè .. nn è che variando la posizione degli addendi il risultato finale cambi eh
.. ma la ciccia che è la cosa importante, dice che è come ho scritto.

E se il governo (che è la cosuccia che da fastidio) ne viene fuori come quello che ha esercitato il proprio meglio per riuscire a tirare fuori almeno qualcosina da quella situazione, alla Hillary .."embè" ...

;)
 
Mi dimenticavo ....

Importantissimo !!!


Mai visto fare i minestroni con un solo ingrediente... tu si?! :eek::eek::eek:

Lo definirei il punto cardine addirittura ....


:lol::lol:
 
certo :D è per questo che mi piace gustarlo
ma sai, il minestrone sta bene a tavola e non nelle discussioni ...;)

Io ho fatto un' elenco, tu lo hai definito un minestrone ...
In altre parole la scelta di gustare un minestrone nel mezzo di un 3d è tua.

:eek::eek::eek:

OSsignur: nn mangerai mica col pc dinnanz?!

:D


Si bella Firenze ... magari nel 3d fotografico ci posto qualcosa...
 

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